“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 31 marzo 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...


...due foto che si riferiscono alla celebrazione del 17 marzo e alla notte del 19.
Sono due immagini contrastanti, che raccontano molte cose di questo paese.
Ringraziamo l'amico che ce l'ha inviate

mercoledì 30 marzo 2011

Sulle mozioni ora chiediamo concretezza. Sulla gestione dei Consigli chiediamo alla Maggioranza di cambiare atteggiamento

I consiglieri della lista civica “Un’altra città è possibile” manifestano la loro soddisfazione per il voto unanime sulle importanti mozioni a favore di degenti, familiari e lavoratori del centro Ri.Rei di Santa Severa e sul gravissimo problema dei rifiuti nel nostro territorio. Quello che ora chiediamo al Sindaco è concretezza e rapidità nel prendere iniziativa. Su rifiuti e RI.REI non c’è un minuto da perdere, perché nelle prossime settimane si prenderanno decisioni importanti; la minoranza si è già messa a disposizione per collaborare e noi qui rinnoviamo la disponibilità.
Rispetto al consiglio comunale del 28, non possiamo però evitare un commento preoccupato.
Lunedì sera abbiamo assistito ancora una volta a scene di battibecchi, risposte nervose, accuse reciproche e stanchezza del pubblico. E’ evidente come anche noi della minoranza abbiamo il dovere di condurre bene, con buon senso e con assoluta correttezza il Consiglio, ma è altrettanto evidente come la maggioranza abbia grandi responsabilità rispetto al clima di nervosismo e provocazione che ci troviamo a vivere ciclicamente in Consiglio; di questa responsabilità vorremmo che la Maggioranza si facesse espressamente carico.
Intanto va notato come il lungo e duro intervento del collega Fronti (continuamente interrotto con sarcasmo inopportuno dai colleghi di maggioranza, fino ad uno sfottò calcistico assolutamente fuori luogo) fosse motivato dall’ennesimo sgarbo istituzionale di questa stessa maggioranza: avere votato in Giunta una deliberazione sulla Perla del Tirreno, quando la mozione sullo stesso argomento era prevista per il Consiglio comunale in calendario 3 giorni dopo. Che senso ha la discussione di una mozione, su cui la Giunta ha già deliberato per conto suo? Era oppure no prevedibile una veemente reazione della minoranza? Cosa avrebbe fatto la maggioranza la nostro posto, se non reagire allo stesso modo, e forse peggio?
Ma a parte il singolo episodio, il problema è anche quello evidenziato tante volte dal collega Mucciola: la Maggioranza non comunica per niente e su niente, agisce spesso in modo autoritario e sprezzante; le commissioni non vengono convocate oppure sono ignorate dalla maggior parte dei colleghi del PDL, le uniche occasioni che la minoranza ha di dibattere i contenuti importanti della nostra vita cittadina sono quindi i Consigli comunali, che vengono convocati con il contagocce: uno ogni 2 o 3 mesi, se va bene.
Il Sindaco non ha mai partecipato alle rare sedute di commissioni, e non si è neppure mai affacciato a salutare. Piuttosto in Consiglio mantiene un atteggiamento costantemente irritato di fronte alle legittime critiche della minoranza, che perennemente sembrano disturbarlo.
Alle interrogazioni la Maggioranza risponde con mesi di ritardo e spesso come ha fatto il vicesindaco Fratturato lunedì sera: leggendo in modo confuso una lunga risposta non scritta da lui, in burocratese puro e completamente insoddisfacente sui tanti problemi che sulla gestione del personale la minoranza aveva responsabilmente posto.
Del resto il fastidio della maggioranza ai nostri interventi forse proviene da un equivoco: i colleghi del PDL credono che interveniamo per fare i comizi, o a metterci in mostra. In realtà interveniamo in modo puntiglioso perché crediamo fermamente nella funzione del Consiglio comunale, che è per eccellenza l’organo politico di un territorio espressione di democrazia e partecipazione.
Del resto la lealtà e la serietà della minoranza sono state evidenti proprio nell’ultima parte del Consiglio di lunedì, in cui le mozioni e i provvedimenti sono stati votati all’unanimità.
Noi della lista civica “Un’altra città è possibile” ci impegniamo ad onorare sempre con maggior zelo e con correttezza cristallina il nostro compito in Consiglio, ma diciamo pure che non abbiamo nessuna intenzione di accettare supinamente sgarbi istituzionali o atteggiamenti arroganti, là dove si verificassero ancora.
All’assessore Grimaldi facciamo una richiesta: invece di fare battute velenose sul calcio in pieno Consiglio Comunale (confondendolo evidentemente con un Bar Sport), perché non mostra la sua serietà istituzionale, rispondendo alla richiesta di un incontro sui Piani Integrati? La minoranza l’ha protocollata già da più di un mese per avere un confronto istituzionale fuori e prima del Consiglio, senza andare sul giornale e con la sincera intenzione di confrontarci sui problemi, ma non abbiamo ricevuto risposta. O il principale modo dell’Assessore Grimaldi per dialogare sul futuro di Santa Marinella è mettersi a fare del sarcasmo in Consiglio?

Paola Rocchi e Stefano Massera

sabato 26 marzo 2011

“Un’altra città è possibile” con il comitato di Allumiere

La lista “Un’altra città è possibile” appoggia e sottoscrive la raccolta di firme per la delibera di iniziativa popolare, promossa dal comitato cittadino di Allumiere contro la discarica (http//antidiscarica.wordpress.com). La petizione intende soprattutto impegnare il Comune di Allumiere a non accettare compensazioni economiche ai danni ambientali provocati dalla discarica e a non cedere ad alcun ricatto occupazionale. Si vuole con tutta evidenza evitare di ripercorrere la strada della conversione a carbone di Tor Valdaliga Nord, che fu osteggiata dagli enti locali a tutti i livelli, dai cittadini e persino da un referendum consultivo, ma l’unico obiettivo raggiunto da questa grande mobilitazione fu quello di alzare il prezzo delle compensazioni, accettate da ben cinque Comuni (tra cui quello di S. Marinella).
ENEL aleggia su questa ipotesi di discarica anche per una seconda ragione: la possibilità di bruciare CDR (combustibile da rifiuto) nella centrale. L’obbiettivo che la partecipatissima assemblea svoltasi ad Allumiere il 18 marzo si è posto non si limita infatti a bocciare l’ipotesi di discarica ma si propone di abbandonare la strategia degli inceneritori e di modificare il piano dei rifiuti della Giunta Polverini: smaltire i rifiuti nello stesso ambito provinciale in cui sono stati prodotti. Roma rischia infatti di soffocare il resto della provincia, esportando i suoi rifiuti anche nei comuni “virtuosi” come Allumiere, in cui la raccolta differenziata ha raggiunto il 80%. In realtà, ha affermato il consigliere provinciale di SEL Gino De Paoli, la scelta di Allumiere sarebbe addirittura a monte dello stesso piano dei rifiuti su base provinciale. Il protocollo d’intesa tra La Russa e Alemanno non sarebbe altro che un’ulteriore tassello: il sito scelto per la discarica è infatti una servitù militare su cui la Regione non ha giurisdizione. Per questa ragione la maggior parte degli interventi dei numerosi rappresentanti istituzionali e sindacali ha insistito sul ritiro di questo protocollo.
Il pericolo denunciato dall’onorevole Tidei è che, malgrado il voto unanime del Consiglio regionale del Lazio del 9 marzo 2011 contrario all’ipotesi di discarica ad Allumiere, la Polverini sia costretta ad approvare la discarica per decreto governativo d’urgenza. A Roma potrebbe infatti verificarsi l’emergenza di Napoli ed a quel punto la volontà degli enti locali sarebbe completamente superata.
Per quanto riguarda gli inceneritori, ricordiamo che la legge regionale di iniziativa popolare, promossa dalla campagna “Non bruciamoci il futuro”, su cui la Lista “Un’altra città è possibile” e il Circolo del PRC di S. Marinella si spesero fortemente con assemblea e banchetti per la raccolta di firme, è stata bocciata dalla giunta Polverini malgrado il numero delle firme richiesto sia stato ampiamente raggiunto.
Il consigliere regionale Peduzzi ha denunciato come il piano rifiuti della Regione Lazio punti decisamente su discariche ed inceneritori quando già si brucia più di quanto viene prodotto, mentre sulla differenziata non si investe una lira. La contrarietà alla discarica non si limita a non volere i rifiuti in casa propria ma intende rigettare proprio gli interessi di AMA, ACEA, Alemanno e Cerroni a cui la Regione dà la priorità.
I cittadini si organizzano ma hanno anche il sospetto che sia troppo tardi, che qualcuno abbia già deciso sulle loro teste e che occorrerà fermare i compattatori con le mani, come ad Acerra e Chiaiano, nel parco del Vesuvio. Per questo è indispensabile un movimento compatto e unitario sia ad Allumiere che nel comprensorio.

Lista civica “Un’altra città è possibile”


lunedì 21 marzo 2011

Interrogazione ponte autostradale Ponton del Castrato

 Spett. Presidente del Consiglio Comunale Giampiero Rossanese
Spett. Sindaco del Comune di Santa Marinella Roberto Bacheca
Santa Marinella, 14 marzo 2011
OGGETTO: Interrogazione Consiliare sui lavori di consolidamento del ponte autostradale sul fosso di Ponton del Castrato (rione Alibrandi)
Il rione Alibrandi è stato storicamente oggetto di allagamenti e rovinose esondazioni del fosso di Ponton del Castrato causate dalle sezioni insufficienti del tratto intombato, degli attraversamenti ferroviari e autostradale. Questo fatto, oltre che risultare evidente con una semplice osservazione dei fatti, è stato confermato dagli studi commissionati dal comune di Santa Marinella oltre dalle indagini effettuate a vario titolo da privati e professionisti del settore.
Recentemente nel sottopassaggio dell’autostrada con il fosso di cui sopra sono stati avviati dei lavori di ristrutturazione per i quali l’impresa incaricata ha dichiarato verbalmente che sarebbe stato effettuato un consolidamento con parziale riduzione della luce del sottopasso. L’architetto Zangara dell’ufficio urbanistico, interpellata sulla questione a circa un mese di tempo dalla presente, dichiarava che l’ufficio competente non era a conoscenza del progetto completo e si riservava di raccogliere ulteriori informazioni.
Da circa un mese i lavori appaiono sospesi e il sottopasso è stato puntellato per tutta la sua lunghezza con tubi metallici che ne riducoino la sezione e costituiscono un pericoloso ostacolo al deflusso delle acque e dei materiali trasportati (cfr foto).
Premesso quanto sopra, i sotto indicati consiglieri:
CHIEDONO DI SAPERE
  • Quali azioni sono state intraprese per raccogliere informazioni circa il progetto competo e le sue potenziali conseguenze in termini di sicurezza;
  • Quali azioni intende adottare questa amministrazione nell’immediato affinché la sezione sia resa libera dagli ostacoli che attualmente ne riducono la funzionalità;
  • Se e con quali strumenti l’Amministrazione intende realizzare un coordinamento con la società autostrade affinché l’opera di consolidamento sia realizzata senza aggravare la situazione di rischio sopra evidenziata.
Si richiede risposta scritta, oltre che dibattito consiliare.
Con osservanza,
I CONSIGLIERI:
Francesco Benci Paola Rocchi Andrea Bianchi
Mauro Trebiani Massimiliano Fronti Stefano Massera
Carlo Mucciola

Interrogazione lottizzazione Baia Serena

Spett. Presidente del Consiglio Comunale Giampiero Rossanese
Spett. Sindaco del Comune di Santa Marinella Roberto Bacheca


OGGETTO: Interrogazione Consiliare sulle convenzioni urbanistiche relative alla lottizzazione “Baia Serena” in loc. Prato del Mare


Con la Delibera di Giunta n. 73 del 30.11.1990 è stato, a suo tempo, approvato il piano di lottizzazione conosciuto come “Baia Serena” in loc. Prato del Mare. La realizzazione della lottizzazione stessa è stata regolamentata il 14 maggio del 1991 con convenzioni rogate dal notaio Napoleone di Tolfa tra il Comune di S. Marinella ed i lottizzanti “Chiaruccia Bonifiche Agrarie” - poi IPM – (rep. 5305) e “Baia Serena” (rep. 5303).
Premesso quanto sopra e atteso che le due società sono confluite nella Baia Serena Srl in data 27/5/2008, atteso inoltre che le due citate convenzioni urbanistiche rep. 5305 e 5303 prevedevano, tra l’altro:
  • La realizzazione e il collaudo delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria da cedere all’amministrazione alla cessazione del rapporto di convenzione;
  • La realizzazione di un depuratore autonomo ed esclusivo rispetto quello comunale;
  • La realizzazione e cessione all’Amministrazione Comunale di aree a verde attrezzato per 1,98 ha;
  • La realizzazione e cessione all’Amministrazione Comunale di aree a verde attrezzato per ulteriori 1,78 ha oltre che un teatro all’aperto;
  • La realizzazione e cessione di un edificio polifunzionale di tipo medico assistenziale da edificare su un terreno di 2700 mq (da considerare con indice di edificabilità pari a 0,2 mc/mq).

Atteso inoltre che:
  • I lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria si sono conclusi in data 31/1/2007 data di trasmissione del fine lavori da parte della società Baia Serena;
  • Le opere di urbanizzazione primaria e secondaria non sono state a tutt’oggi consegnate e regolarmente collaudate;
  • In forza della delibera di consiglio n° 60 del 19/9/2000 il costruttore è stato sollevato dall’onere di realizzare il depuratore di cui sopra a fronte della cessione all’’amministrazione di un’area attigua al depuratore esistente (depuratore “nord”);
  • Le aree a verde attrezzato non sono mai state realizzate non ostante la presentazione e approvazione di apposito progetto in data 23/5/2000 presentato in data 31/1/2000 prot. 1428;
  • L’edificio polivalente e il teatro all’aperto non sono mai state realizzate né tantomeno consegnate.

Premesso, in conclusione, che la mancata realizzazione e cessione alla collettività di opere previste in forza degli accordi di cui sopra rappresentano un danno nei confronti della cittadinanza tutta e, in particolare, dei cittadini residenti nel comprensorio che avrebbe dovuto fruire di dette opere, i sotto indicati consiglieri:

CHIEDONO DI SAPERE

  • Quali azioni intende adottare questa amministrazione affinché sia garantita la piena attuazione delle convenzioni urbanistiche di cui sopra;
  • Se e con quali strumenti l’Amministrazione intende esigere la realizzazione delle opere previste e in particolare la realizzazione del verde attrezzato, del teatro all’aperto e dell’edificio polifunzionale;
  • Se l’Amministrazione ritiene che, qualora si evidenziassero inadempienze da parte della citata società, questo possa costituire pregiudizio per la sottoscrizione con la stessa di ulteriori accordi e convenzioni con il soggetto citato.


Si richiede risposta scritta, oltre che dibattito consiliare.


Con osservanza.


Santa Marinella, 28 febbraio 2011

I CONSIGLIERI:

Francesco Benci Paola Rocchi 

Andrea Bianchi Mauro Trebiani

Massimiliano Fronti Stefano Massera

Carlo Mucciola

domenica 20 marzo 2011

Vandalismi e celebrazioni mancate

Ci è stato segnalato che nella notte ignoti hanno divelto il cartello "piazza dell'unità d'Italia" e i vigili sono stati già informati.
Crediamo che sia un atto di vandalismo grave, a conferma di quello che tutta la minoranza aveva già segnalato con un' interrogazione, cioé la stato di abbandono della zona centrale della nostra città. A proposito di Unità d'Italia, non possiamo inoltre tacere sullo spettacolo che ha offerto in questi giorni l'Amministrarzione, che riguardo le celebrazioni del 150° non ha mostrato alcuna passione civile, né tanto meno entusiamo..
Come sappiamo l'Ammnistrazione ha inserito qualcosa solo fra i festeggiamenti per la festa di San Giuseppe, il 18 e in modo del tutto estemporaneo. Il 15 marzo abbiamo ricevuto l' invito a partecipare alla conferenza come relatori (argomento: "il tricolore e l'inno di Mameli") ma a queste condizioni non abbiamo accettato, e abbiamo fatto bene. Leggere la dichiarazione di Bacheca secondo cui il sindaco si sarebbe preoccupato di inserire i festeggiamenti per l'Italia Unita fra quelli previsti per il patrono al fine di "non raddoppiare i costi" è davvero deprimente. A parte che sarebbe bastato pochissimo (coinvolgere le scuole, i commercianti, la minoranza per tempo e sul serio) per fare di più con pochissimi "costi", ci chiediamo come mai il sindaco non si sia preoccupato dei "costi" quando ha dovuto deliberare 7000 euro di contributo per un torneo di calcetto proposto dall'organizzazione nazionale dei papaboys, come è successo di recente.
Fra un Presidente della Repubblica, che nonostante i suoi anni e l'abitudine ad affrontare platee importanti, si commuove parlando della responsabilità di chi governa, e un sindaco di 30 anni che parla di "costi" quando c'è di mezzo un anniversario come quello che abbiamo festeggiato, di sicuro c'è una distanza stellare. Ma forse il sindaco non ha mostrato entusiamo per il 17 marzo, perché è stanco del suo ruolo. In questo caso la soluzione la conosce.

Paola Rocchi e Stefano Massera

Interrogazione Piani Integrati

Spett.le Sindaco Del Comune di Santa Marinella
Spett.le Presidente del Consiglio Comunale


OGGETTO: Interrogazione su Delibera di Giunta Comunale n. 301 del 15/10/2010


I sottoscritti Consiglieri Comunali, in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lg 267/2000, dallo Statuto Comunale e dal Regolamento per lo svolgimento del Consiglio Comunale,
Premesso

  • Che la delibera di giunta n.301 del 15/10/2010, relativa ai Programmi Integrati di Intervento (P.I.I) dispone che a breve verranno presentati in Consiglio Comunale di Santa Marinella due P.I.I, nel rispetto del bando emanato con D.dG. n.189/07;
  • che il bando per la realizzazione dei P.I.I fu emanato dalla precedente Amministrazione con delibera di Giunta n. 189 del 31/05/2007 con il fine dichiarato di dare “indirizzi concernenti le procedure di promozione e approvazione di programmi integrati di intervento per la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale del territorio” e quindi la realizzazione di opere pubbliche con capitali privati, per la quale finalità la medesima delibera dichiarava che “La Giunta Comunale ha ritenuto opportuno promuovere, per dare la massima pubblicità a tali indirizzi, un bando pubblico per raccogliere proposte da parte di soggetti pubblici e/o privati, stante la necessità di evidenziare le aspettative, le possibilità e le volontà dei privati ad investire nei termini della riqualificazione urbana;
  • che lo stesso Avviso indica parametri di selezione delle proposte, che dovranno tenere conto fra l’altro del “ beneficio derivante dalla variante urbanistica (destinazioni precedenti e successive) e […] dell’incremento della qualità e vivibilità del quartiere o della zona in relazione alla presenza di servizi privati con valenza di qualità; […]
  • che nello stesso Avviso si afferma: “Inoltre saranno valutati gli effetti dell’incremento di peso insediato sulla zona circostante l’area dei PII mediante analisi sulle ricadute: a) ambientali (intensificazione dell’inquinamento di aria, acqua, suolo, rumore, ecc. b) sociali (intensificazione o riduzione del livello di emarginazione, integrazione e sviluppo) c) territoriali (livello di sufficienza o meno delle dotazioni di standard, situazione della mobilità e del traffico)”;
  • che lo stesso avviso prevede la nomina di una commissione valutatrice (“apposita conferenza istruttoria composta da membri nominati dall’Amministrazione comunale”) e la valutazione delle proposte in commissione consiliare urbanistica;
  • che l’attuale Amministrazione, dopo aver nominato la commissione per la valutazione dei PII ha invitato i proponenti che avevano partecipato al bando a manifestare e confermare, considerato il tempo trascorso, il loro interesse al proseguimento dell’iter tecnico-amministrativo;
  • che, stante quanto affermato dalla delibera n.301 del 15/10/2010 si sono succeduti nel tempo vari incontri“con i promotori delle iniziative presso gli uffici e l’assessorato all’Urbanistica” ;
  • che, stante ancora a quanto affermato nella delibera in oggetto, l’Amministrazione comunale vuole dotarsi dei PII per “procedere alla realizzazione di tutte quelle opere pubbliche che si era impegnata a realizzare nei cinque anni di mandato politico”;
  • che parte integrante della delibera risulta essere un “Quaderno illustrativo”;
  • che la delibera 301/2010 fa espressamente riferimento alla Delibera di Consiglio Comunale n. 107 del 28/12/09 , di cui sarebbe una successiva attuazione;
CHIEDONO DI SAPERE

  • quali opere pubbliche l’Amministrazione intende realizzare con lo strumento dei PII ( fra quelle che si era impegnata a realizzare in cinque anni) e in quale documento pianificatorio queste opere siano indicate;
  • chi ha presieduto agli incontri “con i promotori”, se hanno risposto tutti o, in caso contrario, chi ha risposto;
  • in quali documento sono stati verbalizzati i contenuti degli incontri, e in cosa hanno consistito i termini degli accordi con “con i promotori”;
  • quali parametri indicati dall’Avviso pubblico sono stati presi in considerazione per la valutazione dei PII oggetto della D.d.G. 301/2010;
  • quali sarebbero i motivi di “opportunità politica” che hanno condotto a dichiarare che “prioritariamente […]vengano poste all’attenzione del Consiglio Comunale i PII “Benigni prot. N. 18588” e “ Riccucci prot. N. 19589
  • considerato il seguente passo contenuto nella delibera 301 (comma c): le opere pubbliche aggiuntive di compensazione dovranno essere commisurate ad un importo comunque non inferiore all’importo degli oneri concessori […]Il presente comma c) […]non si applica nel caso in cui la variante in P.R.G è […] non comporti aumenti della cubatura residenziale prevista” – se la corretta interpretazione dello stesso passo sia che il comma c) non si applica nel caso in cui la variante riguardi la costruzione di volumi commerciali e/o a servizi;
  • quale sia, in generale, la filosofia che ha ispirato il comma c) e quali gli obiettivi che con esso si intendono perseguire;
  • per quale motivo il “Quaderno illustrativo” nell’esplicitare le proposte, presenta ognuna di esse con modalità descrittive, tabelle e riferimenti tecnici diversi per ognuna, come se queste fossero il risultato di un mero “copia-incolla” delle proposte dei privati, senza una vera, puntuale e autonoma analisi da parte dell’Amministrazione;
  • se questo non appare chiaramente in contrasto non solo con la funzione stessa di una Pubblica Amministrazione, ma anche con quanto in precedenza deliberato, riferendosi alla necessità di “Organicità”;
  • per quale motivo in nessuna proposta sia esplicitato il Vantaggio Pubblico nel modo previsto dall’Avviso pubblico secondo la D.d.G. n. 189/07, che prevede di valutare il criterio del “beneficio derivante dalla variante urbanistica”:
  • per quale motivo, nonostante il bando pubblico prevedesse che saranno “valutati gli effetti dell’incremento di peso insediato sulla zona circostante l’area dei PII mediante analisi sulle ricadute: a) ambientali (intensificazione dell’inquinamento di aria, acqua, suolo, rumore, ecc. b) sociali (intensificazione o riduzione del livello di emarginazione, integrazione e sviluppo) c) territoriali (livello di sufficienza o meno delle dotazioni di standard, situazione della mobilità e del traffico); di tali valutazioni non c’è traccia nel “Quaderno illustrativo”;
  • per quale motivo non è stata mai convocata la Commissione Consiliare urbanistica;
  • per quale motivo è stato completamente disatteso quanto contenuto nella Delibera di Consiglio Comunale n. 107/09, la quale prevedeva di “impegnare la Giunta Comunale a conferire incarico professionale ad un professionista esperto, nel corso dei prossimi mesi, che si impegnerà, tra l’altro, a partecipare, congiuntamente all’Amministrazione Comunale, ad incontri e conferenze con le Associazioni di professionisti locali e sindacati di categoria, per la realizzazione di un quadro coordinato di riferimento che indichi le infrastrutture e i servizi ritenuti strategici per un turismo alternativo quale quello culturale, sportivo, congressistico”;
  • perché il “Quaderno illustrativo” cita due verbali redatti in due sedute della commissione nominata dalla giunta per valutare le proposte pervenute a seguito dell’Avviso pubblico, ma nello stesso quaderno si riporta come allegato un solo verbale, quello a data 09/06/09


Si richiede dibattito consiliare e risposta scritta nei modi e nei tempi previsti dal Regolamento di Consiglio Comunale.

Santa Marinella, 14 marzo 2011


I Consiglieri:

FRANCESCO BENCI

ANDREA BIANCHI

MASSIMILIANO FRONTI

STEFANO MASSERA

CARLO MUCCIOLA

PAOLA ROCCHI

MAURO TREBIANI  

martedì 15 marzo 2011

Interrogazioni su Piani Integrati e Prato del Mare

Piani integrati, uno dei nodi cruciali che interessano molto i membri dell’attuale maggioranza.
Ci riferiamo innanzi tutto alla delibera 301 del 15 ottobre del 2010, che in pratica avvia i procedimenti dei Piani Integrati, dichiarando l’intenzione della maggioranza di portare alcune delle proposte a breve in Consiglio comunale. Come è noto le proposte sono cinque, tre a Prato del Mare, una al quartiere Alibrandi e una a Quartaccia. L’interrogazione si sofferma su aspetti strettamente politici, perché è innanzi tutto su questo piano che l’attuale maggioranza ci sembra fortemente in errore. Secondo noi non sta rispettando neppure il bando di interesse (che risale alla giunta Tidei), pur di favorire in modo non giustificato alcuni Piani integrati, senza che questi portino un significativo vantaggio alla comunità, né in termini di riqualificazione, né in quello di sviluppo economico. Se è vero che il settore edilizio è in crisi, non è sbloccando grandi lottizzazioni di grandi imprese (il cui iter potrebbe essere anche lungo e molto controverso) che si aiutano le imprese locali. Semmai bisognerebbe trovare strumenti legislativi che favoriscano interventi sostenibili, in attuazione di strumenti chiari e condivisi di programmazione; che favoriscano inoltre la ristrutturazione dell’esistente e il miglioramento del già costruito.
Tornando ai Piani Integrati, punto per punto con l’interrogazione chiediamo alla maggioranza di rendere conto su molte questioni che ci sembrano poco chiare e che rischiano di costituire un danno per la città. Fra le altre cose, ci devono ad esempio spiegare perché dopo averne selezionate cinque, per presunte questioni “di opportunità politica”sembrano orientati a portarne in Consiglio due, Benigni ad Alibrandi e Riccucci a Quartaccia. Quali sarebbero queste questioni di opportunità politica?
Una seconda interrogazione, sollecitata dagli stessi abitanti del quartiere, è su Prato del mare. Se l’Amministrazione sta per sbloccare nuove costruzioni con lo strumento dei Piani Integrati, e se è vero che il promotore di uno dei Piani Integrati è anche lo stesso costruttore della precedente lottizzazione, i cittadini si chiedono (e noi con loro) cosa intende fare l’Amministrazione affinché siano rispettati i termini della convenzione, tutt’ora in essere e tutt’ora non del tutto rispettata. Mancano all’appello varie opere pubbliche promesse e mai realizzate, tra cui un teatro all’aperto.
Ci aspettiamo che la maggioranza possa rispondere nei termini (come spesso purtroppo non fa), e cioè entro 30 giorni per la risposta scritta e con una dibattito consiliare al prossimo Consiglio utile.
Sono questi temi essenziali che riguardano il territorio e quindi la vita di tutti.

I Consiglieri di minoranza: Carlo Mucciola, Francesco Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebbiani, Paola Rocchi; Stefano Massera.

lunedì 14 marzo 2011

Sabato 5 marzo, succede a Santa Marinella.

E' un sabato di marzo, e dopo giorni ha smesso di piovere. Per stasera, avevo in realtà tutt'altri progetti: impormi di andare a letto presto (impresa titanica), e una volta a letto, inforcare gli occhiali per leggere qualche poesia di Alda Merini. Invece sono qui, a trasgredire per una volta le regole tacite che il gruppo di "Un'altra città possibile" si è dato per la gestione di questo blog: uno strumento ufficiale e collettivo (semplice e senza protagonismi), dove postare materiali informativi sull'attività della lista e della politica di questo nostro Comune. Al contrario sto trasgredendo perché questo intervento è a mio nome, perché con il mio nome intendo raccontare due piccole esperienze vissute in questo sabato di marzo. Due esperienze di speranza.

Prima di arrivarci, infilo uno dietro l'altro però qualche ricordo. Per esempio ritorno con la memoria a tre anni fa, quando proprio in questi giorni si stava formando la nostra lista, ed insieme ad essa si formava un progetto, mai tradito. Ritornano quei giorni e ritorna una domanda: avremmo governato bene? Io credo di sì, ma in realtà non si può dire.  Quello  che di certo posso dire è quello che vedo da tre anni: una mediocrità assoluta da parte della maggioranza di centrodestra, una miscela deprimente di politica vecchia (patronus et cliens), di nuove inefficienze, di mancanza di idee e di novità. La giunta Bacheca sta solo governando l'esistente, e spesso anche male. Non ha idee, non ha coraggio. Persino quando parla, lo fa per luoghi comuni, non sapendo articolare altro. L'opposizione? "Non fa proposte" - Il sindaco? "Ogni giorno al servizio della città". Il discorso sarebbe lungo, e appena possibile organizzeremo una nuova assemblea per entrare nel dettaglio.

Quello che voglio dire qui è per ora solo esprimere il disagio di fare parte di questa amministrazione, di essere fra quei 20 che siedono in Consiglio comunale. E' evidente: la minoranza non ha quasi nessuna arma (se non quella di convincere i colleghi di maggioranza a firmare la sfiducia e ad andare tutti a casa - in forza di "trattative"? allora io mi chiamo fuori). E' evidente: la minoranza ce la sta mettendo tutta, ma non è mai ascoltata. Eppure, naturalmente, se c'è di mezzo un fallimento, non posso chiamarmi fuori.

Infatti non mi chiamo fuori, dico semplicemente che stasera il disagio è un po' meno forte, e io mi sento un po' meno triste.

Qualcosa si muove. Non dico a livello politico, non voglio entrare nel merito, intendo a livello di vivacità culturale, di desiderio di capire, di uscire fuori, fuori da casa.

Fuori - santamarinellesi lumache indifferenti, uscite fuori...E' che stasera ne ho trovati fuori un bel po', se mi passate la metafora.

Stasera ho partecipato ad un'assemblea organizzata da Amnesty in biblioteca per parlare di donne, in vista dell'8 marzo. Molte facce note, naturalmente, ma anche qualche volto nuovo.
 Inoltre, anche nelle facce note, è evidente che non si spegne il desiderio di partecipare, di leggere e discutere. Parlando di donne, si è finito anche di parlare di partecipazione alla vita politica da parte delle donne, di quote rosa. La discussione si è animata, chi è intervento/a l'ha fatto con passione. E' stata annunciata anche la nascita di un'associazione culturale, a prevalenza femminile, di gente determinata e colta - auguri di cuore.

Dalla biblioteca, stasera me ne sono andata  con passo svelto, perchè alle 19.30, di sera, una donna ha un sacco di cose da fare, comincia per una donna un altro pezzo di giornata.
Poi però non ho resistito. Trovato un buco di parcheggio, ho deciso di scendere un minuto per comprare un libro nell'unica libreria che da qualche mese ha aperto qui, a Santa Marinella - miracolo.

Ma mentre spingevo la porta per aprire, ho trovato uno spettacolo curioso: tanta gente seduta o in piedi, un ragazzino pronto a suonare il pianoforte, il suo maestro che lo presenta. Mi hanno guardata tutti, ed io ho detto "Veramente dovrei comprare un libro...". Cosa ci faceva quella gente lì? Nell'unica libreria della città, nel centro storico della nostra città, la scuola di musica Litus ha organizzato una performance di alcuni suoi giovani allievi di piano, che erano lì ad esibirsi. "Scusate, vado di fretta" ho detto, ma poi, ha fatto un passo Giulia per dirmi "suono io, professoressa, resta?". Certo che resto, Giulia, perchè voi siete la nostra parte migliore, perché Giulia ha 14 anni, quasi 15, e suona il piano, perché in questa città c'è una scuola di musica che lavora in questo modo, perché un sabato di marzo, nell'unica libreria di Santa Marinella, tre ragazzi hanno suonato il piano davanti ad un pubblico gentile, come sono gentili per me tutti quelli che frequentano le librerie, e amano la musica.

Siamo lumache indifferenti, forse non proprio educate (a giudicare dai rifiuti che ingombrano le strade, le campagne, i fossi), noi santamarinellesi, ma non è tutto perduto.

Non importa il colore, no. Importa che ci sia gente che ha voglia di uscire, ed essere gentile.

Paola Rocchi

sabato 12 marzo 2011

L’Amministrazione Bacheca di fronte alla “Perla”: senza idee e senza coraggio.

A proposito dello Stabilimento “Perla del Tirreno”, ricordiamo che siamo a metà marzo e la Giunta non ha ancora dato disposizioni certe agli uffici in merito all’espletamento della gara. Sia per rispetto delle regole del Consiglio Comunale, sia per rimediare a questo eccessivo ritardo, ci aspettiamo che sia riportata, nel Consiglio previsto a giorni, la mozione già presentata dai consiglieri Fronti e Trebiani e da noi condivisa, mozione che la Maggioranza ha sospeso (proponendo un passaggio in Commissione) e che costituirebbe una svolta nella gestione della spiaggia comunale.

In questi giorni, ci siamo preoccupati di verificare in che condizioni è la struttura e siamo rimasti allibiti: infiltrazioni d’acqua, puntelli, intonaci staccati, insomma qualcosa di fatiscente e non certo il biglietto da visita da presentare ai villeggianti. Cosa farà il presunto futuro gestore? Chiederà i danni? E soprattutto ci domandiamo cosa abbia fatto la Giunta fino ad ora. Perché non è stato previsto un intervento straordinario? Bisogna fare ogni sforzo per riqualificare la struttura, a partire per esempio proprio da un concorso di idee per la realizzazione di una spiaggia libera attrezzata, con un punto qualificato di ristoro, in modo che sia da stimolo anche a quegli imprenditori balneari che da anni non investono, lasciando immutate strutture senza servizi di livello o costose per i bagnanti. Del resto questo è uno dei motivi per cui molti villeggianti si sono allontanati da Santa Marinella, non avendo la possibilità di fruire di spiagge libere di un certi tipo. Per questo motivo abbiamo condiviso e votato in Commissione la proposta di Fronti di trasformare la nostra spiaggia in “libera attrezzata” (cioè con accesso gratuito), con la possibilità di avere a disposizione ampi spazi per animare le notti estive. A questo proposito ci ha stupito il voto contrario del Consigliere Pepe: lo ha fatto chiedendo all’Assessore Boelis l’apertura di quegli spazi chiusi per accedere alle spiagge libere, dimenticando che lui fa parte di quella stessa maggioranza che ormai da tre anni elude il problema.

Il Consigliere Galletti, da animatore d’esperienza, ha compreso subito l’opportunità che gli veniva data di votare qualcosa di nuovo e di bello per la città; peccato che poi sia rimasto in silenzio di fronte alle dichiarazione dell’Assessore che rivelano con chiarezza l’intenzione della maggioranza di trascurare completamente il voto positivo delle commissione consiliare. Perché il delegato Galletti tace? Non ha abbastanza coraggio?
La verità purtroppo ritorna puntuale: come dimostrato da questi tre anni di Amministrazione, Bacheca in primo luogo, ma poi tutta la sua Giunta, non sono in grado di governare in modo innovativo ed efficiente questa città. Non hanno una visione programmatica, non sanno gestire l’ordinario, piuttosto elargiscono favori. E questo non è certo il modo per favorire e far crescere la comunità, o l’economia.

Carlo Mucciola, Andrea Bianchi, Francesco Benci, Paola Rocchi, Stefano Massera

mercoledì 9 marzo 2011

A difesa della Costituzione

La lista Un'Altra Città è Possibile e i suoi consiglieri comunali Stefano Massera e Paola Rocchi annunciano la convinta partecipazione al C-day, la manifestazione in difesa della Costituzione del 12 Marzo a Roma e invitano tutti quelli che amano ancora definirsi italiani a partecipare.

La nostra Carta Fondamentale è oggetto di una critica sistematica e l'obiettivo dichiarato dell'evento è proprio quello di difendere la Costituzione dai continui attacchi che le vengono rivolti in Parlamento e fuori da governo e maggioranza, oltre che «ribadire la necessità della certezza del diritto, che è il primo bene pubblico indispensabile per ciascun cittadino, di qualunque schieramento». Nessuna bandiera di partito, aggiungono gli organizzatori, ma solo una copia della Costituzione e un tricolore in mano.

Come consiglieri sentiamo su di noi la responsabilità e il peso di rappresentare un mondo politico che in alcune sue rappresentazioni sta sfiorando il grottesco. Invitiamo tutti a riflettere sul fatto che in questi giorni migliaia di cittadini in Libia vengono uccisi perché chiedono le stesse cose che noi abbiamo e ci dimentichiamo di difendere: la certezza del diritto, l’indipendenza del potere giudiziario e la libertà degli organi di stampa. Diritti fondamentali che sono intimamente legati alla natura liberale della nostra Costituzione Repubblicana che proprio il 12 marzo scendiamo in piazza per difendere.

Noi pensiamo che questa difesa non sia appannaggio di una parte politica piuttosto che di un’altra. Constatiamo, purtroppo, che tanti rappresentanti della destra che facevano della difesa dei nostri colori una loro bandiera, ora si sono ridotti al ruolo di giullari di una corte decadente, che sta portando il ridicolo sulle nostre istituzioni. E allora sfidiamo la stessa maggioranza di Santa Marinella a sfilare accanto a noi per marcare la loro differenza rispetto alle forze che stanno attaccando l’unità e l’onorabilità della nostra nazione e dei suoi principi fondamentali.
Le informazioni dettagliate sugli appuntamenti a Roma e nelle altre città possono essere reperite sul sito www.adifesadellacostituzione.it
Sala della Costituzione, Senato della Repubblica
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Celebrazioni per l'Unità d'Italia

AL SINDACO DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE




Oggetto: Celebrazioni del 17 marzo 2011 per l’Unità d’Italia




In vista delle prossime celebrazioni per il 17 marzo 2011, i sottoscritti Capigruppo Consiliari chiedono alle SS.VV. di attivarsi affinché sia possibile proiettare a beneficio dei cittadini di Santa Marinella il documentario ufficiale a cura del Comitato dei garanti intitolato “Le unità degli Italiani 1861- 2011” e che questo possa avvenire in una piazza di Santa Marinella in particolare nella notte fra il 16 e il 17 , oppure il 17 stesso giorno dei festeggiamenti, come è nelle possibilità di tutti i Comuni italiani.
Si ricorda come autorevoli commentatori abbiano espresso giudizi sicuramente positivi sul documentario, ritenuto equilibrato e sincero sulla storia degli italiani degli ultimi 150 anni, e che l’evento potrebbe costituire un’occasione per riflettere sulla identità nazionale e ribadire insieme i valori comuni scritti nella nostra Costituzione Repubblicana.


Santa Marinella, 7 marzo 2011


MUCCIOLA CARLO

MASSIMILIANO FRONTI

PAOLA ROCCHI