“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

lunedì 22 agosto 2011

Luci nel buio


Ringraziamo tutti quelli che in questi giorni ci hanno contattato per esprimerci solidarietà dopo il Consiglio comunale dell'11/12 agosto.
Ringraziamo quanti hanno voluto condividere il loro dissenso, anzi la loro rabbia.
Chi ha seguito la vicenda, chi ha occhi liberi per guardare, si è reso conto di quanto il quartiere Alibrandi sia stato preso in giro, di quanto poco l'Amministrazione abbia chiesto in cambio, dopo aver reso edificabile - in una sola notte - un terreno che edificabile non era, di come la Giunta  sia stata superficiale  a voler valutare "dopo", a cose fatte, i problemi del sistema fognario o la fattibilità del ponte.
La Minoranza chiedeva di rivedere il tutto, di scrivere delle regole generali per i Piani integrati e poi decidere.
Ma la maggioranza aveva fretta, tanta fretta.

E noi, per contrastare tutto questo, ci metteremo forza, tanta forza.
Grazie, perché ci siete vicini.

venerdì 12 agosto 2011

Alibrandi: il P.I. passa nonostante le proteste

Giovedì 11 agosto è stato approvato, con i soli voti della maggioranza, il Piano Integrato "Benigni" del quartiere Alibrandi a seguito di una riunione di consiglio comunale a dir poco paradossale. Questo accordo consentirà la realizzazione di 19 nuove palazzine con 200 appartamenti. In un contesto completamente privo di regole e criteri, senza alcuna motivazione politica sulle ragioni dell'approvazione e della fretta con cui la giunta ha agito, il P. I. Alibrandi rischia ora di causare ulteriori problemi agli attuali abitanti di un quartiere già penalizzato, e alla città tutta. Le modalità di tale approvazione costituiscono un pericolossissimo precedente che potrà consentire alla maggioranza l'approvazione di numerosi Piani Integrati (ve ne sono altri 13 sul tappeto) che cambieranno per sempre e per il 
peggio il volto della nostra città.

Questo modo di procedere totalmente inorganico, nella chiara mancanza di una visione complessiva di come dovrà svilupparsi la nostra città, non sembra certo orientato alla difesa degli interessi della collettività. Le palesi incongruenze nella delibera, la mancanza di una programmazione accurata, le modalità stesse dell'approvazione rischiano in futuro di causare anche ingenti perdite economiche per il Comune. Nel caso assai probabile che le opere non possano essere realizzate, gli investitori interessati potranno infatti rivalersi sul Comune stesso ed esigere laute compensazioni. E a proposito di compensazioni, è evidente che ciò che gli imprenditori dovrebbero restituire alla città in termini di opere pubbliche è drammaticamente incongruente con il vantaggio economico che questa delibera concede loro.

I consiglieri di opposizione hanno cercato con tutte le forze di convincere la maggioranza a soprassedere, quantomeno temporaneamente, all'approvazione, richiedendo la stesura di un'insieme organico e trasparente di regole e criteri in base ai quali valutare le proposte degli imprenditori; hanno inoltre sottolineato con forza come non siano ancora stati analizzati con attenzione gli effetti delle nuove costruzioni sull'ambiente, in un territorio reso particolarmente problematico dalla presenza di fossi alluvionali già ad alto rischio. I numerosissimi cittadini intervenuti hanno energicamente fatto sentire la loro voce di dissenso. Nonostante ciò, rispondendo in modo evasivo alle domande dei consiglieri di minoranza, e tacendo completamente sulle ragioni politiche e programmatiche di queste scelte, la maggioranza ha proceduto all'approvazione. E così alla fine di ore di confronto, dopo che le proteste dei cittadini presenti avevano richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, alle 3:30 di una grottesca notte di agosto, i consiglieri di maggioranza hanno votato compatti e a occhi bassi. Al momento del voto i consiglieri della nostra lista e del PD hanno abbandonato l'aula in segno di protesta.

Un'Altra Città è Possibile

martedì 9 agosto 2011

Pulizia e rifiuti, passi da gigante???

A seguito delle dichiarazioni del consigliere Maggi, delegato ai rifiuti secondo cui su pulizia e decoro si sarebbero fatti “passi da gigante”, abbiamo consegnato a lui, al sindaco e prossimamente a tutti i consiglieri di maggioranza un cd contenente un dossier fotografico sulla pulizia della città, intitolato appunto “passi da gigante”.

Il cd è a disposizione di quanti lo volessero visionare (contattando i consiglieri); riporta naturalmente solo un campione di 70 immagini fra quelle che si possono scattare fra Santa Marinella e Santa Severa, ma riguarda tutti i quartieri e riporta data e orari in cui sono state scattate le foto.

Si può verificare così come nei giorni precedenti e successivi alle dichiarazioni del delegato Maggi la situazione fosse generalmente questa: la Gesam non esegue a dovere lo sfalcio delle erbacce come di sua competenza su marciapiedi, bordi delle strade, tazze degli alberi; a parte l’aurelia, le strade vengono spazzate poco e male; i cassonetti sono insufficienti, spesso sfondati, in genere senza coperchio e del tutto indecorosi; nessuno fa rispettare l’ordinanza sul conferimento dei rifiuti dopo le 20:00, esecutiva dal 15 luglio, così che già nel pomeriggio gli stessi cassonetti traboccano e mandano cattivo odore. Oltre a ciò, in pieno centro si trovano rifiuti ingombranti come materassi, divani, televisori, rifiuti che vengono portati via solo su segnalazione dei cittadini, se riescono ad individuare il numero verde sul sito.
A parte il numero verde per i rifiuti ingombranti, sul sito non c’è né carta dei servizi, né altri numeri per contattare la Gesam , né traccia di sportello al consumatore, come invece comune e Gesam sono tenuti a fornire.

E questo sarebbe un servizio soddisfacente? Così vengono spesi i nostri soldi della tassa sui rifiuti?

Poiché secondo contratto la ditta è tenuta a consegnare relazioni mensili e semestrali, ne abbiamo infine chiesto copia (in particolare relativi ai mesi di giugno e luglio) perché siamo davvero molto curiosi di vedere cosa c’è scritto in quelle relazioni e che ne pensano il Responsabile comunale dei rapporti con la Gesam e il delegato Maggi.

Proponiamo che siano affissi manifesti che possano attirare l’attenzione e che segnalino le ordinanze sul conferimento dei rifiuti e il numero verde per i rifiuti ingombranti.

Auspichiamo che la visione diretta delle foto possa indurre i nostri amministratori ad aprire gli occhi che tengono chiusi, o magari tengono aperti ma facendo finta di non vedere e incapaci della benché minima autocritica.

La minoranza


"Mai una volta che l'opposizione sia realistica e obiettiva. Come può affermare che la città è sporca?" Il delegato ai rifiuti Maggi, da rassegna stampa del 27 e 28 luglio. La foto è stata scattata il 4 agosto alle 7.30.

Info Flash 9 Agosto 2011

(click per aprire ingrandito in una nuova finestra)

venerdì 5 agosto 2011

Edilizia d'agosto


LE PROPOSTE DELLA LISTA CIVICA “UN’ALTRA CITTA’ POSSIBILE”

Pare proprio che anche in questa stanca estate gli argomenti principali  dell'agenda politica non siano tanto il turismo, gli spettacoli, la cultura o l’ambiente. Anche di questi giorni si parla  prevalentemente di edilizia e ci apprestiamo a vivere un’altra puntata della saga dei pianti integrati.
Riguardo alla questione, la lista “Un’altra città è possibile" ricorda di aver affrontato il tema in un’assemblea pubblica lo scorso 21 gennaio, con il contributo del Prof. Caudo, docente di urbanistica a Roma 3. Durante l’assemblea sono emersi con chiarezza  i pericoli del ricorso ai Piani integrati  in generale: permettere nuove costruzioni fuori dal Piano regolatore e da ogni programmazione urbanistica; compromettere e svendere il territorio con la motivazione che il privato realizzerà in cambio opere pubbliche, motivazione che la maggior parte delle volte si rivela una scusa, o una pia illusione; dare l’avvio a lottizzazioni patteggiate tra privato e politici, alimentando il sospetto di pratiche poco trasparenti.
Nel corso dell’assemblea si sono poi analizzati i 5 Piani integrati allora  selezionati dalla Giunta Bacheca e la relazione tecnica del Prof. Caudo ha purtroppo fugato ogni dubbio: vantaggi pochi e incerti per la collettività a fronte di  grossi affari permessi a pochi privati.
Ora sappiamo che la Giunta avrebbe deciso di portare in Consiglio 2 dei 5, relativi al quartiere Alibrandi e a Quartaccia. Poiché da gennaio ad oggi la situazione non è cambiata nella sostanza,  rivolgiamo una proposta a sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza: rinunciare innanzi tutto  all’idea di portare in Consiglio comunale la prossima settimana  due delibere sui Piani Integrati che impegnerebbero questa amministrazione e quelle a venire su una scelta urbanistica poco chiara e dannosa per la città.
Inoltre questa soluzione traccia ancora una volta una scelta nettissima della giunta Bacheca nei confronti della quartaccia: chi ha diritto a costruire, ha i terreni in zona di espansione e aspetta da quaranta anni continui pure ad aspettare; nel frattempo da altre parti si trasformano per magia terreni agricoli in edificabili alla faccia di tutto e tutti.
Diamoci il tempo piuttosto per pensare ad una programmazione complessiva del territorio. Proponiamo di avviare una discussione seria, con un vero e proprio calendario di incontri, fra cittadini, categorie economiche e forze politiche (da non tenersi in case private, ma nella sala consiliare e con tutta la pubblicità del caso) su cosa siano e cosa comportino i Piani integrati in generale, e quali siano in particolare quelli che l’attuale maggioranza avrebbe scelto. Ascoltare i cittadini e le forze produttive.
Proponiamo di valutare, anche in queste sedi, quella che noi riteniamo una necessità:  prima di approvare qualsiasi Piano Integrato,  redigere delle Linee guida (il Comune di Tarquinia lo ha fatto) che  almeno orientino gli amministratori e sottraggano a questi una discrezionalità di scelta assurda e pericolosissima.
Proponiamo tutto questo e ci dichiariamo disposti a discutere nonostante sui Piani integrati le nostre idee siano chiare: non sono secondo noi uno strumento urbanistico “moderno e flessibile”, ma solo un’invenzione recente  e furbesca per “legalizzare” le speculazioni edilizie.
 Perché il sindaco Bacheca, l’assessore all’urbanistica  Grimaldi, gli altri assessori in Giunta e i consiglieri di Maggioranza che alzeranno la mano in consiglio sono disposti a correre questo pericolo?   

Paola Rocchi e Stefano Massera

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P.S.
Evidentemente la giunta ha una certa paura degli abitanti di Quartaccia. Al consiglio comunale dell'11 agosto infatti verrà presentato solo il Piano Integrato Alibrandi, non quello Quartaccia, contrariamente a quanto previsto.

mercoledì 3 agosto 2011

Gestione del verde, pulizia della città

FACCIAMO UN PO’ DI CRONACA…

Per chi non avesse avuto tempo e voglia di seguire i giornali locali, riassumiamo un’interessante vicenda che riguarda la pulizia di Santa Marinella.
Lunedì 25 luglio la minoranza invia ai giornali un comunicato sulla gestione del verde che nel nostro Comune riguarda due soggetti: la Multiservizi e la Gesam, la ditta che è subentrata all’AMA e che dovrebbe occuparsi di tagliare le erbacce dai marciapiedi; mandiamo inoltre 3 foto agli amici giornalisti, che non vengono però utilizzate dai giornali, ma che non andranno perdute evidentemente.
Ecco il Comunicato, ed ecco le foto.
I consiglieri di minoranza denunciano la gestione del verde da parte della giunta Bacheca.
Non solo manca qualsiasi idea complessiva di utilizzo del patrimonio di alberature, giardini e parchi, siepi e aiuole, ma sta venendo meno anche il potere di controllo da parte di sindaco e assessore al verde.
Per il decoro delle strade e per rendere agevole il movimento dei pedoni, è stata emessa un’ordinanza sulla potatura obbligatoria delle siepi private, ma non ci risulta nessuna iniziativa per applicare l’ordinanza e sollecitare i privati alla potatura.
La Gesam, che gestisce la raccolta dei rifiuti, dovrebbe tenere pulite dalle erbacce marciapiedi e terra intorno agli alberi, ma ancora a luglio e persino in pieno centro (vedi via della Libertà) è visibile la latitanza della società, ma anche del Sindaco che non pretende il rispetto del contratto e che è quindi il primo responsabile del degrado.
Come non era ancora mai capitato, lo sfalcio dell’erba ai cigli delle strade, a fine luglio non è stata ancora completato dalla società che ha ricevuto l’incarico in sub appalto dalla Multiservizi, la ditta Marasco, che ancora il 21 luglio, a quanto sappiamo, riceveva un sollecito dalla Multiservizi, non solo per eseguire meglio gli sfalci, ma soprattutto per completarli, a Selciata, Pontenuovo, parte di Poggio Bellavista e Belvedere.
Qual è stato il vantaggio di aver dato in sub appalto, e per 20mila euro, un servizio che prima veniva comunque svolto con mezzi comunali? A quando ci hanno detto, il mezzo meccanico che usava l’Amministrazione era bisognoso di manutenzione continua e costoso nel carburante, ma in ogni caso, anche con personale del Comune, il mezzo svolgeva il suo compito. Adesso la situazione è peggiorata, senza neppure reale risparmio economico.
In una città famosa un tempo per i suoi fiori e la bellezza dei suoi giardini, l’Assessore Marongiu dovrebbe dirci che politica del verde intende adottare, quante risorse economiche realmente sono a disposizione della Multiservizi per il personale addetto al verde, ma anche per l’acquisto e la cura delle piante.
Da tempo non si vedono fioriere degne di una città di villeggiatura, mentre i platani di via Odescalchi sono malati, un gelso di via Garibaldi sta morendo senza nessun intervento, le palme morte hanno intristito il paesaggio e costituito un pericolo per mesi, anche nel parco del Maiorca, che ormai appare quasi abbandonato.
E’ questa l’immagine che vogliamo dare di Santa Marinella e Santa Severa?

I Consiglieri di Minoranza

Nei giorni 27 e del 28 escono gli articoli, che ospitano anche la replica di Marco Maggi, delegato alla Raccolta Differenziata. Nessuno ci risponde sul verde, né sulla Multiservizi.
Sulla pulizia e la raccolta dei rifiuti, Marco Maggi tra l’altro si esprime così:
Sulla pulizia e il decoro della città sono stati fatti passi da gigante. Come si può affermare che la città è sporca? Le strade vengono regolarmente spazzate tutti i giorni”
Nel frattempo, dopo qualche giorno, nei punti in cui avevamo scattato le foto, qualcuno provvede a pulire, sul come ognuno potrà giudicare da solo, se vuole.
Morale della favola?
E se cominciassimo a subissare di foto i nostri amministratori?   

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p.s.
Segnaliamo un errore nel testo. Massimiliano Baldacci ci scrive infatti per comunicare che su "L'Opinione di Civitavecchia" del 28 Luglio è comparso sull'argomento un articolo a tutta pagina, a sua firma, che includeva anche due delle foto inviate. Non è quindi vero che nessun giornale ha utilizzato le foto in questione, ne prendiamo atto e ringraziamo. Al di là di questa nota, comunque, il senso del comunicato è invariato.

(cliccare sulle foto per aprirle in una nuova finestra)