“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 14 dicembre 2012

Dedicato ai costruttori di pace ( e a tutti quelli che credono in una politica diversa)

L'UOMO CHE RUBAVA IL COLOSSEO

Gianni Rodari

Una volta un uomo si mise in testa di rubare il Colosseo di Roma, voleva averlo tutto per sé perché non gli piaceva doverlo dividere con gli altri. Prese una borsa, andò al Colosseo, aspettò che
il custode guardasse da un’altra parte, riempì affannosamente la borsa di vecchie pietre e se le portò a casa. Il giorno dopo fece lo stesso, e tutte le mattine tranne la domenica faceva almeno un paio di viaggi o anche tre, stando sempre bene attento che le guardie non lo scoprissero. La domenica riposava e contava le pietre rubate, che si andavano ammucchiando in cantina.

Quando la cantina fu piena cominciò a riempire il solaio, e quando il solaio fu pieno nascondeva le pietre sotto i divani, dentro gli armadi e nella cesta della biancheria sporca.

Ogni volta che tornava al Colosseo lo osservava ben bene da tutte le parti e concludeva fra sé: “Pare lo stesso, ma una certa differenza si nota. In quel punto là è già un po’ più piccolo”. E asciugandosi il sudore grattava un pezzo di mattone da una gradinata, staccava una pietruzza dagli archi e riempiva la borsa.

Passavano e ripassavano accanto a lui turisti in estasi, con la bocca aperta per la meraviglia, e lui ridacchiava di gusto, anche se di nascosto:
-Ah, come spalancherete gli occhi il giorno che non vedrete più il Colosseo.
Se andava dal tabaccaio, le cartoline a colori con la veduta del grandioso anfiteatro gli mettevano allegria, doveva fingere di soffiarsi il naso nel fazzoletto per non farsi vedere a ridere: - Ih! Ih! Le cartoline illustrate. Tra poco, se vorrete vedere il Colosseo, dovrete proprio accontentarvi delle cartoline.

Passarono i mesi e gli anni. Le pietre rubate si ammassavano ormai sotto il letto, riempivano la cucina lasciando solo uno stretto passaggio tra il fornello a gas e il lavandino, Colmavano la vasca da bagno, avevano trasformato il corridoio in una trincea. Ma il Colosseo era sempre al suo posto, non gli mancava un arco: non sarebbe stato più intero di così se una zanzara avesse lavorato a demolirlo con le sue zampette. Il povero ladro, invecchiando, fu preso dalla disperazione.

Pensava: “Che io abbia sbagliato i miei calcoli? Forse avrei fatto megio a rubare la cupola di San Pietro? Su, su, coraggio: quando si prende una decisione bisogna saper andare fino in fondo”.
Ogni viaggio, ormai, gli costava sempre più fatica e dolore. La borsa gli rompeva le braccia e gli faceva sanguinare le mani. Quando sentì che stava per morire si trascinò un’ultima volta fino al Colosseo e si arrampicò penosamente di gradinata in gradinata fin sul più alto terrazzo. Il sole al tramonto colorava d’oro, di porpora e di viola le antiche rovine, ma il povero vecchio non poteva veder nulla, perché le lagrime e la stanchezza gli velavano gli occhi. Aveva sperato di rimaner solo, ma già dei turisti si affollavano sul terrazzino, gridando in lingue diverse la loro meraviglia. Ed ecco, tra tante voci, il vecchio ladro distinse quella argentina di un bimbo che gridava: - Mio! Mio!

Come stonava, com’era brutta quella parola lassù, davanti a tanta bellezza. Il vecchio, adesso, lo capiva, e avrebbe voluto dirlo al bambino, avrebbe voluto insegnargli a dire “nostro”, invece che “mio”, ma gli mancarono le forze.

Da "Favole in uno stivale", di Gianni Rodari

domenica 18 novembre 2012

Propaganda coi soldi di tutti


A qualche mese dalle elezioni temiamo che l’Amministrazione abbia del tutto perso il senso del ridicolo.

Secondo quanto dichiarato alla stampa, si starebbeapprontando la documentazione necessaria per dare il via libera all’installazione di tre distributori d’acqua automatici”. A quando la notizia che il sole è sorto e gli impiegati comunali si sono recati regolarmente in ufficio? Del resto il primo avvistamento sui giornali dei distributori risale al 26 gennaio, e sarebbe il caso che i sindaco tagliatore di nastri annunciasse le novità quando si verificano, non ai loro primi vagiti. Allo stesso modo, abbiamo appreso da Galletti che sono ricominciati i lavori alla biblioteca, come se non fossimo capaci di vedere con i nostro occhi, soprattutto considerando che da mesi speriamo di intravedere qualche presenza umana fra il cantiere della biblioteca sventrata e abbandonata. Non pago della novità, lo stesso Galletti ci ha informato che a breve vedremo un video su come sarà la biblioteca nel tempo indefinibile in cui sarà conclusa. Sempre meglio che vederla in cartolina.

Al posto di queste notizie completamente inutili, chiediamo al sindaco Bacheca e al “suo” ufficio stampa (pagato con i soldi di tutti) di informare i cittadini su cose più concrete, per esempio quante rate di avanzamento lavori sono state pagate e quante mancano per i tre cantieri aperti, marciapiedi del lungomare, ponte dei carabinieri, raddoppiamento via delle Colonie. Magari se ci cita anche i capitoli del bilancio dove crede di poter prendere i soldi per pagare i lavori, ci permetterà pure di verificare se in questi capitoli è rimasto qualcosa. Ci potrebbe inoltre spiegare il sindaco se è vera la voce secondo cui non ci sono più soldi per pagare il carburante dei pulmini. Ci potrebbe inoltre spiegare perché non ci ha dato risposta alla minoranza né sulla richiesta di consiglio comunale sul riassetto delle Province (secondo l’art. 8 del regolamento), né su quella di commissione per discutere il progetto di ristrutturazione della spiaggia La Toscana, progetto opportunamente visionato insieme ai surfisti, ma mai con i consiglieri comunali, in un’occasione istituzionale.

Già che ci siamo ci potrebbe far avere i documenti per il prossimo consiglio comunale sul bilancio. Documenti che, secondo il regolamento, la maggioranza ci dovrebbe aver già prodotto da una settimana. Sarebbe un atto di rispetto che in questi 5 anni non abbiano mai visto. Un’occasione talmente eccezionale che richiederebbe la fanfara della banda cittadina, quella che ha annunciato alle stampe Galletti. Ma, a dire il vero, anche quella era una bufala: non era una banda cittadina bensì quella di Ladispoli che suonerà per noi.
E siamo solo a novembre: cosa avrà in serbo per noi l’ufficio propaganda da qui alle elezioni?

Paola Rocchi e Stefano Massera

lunedì 12 novembre 2012

Fossi, il Comitato 2 Ottobre risponde

Per quello che riguarda i fossi, secondo il governatore della Misericordia Claudio Jacobazzi i santamarinellesi possono stare tranquilli. Il rassicurante articolo può essere letto qui. Al proposito, il Comitato Cittadino "2 ottobre" ha emanato il seguente comunicato, che ci fa piacere pubblicare anche sul nostro blog.


"All'indomani di quanto successo domenica nel nostro litorale, forse quello di "dormire sonni tranquilli", come ha invitato a fare il governatore della localeMisericordia di S. Marinella, non è il modo più corretto di comunicare la cultura della sicurezza. Molti eventi calamitosi sono sì imprevedibili, ma assolutamente non improbabili. Lo stato di cura del territorio e la fragilità delle nostre strutture urbane sono note ai più. Un Piano Comunale d'Emergenza(PEC) non è un faldone ufficiale da chiudere in polverosi armadi: è il manuale che tutti (funzionari, operai comunali, vigili urbani, volontari e cittadini) dovrebbero padroneggiare, redatto in schede operative e informative sempre aggiornate, disponibili a tutti e assolutamente pratiche da usare. Nessuno mette in discussione la disponibilità e "il cuore" dei volontari, ma tutto questo potrebbe non essere sufficiente se mancano la formazione (continua), le esercitazioni (vere) e un serio coordinamento (professionale). Così se l'attivazione dei soccorsi non è pianificata prima che l'emergenza si verifichi, se il numero effettivo dei volontari non è sufficiente a coprire le esigenze del territorio, se i mezzi disponibili sono sovrastimati, se la popolazione non è informata sulle criticità, l'insuccesso è garantito. I cittadini, in questo senso, non devono dormire sonni tranquilli bensì divenire parte consapevole del rischio, per imparare non solo a gestire le avversità senza panico ma anche per verificare in prima persona a compatibilità idrogeologica della pianificazione urbana, i piani comunali di sicurezza e i mezzi a disposizione del volontariato. Una comunità partecipe e consapevole è l'obiettivo principale che come Comitato ci siamo posti, assumendo la responsabilità di un ruolo attivo a fronte di amministrazioni talvolta poco sensibili su questi temi, non solo dal punto di vista dell'informazione e dell'adozione dei PEC, ma anche per scelte urbanistiche discutibili e soprattutto incapaci di imparare dagli eventi del passato (come ad esempio l'alluvione santamarinellese del 2 ottobre 1982) per rispondere alle sfide del futuro."

Comitato 2 ottobre

domenica 4 novembre 2012

Castello, si va avanti.




Salutiamo con grande soddisfazione la decisione presa dalla Provincia di Roma riguardo al Castello di Santa Severa, in perfetta aderenza con le lotte portate avanti in questi mesi dalla città.
Del resto chi visita il nostro Blog (altracittapossibile.blogspot.com) si accorgerà che inizia con una frase significativa: Un'altra politica! E’ questo ciò che vogliamo. Un'altra politica, che non significa “antipolitica”, ma una gestione della cosa pubblica finalizzata a soddisfare le esigenze della collettività e non gli interessi personali. Un'altra politica a Santa Marinella, basata soprattutto sull'innovazione sostenibile che porti e coniughi cultura e lavoro.
Ad esempio cosa fare del Castello di S. Severa che ha rischiato di essere "venduto" per coprire un buco di bilancio della Regione Lazio? Il Comitato Cittadino e la Provincia di Roma hanno fatto di tutto perché questo non accadesse e siamo fiduciosi che, dopo l'adozione da parte della Provincia di una delibera sul rispetto del protocollo del 2002, questo non accadrà. In base al protocollo il Comune deve avere una parte importante nella concertazione con Provincia e Regione.
La Lista “Un'altra città è possibile”, con la determinazione e la passione di chi vuole ridare cultura e speranza lavorativa al paese, è stata e sarà sempre vicina al Comitato Cittadino e ne sposa in pieno le proposte avanzate. Quella più significativa è la gestione pubblica del maniero nella sua interezza. Questo concetto va ribadito per quanti esprimono perplessità riguardo la gestione pubblica, non tanto della Rocca e della Torre che sarebbe assurdo non rendere pubblici vista la loro importanza dal punto di vista culturale, ma soprattutto delle Sale Conferenza, del punto di ristoro e della foresteria. Il comune di Santa Marinella potrebbe dotarsi di un Centro Congressi indispensabile e strategico per il territorio, la gestione potrebbe essere affidata tramite bando di gara, bando in cui il Comune dovrà dettare le regole per l'utilizzo del maniero e per dar vita, così, ad attività lavorative nuove. Il Castello del Comune di S. Marinella potrebbe essere il volano dell'economia del comprensorio; i giovani, i ricercatori e i professionisti potrebbero avere un luogo spendibile per eventi e conferenze a livello nazionale e internazionale nell'ambito di una economia che sia sostenibile, cioè basata sull'autosufficienza economica e sulla ricaduta positiva sul territorio. Il Castello è un bene monumentale comune e inalienabile, il suo utilizzo deve essere finalizzato solo per la cultura e il turismo eco-sostenibile. La cultura non “si mangia” ma con la cultura si può avere di che vivere, se un territorio e i suoi amministratori ci credono.


La lista “Un’altra città è possibile”

sabato 3 novembre 2012

Il sindaco delle pecettare



Pecettare: piante infestanti molto diffuse 
dalle nostre parti, dal caratteristico fiore giallo


Il Sindaco delle pecettare non si smentisce. Sulla stampa si vanta di rispettare le regole e poi non è in grado di far rispettare neppure un capitolato d'appalto che riguarda la pulizia della città, per cui i cittadini pagano profumatamente la tassa della Tarsu.
Oggi nel quartiere Alibrandi, sullo stradone adiacente alla ferrovia, una squadra di lavoro della Mulstiservizi ha impiegato la mattinata a sfalciare le pecettare che da mesi infestavano il marciapiedi.

Tre considerazioni:
1) la lista Un'Altra Città è Possibile aveva programmato per domenica 4, un'iniziativa di protesta sul decoro urbano che prevedeva la pulizia dalle erbe infestatnti proprio di quel tratto di strada. O qualcuno lo ha saputo oppure c'è stata una "felice" coincidenza.
2) se la nostra iniziativa ha avuto questo effetto siamo comunque felici e ringraziamo. Dopo mesi e mesi quella strada è finalmente pulita.
3) ci chiediamo, infine, come si possa accettare che due lavoratori della Multiservizi (pagati dalla collettività) svolgano un lavoro che doveva, invece, essere svolto dalla Gesam in applicazione degli articoli 1 e 61 del capitolato d'appalto che impongono alla società di tenere pulite le strade della nostra città e di sfalciare le erbe infestanti.

Se questi sono sono gli effetti della nostra protesta saremmo ben felici di organizzare la stessa cosa alla Quartaccia per la settimana prossima. Se invece finalmente l'Amministrazione si è fatta carico del problema del decoro urbano, questa sarebbe una gran bella notizia. Saremmo finalmente allineati e ci farebbe piacere. Ci fa però molto meno piacere continuare a vedere un appalto non rispettato. Il prezzo lo paghiamo già molto alto in termini di sporcizia della città, forse da oggi in poi ci dobbiamo preoccupare di pagare anche il personale sostitutivo per i servizi che non ci vengono resi?  

giovedì 1 novembre 2012

Lettera aperta ai ragazzi e alle ragazze di Santa Marinella





Care ragazze e cari ragazzi di Santa Marinella,
in un post del nostro blog, un nostro lettore giovane (da quello che si evince), che si firma “un santamarinellese” pone delle questioni che riguardano quello che lui chiama la “sua categoria”.
Senza lamenti, né toni aggressivi (e questo è davvero un gran pregio) il lettore pone la questione di come il tema “giovani” sia assente dalle cronache cittadine o dalle riflessioni politiche correnti, come se nella nostra città questo non fosse sentito. A questa legittima osservazione vogliamo rispondere con tre concetti, che sottoponiamo alla vostra riflessione.
Il nostro amico ha puntato il dito  su  formazione”, “svago”,”futuro”. Ebbene noi crediamo che tali temi siano così centrali e così sacrosanti da non riguardare specificatamente una sola categoria, ma l’azione amministrativa nel suo complesso. Detto in altri termini, siamo convinti che “far ripartire Santa Marinella”, far funzionare i servizi, considerare le scuole, stare attenti alla pulizia, al turismo, programmare il territorio e incentivare la microeconomia, stimolare la cultura, le arti, lo svago, la partecipazione, sarebbe  il primo e più importante modo di aiutare  i ragazzi e le ragazze di Santa Marinella, che sono poi i nostri figli, o nipoti. La cosa che più ci sta a cuore nella vita.  E questa è la prima considerazione.
D’altra parte dobbiamo ammettere che il nostro amico non ha torto: chi fa politica deve comunque non perdere mai di vista le esigenze particolari dei più giovani, e quindi parlare di loro come soggetti, e fare proposte. È vero, è giusto, lo dobbiamo fare, ma a questa ammissione vogliamo però aggiungere un appello, davvero sentito: ragazze e ragazzi di Santa Marinella, uscite dal guscio. Assumetevi la responsabilità e la fatica di capire (piano piano), di ragionare, di condividere, di partecipare. Fate le vostre proposte. Trasformatevi in fucina di idee, in laboratori. Veniteci a cercare, come noi ora prendiamo l’impegno di cercare voi. E di integrare il nostro programma con proposte che direttamente vi possano riguardare.
Sappiamo benissimo che cose straordinarie, che percorsi umani e formativi importanti state facendo, quanta creatività covate nella cenere. Lo sappiamo perché incontriamo (anche in Rete) molti di voi che ci raccontano i sogni, i successi e gli entusiasmi, ma anche i dubbi, lo sconforto. Molti di voi se ne vogliono andare, o se ne sono già andati da Santa Marinella. Qualcuno di voi, da lontano, sente qualcosa che si chiama nostalgia verso una terra che però non è generosa, non dà prospettive.
Ebbene noi diciamo che questo non è vero, non può essere vero, non ci possiamo arrendere a che sia vero. Certo è molto difficile, c’è bisogno di pazienza, ma si può fare se solo ci convinciamo di una cosa: ci vuole un patto generazionale. Bisogna che mettiamo insieme l’esperienza degli adulti con la forza e le idee di voi ragazze e ragazzi. Così vi diciamo: diventate protagonisti uscendo dalle vostre case, perché questo è il momento.
Diventate protagonisti, ma rifiutate le logiche clientelari, che stanno affossando questa nostra Italia e questa nostra cittadina a partire dalla Prima Repubblica. In perfetta continuità, la giunta Bacheca ha fatto della rete di clientele il suo modo per governare e per provare ad essere rieletta.
Vi invitiamo per questo a leggere sul sito ufficiale del Comune di Santa Marinella la delibera di Giunta n. 171. Con questa la giunta Bacheca impegna 100mila euro per pagare “alcuni” di quelli che hanno organizzato manifestazioni estive, che sono elencate nelle delibera. C’è anche un associazione di Teramo, che ha portato un cabarettista dal nome sconosciuto, tanto per dire.
Ecco, Ragazzi e Ragazze, leggete i titoli di quelle manifestazioni e cercate di ricordarvi se le avete viste durante l’estate di Santa Marinella, se hanno rappresentato le vostre esigenze. Sapete forse come sono state organizzate?  Magari con un’idea complessiva e forte di estate santamarinellese? Con mesi di anticipo? No, purtroppo no. Assolutamente no, perché la giunta Bacheca non è in grado di fare questo.
 Le manifestazione sono state deliberate a luglio, in fretta e furia (senza copertura finanziaria perché ancora dovevano approvare il bilancio) accettando le proposte  arrivate all’ufficio, ma prevalentemente quelle di “gruppi amici”. Guardate il finanziamento di 22mila euro assegnato al “Forum degli Universitari” associazione dal nome fantastico, nata con nobili intenti, ma che è ora  è diventata semplicemente una costola del delegato alla cultura Galletti, grande appassionato di canzoni napoletane, gite,e maxi schermo in piazza Trieste per partite della  Nazionale. E’ una cosa che tutti sanno. Tutti ricordiamo l’attuale  presidente del Forum degli Universitari fare  campagna elettorale per il suo delegato. Del resto questo non sarebbe neppure così deprecabile, se il Forum avesse poi prodotto qualcosa di importante per gli universitari di Santa Marinella,  ma noi non abbiamo visto un solo atto in questo senso, almeno fra quelli patrocinati e pagati dal Comune di Santa Marinella. Perché questo è successo. Secondo noi il Forum è semplicemente funzionale  all’attività politica del delegato Galletti; per esempio se ci sono delle associazioni locali che giustamente si rivolgono al delegato per fare manifestazioni culturali (ad esempio uno spettacolo teatrale), Galletti che fa? Le inserisce nel Forum e gira al Forum i finanziamenti; 22mila, nella fattispecie.
Ecco. Questa è la situazione nella quale ci troviamo, situazione che impone occhi aperti e spalancati per vedere, nervi per sopportare, fiato per non arrendersi, e cuore per amare. Questa città è il  nostro futuro.
Ve la sentite, ragazzi?

Paola Rocchi e Stefano Massera

martedì 30 ottobre 2012

2009-2012, niente è cambiato


In questi giorni si è ripreso a parlare del modo assai discutibile con cui questa amministrazione gestisce i rapporti con l'associazionismo culturale e sportivo. Le regalie, le corsie preferenziali, gli sprechi e la totale mancanza di progettualità di una fantomatica "estate santamarinellese", devono far pensare. Non è però una novità. Ripubblichiamo dagli archivi di Civonline un comunicato stampa di Un'Altra Città è Possibile emanato dopo neanche nove mesi dall'insediamento della giunta Bacheca, ossia nel Febbraio del 2009. Stessa giunta, stessi metodi.



Oltre 500 delibere della giunta Bacheca sotto la lente d'ingrandimento di Un'altra città è possibile

SANTA MARINELLA  - Sabato 28 febbraio alle 17, i consiglieri comunali della lista civica "Un'altra città è possibile" Paola Rocchi e Giovanni Dani, coordinati da Stefano Massera, hanno incontrato i cittadini in una partecipata assemblea nella sala Flaminia, . Dettagliata e appassionata è stata la relazione di Paola Rocchi la quale, con l'aiuto di alcune diapositive, è passata in rassegna delle quasi 500 delibere prodotte dalla giunta da otto mesi a questa parte. Le delibere erano disponibili per chi le avesse volute leggere o fotocopiare, ma la relazione ha cercato di tirare un po' le fila di questa mole di atti amministrativi, dai quali è emerso che la voce su cui si è deliberato più alacremente è stata “sport, turismo e cultura” (il 25% dei documenti di giunta). "Ci si aspetterebbe chissà quale fioritura di attività culturali e sportive nel nostro paese - ha commentato Paola Rocchi - ma, sfogliando le delibere, ci si accorge che quasi tutte consistono in patrocini o finanziamenti senza un filo conduttore e senza logica, piuttosto a pioggia, a gruppi, associazioni, e realtà molte delle quali hanno sostenuto questa maggioranza in campagna elettorale. Quello che manca è proprio un progetto culturale e turistico complessivo, una strategia ragionata, la valorizzazione dei siti e delle agenzie culturali del nostro territorio: il castello di S. Severa, il Museo del Mare, la biblioteca. La prestigiosa rassegna del "S.Marinella film festival” lo scorso anno ha subìto quasi un dimezzamento di fondi, mentre si spendevano 7 mila euro per “miss S. Marinella”. Ed è proprio sul Castello una delle delibere "truffa" di questa amministrazione: l'affidamento della rassegna "Notti al Castello" alla DIN Service, la società “idraulica” convertita all'organizzazione di importanti spettacoli (mai realizzati) solo tre giorni prima della delibera citata. Il malcostume di affidare incarichi e poltrone agli "amici" non ha caratterizzato solo la giunta Tidei ma sta continuando con il Sindaco Bacheca, come dimostra la vicenda del Direttore Generale o dei membri del comitato di valutazione. Un numero cospicuo di delibere sono state dedicate ad aggiornare le mansioni della multiserizi che, malgrado i buoni propositi espressi all'inizio del mandato del sindaco, continua ad essere gestita in modo critico e su cui si stanno addensando nubi scure. In essa fu a suo tempo individuata la principale ragione del "buco" di bilancio all'origine del ricorso all'addizionale Irpef che sta ora gravando sui cittadini. Questo malgrado l'evasione fiscale, tra Ici e Tarsu, ammonti a quasi 4 milioni di euro. Comune e Gerit (società del recupero crediti) conoscono ovviamente nomi e cognomi degli evasori, ma non sembra esserci nessuna reale intenzione di recuperare tali crediti, nonostante l’attività svolta da un’apposita commissione e le insistenze del presidente di tale commissione, il consigliere di opposizione Carlo Mucciola". Molte anche le delibere sui lavori pubblici, "che nella gran parte sono però prosecuzioni delle precedenti amministrazioni", ha incalzato l'opposizione riportando passi delle delibere: in questo caso il capogruppo ha semplicemente chiesto al sindaco l’onestà intellettuale di dire le cose come stanno. Abbastanza numerose anche le delibere relative ai servizi sociali, "ma riguardanti tutte attività già svolte o normalmente presenti in tutti i comuni. Anche in questo caso: nessuna progettualità innovativa". In breve, il parere di Rocchi è che "fino ad ora la presente amministrazione non è riuscita ad esprimere capacità di progettare, né di programmare e che stia amministrando l’esistente in modo piuttosto mediocre. Ne è un esempio ciò che sta emergendo rispetto alla raccolta differenziata, prima annunciata e adesso bloccata, e in generale la pulizia della città". Altre considerazioni hanno riguardato l’urbanistica, su cui sembra mancare, ancora una volta, un’intenzione di programmazione. Il Consigliere Dani è passato in veloce rassegna delle mozioni e delle interrogazioni presentate in otto mesi da parte della minoranza ( tra cui antenne Telecom, bollette ACEA, DIN service, sabbie nere, disagi per i cantieri, raccolta differenziata porta a porta, taglio degli alberi e regolamento del verde ecc.) e anche le commissioni di lavoro proposte (ex cementificio, multiservizi, porto....) interrogazioni che raramente hanno trovato riscontro positivo. Senza dubbio soddisfacente la partecipazione del pubblico all’assemblea (non certo “una quarantina” come riportato in un articolo) sebbene l’interesse degli organizzatori non fosse tanto nel numero dei partecipanti, ma nella necessità di illustrare comunque il lavoro fatto fino ad ora e di informare i cittadini, anche con la speranza di stimolare l’amministrazione Bacheca a fare meglio. Molti sono stati gli interventi e le domande dal pubblico. Il gruppo di lettura operante in biblioteca da due anni, approfittando dell'occasione pubblica dell’assemblea, ha denunciato la decisione autoritaria del delegato alla cultura Pranzetti di stralciare S.Marinella dai Comuni della provincia di Roma coinvolti nelle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita della scrittrice Simone de Beauvoir, celebrazioni a cui il gruppo era stato invitato e per cui si stava preparando con letture ed approfondimenti. Diverse domande hanno riguardato l'addizionale Irpef e la sua destinazione, il destino del Castello e dell'ex cementificio, l’edilizia scolastica". Qualche intervento ha accusato l'opposizione di non essere troppo presente in alcune questioni e di non far sentire a sufficienza la propria voce. Presenti i consiglieri Benci e Andrea Bianchi, che è intervenuto su alcuni questioni tra cui Ama.
(02 Mar 2009)

sabato 20 ottobre 2012

Area Metropolitana o Alto Lazio?



RICHIESTA DI CONSIGLIO COMUNALE

In base a quanto stabilito dallo Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (l'art. 7 prevede che la seduta possa essere convicata anche da un quinto dei consiglieri) abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere un unico punto: “Adesione all’Area Metropolitana o alla Provincia dell’Alto Lazio. Pensiamo infatti che il tema della riduzione o del riordino delle Province rivesta una notevole importanza per il territorio, ma né il sindaco né la Giunta di Santa Marinella hanno preso fino ad ora iniziative per un dibattito pubblico. Crediamo inoltre che il parere che il territorio deve esprimere tra l’adesione all’ Area metropolitana o la Provincia dell’Etruria dovrebbe essere il più possibile partecipato e condiviso, fra i cittadini dei vari Comuni e fra i Comuni stessi del comprensorio.

Vista poi l’importanza del tema, chiedono inoltre che il Sindaco si faccia 
promotore di un incontro con i Sindaci di Tolfa, Allumiere e Civitavecchia che la Giunta valuti al più presto la possibilità di un referendum secondo quanto previsto dallo Statuto del Comune di Santa Marinella, a seguito di dibattiti e approfondimenti.

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AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE


OGGETTO. CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE
  • il tema della riduzione o del riordino delle Province riveste una notevole importanza per il territorio, ma né le SS.VV. né la Giunta di Santa Marinella hanno preso fino ad ora iniziative per un dibattito pubblico;
  • il parere che il territorio deve esprimere tra l’adesione all’ Area metropolitana o la Provincia dell’Etruria dovrebbe essere il più possibile partecipato e condiviso, fra i cittadini dei vari Comuni e fra i Comuni stessi del comprensorio

i sottoscritti consiglieri comunali in base a quanto stabilito dallo Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (art. 7)
CHIEDONO LA CONVOCAZIONE
DI UN CONSIGLIO COMUNALE con il seguente O.D.G
  1. Adesione all’Area Metropolitana o alla Provincia dell’Alto Lazio”
Vista l’urgenza del tema, i sottoscritti Consiglieri sollecitano a dare rapida esecuzione all’art. 7 del regolamento, che impone risposta alla richiesta formulata da un quinto dei consiglieri e riunione di Consiglio entro 20 giorni dalla richiesta stessa.

Vista poi l’importanza del tema, chiedono inoltre che il Sindaco si faccia promotore di un incontro con i Sindaci di Tolfa, Allumiere e Civitavecchia e che la Giunta valuti al più presto la possibilità di un referendum secondo quanto previsto dallo Statuto del Comune di Santa Marinella, a seguito di dibattiti e approfondimenti.


Santa Marinella, 18 ottobre 2012 
I Consiglieri Rocchi, Massera, Mucciola, Benci, Bianchi, Fronti

Acqua non potabile, per quanto ancora?



Come sappiamo da due anni i cittadini delle zone Poggio Bellavista, Le Cese, Colle dell’Ara, Via Colfiorito e traverse, campo sportivo e traverse, via Selciata subiscono il gravissimo disagio di avere acqua non potabile per la presenza, in quantità variabili, di coliformi, trialometani, alluminio.
Considerato che nel corso del 2012 e fino ad ora questa amministrazione ha emesso 7 ordinanze di non potabilità senza che il problema fosse risolto nelle sue cause, abbiamo presentato un'interrogazione anche per portare il problema in consiglio comunale.
In particolare chiediamo di sapere quali iniziative sono state intraprese da questa Amministrazione al fine di risolvere le criticità delle acque del Nuovo Mignone Hcs, e quale quadro è in grado di dare l’Amministrazione sulle cause di tale situazione critica e sul mancato intervento di rimozione di tali cause. Per quanto tempo, secondo le valutazioni della giunta e degli uffici, i cittadini delle zone sopraddette dovranno ancora sopportare i disagi di avere acqua non potabile nei loro rubinetti.


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AL SIGN. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI SANTA MARINELLA
AL SIGN. SINDACO


OGGETTO: non potabilità dell’acqua

Premesso che
  • da due anni i cittadini delle zone Poggio Bellavista, Le Cese, Colle dell’Ara, Via Colfiorito e traverse, campo sportivo e traverse, via Selciata subiscono il gravissimo disagio di avere acqua non potabile per la presenza, in quantità variabili, di coliformi, trialometani, alluminio

considerato che
  • nel corso del 2012 e fino ad ora questa amministrazione ha emesso 7 ordinanze di non potabilità senza che il problema fosse risolto nelle sue cause

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO

  • quali iniziative sono state intraprese da questa Amministarzione al fine di risolvere le criticità delle acque del Nuovo Mignone HCS;
  • quale quadro è in grado di dare l’Amministrazione sulle cause di tale situazione critica e sul mancato intervento di rimozione di tali cause;
  • Per quanto tempo, secondo le valutazioni della giunta e degli uffici, i cittadini elle zone sopraddette dovranno ancora sopportare i disagi di avere acqua non potabile nei loro rubinetti.

Si richiede risposta scritta e dibattito al primo Consiglio Comunale utile


Santa Marinella, 12 ottobre


I Consiglieri Comunali Rocchi, Massera, Fronti, Mucciola, Benci, Bianchi

La palestra a chi la do?


Quando i libri sono d'intralcio...


La maggioranza non finisce di stupire e la lettura delle sue deliberazioni ha spesso dell’incredibile. Così con la deliberazione con la quale il sindaco ha deciso senza parere dei tecnici, di insediare l'A.S.D. Pugili di Santa Marinella, nella palestra presente nel Palazzetto dello Sport comunale di Santa Marinella, la palestra stessa viene definita“...un'area destinata a palestra, attualmente intralciata da suppellettili e scatoloni pieni di vario materiale cartaceo appartenente alla biblioteca comunale...”. E sì, è proprio così: i libri della biblioteca civica sono considerati da questa amministrazione di “intralcio” e “materiale cartaceo” !

L’ordinanza si aggiunge alla lista di quelle firmate dal sindaco contro il parere dei tecnici.
Già in passato questa amministrazione è stata denunciata da noi della minoranza per la sua palese gestione clientelare. Ci riferiamo alle borse per le cooperative sociali scavalcando i Servizi Sociali e la Commissione preposta; alla materna aggiuntiva “sistemata” nella ludoteca Baby World senza che questa possedesse l'autorizzazione della Usl necessaria per una classe; alla cessione dello spazio dell'Orto Botanico prima che la commissione desse parere definitivo.

L’ultima della serie che cede un locale del Palazzetto, l'ordinanza n° 83 del 2/10/12, non ha giustificata motivazione, è senza definizione del periodo di inizio o di fine mandato, senza un pagamento di affitto, senza pagamento di bollette (anzi nel documento si rimarca che i soci possono utilizzare acqua e luce quanto e come vogliono!), senza alternanza con altre associazioni sportive che potrebbero inoltrare uguale richiesta, e tutto questo evidentemente parafrasando il folcloristico detto “figli e figliastri”. Perché il punto è proprio questo: come si fa a destinare uno spazio pubblico ad una “sola” Associazione sportiva? Senza stabilire un limite di tempo? Senza collaudo della struttura? Andando a rimuovere per l'ennesima volta gli scatoloni contenenti “cultura” rischiando di danneggiarli?

La vicenda lascia interdetti perché è importantissimo aiutare un'associazione a trovare un'adeguata sistemazione per la propria attività, ma la palestra di cui si parla non è ancora a norma! A tutt'oggi non era mai stata aperta al pubblico perché manca il collaudo.
Quanti altri “favori” dovranno ancora fare il sindaco e i suoi consiglieri fino alla fine del mandato elettorale? I luoghi pubblici sono di tutti (cercare sul vocabolario se necessario) caro sindaco...e non dell'amico di turno!

La lista “Un’altra città è possibile”

venerdì 19 ottobre 2012

La dea della pioggia ha pulito le strade


Ringraziamo la pioggia di questi giorni, che senza esagerare, ha lavato molte strade di Santa Marinella  e naturalmente  ringraziamo i tombini che hanno retto.
Quanto alla Gesam, non ci risulta che lo faccia così bene, nonostante il contratto preveda spazzamenti periodici e regolari in tutte le nostre vie . Non deve essere però dello stesso  nostro parere il delegato alla raccolta differenziata Marco Maggi che riceve ogni mese una relazione dalla ditta stessa; in quelle di luglio e agosto si dichiara che lo spazzamento della città  è regolare ("a copertura di tutto il territorio comunale"), che "è stato terminato lo sfalcio dell'erba e il diserbo lungo  tutte le strade comunali" e che la Raccolta Differenziata è stata avviata  per tutta la città  oltre la ferrovia, a partire dal 21 maggio "con discreta rispondenza".
In realtà  la cosa non è avvenuta almeno per due quartieri (partiti a settembre),  ma Maggi non deve essersi accorto della sviste, nonostante la minoranza gliel'abbia segnalate in Consiglio Comunale.  La ditta ha quindi continuato a scriverlo  nei suoi rapporti. Quanto alla raccolta porta a porta, la diminuzione di utenze dopo l'estate ha alleggerito il carico, ma ancora non ci siamo. Basti pensare che non possiamo vendere la plastica, perché troppo "impura" e riciclata male (anche per la presenza delle campane dove molti cittadini buttano di tutto), ma anzi paghiamo per il suo smaltimento.  Ricaviamo circa mille euro al mese per la vendita della carta, che però servono per le spese dello smaltimento di plastica e vetro, anche questo ritenuto per ora troppo sporco.  Del resto  dopo l'approvazione della mozione in Consiglio comunale che doveva migliorare le cose  con diversi provvedimenti, ne è stato attuato uno solo dall'attuale amministrazione, cioè quello di un vigile che deve occuparsi esclusivamente della raccolta differenziata.  Per ora non ci sono state multe, né ai cittadini che riciclano male, né alla ditta.
Stavolta è stata la pioggia a lavare le strade, ma non potrà  lavare certo l'imbarazzo della città  per un'amministrazione che stipula contratti milionari e non ne esige il rispetto.

mercoledì 3 ottobre 2012

Linee generali di programma



Pubblichiamo il programma (non definitivo) della lista Un'Altra Città è Possibile.
Descrive la nostra visione della città e le proposte che intendiamo presentare ai santamarinellesi.
Ci troverete le idee e la piattaforma con le quali affronteremo la campagna elettorale, gli incontri pubblici, e sulle cui basi valuteremo i rapporti con gli altri gruppi politici.

Lo abbiamo concepito come un work in progress, e lo proponiamo in forma di una bozza, che arricchiremo con i vari contributi che stiamo raccogliendo in questi giorni.

Vi invitiamo a leggerlo, e a segnalare le vostre opinioni e suggerimenti all'indirizzo altracittapossibile@gmail.com.

Il programma è scaricabile dal link che segue:

programma aggiornato al 3 ottobre 2012

ATTENZIONE: link aggiornato al 3 ottobre 2012.

(n.b.: il link sarà modificato non appena il documento sarà arricchito con i più recenti contributi -già in fase di elaborazione- e a mano a mano che ne verranno integrati di successivi).

lunedì 1 ottobre 2012

I luoghi del cuore

Segnaliamo l'iniziativa "I luoghi del cuore" curata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), e invitiamo i santamarinellesi a votare per il castello di Santa Severa, anche per contribuire a focalizzare l'attenzione su un bene ad alto rischio.
http://www.iluoghidelcuore.it/

Acqua pubblica

Giriamo volentieri un comunicato del Comitato Referendario per l'Acqua Pubblica di Santa Marinella

Consegnata proposta di legge per l'acqua pubblica nel Lazio
S. Marinella non è tra i Comuni promotori
Il 27 settembre 2012 è stata consegnata in Corte d'appello la proposta di legge sulla gestione pubblica e partecipata del servizio idrico nella Regione Lazio, presentata da 24 Comuni per un totale di oltre 220.000 elettori. Malgrado il 25 luglio il Comitato Referendario abbia protocollato anche presso il comune di S. Marinella la delibera a sostegno della legge d’iniziativa popolare, il Consiglio Comunale non ha trovato né tempo né modo di approvarla. Per fortuna molti altri comuni, tra cui Anguillara e Cerveteri, hanno dimostrato maggiore interesse alla proposta di legge, che recepisce a livello regionale il risultato referendario del giugno 2011.
Mentre il Governo della Regione Lazio va in pezzi tra foto surreali e dichiarazioni tragicomiche, ancora una volta sono i cittadini insieme a decine di sindaci del Lazio a dare un esempio di politica attiva e consapevole.
Temi importanti come quelli dei servizi pubblici e dei beni comuni dovranno essere messi al centro della prossima campagna per le elezioni amministrative, che ci auguriamo innaffiata da meno champagne e più acqua pubblica.
Su questi temi anche a S. Marinella la prossima maggioranza non potrà ignorare la volontà popolare: la proposta di legge sarà infatti sottoposta a referendum regionale nel caso in cui il Consiglio Regionale non affronti l'argomento nei 12 mesi successivi alla presentazione.
Il Comitato Referendario intende inoltre battersi affinché al centro della campagna elettorale vengano posti temi come la trasparenza gestionale di ACEA ATO2 su tariffe, analisi di potabilità, investimenti sul nostro territorio per manutenzione condutture, sistema fognario e di depurazione. Su queste voci ai cittadini non giunge alcunainformazione dal portale comunale. Sarebbe utile inoltre sapere se ACEA ha già rimborsato la parte dei 770.000 € che il Comune di S. Marinella deve al Consorzio Medio Tirreno, come assicurato da Venanzo Bianchi durante la seduta di Consiglio Comunale del 28 luglio 2012.
Comitato Referendario per l’acqua pubblica di S. Marinella




martedì 25 settembre 2012


Buon 26 settembre a tutti.


Una data come un'altra quella del 26 settembre, ma stamattina voglio ricordarla per il fatto che viene 5 giorni dopo il 21. Non sto vaneggiando: mi sono solo accorto che sono passati già 5 giorni dal termine fissato per l'avvio nella città del famigerato quarto step della raccolta differenziata. Questa data, già prorogata da mesi, era stata solennemente ribadita in Consiglio Comunale dall'Assessore Maggi. E, neanche a dirlo, di iniziare neanche se ne parla.
Ma oggi non vogliamo accanirci, non c'è molto da aggiungere a quello che si vede in strada e a quello che si ascolta nei bar e nelle case. L'estate ci regala una delle sue ultime giornate e oggi ce la vogliamo godere senza polemiche. Gustiamoci questa giornata e, se proprio ce la sentiamo, per oggi gli sguardi li spostiamo in Regione o su quello che ne rimane.
Godiamocela questa giornata: anche perché l'estate finisce ma già in città si sente  aria di primavera.

Stefano Massera

giovedì 20 settembre 2012

Su Bacheca e la Gesam


Il danno d’immagine è responsabilità della Giunta Bacheca”

Dopo oltre un anno, dopo che la minoranza ha evidenziato in tutti i modi la sporcizia della città e richiesto azioni concrete, ora Bacheca dichiara che la Gesam non svolge bene il servizio. Questa dichiarazione potrebbe essere considerata da sola come una nostra vittoria, se non fosse una realtà troppo triste per Santa Marinella. In realtà Bacheca, Maggi e tutta la giunta non saranno credibili fino a che non attueranno azioni concrete, senza scorciatoie e senza fumo negli occhi, o dichiarazioni alla stampa che non corrispondono alla realtà. Non è vero infatti che la Gaesam è stata già multata per cui potrebbe esserlo “nuovamente”. I 60mila euro richiesti alla ditta qualche mese fa, non costituiscono infatti sanzione, ma solo lo scomputo per servizi non eseguiti, il che è diverso. Quando il sindaco Bacheca dichiara che “ora” non è più “concepibile sopportare le inadempienze contrattuali della Gesam” sottointende che lui e la sua giunta lo hanno sopportato per mesi. Al contrario di quanto dichiara, la ditta è stata difesa e lodata dalla giunta quando la minoranza metteva in evidenza i problemi, a partire dalla primavera del 2011. Siamo stati accusati di essere sempre “i soliti” a cui non va bene niente, e adesso dobbiamo assistere allo spettacolo ridicolo di una Giunta, di un sindaco e di un delegato che dopo che il danno di immagine (gravissimo) si è già consumato per un’intera stagione estiva fanno la voce grossa per dire che ora “non è più concepibile”.
Chi restituirà ai cittadini i soldi che hanno pagato per servizi che non hanno ricevuto? Le strade dovevano essere pulite, e fanno schifo. Il verde ritirato gratuitamente ed è a pagamento. La raccolta differenziata doveva costituire un salto di qualità e ci ha fatto invece precipitare nella considerazione dei turisti.
La verità è una sola: la responsabilità del danno d’immagine è in primo luogo dell’Amministrazione Bacheca che doveva vigilare non lo ha fatto, mentre avrebbe potuto farlo da subito ed in modo efficace, visto che dopo 5 sanzioni si può attuare la rescissione. Invece fino ad ora la giunta è rimasta a guardare, o poco più. Il pesce puzza dalla testa, è proprio il caso di dire.


Carlo Mucciola, Francesco Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebiani, Paola Rocchi, Stefano Massera, Emanuele Pepe

Interrogazione su Via Aurelia Vecchia


AL SIGN. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI SANTA MARINELLA
AL SIGN. SINDACO

OGGETTO: Messa in sicurezza e decoro urbano di Via Aurelia Vecchia e delle sue traverse

Considerato

  • lo stato attuale di Via Aurelia vecchia e delle sue traverse, vedi Via Pontenuovo;
  • in particolare la sporcizia che nessuno sembra rimuovere da mesi ai bordi della stessa Via Aurelia e in prossimità dei tombini;
  • le buche frequenti nell’asfalto, che le ultime piogge torrenziali hanno reso più profonde e pericolose;
  • il fondo del tutto disconnesso dalle piogge di Via Pontenuovo, sulla quale via sia è prodotto un evidente avvallamento in prossimità di una zona franosa dove già è stato necessario un intervento, avvallamento che desta preoccupazione e costituisce pericolo per automobili e ciclomotori;

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO DI SAPERE

  • per quali motivi l’Amministrazione comunale non impone alla Gesam il rispetto del contratto per la spazzatura periodica di Via Aurelia Vecchia;
  • quando sono stati puliti per l’ultima volta i tombini, al fine di rimuovere foglie e detriti, e quando si intende farlo di nuovo, al fine di evitare i pericolosi e ciclici allagamenti di Via Aurelia vecchia;
  • come questa Amministrazione intende mettere in sicurezza Via Aurelia Vecchia e le sue strade traverse dalle numerose, profonde e pericolose buche nell’asfalto;
  • se la frana di via Pontenuovo è stata monitorata di recente;
  • se la spaccatura del terreno in prossimità della frana non faccia presumere un’estensione della frana stessa e costituire così un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini, soprattutto in prossimità delle piogge autunnali;
  • quali provvedimenti si intendono prendere per tale sospetto avvallamento del terreno


Si richiede risposta scritta e dibattito in Consiglio comunale entro la prima seduta pubblica.

Santa Marinella, 18 settembre 2012 
 I CONSIGLIERI COMUNALI di minoranza