“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

lunedì 28 maggio 2012

Facciamo la festa al castello

Alcuni momenti della manifestazione. Prima che qualcuno dica che c'era poca gente: c'era poca gente sotto il cocente sole, quasi tutti i partecipanti si sono trovati degli spazi all'ombra da cui assistere e partecipare.







sabato 26 maggio 2012

Una brutta storia di castelli e marciapiedi


Ti racconto la storia di un delitto!
Il Castello di Santa Severa, non sarà più “il nostro Castello”, non sarà più un luogo per tutti; verrà sottratto ai cittadini e trasformato in un business per pochi privilegiati che potranno usufruirne e per i pochissimi imprenditori che potranno lucrarci sopra.
È assurdo, ma se non ci muoviamo subito, è così. E, se ti racconto questa storia è perché, questo delitto, possiamo ancora impedirlo.

Ecco i fatti, tra cronaca e leggenda!

Il primo marzo 2011, il sindaco Bacheca, in un momento di distrazione, ha firmato l’atto di trasferimento della proprietà del Castello dal Comune alla Regione.
I concittadini che hanno contribuito in questi anni alla manutenzione, licenziati!
Coloro che hanno arricchito la struttura realizzando il museo, sfrattati!
Quelli che, a vario titolo, hanno creato vitalità tra quelle mura, sgomberati!
Il tutto, nella più totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Santa Marinella che, come è noto, contano qualcosa solo quando devono votare.

Mentre tutto ciò avveniva, il nostro Sindaco è stato visto aggirarsi tra le mura del castello pensoso, riflessivo. Chi lo conosce bene riferisce della sua amarezza per la firma carpitagli dagli amici della Regione in un momento di distrazione. Intensamente ragionava e così si andava interrogando: “Mi lasceranno realizzare qui al Castello un altro fantastico marciapiede tutto rosa e bianco?

Intanto, le associazioni e i movimenti politici di opposizione, spiegavano la gravità della situazione, acuita dal fatto che il castello è stato completamente ristrutturato utilizzando 14 milioni di euro di denaro pubblico. Soldi nostri, le tasse che paghiamo utilizzate per regalare a imprenditori amici della Regione, un castello, il Nostro Castello!
Ci si chiederà: cosa avranno fatto i meritevoli imprenditori per accaparrarsi questo regalo a spese nostre? Com’è possibile che ci venga sottratto un bene storico che al tempo stesso rappresenta una potenziale risorsa economica e occupazionale per il nostro territorio?

Queste domande venivano suggerite al Sindaco che appariva distratto, concentrato com’era sulla faccenda del marciapiedi. Lo scopo di questi suggerimenti era di offrirgli argomenti da discutere con i suoi amici di partito in Regione, per ricondurli alla ragione – scusate il gioco di parole.

Ma il nostro sindaco ha il suo “da fare”. Ultimamente, di notte, pare sia stato notato mentre si aggirava tra i bastioni e i cortili del castello. Chino su una mappa, cercava le segrete del castello per verificare se fosse possibile occultarvi la nuova farmacia di cui il nostro comune dovrebbe dotarsi. “Sarebbe il posto ideale” pensava in cerca di un varco segreto. “… lontano dalla folla, nessuno la troverà mai, così si eviteranno quelle file fastidiose al banco …”
Eppure, il sindaco appariva poco convinto. Non che la posizione fosse troppo centrale o che il luogo non gli sembrasse adatto, è che proprio non trovava lo spazio per poter realizzare uno di quei simpatici marciapiedi tutti rosa e travertino, fiore all’occhiello della sua Giunta.

Associazioni e cittadini, intanto, hanno chiesto un incontro alla Regione e cercano di far pressione sul Sindaco affinché si metta all’opera anche lui che, forte delle affinità politiche, si spera possa ottenere la giusta considerazione o quantomeno, maggiore disponibilità al confronto.

Purtroppo, ad oggi il Sindaco riferisce che alla Regione, nonostante la validità del suo operato finalizzato a dotare i cittadini di Santa Marinella e la Regione Lazio tutta, di alcuni splendidi marciapiedi rosa, ebbene, alla Regione nessuno lo riceve.
Dice inoltre che, per non disturbare gli amici in Regione, avrebbe preferito aspettare l’esito dei ballottaggi. Cosa abbiano a che fare il Sindaco e la Regione Lazio con i ballottaggi…
solo lui lo sa!
Comunque, adesso che i ballottaggi sono conclusi, siamo tutti in trepidante attesa.

Tutto ciò è per dirti che il destino del Castello, questi strani individui lo hanno già scritto, ma forse siamo in tempo per imporre un ripensamento.
Ognuno di noi può fare qualcosa, quello che può! Mettere una firma, portare un’idea, essere presente, che né so … assediare il castello!

È vero. Questo, è proprio un periodaccio. I soldi che mancano, la crisi fa paura.
Ma non credi anche tu che ci possiamo provare? Se non dovessimo riuscire,… pazienza. Avremo speso un po’ di tempo e un po’ delle nostre energie. Magari ci saremo pure divertiti.

Ma se, e dico “se, dovessimo riuscire a riprenderci il Castello”… beh! A quel punto avremo scoperto che stare insieme ci ha reso più forti, quindi, potremo passare a una seconda fase…
che è questa:
ci andiamo a riprendere il nostro futuro!


Lobelix

Mensa scolastica


Per l’ennesima volta ci vediamo costretti a segnalare una vicenda di mala amministrazione e a chiedere al sindaco l’annullamento di una delibera, in particolare la n. 38 del 16 marzo 2012, che riguarda un servizio importantissimo come la mensa scolastica. Con la delibera 38 infatti la Giunta Bacheca ha stabilito di prorogare l’affidamento del servizio mensa scolastica alla ditta Bioristoro S.R.L fino a giugno 2015. Parliamo quindi della gestione per i prossimi tre anni, non solo senza bando, ma per la cifra di 1milione e 105mila euro, a cui è stato aggiunto l’adeguamento ISTAT, tra l’altro con largo anticipo sulla scadenza della convenzione prevista per il 31 dicembre.
Il rinnovo automatico era previsto solo in caso di mancanza di difformità nel servizio erogato. Ci chiediamo se sia stata effettuata un’analisi del servizio e raccolte le opinioni degli utenti. Ce lo chiediamo perché in delibera di questa analisi non c’è traccia.
A parte ogni altra considerazione, va poi ricordato che l’Autorità sulla vigilanza dei contratti prevede e obbliga in casi come questi di riproporre la Gara, cosa che dovrebbe in ogni caso interessare una Giunta se c’è di mezzo un servizio mensa che può essere migliorato, con nuove proposte. Ma evidentemente alla giunta non interessa né rispettare le leggi sui contratti, né valutare altre proposte.
La nostra proposta è quella di annullare la delibera e fare un’analisi asettica e approfondita del servizio che è stato erogato. Se tutto è andato bene, si procederà a un nuovo bando analogo al precedente, senza scorciatoie e rispettando la legge. Se invece ci sono aspetti da sistemare saranno cambiate quelle parti del bando che ci permetteranno di avere un servizio migliore. Visto l’argomento pensiamo proprio che ne valga la pena.

Carlo Mucciola, Francesco Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebiani, Paola Rocchi, Stefano Massera, Emanuele Pepe

mercoledì 23 maggio 2012

DOMENICA FESTA CON DIBATTITO AL CASTELLO DI SANTA SEVERA


(ospitiamo volentieri il comunicato del Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa, e invitiamo tutti i cittadini a partecipare)

Domenica 27 maggio, a partire dalle ore 10.00, si terrà presso il Castello di Santa Severa la prevista festa “Facciamo la festa al Castello prima che gliela facciano gli altri!” organizzata dal “Comitato per il Castello”, promosso dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, e ora ufficialmente composto da circa un migliaio di cittadini facenti parte delle Associazioni Lituus, Scuolambiente, Le Voci, Marevivo, Assovoce, Centro Studi Aurhelio, Salviamo il Paesaggio, Accademia Kronos, Incontro e Territorio, Città del Mare, Cantiere dell’Arte, Nautica Campo di Mare, E20, Treestyle, Azimuth e NAAC. Per la mattina si prevede l’apertura dei punti informativi e il pubblico dibattito sul futuro del castello al quale sono stati invitati il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, il presidente della Provincia di Roma On. Nicola Zingaretti e la presidente della Regione Lazio On. Renata Polverini. Il Comitato ha esteso gli inviti anche a tutte le forze politiche locali e regionali, alle Associazioni ed ai cittadini del litorale nord di Roma. Al dibattito seguiranno brani musicali e letterari proposti dal coro della Lituus e da Le Voci di S. Marinella.
Nel pomeriggio alle 16.00 sono previsti i “Giochi antichi per i ragazzi”, i “Pittori all’aria aperta” e l’apertura della mostra “Santa Severa tra leggenda e realtà storica: scavi e scoperte nel castello di Santa Severa” e del Centro Studi Marittimi “Pyrgi Sommersa” a cura del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite e dell’Accademia delle Arti di Pyrgi. Alle ore 18.00 chiuderà la manifestazione l’esibizione del coro Saint John Gospel Choir del Cantiere dell’Arte, in onore del Castello.

Durante il dibattito il Comitato presenterà una propria proposta di valorizzazione del complesso monumentale da sottoporre alla cittadinanza e alle forze politiche del territorio affinché possa essere condivisa e portata avanti nelle sedi opportune. Sarà duramente combattuta qualsiasi ipotesi di “privatizzazione strisciante” del bene o di destinazione d’uso a fini commerciali non compatibili con l’alta valenza culturale del monumento. Il Comitato ritiene che prima di tutto debba essere assicurata la valorizzazione culturale pubblica del complesso in quanto testimonianza storico-archeologica del passato del nostro territorio e in secondo luogo, nella dovuta maniera e nel totale rispetto del bene, prevedere attività di autofinanziamento attraverso la gestione del centro congressi e del punto di ristoro. Le Associazioni sono ferme nel ritenere che la Rocca del Castello con l’annessa Torre Saracena possano essere solo e soltanto “il museo di se stesse” dove i visitatori potranno trovare raccontata con reperti, documenti, plastici e ricostruzioni multimediali la storia del castello e della sua tenuta nel corso dei secoli, dal martirio di Santa Severa ai giorni nostri. Nel complesso della Rocca, oltre al museo, possono essere ospitati laboratori, sale riunioni, spazi per mostre temporanee ed altri servizi culturali a disposizione del pubblico e delle Associazioni.
Ancora una volta domenica 27 sarà l’occasione per ricordare le semplici richieste, tuttora senza risposta, che da circa due mesi sono state rivolte ai politici di tutti gli Enti locali interessati al futuro del castello:
1. Istituzione di un tavolo di lavoro “tecnico-politico” tra Regione, Provincia e Comune per affrontare le problematiche relative alla definizione del futuro del castello in modo chiaro, condiviso e sinergico.
2.Ripristinare subito il servizio di manutenzione, pulizia e custodia del castello che fino al 2011 è stato assicurato dal Comune di Santa Marinella, tramite un contributo della Regione (Bilancio Regionale 2010 capitolo G21504 di € 200.00 “Concorso regionale al Comune di Santa Marinella per lavori edilizi, allestimento attrezzature e guardiania nel castello di Santa Severa”) che purtroppo è stato completamente tagliato nei due bilanci regionali del 2011 e 2012. Il castello e il suo borgo sono da tempo privi di controllo e pulizia, 6 operai addetti sono stati licenziati.
3. Riaprire il complesso monumentale alle visite guidate che gli operatori museali hanno sempre condotto, dal 1996 fino all’inizio del cantiere di restauro nel 2005, consentendo a migliaia di cittadini e turisti di accedere alla Torre Saracena, alla Rocca e ai suoi fossati, alle chiese del borgo, alle mura poligonali nella Cantina della Legnaia. Questa semplice operazione consentirebbe subito di stabilizzare l’occupazione dei 5 operatori e di prevederne l’assunzione di altri.
Appuntamento domenica 27 maggio per fare “La Festa al Castello prima che gliela facciano gli altri!”
Il Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa

domenica 20 maggio 2012

Brindisi, Italia.



Solidarietà alle vittime e alle famiglie delle vittime dell'attentato di Brindisi.
Un orrore così grande è inconcepibile.

giovedì 17 maggio 2012

Dove mettiamo la farmacia?


In ottemperanza alla Legge 27/12, La Regione Lazio ha chiesto al Comune di Santa Marinella di redigere una proposta per la collocazione della quinta farmacia sul nostro territorio comunale.
La Giunta si è riunita e ha scelto: la parte Nord del nostro Comune, da Prato del Mare al quartiere Alibrandi, comunque oltre la ferrovia.
Considerato che per ammissione degli stessi abitanti di Alibrandi, non ci sarebbero attualmente locali nel quartiere, si presume che la quinta Farmacia dovrebbe essere aperta a Prato del mare, posizione senza dubbio vantaggiosa per gli abitanti del quartiere, ma secondo noi molto decentrata per tutti gli altri, sostanzialmente scomoda da raggiungere e poco vantaggiosa per chi decidesse di aprire la quinta farmacia.
Meglio sarebbe stato forse il centro commerciale di Baia di Ponente, a via Etruria. Facilmente raggiungibile anche dagli abitanti di Prato del Mare, sarebbe anche più vicina al centro abitato, senza significativi effetti concorrenziali sulle altre farmacie, che del resto dovrebbero essere considerate in primo luogo come servizi, più che esercizi commerciali.
Si consideri poi che, oltre alle proposte delle varie forze politiche o degli stessi cittadini, la legge prevede che sia consultato anche l’ordine dei farmacisti, e la ASL.
In verità, costretta a decidere dalla Legge 27 e dalla Regione Lazio l’apertura di una nuova Farmacia, la Giunta Bacheca si è comportata in modo molto diverso. E quello che ha deciso sembra mosso soprattutto da una preoccupazione: non disturbare la concorrenza commerciale.
Così , dopo aver convocato una riunione con i capigruppo di minoranza, l’ha disdetta mezz’ora prima del suo inizio, per evitare forse l’inciampo di altre proposte; inoltre non ha consultato né Asl (utilizzando un documento vecchio di due anni), né l’ordine dei Farmacisti.
Sulla vicenda la minoranza ha quindi presentato un’interrogazione, che alleghiamo.


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Al Sindaco del Comune di Santa Marinella
Al Vice Sindaco del Comune di Santa Marinella
Al Presidente del Consiglio Comunale
di Santa Marinella
e p.c.
Alla Regione Lazio – Dipartimento Sociale Direzione Regionale Programmazione
Sanitaria-Area Politica del farmaco
All’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma
Al Direttore Dipartimento Farmaceutico della Asl/RM F di Civitavecchia

Oggetto : Interrogazione sulla localizzazione quinta farmacia nel territorio di Santa Marinella
I sottoscritti consiglieri comunali in riferimento alla delibera di giunta comunale n°57 del 26.04.2012, avente per oggetto “Proposta di revisione della pianta organica delle farmacie del comune di Santa Marinella –Determinazioni”,
Interrogano
Le S.S.V.V. per sapere :
- secondo quale criterio il Vice Sindaco Eugenio Fratturato ed il Dott. Nardini hanno indicato al settore urbanistica del Comune di Santa Marinella di prevedere la istituzione della quinta farmacia in una zona da localizzarsi in area nord di Santa Marinella;
- quali siano i motivi che hanno spinto il Vice Sindaco Eugenio Fratturato ad approvare la delibera in oggetto, dopo che per mesi aveva sostenuto la tesi che la migliore localizzazione fosse quella compresa tra la zona Capolinaro e la zona Maiorca ;
-per quale motivo non è stato chiesto il parere secondo gli obblighi di legge all’Ordine dei farmacisti della Provincia di Roma, prima di mandare la deliberazione di Giunta alla Regione Lazio ;
- per quale motivo non si è richiesto un nuovo parere alla Asl Roma/F, ma si è optato per utilizzare un parere espresso 11.06.2010, contravvenendo palesemente agli obblighi di legge, poiché lo stesso maturato in tempi e modalità diverse dalla situazione attuale ;
- per quale motivo dopo convocazione telefonica della conferenza dei Capigruppo per discutere sulla localizzazione della quinta farmacia comunale, pochi minuti prima dell’inizio, tale conferenza sia stata annullata;

  • Se è stata presa in considerazione la possibilità di localizzare la quinta farmacia presso il centro commerciale “Baia di Ponente”, area favorevole perché equidistante all’interno della zona Nord di Santa Marinella, a giudizio dei sottoscritti consiglieri.

In attesa di una riposta scritta e del dibattito in Consiglio Comunale, si inviano i piu’ Cordiali Saluti .

Santa Marinella, 14 maggio 2012

I Consiglieri Comunali
Carlo Mucciola
Francesco Benci
Andrea Bianchi
Massimiliano Fronti
Stefano Massera
Paola Rocchi











Santa Marinella 07.05.2012

domenica 13 maggio 2012

Il lavoro non è una merce


Ciclo di film dedicato al tema del lavoro.


Nel pieno di una crisi economica durissima, che sta falcidiando posti di lavoro, speranze di un futuro per i giovani ma anche i diritti sindacali e pensionistici, vorremmo proporre un breve ciclo di film dedicati al tema del diritto e dignità del lavoro.

Martedì 15 maggio - Il posto dell’anima, di Riccardo Milani (Italia, 2003)


Martedì 22 maggio - A tempo pieno, di Laurent Cantet (Francia,1999)


Martedì 29 maggio - I lunedì al sole, di F. LeonDeAranos (Spagna, 2002)


Martedì 5 giugno - Paul, Mick e gli altri, di Ken Loach (Gran Bretagna, 2001)




Le proiezioni inizieranno alle 19.30
presso il Circolo del PRC “Bendetti Michelangeli”, Via A. Volta n. 1.
La visione sarà a sottoscrizione volontaria.
Birra e pizza, supplì e crocchette saranno disponibili su richiesta.


Per la selezione dei film e schede critiche si ringrazia Carmen Minieri.

L’iniziativa è a cura del Circolo del PRC-FdS “Benedetti Michelangeli”, del PD di S. Marinella, dell’Associazione “Enrico Beringuer”, della Lista civica “Un’altra città è possibile”.


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Schede dei film:

IL POSTO DELL’ANIMA

Italia 2003

Regia: Riccardo Milani

Con Silvio Orlando, Michele Placido, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi

In Abruzzo ,uno stabilimento della multinazionale nordamericana Carair, produttrice di pneumatici,ha deciso di chiudere. Gli operai non si arrendono, occupano la fabbrica e il caso passa dalle TV locali al TG regionale e poi a quello nazionale. Un gruppo di delegati sindacali si reca nella sede centrale USA per proporre un piano di ristrutturazione ma , inutilmente, la new economy vince .
Scritto con Domenico Starnone, scrupoloso nel descrivere una realtà molto complessa, racconta con stoica amarezza e schiettezza la classe operaia e le sue contraddizioni , in bilico tra passato e futuro, tra impegno civile e sentimenti privati, tra il Nord e il Sud del mondo

Durata 106’

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A TEMPO PIENO ( L’EMPLOI DU TEMPS)

Francia 2001

Regia   LAURENT CANTET

Con     Aurelien Recoing
            Karin Viard
            Serge Livrozet


Il regista, già autore nel 1999 , del pluripremiato  “ Risorse umane” , con questo film fa un passo avanti perché affronta il dramma psicologico su temi quali
identità = lavoro
fare “come se andasse tutto bene “
orario lavoro = impiego del  proprio tempo in forma patologica

Vincent , il protagonista ( un ottimo A. Recoing) ha perso il suo bel retribuito lavoro di consulente  finanziario e non osa dirlo alla famiglia e agli amici e allora finge di averne trovato un altro più prestigioso, mentendo per mesi a tempo pieno.

Scritto con Robin Campillo,  il  film ha due grandi meriti : si trasforma lentamente quasi in un thriller che fa temere una soluzione cruenta e fa di Vincent un caso di ordinaria  follia ma anche un uomo vulnerabile, degno di ogni pietà.



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I LUNEDI’ AL SOLE ( LOS LUNES AL SOL)

Spagna – Fr –It   2002


Regia Fernando Leon De Aranoa

Con Xavier Bardem, Luis Tosar, Josè Angel Egido.

Al suo terzo lungometraggio, il giovane regista madrileno mette a segno un colpo difficile: raccontare con leggerezza, persino proterva, e in toni agrodolci, lontano dalla retorica, l’amarezza della disoccupazione.
Scritto con Ignazio De Moral, come dice il titolo di perfida ironia, i lunedì al sole sono quelli di quattro operai dei cantieri navali di Vigo ( Galizia – Spagna del Nord ) rimasti senza lavoro a causa della riconversione industriale.
C’è chi si arrangia, chi si rode, chi si ribella, chi si umilia, chi soccombe, ma, comunque, in tutti rimane una dignità mai soffocata.
Solo vedendo il film si capisce perché un attore internazionalmente lanciato come Bardem abbia accettato di lavorare in un piccolo film di ambiente proletario

1°  premio  al festival di San Sebastian

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PAUL, MICK E GLI ALTRI (THE NAVIGATORS)

Gran Bretagna 2001


Regia   Ken Loach

Con     Joe Duttene
            Steve Huison
            Tom Craig



Loach racconta il questo film lo sfaldamento sociale operato dai governi conservatori in Gran Bretagna e consolidato da quello laburista di Tony Blair.
La coerenza e l’insistenza sulla tematica della classe operaia di K Loach sono ripetitive solo in apparenza.
Questo film ha un tono dolente e amaro e lo spettatore è lasciato libero di trarre conclusioni e giudizi, grazie anche alla rinuncia di effetti emotivamente coinvolgenti.
Siamo a Sheffield, Yorkshire del Sud, 1995 e un vecchio deposito delle ferrovie britanniche viene privatizzato creando alla squadra di navigators (operai addetti alla manutenzione) tutti i problemi del caso , come cassa integrazione, flessibilità, lavoro precario, incentivi salariali di produttività etc…..
La sceneggiatura è competente e precisa (scritta da Rob Dawber, ex navigator, morto prima della fine delle riprese).

venerdì 11 maggio 2012

"porta a porta sperimentale" 2

Foto scattata domenica 6 maggio - secondo Bacheca la raccolta differenziata a Valdambrini è un vero successo" (vedi anche il post "porta a porta" sperimentale

domenica 6 maggio 2012

Clientelismo alla quarantaquattromillesima potenza

Dal sito della testata giornalistica "Il Fatto quotidiano" ci è stato segnalato un articolo corredato da video, dal titolo "Civitavecchia truffa candidato vende posti al senato". Aspettiamo a copiarlo su questo blog perché oggi è giorno di elezioni, ma dichiariamo fin da ora tutto il nostro sdegno, con una convinzione: LA POLITICA NON E'QUELLA! La politica è, deve essere, e può essere SERVIZIO, attività importantissima volta al bene della comunità. Non è vero che è di per sé "sporca" - la nostra esperienza di questi quattro anni ci ha insegnato che di per sé è solo faticosa, impegnativa e difficile, come sono impegnativi e difficili i problemi di una comunità. Quelli che fanno altro, quelli che dicono altro - in nome di un "realismo" da quattro soldi, meschino e vile - si macchiano di profonda immoralità, che siano politici, o semplici cittadini. Il futuro sta da un'altra parte. Ficchiamocelo in testa e ribelliamoci come possiamo, con le armi della democrazia e della nostra intelligenza. Della nostra passione civile. Chi vuole, potrà cercare articolo e video sul sito del "Fatto quotidiano". Basta inserire le parole "Civitavecchia, truffa candidato". Che tristezza.