“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 18 novembre 2012

Propaganda coi soldi di tutti


A qualche mese dalle elezioni temiamo che l’Amministrazione abbia del tutto perso il senso del ridicolo.

Secondo quanto dichiarato alla stampa, si starebbeapprontando la documentazione necessaria per dare il via libera all’installazione di tre distributori d’acqua automatici”. A quando la notizia che il sole è sorto e gli impiegati comunali si sono recati regolarmente in ufficio? Del resto il primo avvistamento sui giornali dei distributori risale al 26 gennaio, e sarebbe il caso che i sindaco tagliatore di nastri annunciasse le novità quando si verificano, non ai loro primi vagiti. Allo stesso modo, abbiamo appreso da Galletti che sono ricominciati i lavori alla biblioteca, come se non fossimo capaci di vedere con i nostro occhi, soprattutto considerando che da mesi speriamo di intravedere qualche presenza umana fra il cantiere della biblioteca sventrata e abbandonata. Non pago della novità, lo stesso Galletti ci ha informato che a breve vedremo un video su come sarà la biblioteca nel tempo indefinibile in cui sarà conclusa. Sempre meglio che vederla in cartolina.

Al posto di queste notizie completamente inutili, chiediamo al sindaco Bacheca e al “suo” ufficio stampa (pagato con i soldi di tutti) di informare i cittadini su cose più concrete, per esempio quante rate di avanzamento lavori sono state pagate e quante mancano per i tre cantieri aperti, marciapiedi del lungomare, ponte dei carabinieri, raddoppiamento via delle Colonie. Magari se ci cita anche i capitoli del bilancio dove crede di poter prendere i soldi per pagare i lavori, ci permetterà pure di verificare se in questi capitoli è rimasto qualcosa. Ci potrebbe inoltre spiegare il sindaco se è vera la voce secondo cui non ci sono più soldi per pagare il carburante dei pulmini. Ci potrebbe inoltre spiegare perché non ci ha dato risposta alla minoranza né sulla richiesta di consiglio comunale sul riassetto delle Province (secondo l’art. 8 del regolamento), né su quella di commissione per discutere il progetto di ristrutturazione della spiaggia La Toscana, progetto opportunamente visionato insieme ai surfisti, ma mai con i consiglieri comunali, in un’occasione istituzionale.

Già che ci siamo ci potrebbe far avere i documenti per il prossimo consiglio comunale sul bilancio. Documenti che, secondo il regolamento, la maggioranza ci dovrebbe aver già prodotto da una settimana. Sarebbe un atto di rispetto che in questi 5 anni non abbiano mai visto. Un’occasione talmente eccezionale che richiederebbe la fanfara della banda cittadina, quella che ha annunciato alle stampe Galletti. Ma, a dire il vero, anche quella era una bufala: non era una banda cittadina bensì quella di Ladispoli che suonerà per noi.
E siamo solo a novembre: cosa avrà in serbo per noi l’ufficio propaganda da qui alle elezioni?

Paola Rocchi e Stefano Massera

lunedì 12 novembre 2012

Fossi, il Comitato 2 Ottobre risponde

Per quello che riguarda i fossi, secondo il governatore della Misericordia Claudio Jacobazzi i santamarinellesi possono stare tranquilli. Il rassicurante articolo può essere letto qui. Al proposito, il Comitato Cittadino "2 ottobre" ha emanato il seguente comunicato, che ci fa piacere pubblicare anche sul nostro blog.


"All'indomani di quanto successo domenica nel nostro litorale, forse quello di "dormire sonni tranquilli", come ha invitato a fare il governatore della localeMisericordia di S. Marinella, non è il modo più corretto di comunicare la cultura della sicurezza. Molti eventi calamitosi sono sì imprevedibili, ma assolutamente non improbabili. Lo stato di cura del territorio e la fragilità delle nostre strutture urbane sono note ai più. Un Piano Comunale d'Emergenza(PEC) non è un faldone ufficiale da chiudere in polverosi armadi: è il manuale che tutti (funzionari, operai comunali, vigili urbani, volontari e cittadini) dovrebbero padroneggiare, redatto in schede operative e informative sempre aggiornate, disponibili a tutti e assolutamente pratiche da usare. Nessuno mette in discussione la disponibilità e "il cuore" dei volontari, ma tutto questo potrebbe non essere sufficiente se mancano la formazione (continua), le esercitazioni (vere) e un serio coordinamento (professionale). Così se l'attivazione dei soccorsi non è pianificata prima che l'emergenza si verifichi, se il numero effettivo dei volontari non è sufficiente a coprire le esigenze del territorio, se i mezzi disponibili sono sovrastimati, se la popolazione non è informata sulle criticità, l'insuccesso è garantito. I cittadini, in questo senso, non devono dormire sonni tranquilli bensì divenire parte consapevole del rischio, per imparare non solo a gestire le avversità senza panico ma anche per verificare in prima persona a compatibilità idrogeologica della pianificazione urbana, i piani comunali di sicurezza e i mezzi a disposizione del volontariato. Una comunità partecipe e consapevole è l'obiettivo principale che come Comitato ci siamo posti, assumendo la responsabilità di un ruolo attivo a fronte di amministrazioni talvolta poco sensibili su questi temi, non solo dal punto di vista dell'informazione e dell'adozione dei PEC, ma anche per scelte urbanistiche discutibili e soprattutto incapaci di imparare dagli eventi del passato (come ad esempio l'alluvione santamarinellese del 2 ottobre 1982) per rispondere alle sfide del futuro."

Comitato 2 ottobre

domenica 4 novembre 2012

Castello, si va avanti.




Salutiamo con grande soddisfazione la decisione presa dalla Provincia di Roma riguardo al Castello di Santa Severa, in perfetta aderenza con le lotte portate avanti in questi mesi dalla città.
Del resto chi visita il nostro Blog (altracittapossibile.blogspot.com) si accorgerà che inizia con una frase significativa: Un'altra politica! E’ questo ciò che vogliamo. Un'altra politica, che non significa “antipolitica”, ma una gestione della cosa pubblica finalizzata a soddisfare le esigenze della collettività e non gli interessi personali. Un'altra politica a Santa Marinella, basata soprattutto sull'innovazione sostenibile che porti e coniughi cultura e lavoro.
Ad esempio cosa fare del Castello di S. Severa che ha rischiato di essere "venduto" per coprire un buco di bilancio della Regione Lazio? Il Comitato Cittadino e la Provincia di Roma hanno fatto di tutto perché questo non accadesse e siamo fiduciosi che, dopo l'adozione da parte della Provincia di una delibera sul rispetto del protocollo del 2002, questo non accadrà. In base al protocollo il Comune deve avere una parte importante nella concertazione con Provincia e Regione.
La Lista “Un'altra città è possibile”, con la determinazione e la passione di chi vuole ridare cultura e speranza lavorativa al paese, è stata e sarà sempre vicina al Comitato Cittadino e ne sposa in pieno le proposte avanzate. Quella più significativa è la gestione pubblica del maniero nella sua interezza. Questo concetto va ribadito per quanti esprimono perplessità riguardo la gestione pubblica, non tanto della Rocca e della Torre che sarebbe assurdo non rendere pubblici vista la loro importanza dal punto di vista culturale, ma soprattutto delle Sale Conferenza, del punto di ristoro e della foresteria. Il comune di Santa Marinella potrebbe dotarsi di un Centro Congressi indispensabile e strategico per il territorio, la gestione potrebbe essere affidata tramite bando di gara, bando in cui il Comune dovrà dettare le regole per l'utilizzo del maniero e per dar vita, così, ad attività lavorative nuove. Il Castello del Comune di S. Marinella potrebbe essere il volano dell'economia del comprensorio; i giovani, i ricercatori e i professionisti potrebbero avere un luogo spendibile per eventi e conferenze a livello nazionale e internazionale nell'ambito di una economia che sia sostenibile, cioè basata sull'autosufficienza economica e sulla ricaduta positiva sul territorio. Il Castello è un bene monumentale comune e inalienabile, il suo utilizzo deve essere finalizzato solo per la cultura e il turismo eco-sostenibile. La cultura non “si mangia” ma con la cultura si può avere di che vivere, se un territorio e i suoi amministratori ci credono.


La lista “Un’altra città è possibile”

sabato 3 novembre 2012

Il sindaco delle pecettare



Pecettare: piante infestanti molto diffuse 
dalle nostre parti, dal caratteristico fiore giallo


Il Sindaco delle pecettare non si smentisce. Sulla stampa si vanta di rispettare le regole e poi non è in grado di far rispettare neppure un capitolato d'appalto che riguarda la pulizia della città, per cui i cittadini pagano profumatamente la tassa della Tarsu.
Oggi nel quartiere Alibrandi, sullo stradone adiacente alla ferrovia, una squadra di lavoro della Mulstiservizi ha impiegato la mattinata a sfalciare le pecettare che da mesi infestavano il marciapiedi.

Tre considerazioni:
1) la lista Un'Altra Città è Possibile aveva programmato per domenica 4, un'iniziativa di protesta sul decoro urbano che prevedeva la pulizia dalle erbe infestatnti proprio di quel tratto di strada. O qualcuno lo ha saputo oppure c'è stata una "felice" coincidenza.
2) se la nostra iniziativa ha avuto questo effetto siamo comunque felici e ringraziamo. Dopo mesi e mesi quella strada è finalmente pulita.
3) ci chiediamo, infine, come si possa accettare che due lavoratori della Multiservizi (pagati dalla collettività) svolgano un lavoro che doveva, invece, essere svolto dalla Gesam in applicazione degli articoli 1 e 61 del capitolato d'appalto che impongono alla società di tenere pulite le strade della nostra città e di sfalciare le erbe infestanti.

Se questi sono sono gli effetti della nostra protesta saremmo ben felici di organizzare la stessa cosa alla Quartaccia per la settimana prossima. Se invece finalmente l'Amministrazione si è fatta carico del problema del decoro urbano, questa sarebbe una gran bella notizia. Saremmo finalmente allineati e ci farebbe piacere. Ci fa però molto meno piacere continuare a vedere un appalto non rispettato. Il prezzo lo paghiamo già molto alto in termini di sporcizia della città, forse da oggi in poi ci dobbiamo preoccupare di pagare anche il personale sostitutivo per i servizi che non ci vengono resi?  

giovedì 1 novembre 2012

Lettera aperta ai ragazzi e alle ragazze di Santa Marinella





Care ragazze e cari ragazzi di Santa Marinella,
in un post del nostro blog, un nostro lettore giovane (da quello che si evince), che si firma “un santamarinellese” pone delle questioni che riguardano quello che lui chiama la “sua categoria”.
Senza lamenti, né toni aggressivi (e questo è davvero un gran pregio) il lettore pone la questione di come il tema “giovani” sia assente dalle cronache cittadine o dalle riflessioni politiche correnti, come se nella nostra città questo non fosse sentito. A questa legittima osservazione vogliamo rispondere con tre concetti, che sottoponiamo alla vostra riflessione.
Il nostro amico ha puntato il dito  su  formazione”, “svago”,”futuro”. Ebbene noi crediamo che tali temi siano così centrali e così sacrosanti da non riguardare specificatamente una sola categoria, ma l’azione amministrativa nel suo complesso. Detto in altri termini, siamo convinti che “far ripartire Santa Marinella”, far funzionare i servizi, considerare le scuole, stare attenti alla pulizia, al turismo, programmare il territorio e incentivare la microeconomia, stimolare la cultura, le arti, lo svago, la partecipazione, sarebbe  il primo e più importante modo di aiutare  i ragazzi e le ragazze di Santa Marinella, che sono poi i nostri figli, o nipoti. La cosa che più ci sta a cuore nella vita.  E questa è la prima considerazione.
D’altra parte dobbiamo ammettere che il nostro amico non ha torto: chi fa politica deve comunque non perdere mai di vista le esigenze particolari dei più giovani, e quindi parlare di loro come soggetti, e fare proposte. È vero, è giusto, lo dobbiamo fare, ma a questa ammissione vogliamo però aggiungere un appello, davvero sentito: ragazze e ragazzi di Santa Marinella, uscite dal guscio. Assumetevi la responsabilità e la fatica di capire (piano piano), di ragionare, di condividere, di partecipare. Fate le vostre proposte. Trasformatevi in fucina di idee, in laboratori. Veniteci a cercare, come noi ora prendiamo l’impegno di cercare voi. E di integrare il nostro programma con proposte che direttamente vi possano riguardare.
Sappiamo benissimo che cose straordinarie, che percorsi umani e formativi importanti state facendo, quanta creatività covate nella cenere. Lo sappiamo perché incontriamo (anche in Rete) molti di voi che ci raccontano i sogni, i successi e gli entusiasmi, ma anche i dubbi, lo sconforto. Molti di voi se ne vogliono andare, o se ne sono già andati da Santa Marinella. Qualcuno di voi, da lontano, sente qualcosa che si chiama nostalgia verso una terra che però non è generosa, non dà prospettive.
Ebbene noi diciamo che questo non è vero, non può essere vero, non ci possiamo arrendere a che sia vero. Certo è molto difficile, c’è bisogno di pazienza, ma si può fare se solo ci convinciamo di una cosa: ci vuole un patto generazionale. Bisogna che mettiamo insieme l’esperienza degli adulti con la forza e le idee di voi ragazze e ragazzi. Così vi diciamo: diventate protagonisti uscendo dalle vostre case, perché questo è il momento.
Diventate protagonisti, ma rifiutate le logiche clientelari, che stanno affossando questa nostra Italia e questa nostra cittadina a partire dalla Prima Repubblica. In perfetta continuità, la giunta Bacheca ha fatto della rete di clientele il suo modo per governare e per provare ad essere rieletta.
Vi invitiamo per questo a leggere sul sito ufficiale del Comune di Santa Marinella la delibera di Giunta n. 171. Con questa la giunta Bacheca impegna 100mila euro per pagare “alcuni” di quelli che hanno organizzato manifestazioni estive, che sono elencate nelle delibera. C’è anche un associazione di Teramo, che ha portato un cabarettista dal nome sconosciuto, tanto per dire.
Ecco, Ragazzi e Ragazze, leggete i titoli di quelle manifestazioni e cercate di ricordarvi se le avete viste durante l’estate di Santa Marinella, se hanno rappresentato le vostre esigenze. Sapete forse come sono state organizzate?  Magari con un’idea complessiva e forte di estate santamarinellese? Con mesi di anticipo? No, purtroppo no. Assolutamente no, perché la giunta Bacheca non è in grado di fare questo.
 Le manifestazione sono state deliberate a luglio, in fretta e furia (senza copertura finanziaria perché ancora dovevano approvare il bilancio) accettando le proposte  arrivate all’ufficio, ma prevalentemente quelle di “gruppi amici”. Guardate il finanziamento di 22mila euro assegnato al “Forum degli Universitari” associazione dal nome fantastico, nata con nobili intenti, ma che è ora  è diventata semplicemente una costola del delegato alla cultura Galletti, grande appassionato di canzoni napoletane, gite,e maxi schermo in piazza Trieste per partite della  Nazionale. E’ una cosa che tutti sanno. Tutti ricordiamo l’attuale  presidente del Forum degli Universitari fare  campagna elettorale per il suo delegato. Del resto questo non sarebbe neppure così deprecabile, se il Forum avesse poi prodotto qualcosa di importante per gli universitari di Santa Marinella,  ma noi non abbiamo visto un solo atto in questo senso, almeno fra quelli patrocinati e pagati dal Comune di Santa Marinella. Perché questo è successo. Secondo noi il Forum è semplicemente funzionale  all’attività politica del delegato Galletti; per esempio se ci sono delle associazioni locali che giustamente si rivolgono al delegato per fare manifestazioni culturali (ad esempio uno spettacolo teatrale), Galletti che fa? Le inserisce nel Forum e gira al Forum i finanziamenti; 22mila, nella fattispecie.
Ecco. Questa è la situazione nella quale ci troviamo, situazione che impone occhi aperti e spalancati per vedere, nervi per sopportare, fiato per non arrendersi, e cuore per amare. Questa città è il  nostro futuro.
Ve la sentite, ragazzi?

Paola Rocchi e Stefano Massera