“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 19 settembre 2013

Convocazione del consiglio comunale: 24 settembre ore 18:30

Invitiamo tutti i santamarinellesi di buona volontà (a cui gli impegni lo permetteranno) a partecipare al prossimo Consiglio Comunale.
L'orario è finalmente decente: le 18.30 di martedì 24 settembre.
Il luogo darà la possibilità di seguire seduti: la sala Flaminia Odescalchi.
L'O.d.g. fitto di provvedimenti e decisioni importanti, di quelle che segnano il nostro vivere quotidiano, qui a Santa Marinella e Santa Severa.




http://santamarinella.rm.gov.it/

mercoledì 18 settembre 2013

Rifiuti, Procura e Tares: la città attende di sapere


Rispetto alle notizia apparsa sui giornali di indagini della Procura sulla vicenda dei rifiuti prendiamo atto del "No comment" da parte di Bacheca e della sua giunta. Contiamo sul fatto che i nostri amministratori possano a breve recuperare la parola. Al prossimo consiglio comunale, che dovrebbe essere imminente per scadenze di legge, speriamo per esempio che sia portata  la mozione della minoranza che argomenta sulla necessità di risoluzione del contratto con la Gesam per gravi inadempimenti. Sarà l'occasione di sapere cosa ne pensano i nostri amministratori sul servizio di igiene urbana così come si sta svolgendo, mentre la tassa su smaltimento e igiene sta per essere aumentata del 25%.  Ascolteremo anche con interesse quando il delegato Minghella spiegherà in che senso per anziani e persone sole la tassa non aumenterà; se avrà ancora il coraggio di prendersi i meriti oppure l'onestà di dire che, poiché la legge prevede il calcolo su numero di occupanti per unità abitative, lo "sconto" per i piccoli nuclei familiari è inevitabile per legge. Lo vorremmo ascoltare quando ci dirà, al contrario, cosa sta per succedere per le famiglie numerose, e se l'Amministrazione ha previsto degli aggiustamenti.
Tornando alle indagini di Forestale e Procura,  come consiglieri  di minoranza, dopo tre anni di denunce sui giornali, di interrogazioni, di mozioni, dopo un esposto alla procura e uno alla ASL, dichiariamo di ritenere inevitabili e giuste le indagini in corso da parte delle Autorità sulla questione dei rifiuti e dell’igiene urbana a Santa Marinella e Santa Severa. Credevamo di avere addosso il destino di Cassandra, che dice la verità ma nessuna l’ascolta, e invece no. Del resto non ci prendiamo meriti, è che la vicenda ha assunto contorni di tale indecenza da suscitare esposti e reclami da parte di molti altri cittadini. Alla fine qualcuno doveva pur muoversi. Abbiamo fiducia che le forze dell’ordine sappiano scoprire illeciti e responsabilità, nel caso ce ne fossero. Ricordiamo che ai tempi del bando e dell’assegnazione dell’appalto, abbiamo consegnato un esposto alla Procura chiedendo di verificare quelle che  a noi sono sembrate allora, e sembrano ora, evidenti irregolarità. Ricordiamo quella che a noi sembra un’evidenza, e cioé il fatto che il Comune in questi tre anni non ha fatto praticamente nulla per indurre la ditta a rispettare alla lettera il contratto, che prevede, ricordiamo, un ammontare di 16milioni di euro. Come può essere successo? Perché? Abbiamo ripetuto la domanda in Consiglio comunale, sui giornali, sui manifesti, ma i membri di maggioranza non ci hanno mai dato una risposta credibile, a partire dall’ultimo Consiglio comunale durante il quale il dibattito, sull’ennesima interrogazione della minoranza,  ha visto la maggioranza annaspare senza risposte. Da due mesi attendiamo la discussione per votare la nostra mozione che chiede la risoluzione del contratto con la ditta Gesam per gravi inadempimenti. Per ora la Maggioranza, il sindaco, il delegato tacciono. Vedremo se continueranno a farlo anche nei prossimi giorni.

Fronti, Bianchi, Rocchi

venerdì 13 settembre 2013

Meno scuola per i ragazzi di Santa Marinella: i lavori non sono finiti

(Non c'è pace per ragazzi e docenti della scuola media. Oltre ai lavori sulla strada che non si concludono, ora ci sono pure quelli dentro la scuola ancora da finire)

Come consiglieri di opposizione, chiediamo al sindaco, agli assessori ai Lavori pubblici Bronzolino e all’istruzione Cucciniello spiegazioni sulla ordinanza 79 che ridurrà per 3 settimane l’orario scolastico delle Scuole medie, ledendo il diritto allo studio dei ragazzi e mettendo in difficoltà gli insegnanti, a causa dei ritardi nella consegna del fine lavori per gli impianti antincendio. Ci preme che il sindaco dica alla cittadinanza come è stato fatto il contratto con la ditta, perché ovviamente temiamo la solita intollerabile superficialità. Vogliamo sapere se quel contratto prevede che i lavori si concludano entro l’inizio delle  lezioni oppure no, e se prevede penali come sarebbe logico. Vogliamo sapere chi pagherà il disagio, se alla ditta verrà chiesto un risarcimento o verrà data la solita pacca sulla spalla da parte di un’amministrazione che sembra più vicina alle ditte che vincono i suoi appalti, che ai cittadini.  Vogliamo sapere dove erano quelli che dovevano controllare la tempistica dei lavori, e soprattutto dov’erano gli assessori Bronzolino ai lavori Pubblici e Cucciniello all’istruzione quando nessuno lavorava nel plesso della scuola media, che ora, dal 16 settembre al 5 ottobre, accoglierà gli alunni con l’orario ridotto 8 – 11. Sarebbe pure interessante sapere se sono stati ripristinati oppure no i bagni chiusi perché inagibili. Se magari l’assessore all’istruzione ha un’idea come docenti e alunni possano recuperare le ore perse. Forse aumentando l’orario dopo il 16 ottobre perché il Comune se l'è presa comoda? Perché non controlla il lavoro delle ditte e non fa rispettare gli appalti?
Ci risuonano ancora forti nelle orecchie le belle parole dell’ex assessore alla pubblica istruzione Marongiu e del Sindaco Bacheca, quando, sulle testate dei quotidiani locali, sbandieravano nei mesi scorsi una situazione dei plessi scolastici sotto controllo, funzionale e in regola.
Oggi a distanza di poco tempo, ravvisiamo, come sempre, la pessima gestione della cosa pubblica; constatiamo ancora una volta che le scuole necessitano di urgenti lavori per la messa a norma. Il nuovo assessore alla pubblica istruzione Cucciniello e il nuovo assessore ai lavori pubblici Bronzolino non avevano promesso un cambio di gestione nel ricevere il loro incarico?
Ma forse pagano la loro inesperienza. Forse non avevano ancora  idea di come funzionano gli uffici comunali sotto la guida del sindaco Bacheca.

La minoranza

mercoledì 11 settembre 2013

Un bolognese butta sale sulla ferita (ma ci dà una speranza)



Oggi questo blog ha ricevuto un commento al post "siamo ancora qui".
Come consigliere della Lista Un'Altra città è Possibile (ACP) mi permetto di ringraziare l'autore del post e copiarne qui in evidenza un passaggio, confessando un misto di sentimenti e pensieri.

Il " turista" che viene a Santa Marinella trova un paese che si involuto su se stesso, strutture ricettive vecchie di decenni, sarebbero perfette per un film ambientato negli anni 60-70, il problema è che sporco, è sporco il mare, la spiaggia, il paese, in vita mia non ho mai visto un grado di inciviltà di questo livello nel trattare il proprio territorio.
Scrivo tutto ciò perchè da Emiliano e Italiano mi ferisce vedere un posto così bello distrutto dai suoi stessi cittadini, ignorando che il suo paese se ben gestito e rispettato potrebbe generare richezza e benessere in abbondanza.
Il paese è ad un punto quasi di non ritorno, o cambia atteggiamento e decide che cosa vuole diventare da grande o soccombe sotto la sua indolenza ed incuria, solo i suoi cittadini possono cambiare lo stato di fatto con una partecipazione consapevole e rispettosa della cosa pubblica in quanto gli appartiene, non aspettate un salvatore della patria, la storia insegna.
Con sincero affetto un Bolognese affezionato.


Il post dell'amico bolognese che non si firma, dice cose durissime e butta sale su una ferita, perché dice la verità: stiamo maltrattando questo nostro territorio bellissimo, stiamo deprivando i nostri ragazzi di un futuro di sviluppo e negando a noi stessi la gratificazione di vivere in un luogo pulito, dalla vita sociale viva e ordinata, dai servizi efficienti e moderni.
L'amico bolognese senza saperlo ha buttato sale sulla ferita anche della mia esperienza di Consigliere, perché mi sembra di aver lavorato tanto, ho visto colleghi di minoranza lavorare tanto, eppure credo di constatare ogni giorno di più che le cose non vanno, e non cambiano.
Ma forse mi sbaglio. Forse non considero che certi processi di evoluzione sono lenti, e che poi in politica conta molto l'esperienza.

Così l'amico bolognese, nel dire l'impietosa verità, manda un messaggio di speranza.
Possiamo cioé essere davvero consapevoli delle nostre potenzialità, possiamo davvero essere orgogliosi di questa nostra cittadina e dire a noi stessi che vale la pena lottare, se ancora c'è chi, senza neppure immaginare l'esistenza della nostra città, quando la incontra ne percepisce la bellezza. Maltrattata, oscurata, ma tale.
Così bisogna sperarlo, e lottare (magari facendo un po' a turno...). Arriverà quel giorno. Deve arrivare quel giorno in cui prevarranno logiche di bene pubblico e buona politica, e non quelle di clietele, miopie, arroganze, personalismi, ignoranza, provincialismo.
 Arriverà quel giorno in cui se c'è un contratto per pulire la città, i politici di turno, semplicemente, lo fanno rispettare, arriverà, ma ha ragione l'amico bolognese. Quel giorno verrà, se ci sarà stato un risveglio di tutta la comunità . O almeno della sua maggioranza

Paola Rocchi


venerdì 6 settembre 2013


Il bello che c’è

Prosegue il racconto di S. Marinella dal punto di vista delle belle cose piccole e grandi. Nella storia di oggi riaffiora – senza volerlo – l’antica vocazione all’accoglienza ricreativa e salutistica che ha distinto la nostra città in particolare all’inizio del secolo scorso.

Invitiamo i nostri lettori a segnalarci luoghi, cose e persone da raccontare, a inviarci foto e informazioni della  S. Marinella che c’è, ma di cui spesso non si parla.

Silvia e Igor          




“… quello che fa la loro bellezza è invisibile” Le petit prince – Antoine De Saint-Exupéry


 “Belli, belli, belli!” saluta gioiosa Monica investendo il volto di Silvia con le sue parole. La festa sta per finire, deve tornare a Guidonia dove abita e anticipa il ritorno. Si guarda intorno e continua divertita: “Ma com’è che siete tutti belli qui a Santa Marinella?”
Monica è forse l’invitata d’onore della festa di finanziamento dell’Associazione “Gli amici di Flavia”, è l’infermiera del reparto bambini oncologici del Bambin Gesù di Roma che ha seguito Flavia in tutta la sua storia. Mamma Silvia e papà Igor le sono grati.
Silvia è raggiante e felice, gli occhi luminosi commentano il successo dell’iniziativa.
Quest’anno l’Associazione  ha regalato a tre famiglie di bambini oncologici  una settimana al mare. L’intenzione è di continuare e di ospitarne un numero sempre maggiore.

Silvia e Igor hanno coinvolto in un solo anno, attività private e volontari in una gara di generosità commovente; hanno offerto l’albergo,  l’ombrellone e la spiaggia per giocare, una baby sitter a disposizione, una gita in barca a vela, ore rilassanti al maneggio, un giorno al parco acquatico, pranzi in ristoranti sul mare e anche trattamenti dal parrucchiere. Tutto questo a genitori tramortiti da un’esperienza devastante e bisognosi di conforto e di gioia. E a bambini desiderosi di sentirsi come gli altri.  

Belli, belli, belli Silvia e Igor come Monica li ha chiamati. Di quella bellezza invisibile che scalda il cuore e che coinvolge chi gli sta vicino: ma com’è che siete tutti belli qui a S. Marinella?


martedì 3 settembre 2013

5 settembre, convocata la Commissione Castello




Per giovedì 5 settembre è stata convocata la prima riunione della neoinsediata commissione speciale Castello. La prima seduta servirà a tracciare il quadro dei problemi e delle questioni che il Comune di Santa Marinella è chiamato ad affrontare per dare una prospettiva al Castello di Santa Severa. Come sappiamo tutti la proprietà è regionale e la prima questione sta proprio  nell’impostare dei rapporti fattivi e finalmente utili con la Regione Lazio, a partire dall’istituzione di un tavolo di lavoro fra i soggetti coinvolti.
 Della commissione fanno parte integrante il Sindaco e  i consiglieri Calvo, Degli Esposti, Marcozzi e Passerini per la maggioranza, mentre per la minoranza figurano i nomi di Bianchi, Vincenzi e Rocchi, nominata alla presidenza della commissione con  il compito di coordinare i lavori. Alla prima seduta è stato invitato anche l’Assessore delegato al Castello Marongiu che, insieme al sindaco, potrà relazione sugli incontri avuti in Regione e su quanto sta avvenendo con la cooperativa Fuori C’entro (che attualmente gestisce i servizi museali e che di recente ha licenziato 4 operatori su 5), se cioè ci sono novità rispetto a ciò che lo stesso assessore ha spiegato nell’ultimo Consiglio comunale (convocato alle 9 di mattina e non molto partecipato). L’auspicio è che i prossimi mesi possano segnare una svolta nella storia della nostra città, cioè quella di vedere un Consiglio comunale intero, espressione di una comunità intera,  che lavora per un unico scopo: far rinascere il Castello coniugando cultura, creatività, fruizione pubblica, sviluppo economico ed efficiente gestione dei beni artistici e monumentali.
Una richiesta che come Lista civica avanziamo è quella che l’ufficio stampa risponda ad una vera e propria stroncatura del nostro castello apparsa sulla rivista autorevole Bell’Italia nel numero di agosto. Ringraziamo anzi l’esponente locale del M5S Massimo Padroni che ha scovato l’articolo e l’ha postato sulla pagina Facebook del Movimento a Santa Marinella, dove è a disposizione. Non sapere o fingere di non sapere in casi  questi sarebbe come mettere la testa sotto la sabbia. Bell’Italia ha  infatti dato molto spazio ad una lettera inviata da una lettrice della Toscana che ha raccontato la sua avventura: è partita dalla provincia di Pisa appositamente per visitare il sito, dopo aver preso informazioni sull’apertura e su museo e Antiquarium, ma una volta arrivata avrebbe appreso dal bar che “il castello è chiuso da 8 anni”. La lettera parla di “abbandono e degrado della rocca”, racconta come l’entrata all’Antiquarium (che ospita importanti reperti degli scavi di Pyrgi e che in realtà dipende dal museo di Villa Giulia) sia persa fra “erbe alte e rinsecchite”, che poi la chiusura dello stesso Antiquarium “per motivi di sicurezza” fosse annunciata da un foglio scritto a mano appeso al cancello, che al museo contattato telefonicamente le è stato risposto che si trattava della presenza di una vipera. L’autrice della lettera alla fine della stessa  accusa la Sovraintendenza del Lazio, ma basta leggere l’articolo (corredato anche di una foto del nostro maniero) per rendersi conto della pessima figura che fanno il nostro Comune e il nostro territorio.
Noi della minoranza crediamo che si debba rispondere alla rivista e direttamente alla visitatrice rimasta così delusa, ma ci sembra altrettanto chiaro che la risposta vera e propria starà nella qualità del lavoro che sapremo tutti svolgere nei prossimi mesi.

Paola Rocchi