“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 30 marzo 2014

SUI LAVORI PUBBLICI DELL'AMMINISTRAZIONE BACHECA



Nel convocare un consiglio comunale per il prossimo 1 aprile, l’Amministrazione ha trascurato, e temiamo deliberatamente evitato, di inserire un’interrogazione protocollata il 6 marzo sui ritardi nell’esecuzione dei lavori in Biblioteca. Ci sembra un bell’atteggiamento da struzzi, quello di ficcare la testa sotto la sabbia per non ammettere che per l’ennesima volta un’opera pubblica non è stata conclusa secondo i tempi stabiliti. Ricordiamo infatti che,  a quanto abbiamo appreso dai giornali e dalle determine, dopo aver preso atto di intralci, intoppi, sub appalti vari e quindi aver proceduto ad una variante, è stata la stessa amministrazione a porre un nuovo limite per la conclusione del lavori nel gennaio 2014.
Quando risposta ci sarà, temiamo di ascoltare di nuovo un ritornello già noto: per il sindaco  e la sua maggioranza non esiste l’assunzione di responsabilità di fronte a inefficienze di nessun tipo, al contrario  è sempre colpa di altri, e mai della gestione comunale dei Lavori pubblici (in questo caso), gestione che sta dimostrando perfetta continuità con la precedente amministrazione Bacheca.
Lo dimostrano persino casi singoli. Nel 2010 come minoranza ponemmo la questione della terrazza di largo Costici (sita su lungomare Marconi, limitrofa all’Hotel Le Najadi) , pericolante allora nel suo tratto finale. La situazione non è cambiata, lavori di ripristino e di eliminazione della pericolosità non sono stati fatti e nell’ultimo intervento sulla stampa l’assessore Bronzolino ha parlato di non meglio identificate “difficoltà burocratiche”. Questo significa che in 4 anni l’ufficio Lavori pubblici non è riuscito a risolvere la questione? Anche su questa vicenda i consiglieri Bianchi e Rocchi hanno presentato un’interrogazione in questi giorni.
La verità è che il degrado di Largo Costici non importa al sindaco,  come non importano altre situazioni; inoltre qui  non avrebbe potuto mettere il suo cartello delle “Grandi opere” (anche perché sulle “piccole” di Largo Costici ha permesso che fosse il privato a operare). La storia recente  sta dimostrando che quel cartello è evidentemente il principale, anche se non unico,  motivo di interesse per i lavori pubblici secondo la gestione Bacheca, prima e seconda.
Anche nel caso di via delle Colonie si è iniziato quando non tutti i problemi burocratici erano risolti, solo che in questo caso la risoluzione di certi dettagli è stata rimandata, perché la campagna elettorale era alle porte.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
La differenza tra un sindaco che pensa a sé e alla sua rielezione, invece che pensare agli interessi della città, è sotto gli occhi di tutti.


Paola Rocchi consigliere ACP
Andrea Bianchi consigliere PD

venerdì 21 marzo 2014

Comunicato stampa del centrosinistra sul castello


 In data 19 marzo 2014 una delegazione del centro-sinistra di Santa Marinella, formata dai consiglieri Paola Rocchi e Andrea Bianchi, dal coordinatore della lista civica “Un’altra città è possibile” Paolo Maria Montaldo, il segretario del Partito Democratico Aldo Carletti e il coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà Daniele Renda, sono stati ricevuti dal Dottor Maurizio Venafro, capo di gabinetto del Presidente della Regione Nicola Zingaretti. Scopo dell’incontro, proseguire il confronto sul futuro del Castello di Santa Severa.
Il Dottor Venafro ha manifestato
la massima disponibilità ad accogliere e a discutere, con delle audizioni al tavolo, i contributi costruttivi che possano giungere dal territorio, nel comune intento di una corretta valorizzazione del bene monumentale.
Il tavolo tecnico inizierà i lavori entro pochi giorni e la Regione prevede di portare a termine il mandato in un tempo relativamente breve, ipotizzando non più di tre mesi operativi.
E’ stata confermata, come data per una prossima apertura temporanea al pubblico del complesso, quella del 25 aprile. Per gli eventi da proporre in questa importante occasione è stata auspicata una forte collaborazione e partecipazione da parte di tutte le associazioni e le forze interessate.
Inoltre, i portavoce dei due partiti e della lista civica hanno avuto l’opportunità di esporre sia alla Regione, sia alla Presidente della Commissione speciale castello Paola Rocchi, una proposta di progetto sul futuro del Castello di Santa Severa, elaborata e condivisa dalle tre forze politiche.
Lo spirito collaborativo in cui si è svolta la riunione ha soddisfatto le attese della delegazione santamarinellese, la quale si è posta come forza propositiva, vedendo nell’ente regionale un attento interlocutore, con il quale lavorare per portare sviluppo culturale e formativo alla nostra città.
Questo è l’ambizioso obiettivo che il centro-sinistra si è posto e si ritiene non debba essere ostacolato da atteggiamenti pregiudiziali dettati da singoli interessi e personalismi che nulla hanno a che fare con l’impegno per lo sviluppo del nostro territorio.


Un’altra città è possibile                                          Paolo Maria Montaldo

Partito Democratico S. Marinella – S. Severa          Aldo Carletti
Sinistra Ecologia Libertà                                          Daniele Renda

domenica 9 marzo 2014

Una città di cantieri fermi




Protocollata venerdì un’interrogazione a firma dei consiglieri Rocchi e Bianchi sui ritardi nella consegna della biblioteca, ritardi che stanno procurando disagi a molti utenti, in particolare a chi studia. Chiediamo di sapere il perché i lavori non siano ancora conclusi dopo due anni dal loro avvio, posto che i vari “intoppi”, di cui ci hanno riferito sulla stampa,  non possono giustificare in alcun modo una tale gestione. Speriamo insomma che nessuno voglia raccontare la favola che il rinvenimento di tubature di eternit o lavori aggiuntivi nella condotta fognaria siano i responsabili del ritardo. Ricordiamo che i lavori, consegnati alla ditta vincitrice del bando di gara nel mese di aprile del 2012, dovevano concludersi nel dicembre dello stesso anno.  Un anno dopo, cioè tre mesi fa, non solo non era concluso niente, ma la giunta deliberava una nuova variante della precedente delibera e indicava un nuovo termine, cioè gennaio 2014. Ora apprendiamo dai giornali che secondo il sindaco mancherebbero solo i vetri e l’ascensore, e poi sarebbe fatta. Con lo  stesso principio dovremmo considerare per fatte  tutte le altre grandi opere incompiute ormai da anni. Apprendiamo come l’ottimismo abbia contagiato anche l’assessore Bronzolino, fiducioso nel fatto che l’ufficio dei lavori pubblici non solo possa seguire le opere  ancora incompiute, ma sia pronto per affrontarne in contemporanea altre 4 di grande importanza. Esclusa la terrazza di largo Costici nel tratto pericolante, che invece sarebbe improvvisamente diventato di competenza statale.
In tutta franchezza, ci sentiamo di dire all’assessore e al sindaco che in assenza di un cambio di marcia nella gestione dell’ufficio e degli appalti, non solo non c’è nessuna garanzia che le opere iniziate possano finalmente concludersi in tempi brevi, ma risulta quanto meno azzardato intraprenderne delle altre.
Ci sembra francamente offensivo della intelligenza dei cittadini, continuare a giustificare le inefficienze dell’amministrazione con la storia dei fallimenti delle imprese impegnate nei lavori, come nel caso di via delle Colonie (e si vocifera anche in altre opere).
In fatto di opere pubbliche, al Comune spettano compiti importantissimi e discriminanti: scrivere i bandi inserendo anche criteri di garanzia e di qualità (non solo quindi economici), espletare le gare in tutte le fasi (ad esempio anche in quella del controllo di offerte anomale),  fare controlli tempestivi e tempestivamente sanzionare le ditte nel caso di ritardi o inadempienze. Evidentemente negli ultimi anni l’Amministrazione è mancata su tutti questi fronti, per cui la sua responsabilità nei ritardi è enorme.
Per questo auspichiamo e chiediamo al sindaco e all’assessore di cambiare marcia e modificare l’intero approccio verso i Lavori Pubblici.
Lo speriamo, perché una città di cantieri fermi è deprimente solo a vedersi, oltre che a viverci.

Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliere ACP

venerdì 7 marzo 2014

Interrogazione sulla biblioteca



(ancora fermi i lavori in biblioteca. E pensare che dovevano "concludersi a NAtale". Di quale anno? 2012)


                                   Al signor Presidente del Consiglio Comunale di Santa Marinella
                                   Al signor Sindaco



OGGETTO: ritardi nella ristrutturazione della biblioteca comunale


Premesso 
Ø  che a seguito dell’espletamento di una gara con procedura aperta per la ristrutturazione della biblioteca comunale si è proceduto all’aggiudicazione della stessa alla ditta SAFAS S.r.L.
Ø  che il contratto stipulato in data 24.04.2012 indicava all’art. 8 il tempo utile per terminare “i lavori in giorni 132 (centotrentadue) naturali e consecutivi decorrenti dalla data dell’ordine  per i lavori ordinari programmati”; indicava inoltre l’entità della penale in caso di mancato rispetto dei tempi di ristrutturazione,
Ø  che i lavori venivano consegnati alla ditta in data 27.04.2012
Considerato
Ø  che alcuni imprevisti hanno imposto sospensione dei lavori (vedi rinvenimento di tubazioni di eternit o allacci in fogna) o rimodulamento dell’appalto stesso;
Ø  che tali imprevisti non risultano di entità così grande da giustificare oltre un anno di ritardo nella consegna dei lavori, cosa che è invece sotto gli occhi di tutti,
Ø  che con delibera 247/2013 la giunta ha per approvato una perizia di variante accettando delle modifiche al progetto esecutivo (alcune lavorazioni non più eseguite, alcune lavorazioni integrate/sostituite)
Ø  che tale variante è stata quantificata in 18.093,58 Euro di maggiorazione per il Comune

Atteso
Ø  che la stessa delibera 247/2013 indicava il tempo di conclusione dei lavori, e cioè “entro il mese di gennaio 2014”



 i SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e dallo Statuto del Comune di Santa Marinella  
INTERROGANO PER SAPERE

Ø  perché non è stata rispettata la data di consegna lavori, indicata nella delibera 247, cioè “gennaio 2014”
Ø  se il finanziamento provinciale è ancora in essere, considerati i ritardi
Ø  se il Comune intende applicare l’art. 8 del contratto che prevede penali in caso di ritardo nella consegna dei lavori

Si richiede dibattito in Consiglio Comunale e risposta scritta.

Cordiali saluti


Santa Marinella, 06/ 03/ 2014                                          I consiglieri 
                                                                  Andrea Bianchi, Paola Rocchi
                                                                   


martedì 4 marzo 2014

E pensare che c'è un contratto




In attesa di sapere gli esiti dell’incontro fra le rappresentanze sindacali dei lavoratori Gesam e il delegato Maggi, noi della lista ACP rinnoviamo il nostro sconcerto per la gestione dell’appalto con la ditta che esegue la raccolta differenziata. Negli archivi dei quotidiani on-line c’è la prova che già nel maggio del 2011, a pochi mesi dall’avvio dell’appalto, i lavoratori erano in agitazione per il mancato pagamento dello stipendio, agitazione che è stata proclamata altre volte e che sembra non avere esito neppure ora. Se Bacheca, Maggi, e tutta la giunta non sapranno imporre una svolta di qualche tipo, anche questa vicenda dimostrerà l’assoluta impotenza di un’amministrazione comunale intera di fronte alle inadempienze contrattuali di una ditta che percepirà 16milionidi euro in 5 anni. Esprimiamo la nostra solidarietà con i lavoratori, che attualmente  contestano fatti gravi, dall’omesso versamento dei contributi, al sovraccarico dei camion che trasportano rifiuti fino a Viterbo. Nel frattempo l’igiene della città non è certo migliorato, nonostante le proteste e una  mozione che chiedeva, documentandola, la risoluzione del contratto con la Gesam per gravi inadempimenti. E nonostante la multa di cui s’è persa traccia. Le strade continuano a non essere spazzate come da contratto, mentre ora, a detta dei cittadini, si è praticamente interrotto anche il ritiro dei rifiuti ingombranti. Ancora più incredibile l’ipotesi riportata dalla stampa: la possibile perdita dei contributi regionali attesi per il corretto svolgimento della raccolta differenziata e quindi un ulteriore aumento della Tares. Al danno si aggiungerebbe la beffa.
Eppure il capitolato d’appalto c’è, stabilisce con chiarezza i compiti della Gesam, prevede l’esecuzione ottimale del servizio, pena sanzioni o risoluzione del contratto.
Il capitolato c’è, a mancare è evidentemente l’Amministrazione. 

Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliere comunale