“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 22 giugno 2014

In uno splendido scenario

(Un plastico che ricostruisce i templi A e B dell'antica Pyrgi, le cui fondamenta sono state riportate alla luce dagli scavi del 1964. Le rane ringraziano)

Che senso ha organizzare un'importante celebrazione solamente  fra addetti ai lavori? Che senso ha indossare la fascia di sindaco, posare fra l'ambasciatore di Tunisia e il console del Libano, nella cornice di due alberi appena piantati in riva al mare (un cedro del Libano e un  ulivo), fra le sabbie nere e gli scavi di Pyrgi, parlare quindi di amicizia fra i popoli se in realtà non si sono coinvolti minimamente  i cittadini e neppure informati i consiglieri comunali dell'importante celebrazione nello splendido scenario?
Eppure tutto questo è successo ieri pomeriggio, per una mezzoretta, agli scavi di Pyrgi!

La notizia era comparsa qualche giorno fa a conclusione di un articolo sulla riapertura del museo del mare. Il risultato è che quell'articolo è passato sotto silenzio, e quasi nessuno se n'è accorto. Le presenze del luogo si sono limitate agli archeologi  e qualche addetto ai lavori del territorio,  al sindaco e il suo enturage, due vigili, qualche carabiniere, la consigliera di ACP che ha appreso la notizia dal giornale. Più numeroso  un gruppo di convegnisti guidati dalla sovrintendenza e dal Prof. Colonna (eminente etruscologo), con le illustri presenze diplomatiche che abbiamo già citato. 
C'è di mezzo  infatti un anniversario, di quelli che avrebbero potuto (anzi dovuto) mobilitare per mesi un assessore alla cultura, se ce ne fosse uno al Comune di Santa Marinella. 
50 anni fa, l'8 luglio del 1964, nel corso della campagna di scavi presso l'antica Pyrgi, archeologi guidati dal prof. Pallottino hanno ritrovato le famose lamine d'oro di Pyrgi. Sono tre, abbastanza piccole, ma preziose per la decifrazione della lingua etrusca (come le tante iscrizioni di una lingua altrimenti persa) e soprattutto perché testimoniano  l'antica frequentazione delle nostre coste da parte di navi cartaginesi. 
Qui, nel mare nostrum, non c'erano clandestini in fuga dalla fame e della guerra, ma  il popolo degli etruschi e quello dei fenici commerciavano, si incontravano, siglavano patti, adoravano divinità, simili anche se con nomi diversi. E questo sei secoli prima di Cristo, già prima che Roma divenisse una potenza.

Insomma sono passati 50 anni. Un anniversario che avrebbe potuto, e forse potrebbe ancora, trasformarsi in un'occasione d'oro (è il caso di dirlo) per parlare dei beni archeologici del territorio, per valorizzare e  sponsorizzare le nostre ricchezze, per lanciare la nostra immagine su vasta scala,  per attrarre turisti, insomma. Come sappiamo gli scavi sono sotto la competenza della sovrintendenza (che ha organizzato la cerimonia ieri pomeriggio), ma insistono pur sempre sul territorio comunale di Santa Marinella e quindi dovrebbero essere considerati parte intengrante. Perché altrimenti il sindaco avrebbe indossato la sua fascia tricolore?

Così la "solenne celebrazione" di ieri sera nella "spledida cornice" delle scavi di Pyrgi , per come si è svolta,  a noi pare il segno della sincera quanto allarmante indifferenza verso certi temi da parte dell'Amministazione Bacheca. Al di là del discorsetto di circostanza del sindaco. Al di là della sua fascia tricolore. Se avesse avvertito l'importanza della circostanza, avrebbe fatto di tutto per coinvolgere i cittadini, anche in pochi giorni, avrebbe pubblicizzato meglio la cosa, invitato i consiglieri.  L'impressione è che invece quella di ieri sia stata avvertita solo come un impegno "istituzionale", da immortalare con la foto.

Naturalmente la città è ancora in tempo.L'anniversario cade l'8 luglio. Sebbene in fretta, l'assessorato potrebbe organizzare qualcosa, magari anche di simbolico e soprattutto aprire delle attività future.
Un anno intero. Immaginiamo un anno intero dedicato all'evento, magari con qualche convegno di studi  (da organizzare insieme alle università, coinvolgendo albergatori e ristoratori) sulla lingua etrusca, con mostre o attività, un concorso nazionale per le scuole, una risistemazione degli scavi, quantomai urgente, per altro.
Noi lanciamo l'idea, ben consapevoli che ci vorrebbero dei requisiti essenziali.
Per esempio che  il castello di Santa Severa uscisse dal  Medioevo in cui si trova ancora, fra guerre interne e mire  di conquista.

Comunque qualcuno che felicemente sfrutta gli scavi di Pyrgi per fortuna c'è. Nello splendido scenario, le fondamenta dei templi di Pyrgi, si sono trasformate in vasche d'acqua stagna dove crescono canneti. Nello splendido scenario, ieri, le rane gracidavano felici.



(questa foto è stata scattata evidentemente in primavera. Ieri appariva tutto secco, a parte le vasche per gli anfibi. Comunque dagli scavi di Pyrgi si gode di un paesaggio veranmente straordinario. A perdita d'occhio la campagna, da un lato i monti della Tolfa, dall'altro le due di sabbia nera, il mare azzurro e il cielo limpido. Siamo seduti su una miniera d'oro.

venerdì 20 giugno 2014

Con gli occhi aperti (sull'estate santamarinellese)





E’ in arrivo una pioggia di contributi per l’estate santamarinellese. Trovare per credere sul sito del Comune le delibere 88, 92 e 95. Se i soldi saranno spesi bene, porteranno turismo, intrattenimento e partecipazione per i residenti, crescita culturale. Porteranno gratificazione per i volontari delle associazioni e lavoro per chi opera nel campo dell’intrattenimento.  Noi ci aspettiamo che sia così. In caso contrario, la pioggia di contributi risponderà ad altre logiche, per cui chiediamo ai santamarinellesi di seguire con attenzione le delibere e agli amministratori di agire nella massima trasparenza.

La delibera 88 risulta interessante. Dopo un opportuno avviso pubblico, l’ufficio ha raccolto le richieste delle associazioni per l’estate santarinellese e con la delibera 88 la giunta ne prende atto, elenca tutte le associazioni e tutte le richieste di contributo, riservandosi di approvare successivamente quelle che riterrà interessanti (anche perché il bilancio di previsione 2014 non è ancora stato approvato). Non si evince in base a quali criteri o a quale idea di turismo e di cultura saranno accolte le richieste, che ammontano a oltre 400mila euro. In realtà fra tutte le richieste di contributi proposte dalle associazioni, la giunta ne ha già deliberate e finanziate diverse proprio in questi giorni, che riguardano varie manifestazione della Pro Loco (per 80mila euro con le delibere 92 e 95), due tornei di calcio e “Aspettando il festival”.
Quello che chiediamo all’amministrazione è di procedere al più presto alla redazione di un Regolamento che stabilisca le regole per erogare i contributi a garanzia di tutti, poiché quello attuale risale al ’92. Non solo è fuori da ogni adeguamento di legge, ma si riferisce ad un tempo in cui gli assessorati alla cultura e al turismo svolgevano in pieno i loro compiti. Ora sta succedendo qualcosa di diverso, e cioè che grandi associazioni, come la Pro Loco, si stanno sostituendo di fatto all’assessorato nell’organizzazione dei grandi eventi, posto che i soldi ovviamente restano in gran parte pubblici. Per quanto riguarda la redazione del Regolamento, ACP si rende disponibile a dare il suo contributo in termini di idee, e intanto formuliamo le nostre richieste a partire da quello che si ricava leggendo le delibere con un po’ di attenzione. 

Se i soldi dei santamarinellesi sono destinati a finanziare massicciamente la Pro Loco di Santa Marinella è giusto chiedere ad esempio massima trasparenza. 

Solo da alcuni giorni è attivo il sito che riporta i nomi del direttivo, e altre scarne informazioni, senza che siano chiare le modalità di iscrizione, o di partecipazione(www.prolocosantamarinella.it). A parte ciò non ci sembra opportuno che la giunta deliberi contributi importanti su preventivi estremamente vaghi, come è successo nel caso degli 80mila euro di recente stanziamento. Di fronte a cifre di piccola entità, non è il caso di discutere la discrezionalità delle scelte cosa che potrebbe costituire un aggravio burocratico, ma quando   la Pro Loco chiede complessivamente 27mila euro per il service e il palco di varie iniziative, sarebbe il caso che l’assessorato e i cittadini fossero informati sui nomi dei professionisti a cui la Pro Loco intende rivolgersi, e soprattutto sulla qualità del servizio e degli strumenti utilizzati. Stessa cosa per i cachet degli artisti professionisti, che nel caso della Notte sotto le stelle supereranno i 23mila euro. La giunta ha deliberato il programma e i contributi senza neppure togliersi la curiosità di domandare chi siano i pagatissimi artisti in questione? Per la manifestazione “Terre d’aMare” la Pro Loco ha per esempio chiesto 4mila euro per la costruzione di stand e la manodopera, ma sarebbe stato più corretto indicare il numero degli operai previsti e il numero di ore. Magari avere sul serio un sito e pubblicizzare la richiesta di operai.

La trasparenza che chiediamo all’amministrazione comunale riguarda poi non solo l’urgente redazione del regolamento, ma anche altri aspetti. Quanto sia delicata la faccenda dei contributi per eventi è infatti una questione ben nota al legislatore.
Una recente legge impone che i contributi alle associazioni che organizzano eventi non debbano configurarsi come “forme di promozione dell’immagine dell’amministrazione”. Detto in altri termini, la legge vieta che i politici si facciano propaganda erogando soldi pubblici ad associazioni private, aspetto ribadito da tutte le delibere dell’assessorato al turismo e cultura del Comune di Santa Marinella, perché così impongono le norme.
Per questo quando c’è una manifestazione della Pro Loco, sindaco, consiglieri e giunta non dovrebbero essere neppure nominati. Peccato che “fatta la legge, trovato l’inganno”. La brochure della manifestazione Terre d’aMare riporta il nome di un consigliere e di Roberto Bacheca, che però non è definito sindaco, ma “supporto logistico e organizzazione”. Ma forse ci sbagliamo. Magari è un omonimo.

giovedì 19 giugno 2014

P & P, una comunità in Perdita

 
Nel giro di qualche mese si sono palesate due vicende che nessuno potrebbe definire  fulmini a ciel sereno. Ci riferiamo alla Passeggiata e alla Piscina,entrambi beni comunali dati in concessione (nel caso della Passeggiata, ci si riferisce allo stabilimento balneare Perla del Tirreno, i cui locali sotto la terrazza sono proprietà del Comune). In entrambi i casi, il bene comunale è stato sottoposto a recenti perizie che ne hanno decretato falle e problemi statici, non nuovi. In entrambi i casi, il Comune di Santa Marinella dovrà trovare ingenti risorse per intervenire, entro 18 mesi quasi 500mila euro. In entrambi i casi, la stipula del contratto di concessione del bene è piuttosto recente, risale a circa tre anni, nel tempo in cui la giunta Bacheca abbelliva la città con cartelloni davvero profetici: le grandi opere.
In entrambi i casi, infine, disagi sono previsti per utenti, lavoratori e concessionari, che potrebbero avviare conteziosi legali con il Comune.
Il quadretto è davvero confortante.

Poiché compito della minoranza può essere solo quello di controllare, ACP ha protocollato, insieme al PD, per ora un'interrogazione sulla Passeggiata a mare, di cui forniamo il testo qui di seguito.


                                         Al Sindaco di Santa Marinella
Roberto Bacheca
Al Presidente del Consiglio comunale

Oggetto: interrogazione sullo stato della Passeggiata a mare

Premesso:

·    che l’Amministrazione ha affidato l’incarico per la progettazione preliminare – definitiva – esecutiva di consolidamento della passeggiata all’ Ing. Perno con D.D. 373/35 del 16.12.2013;
·        che ciò è avvenuto evidentemente a seguito di segnalazioni della società che gestisce lo stabilimento La Perla del Tirreno, che, a quanto ci è dato sapere, nei mesi di luglio e agosto aveva comunicato il verificarsi di crolli nel soffitto nei giorni 16 e 18 luglio;
·        che un sopralluogo comunale era stato effettuato il 12 agosto;
·        che lo stato della Passeggiata a mare è stato monitorato con un’ indagine tecnica  a firma dell’Ing. Giuseppe Cultrera nel mese di dicembre 2013;
·        che i risultati di tale indagine certificavano come la struttura presentasse già da allora “svariati problemi sia dal punto di vista strutturale che di rifiniture”, ossia livelli di sicurezza ridotti (come specificherà la relazione successiva), al punto di indurre la giunta a deliberare, in pochi giorni, un progetto preliminare per lavori di “Consolidamento della passeggiata a mare”;
·        che successivamente nei mesi di gennaio e marzo nuovi sopralluoghi e nuove relazioni hanno descritto un quadro di diffuso degrado;
·        che fra le note della relazione si legge che “non vi sono informazioni né sulla natura né tanto meno sulle condizioni delle fondazioni, in quanto tali elementi di fabbrica non sono visibili”, né esiste documentazione a proposito;
·        che tutti gli spazi coinvolti dai lavori dal degrado riguardano i locali dello stabilimento comunale  “Perla del Tirreno”, concesso tramite bando nel 2011;
·        che segni di un degrado così diffuso e grave avrebbero dovuto risultare già evidenti all’Ente proprietario, cioè al Comune di Santa Marinella, solo 3 anni fa al momento di mettere a bando la concessione;
·        che con D.d.G. 67/2014  si sono deliberati lavori urgenti di messa in sicurezza della Passeggiata con opere provvisorie per 120mila euro;
·        che tali opere sono destinate allo smantellamento al momento di realizzare quelle definitive, che si prevede di avviare entro il 2015;

i sottoscritti consiglieri comunali, nel rispetto del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, chiedono di sapere, con dibattito consiliare e risposta scritta:

1)    come sia stato possibile ignorare segni di degrado strutturale solo 3 anni fa, nel 2011 al momento della concessione a bando della struttura e chi ha avuto allora la responsabilità politica e amministrativa di controllare che il bene messo a bando fosse rispondente a requisiti di sicurezza e corretto utilizzo;
2)    come sia stato possibile ignorare i segni del degrado anche nelle stagioni successive e si sia ottenuta una perizia solo negli ultimi giorni del dicembre 2013, quando già la società aveva avvisato tempestivamente il Comune dei crolli avvenuti il 16 e il 18 luglio 2013;
3)    perché chi ha avuto la responsabilità politica e amministrativa di monitorare lo stato del bene comunale con la perizia, non ha provveduto tempestivamente alla chiusura e alla programmazione di lavori urgenti prima del dicembre 2013;
4)   come sia stato possibile permettere l’apertura e l’uso della terrazza dopo i crolli dell’estate e la relazione di dicembre;
5)    in base a quel criterio di buona amministrazione, la giunta ha ritenuto funzionale dividere il lavoro in due momenti, con una spesa di 120mila euro per opere provvisorie che, subito dopo la loro realizzazione, andranno smantellate e completamente perse, al momento di realizzare quelle definitive;
6)    se corrisponde a verità il fatto che la società si è riservata di versare per intero il canone, nel caso che lo stabilimento non potesse essere funzionale a inizio di stagione balneare, e/o in alternativa richiedere i danni;
7)    a chi dovrà essere attribuita la responsabilità dei ritardi che hanno portato ad iniziare dei lavori di consolidamento ben 10 mesi dopo il verificarsi e la comunicazione di crolli nel soffitto della terrazza;
8)    se i lavori di consolidamento sono serviti, oltre che a mettere in sicurezza la terrazza, a rendere fruibili le cabine e i locali sottostanti.

Cordiali saluti

Santa Marinella, 19 giugno 2014
I Consiglieri Comunali
Paola Rocchi
Andrea Bianchi