“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 24 ottobre 2014

Quel "palazzo di vetro" è tutto da rifare



                                       


     AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
      AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
       p.c.     AL RESPOSABILE UFFICIO PROTOCOLLO


OGGETTO: SEGNALAZIONE  GRAVI  DIFETTI DI TRASPARENZA NEL NUOVO SITO COMUNALE



Gentile Presidente e Gentile Segretario, in qualità di consigliere comunale segnalo i seguenti difetti nel nuovo sito istituzionale che si presenta come “in costruzione” per chiederVi un immediato interessamento:
1)       i documenti sono inaccessibili ai disabili visivi o meglio nello specifico per chiunque utilizzi un sistema di sintesi vocale o lettore di schermo.  Quindi non risultano  a norma, secondo i dettati della legge n° 4/2004, che nel non rispetto dell'accessibilità vede la violazione di due diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione e nello specifico il diritto all'informazione e il diritto alle pari opportunità. Ritengo che questa sia un grave violazione e torno a chiedere (dopo un’interrogazione discussa la scorsa estate) che si provveda URGENTEMENTE al rispetto della legge.
2)      La consultazione delle delibere  risulta NOTEVOLMENTE PEGGIORATA, rispetto alla versione precedente del sito. In questo tutto era molto semplice: numero progressivo di delibere, titolo chiaro in evidenza, allegati relativi. Nel nuovo sito si trovano errori macroscopici e continui che rendono DIFFICOLTOSA la ricerca degli atti. A mo’ di esempio ne elenco alcuni.
a)      A volte le delibere sono pubblicate con il loro numero progressivo, a volte per gruppi di pubblicazione, o meglio per “data di scadenza di pubblicazione”. Attualmente alla “pubb.3801-3804” si è dato un nome che  corrisponde alla delibera 170. Se si aprono gli allegati di quella che sembrerebbe la delibera 170, si trova la delibera 167, che non centra nulla con la delibera 170.
b)      Quando una delibera presenta la “lista degli allegati”, tali allegati non indicano l’oggetto e quindi costringono chi ne sta cercando uno, ad aprirli tutti.
c)      I numeri delle delibere, con le quali si nominano, si ricordano e si cercano le delibere, non sono sempre progressivi, ma ci sono salti indietro o buchi.
3)      NOTEVOLMENTE PEGGIORATA anche la consultazione delle determine, che  è attualmente più lunga e complessa di quanto non avvenisse con il precedente sito. In quest’ultimo, infatti, le determine era distinte, oltre che in ordine cronologico, anche per responsabili e quindi per servizio, e ciò le rendeva più facili da selezionare nella ricerca. Anche in questo caso si forniscono inoltre altri esempi della difficoltà di consultazione:
a)      manca la riga indicazione "Numero atto 2397" sulla pubblicazione 3952;
b)      manca la pubblicazione 3953 (che dovrebbe corrispondere al Numero atto 2398);
c)      gli allegati pdf, che prima erano nominati con il Numero pubblicazione e Numero atto, ora hanno nomi intraducibili (tipo "54478e42ee148.pdf");
d)       vengono ordinate "per data di scadenza pubblicazione", il che rende a volte difficoltoso risalire al numero progressivo (in parole semplici, ordinando per data può capitare che si passi dal numero atto 2315 al numero atto 2381, .
Chiedo che si provveda CON URGENZA  a ripristinare la trasparenza del sito comunale; ove questo non accada, il tutto sarà segnalato alle autorità che si occupano della materia.

Santa Marinella, 21 ottobre  2014                                                Paola Rocchi

Oltre le più nere previsioni

I giornali ci hanno informato che, per quanto riguarda la biblioteca, è tutto da rifare.
Dopo il fallimento della ditta (che aveva vinto la gara offrendo un ribasso del 22% - resta il mistero di come si faccia a credere a ribassi così alti), le altre 6 ditte in graduatoria, una a una hanno rinunciato.

Prevedibile. Devono mettere le mani sui lavori altrui, alle stesse condizioni economiche, e nessuno manifesta interessa a farlo. Così ora si ricominica da capo.

Due considerazioni.
1) come abbiamo dimostrato qui nel blog con vari interventi che si possono consultare, l'Amministrazione ha agito con grande  lentezza (un esempio: 15 mesi per ottenere un allaccio dall'ACEA per l'acqua di cantiere!). Le difficoltà economiche della ditta si sono sommate alla lentezza e il risultato è quello che vediamo.
(foto scattata ad agosto 2014)



2) se vuole, un Comune può avere informazioni dettagliata sulla solidità economica delle ditte che partecipano ad un bando. Ad esempio in quello per il trasposrto urbano (vinto poi dalla SAP) le obiezioni del Segretario, furono proprio su alcuni documenti bancari di 2 delle ditte partecipanti.
Ora la domanda sorge spontanea: se una ditta offre il 22% di ribasso, non sarà il caso di approfondire la sua situazione economica. Possibile che la SAFAS vincitrice della gara sia fallita nel giro di 18 mesi? Possibile che qualcosa non si sapesse anche prima?

(foto scattata a dicembre 2013)




mercoledì 22 ottobre 2014

Il controllore non può coincidere con il controllato






Visto che nel corso dell’ultimo consiglio comunale  nessuno della maggioranza ha dichiarato di sapere dell’esistenza di una corposa interrogazione sulla piscina protocollata ad agosto, prima di protocollarne un’altra destinata a svanire nella memoria dei nostri amministratori, lanciamo un appello al sindaco, al segretario  generale ( custode della legalità) e a tutti i membri di maggioranza.

Ci riferiamo alla terrazza di largo Costici. Se l’assessore ai lavori pubblici  Bronzolino  non intende dimettersi, come ha già dichiarato, che il sindaco e tutta la maggioranza gli chiedano almeno di  sospendersi fino al pronunciamento del TAR.

  Il nuovo contenzioso legale,  con l’ennesimo ricorso,  aggiunge infatti  un tassello importante alla vicenda. C’è un’ordinanza di demolizione  del chiosco costruito sull’area comunale di Largo Costici, perché ritenuto non conforme alla vincolistica,  e un ricorso al TAR da parte dei  gestori dello stesso chiosco contro questa ordinanza.
 Il legale del Comune che dovrà  tutelare  gli interessi dell’amministrazione,  si troverà di fronte chi  invece ha il compito di difendere la legittimità del chiosco, ossia l’operato progettuale dell’architetto Bronzolino. Il fatto  che tale progettazione risalga ad un periodo precedente alla nomina di assessore, non rende il tutto più trasparente, anzi.  Non solo Bronzolino  è membro dell'esecutivo e quindi dell'amministrazione che ha nominato il legale, ma la sua delega riguarda in modo specifico proprio aree e problemi come quello di largo Costici.

Per altro lanciamo questo appello con la speranza che la maggioranza e lo stesso assessore ci abbiano già pensato e si rendano conto di quanto la delega di assessore ai lavori pubblici assegnata a Bronzolino sia inopportuna,  in questo  momento e con un ricorso pendente.

Del resto non si capirebbe neppure la differenza di trattamento. Marongiu, nelle stesse circostanze, si sospese da assessore. Nel suo caso la  delega di assessore all’istruzione  non si sovrapponeva, almeno nelle competenze, alla denuncia ricevuta. Qui non solo si sovrappone, ma coincide.
Se resterà assessore, fino a sentenza del TAR,  Bronzolino sarà il controllore e il controllato allo stesso momento. Come fa la maggioranza a ritenere che tutto ciò sia normale?

Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliere ACP

domenica 19 ottobre 2014

Un Consiglio su Multiservizi e Rangers

(Stavolta basta. Si parla di controllo sull'ambiente, ma basta con le  immagini di immondizia lasciata ovunque , discariche abusive, strade e marciapiedi non puliti dalla Gesam. Basta con graffiti e spiagge sempre sporche d'inverno. Basta. Riposiamo gli occhi su una bella immagine di Santa Marinella a primavera.

Convocato un nuovo Consiglio comunale per lunedì 20 ottobre presso la sala dell'oratorio di via dei gladioli alle ore 18.30.
A parte le "comunicazioni del sindaco", tre i punti all'ordine del giorno: una "mozione sull"elezione diretta e a suffragio universale degli organi della città metropolitana e delle province" (l'o.d.g. non dice da chi è stata presentata, nè ne abbiamo ricevuto copia), un regolamento sui rapporti tra la Multiservizi e l'Ente comunale, infine una delibera per approvare lo "schema di collaborazione con associazione di volontariato di protezione ambientale, animale,  territorio e protezione civile " Rangers d'Italia  sezione Lazio".

Per quanto riguarda il regolamento sulla Multiservizi, durante la commissione ci è stato detto che è un semplice adeguamento di legge. Ci riserviamo di tornare sull'argomento dopo il Consiglio.
Sulla convezione che riguarda l'attività dei Rangers, invece vogliamo dire già qualcosa, così magari qualcuno ci risponde in Consiglio.

In fatto di ambiente il nostro territorio avrebbe  disperatamente bisogno di tre cose: di una politica seria di investimenti e programmi da parte dell'amministrazione, di controllo e infine di sanzioni serie e tempestive per chi sporca, imbratta, trasgredisce alle regole e ai regolamenti comunali. In questo quadro, l'attività dei Rangers può essere utile, importante e provvidenziale,  ad una (ovvia) condizione: che i Rangers possano avere i mezzi per operare e soprattutto che le loro segnalazioni abbiano un seguito! 

Ebbene, saremo felici di ospitare qui interventi che ci smentiscano, ma non ci sembra che la situazione attualmente sia questa, né che lo diventerà dopo l'approvazione della convenzione (è almeno la terza in pochi anni): a leggere la delibera, quello schema di convenzione sembra piuttosto una pacca sulla spalle dei volontari, o poco più.

Tornando all'ordine del giorno, nessuna traccia dell'interrogazione sulla piscina protocollata  quasi tre mesi fa. Si vede che è scomoda. Nel caso qualcuno voglia scomodarsi a leggerla, torniamo a postarla qui di seguito.



                                   Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Santa Marinella
                                   Al Signor Sindaco
                                   Al delegato allo Sport


OGGETTO: Interrogazione sullo stato  della piscina comunale

PREMESSO CHE  la piscina comunale è ormai una struttura di riferimento per molti ragazzi e adulti  del nostro Comune per i servizi che offre, e che costituisce anche un’occasione di impiego

CONSIDERATE
La  Delibera di giunta 42 del 7/03/2013
La contestazione con nota Prot. 4285 del 10/03/2014
La Determina dirigenziale  88/35 del 10/03/2014
La Delibera di Giunta n° 91 del 09/06/2014
La Determina dirigenziale 180/35 del 09/05/2014
La Determina dirigenziale n° 207/35 del 16/06/2014
La Determina dirigenziale n° 193/30 del

PREMESSO CHE in tali atti il Comune ha nell’ordine:
a) deliberato lavori di ristrutturazione straordinaria della piscina nel 2013 con decurtazione del canone, premettendo che “ con precedenti deliberazioni questa Amministrazione ha concesso decurtazioni” per lavori di “straordinaria manutenzione” eseguiti “a regola d’arte” ed affermando  che “i tempi burocratici non hanno consentito e non consentono di intervenire direttamente” (D.d.G. 42/13);
b) contestato all’ATI che gestisce il bene alcune inadempienze contrattuali relative alla manutenzioni ordinaria (nota prot. 4285);
c) affidato l’incarico per una perizia sullo “status documentale ed impiantistico della piscina comunale con redazione degli interventi di manutenzione straordinaria da realizzare per l’adeguata conservazione della struttura” allo studio 3C che si occupa di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro, qualità ed ambiente (determina 88/35).;
d) dichiarato che l’ATI avrebbe eseguito “opere di natura straordinaria anche non direttamente autorizzate dal Comune” (D.d.G. 91/14); 
e) acquisita ed approvata la perizia dello studio 3C (D.d.G. 91/14) la quale indica in circa 300mila euro la cifra necessaria per la risoluzione dei problemi attuali della struttura;
f) dato mandato agli uffici per individuare eventuali responsabilità (D.d.G. 91/14);
g) affidato l’incarico di relazione sullo “stato della  struttura della copertura” all’Ing. Cultrera e “progettazione definitivo-esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione “ all’ Ing. Di Martino (determine 180/35  e 207/35)
h) deliberato di sospendere il contratto tra il Comune di Santa Marinella e l’ATI –Larus Nuoto ASD Nuoto e canottaggio – Marinella Nuoto, per il tempo necessario agli interventi di straordinaria manutenzione e dare atto che al termine dei lavori saranno “rideterminati i termini contrattuali”

CONSIDERATO che nell’allegato n. 4 della perizia si elencano problemi a quasi tutti i locali ( tra cui infiltrazioni, d’acqua, ristagni, persino plafoniere non stagne), peraltro visibili a occhio nudo,  e considerati soprattutto  i contenuti complessivi della perizia dello Studio 3C, anche relativamente alla documentazione sulla sicurezza;

la SOTTOSCRITTA CONSIGLIERA COMUNALE, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e dallo Statuto del Comune di Santa Marinella  
INTERROGA PER SAPERE

1)    Perché dalla consegna della perizia alla determinazione dirigenziale sulla sospensione del contratto sono trascorsi 4 mesi, se in questi 4 mesi qualcuno ha prodotto una controperizia e se il servizio nella struttura è stato reso nel frattempo in sicurezza;
2)    Come sia stato possibile a questa Amministrazione accorgersi dei gravi problemi strutturali e della mancanza di parte della  documentazione dopo 4 anni dall’avvio della gestione.
3)    Perché, vista la situazione descritta dall’Amministrazione con la sua stessa   delibera 42 del 2013 (ossia riferimenti a diverse opere di manutenzione straordinaria affrontate dall’Ente) la decisione di far eseguire la perizia è stata protratta fino alla primavera del 2014.
4)    Oltre a quello del 2013,  quanti e quali  sono stati gli interventi di  manutenzione straordinaria.
5)    Per ognuno di questi interventi,  qual è stata la cifra decurtata dal canone e chi ha controllato la loro esecuzione a “regola d’arte”
6)    Quali sono le opere di manutenzione straordinaria che sarebbero state eseguite senza  diretta autorizzazione del Comune, come sempre dichiarato nei suo atti da questa Amministrazione.
7)    Se il Comune ha negli anni eseguito una verifica sul rispetto da parte dell’ATI del cronoprogramma delle opere di miglioria previste dal contratto.
8)    Considerata l’importanza del bene e del servizio che offre,  la complessità della vicenda e la necessità di perizie e interventi a regola d’arte, in base a quali elementi dei curricula  personali, si sono affidate le perizie alla 3C,  all’ing. Cultrera e  la progettazione all’Ing. Di Martino
9)    Se, a proposito della volontà (dichiarata da questa Amministrazione) di ricercare le responsabilità, quali risultati ha dato fino ad oggi la ricerca di tali responsabilità e se  le SS.VV sono a conoscenza di quanto previsto da una recente sentenza della Cassazione, e cioè che  per  vizi di un’'opera” se ne riconosce la responsabilità al progettista, al direttore lavori e all'Appaltatore a patto che vengano chiamati in causa entro anni 1 dalla scoperta dei vizi” .
10)  Più in dettaglio, in che senso l’Amministrazione pensa  di “rideterminare i termini contrattuali” come affermato della D.D. 193/30
                        
  Si richiede dibattito in Consiglio Comunale e risposta scritta.

Cordiali saluti

Santa Marinella, 04/08/ 2014                                          Consigliera Paola Rocchi











mercoledì 15 ottobre 2014

Astenersi prese in giro, che non è aria


A proposito di fossi e di fragilità idrogeologica bene ha  fatto il sindaco a chiedere un tavolo con Zingaretti. Peccato che a questo tavolo non potrà andare a testa alta perché  sulla materia non è credibile.

 Bacheca governa da 6 anni  e ancora il nostro Comune, unico fra quelli del territorio,  non è dotato di Piano di Emergenza Comunale. Il nostro sindaco e le sue maggioranze hanno finto di occuparsi del problema solo ed esclusivamente quando l’opposizione glielo ha ricordato con  articoli e interrogazioni.
 L’ultima risale al 21 ottobre dello scorso anno.  Dopo un mese, il 26 novembre, Calvo rispondeva per iscritto dicendo che in quella  data, la giunta aveva provveduto “ad approvare apposita delibera di indirizzo atta ad avviare procedure per l’individuazione di un professionista”. L’interrogazione veniva discussa il  16 dicembre, ma dopo 8 mesi ancora di questo professionista non si vedeva l’ombra. Lo scorso agosto finalmente ne è stata nominata una, che ci risulta anche molto competente in materia, ma ovviamente i ritardi nella nomina sono tali che stiamo affrontando la stagione più piovosa e pericolosa dell’anno senza PEC. Ultima considerazione sulla data in cui sarà pronto questo PEC. Poiché non è una barzelletta, o gli uffici stanno alacremente lavorando per aiutare la dott. Cerillo,  ad avere tutti i dati che servono e la giunta sta prevedendo anche le risorse per affrontare le spese della messa in pratica del PEC, o sarà l’ennesima presa in giro.

 Inoltre non è vero che la Maggioranza Bacheca stanzia circa 40mila euro l’anno, perché in certi anni non ha superato i 15mila, posto che i suoi interventi sono sempre stati a spot, su alcuni fossi e non tutti, con pulizie parziali. Non sono credibili poi le proteste di Bacheca contro le costruzioni vicino ai fossi, perché lui ha approvato e caldeggiato il  Piano integrato Benigni che prevede la costruzione di 19 palazzine a ridosso del quartiere alibrandi, costruzioni e cemento  le cui acque piovane sarebbero tutte confluite nel fosso assassino di Ponton del Castrato, che da quando è sindaco, Bacheca mantiene nell’incuria più totale. Se quel Piano integrato è fermo è per l’azione dell’opposizioni e per il ricorso al Tar che i cittadini si sono pagati di tasca proprio, non certo perché a Bacheca non piacciono le costruzioni vicino ai fossi.

Riguardo alle risorse economiche, poi, bene fa anche a protestare e a chiederne di più. Magari però potrebbe cominciare a gestire meglio le nostre.
Il modo in cui le sue maggioranze hanno governato e stanno governando su lavori pubblici, riscossioni canoni, manifestazioni turistiche, dal punto di vista economico fa acqua da tutte le parti, e sembra chiaramente più rivolto a mantenersi bacini di voti che a far funzionare i servizi.

 Gioverà ricordare che attualmente  rischiamo contenziosi e canoni non pagati su Passeggiata e piscina, per i ritardi dovuti  non agli uffici ma alle decisioni della giunta.  Per la superficialità della sua maggioranza, una piscina costata un milioneduecentomila euro, adesso ne richiederà altri 300mila.  E con 300mila euro almeno  i fossi si puliscono, eccome.