“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 28 dicembre 2014

L'immancabile Consiglio Comunale di fine anno



Convocato per lunedì 29 dicembre un Consiglio Comunale, qui il link per orario e o.d.g

Sebbene sia composto di solo due punti all'o.d.g. il Consiglio (il cui presidente è MArco Degli Esposti) non prevede discussione di interrogazioni, ci riferiamo in particolare 1) interrogazione sulla riorganizzazione del personale (macrostruttura) 2) gestione del Parco Majorca ed in generale dei Punti verdi.

Per chi fosse interessato forniamo una sintesi delle prime due delibere in discussione durante il Consiglio comunale del 29 dicembre (convocato la sera della vigilia di Natale). I nostri commenti, li riserviamo al dibattito consiliare, dopo aver partecipato alla commissione.

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  1)  Proposta di delibera su “Disposizioni per i servizio di Trasporto Pubblico Locale 2014”. La proposta di delibera ha in premessa un lungo estratto del contratto con la Sap : “…che il Comune potrà risolvere il contratto qualora si verificasse la riduzione  e/o abolizione degli stanziamenti e/o del numero dei chilometri da parte della Regione Lazio"
Premesso ciò,  la delibera si incentra su una recente normativa regionale – la circolare 287231/GR/02/11 del 19/05/2014 che annuncia l’attuazione della legge  n° 228 del 2012 circa la “riprogrammazione  del Trasporto pubblico locale”. In attuazione di tale legge del 2012, la Regione ha ridotto il budget per il trasporto regionale (per Santa Marinella, gli uffici comunali hanno previsto un taglio del 25% dei finanziamenti,  a partire da giugno) e chiesto ai Comuni di presentare una “riprogrammazione dei servizi, rimodulando i servizi stessi”. Insomma da quello che si capisce meno chilometri, con tratte diverse oppure orari diversi. Questo, entro il 2014. A 3 giorni dalla fine del 2014 (la circolare è di maggio) l’amministrazione Bacheca delibera quindi la “riprogrammazione del trasporto pubblico”. Come?  Con “l’accettazione della proposta di questo Ente da parte della soc. SAP", ossia: 1) “accordo ponte del 2014” – con la copertura da parte del Comune del 15% del chilometraggio, con una spesa per il comune di 24.303,03 Euro, 2) sospensione dell’acquisto di n.2 bus.

2) I CONTENUTI DELLA  SECONDA DELIBERA “Costituzione Gruppo comunale dei Volontari di protezione civile. Approvazione del Regolamento”

Come si sa, i gruppi  di volontari che a Santa Marinella si occupano di sicurezza e territorio sono 3, Pro Pyrgi, Sommozzatori, Rangers. Con ognuno il Comune ha una convenzione. Ora la maggioranza Bacheca ne vuole costituire un quarto, stavolta comunale. Lo delibera e delibera pure il regolamento, abbastanza scarno. Per esempio non chiarisce se il gruppo comunale ingloberà pure gli altri, cosa per legge non realizzabile (ovviamente, uno non può essere volontario in due strutture)per altro. Il gruppo avrà dei costi per il Comune, altrettanto ovviamente. L’art. 3 stabilisce come si entrerà a far parte del gruppo “L’ammissione al gruppo è subordinata alla presentazione di un’apposita domanda al Sindaco ed all’accettazione della stessa da parte del Sindaco sentito il Comandante di Polizia Locale – responsabile di protezione civile”. L’art. 4 indica “responsabilità e coordinamento”. Il gruppo avrà un Responsabile (il Comandante dei vigili), un coordinatore (nominato o dal sindaco o da comandante dei vigili) e un direttivo composto da sindaco (o assessore delegato), Comandante dei vigili, coordinatore, e 2 rappresentanti eletti tra i volontari.  “Il direttivo rimane in carica 5 anni”. L’art. 6 non si riferisce al gruppo ma si intitola “Organizzazioni di volontariato di Protezione civile”. L’articolo si compone di 5 comma. Il primo recita “Il Comune di Santa Marinella valorizza il volontariato […] E’ favorita la partecipazione alle attività di Protezione civile delle rappresentanze locali delle organizzazioni di Volontariato ed il loro inserimento nell’ambito delle attività di competenza del Gruppo Comunale” Il quinto comma recita: “Alle organizzazioni di volontariato partecipanti ai progetti di cui al punto precedentw possono essere riconosciuti contributi e/o rimborsi spese sulla base delle risorse disponibili”


sabato 13 dicembre 2014

Santa Marinella, alluvioni e bombe d'acqua (?)

(il fosso affluente di quello denominato "Ponte Nuovo" come si presentava la mattina del 28 novembre)

Come contributo alle riflessioni che si fanno in città in questi giorni, pubblichiamo un elenco di FATTI sul problema idrogeologico e la sua gestione a Santa Marinella, a cura di Stefano Massera (geologo a suo tempo impegnato con altri nello studio Margaritora).
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2000 anni fa. Numerose fonti storiche testimoniano di alluvioni devastanti a Santa Marinella fin dall'€™epoca dei romani;

1946. I più anziani ricordano un alluvione con esondazione di tutti i fossi (non ci sono dati pluviometrici);

1958 in poi. I più intensi eventi piovosi di picco a 2h (quelli che ora sono definiti “bombe d’acqua”) si sono verificati nel 1958: 60 mm, 1960: 86 mm, 1977: 50 mm, 1991: 53 mm (dati dal servizio idrografico nazionale, stazione di Civitavecchia);
1981. Il 2 ottobre si abbattono piogge per 125 mm in 3h (pluviometro di Allumiere) di cui 75 mm in una sola ora. A Santa Marinella esondano tutti i fossi provocando 6 vittime e danni ingenti;

1996. A fine novembre si abbattono 65 mm di pioggia in un giorno di cui 48 in sole due ore (stazione di Allumiere). I fossi di Santa Marinella esondano tutti. Non ci sono vittime ma una persona decede a seguito del trauma subito;

1997. Viene commissionato lo â"studio Margaritoraâ" a un'equipe di ingegneri geologi (me compreso) che hanno caratterizzato il territorio e proposto delle soluzioni;

1998. Si verifica la frana su Sarno e viene emanata la "Legge Sarno" che prevede finanziamenti per interventi di miglioria per il rischio idrogeologico;

1998. Il DLgs 112/98 obbliga Ogni Comune a dotarsi di una struttura comunale di Protezione Civile;
2000. Molti comuni del Lazio accedono a finanziamenti importanti con la legge Sarno. La documentazione proposta da S. Marinella è incompleta e tardiva e la città non accede ad alcun finanziamento;

2006. Il Sindaco Tidei affida al Gen. Martinelli l'€™incarico per la redazione del piano di emergenza comunale. Il lavoro giungerà a una forma strutturata ma non sarà mai reso operativo per gestire le emergenze;

2008. L'€™incarico a Martinelli viene confermato dal Sindaco Bacheca. Il piano di emergenza sarà  portato in consiglio comunale per tre volte e per tre volte ritirato per la sua forma ancora incompleta; il generale Martinelli lamenta la mancanza di collaborazione e chiede un computer e 2 persone che lo aiutino ad aggiornare il piano. Non li avrà.

2011. Il comitato 2 ottobre organizza una serie di iniziative e proiezioni per i 30 anni dall'alluvione del 1982 raccogliendo una scarsa partecipazione di cittadini;

2012. la legge 100 impone ai comuni l'adozione di un piano di emergenza entro 90 giorni da luglio; 

2013. La minoranza presenta un'interrogazione sulla mancanza di piano di emergenza nel comune di santa marinella. La riposta della maggioranza è tardiva ed evasiva: vota la mozione ma poi la lascia nel cassetto 8 mesi.

2013. Su proposta della minoranza la maggioranza Bacheca (2) storna dal bilancio l'€™importo per affidare a un professionista la redazione del piano di emergenza comunale;

2014. Agosto. Viene affidato a Marianna Cerillo l'€™incarico per la redazione del Piano di emergenza comunale. Si tratta di un professionista di grande esperienza in materia già  impegnata in analoghe attività  in importanti comuni italiani;

2014. Si verifica l'€™evento di fine novembre misurato a S. Severa con 86 mm di precipitazioni. Lâ€'evento del 2014 si è concentrato su S. Severa e Santa Marinella Sud,  non a monte (leggendo i dati sopra riportati, è evidente che con 86 mm in unâ€'ora a monte ci sarebbero state ben altre conseguenze a valle). La protezione civile e i volontari si spendono con grandissima dedizione ma sono costretti a farlo nell'€™improvvisazione dettata dalla mancanza del piano di emergenza. 

a cura di Stefano Massera


ANCHE SANTA MARINELLA OSPITA RIFUGIATI



 
“Se me lo dicevate, venivo io a casa vostra”. Questa la battuta con cui Giobbe Covatta ha salutato  gli spettatori presenti alla sala Flaminia, una cinquantina, davvero pochi per uno spettacolo  esilarante condotto su  temi  sociali, primo fra tutti quello dei cambiamenti climatici dovuti alle scelte scellerate di tipo economico.
Giobbe Covatta  sul palco con un lungo monologo, è stato bravissimo e generoso  ed è davvero un rammarico constatare come un’amministrazione che porta duemila persone alla notte rosa per un tronista, relega ad un trafiletto sui giornali e su infocomune una manifestazione che avrebbe meritato lo sforzo dell’ufficio stampa e delle strutture comunali. Del resto presente tra i consiglieri dell’area di maggioranza c’era era solo Fratturato,  che per il suo assessore di  riferimento ha chiesto esplicitamente la delega ai rifugiati.

Infatti di questo si tratta, e dopo tre mesi dalla nostra interrogazione, dobbiamo tornare sul tema perché poco è cambiato. Lo spettacolo di Covatta si inserisce infatti nelle manifestazione del programma SPRAR, quello che da 3 anni porta  a Santa Marinella finanziamenti cospicui (quasi 300mila euro per il 2014)  fondi europei poi distribuiti ai comuni vincitori di un bando  dal ministero degli interni, per l’accoglienza di Rifugiati politici, in transito nella nostra cittadina, questo il link per leggere la nostra interrogazione e la risposta a firma della responsabile dell’ufficio comunale che segue il programma:

La stessa responsabile ad apertura dello spettacolo di Covatta, ha spiegato che attualmente gli immigrati sono 35, alloggiati in strutture di Santa Marinella e Tolfa, che le persone tutelate dallo SPRAR  si fermano a Santa Marinella per sei mesi, seguono corsi di italiano, lavorano se possibile, sono seguiti dalla ASL per tutta la certificazione di cui hanno bisogno, in modo ben diverso da quello che accade nei centri di accoglienza tristemente noti alle cronache.

Insomma senza dubbio una cosa di cui essere giustamente soddisfatti,  se non fosse per due questioni che torniamo a sollevare: la mancanza di trasparenza nei confronti della città e la mancanza di pubblicità delle storie dei rifugiati accolti, il fatto di tenerli ai margini.
Ci sembra davvero inutile, infatti, organizzare spettacoli o anche convegni (come quello che si è tenuto lo scorso 19 novembre al castello,) se poi nessuno ma proprio nessuno lo sa, a parte le persone direttamente coinvolte. Ci sembra assurdo che i corsi non siano pubblicizzati, che le storie dei rifugiati non diano occasione di interventi nelle scuole, e che non si cerchi nessun legame con le associazioni che già nel territorio si occupano di sociale.

Riguardo alla trasparenza, torniamo con forza a chiedere all’amministrazione Bacheca che al momento di affittare le case, sia pubblicato sul sito del Comune un avviso pubblico, affinché ci sia rotazione in questi affitti.  Attualmente non sappiamo  a quanto vengono affittati  tali alloggi,  come i proprietari siano stati contattati dal Comune di Santa Marinella o dall’Arci di Civitavecchia (la risposta all’interrogazione dice agenzie e giornali, ma sta di fatto che nessuno lo sa). Chiediamo inoltre che il programma sia descritto con un link sul sito, che le spese periodicamente possano essere motivate sullo stesso, così come messi in evidenza tutte le attività che dovessero riguardare i nostri ospiti. Per accoglierli al meglio, e per essere sicuri della trasparenza delle spese.