“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 28 ottobre 2015

Un avviso per le associazioni - e per tutti i cittadini che credono ancora nella buona politica




(Il post che segue è stato scritto ieri sera. A conclusione si parla della mancanza del Piano di Emergenza Comunale, necessario nelle circostanze come quelle che si sono verificate oggi pomeriggio. La foto risale a un anno fa. Allora un PEC non c'era. Oggi finalmente e è stato redatto, e pagato: peccato che sia inservibile, visto che non è stato mai approvato in Consiglio Comunale)
Il 31 ottobre scade il termine per iscriversi all’albo delle associazioni  del Comune di Santa Marinella. L’iscrizione è necessaria per ottenere patrocini e soprattutto contributi per le varie attività  da svolgersi su un territorio che un tempo aveva un assessorato alla cultura e ora neppure una delega. O meglio dice che di cultura si occupa il sindaco direttamente, oltre alla Pro Loco e all’associazione di protezione civile  Pro Pyrgi, soggetti  che  hanno organizzato  vari eventi di intrattenimento estivo.  

Nel frattempo  un anno e mezzo  non è bastato  all’amministrazione comunale per fare ciò che aveva promesso nel maggio del 2014 cioè rivedere il regolamento per stabilire come e a chi elargire contributi. L’ultimo atto risale al 1992; forniamo il link per chi lo volesse leggere.

Ispirandosi  ad un regolamento del 1992, sarà così possibile erogare il contributo di 31mila euro  per la manifestazione di Beach Soccer, organizzata dalla Pro Loco di Santa Marinella, sebbene la manifestazione non abbia ricevuto l’autorizzazione della Commissione di Vigilanza per i Pubblici Spettacoli, mai convocata per l’evento. Come per altro è successo con la Notte Rosa, organizzata dalla Pro Pyrgi per 14mila euro. Questo contributo non è stato ancora liquidato, mentre i 10mila euro per la sfilata dei carri alla Pro Pyrgi hanno trovato il loro saldo.

Nel complesso gli uffici stanno ancora controllando le rendicontazioni, e per ora è stata liquidata solo una parte dei contributi deliberati per gli eventi estivi (D.G. 112 e 100, per chi volesse controllare). Con quelle delibere  il Comune si è impegnato per oltre 170mila euro, e sarebbe interessante valutare il ritorno in termini turistici, cioè di nuove presenze sul nostro territorio che sarebbero state attirate dalle manifestazioni culturali e ricreative, sotto la programmazione e la  supervisione di un assessore alla cultura che non c’è.

Nel frattempo, a proposito di associazioni, un’altra cosa non c’è: il Piano di Emergenza Comunale (quello che appunto dovrebbe coordinare le attività di tutti i soggetti in caso di emergenze, anche delle associazioni  di volontari). Il Comune lo ha commissionato, e anche liquidato di recente per 10mila euro.  Da mesi giace presso il comando della polizia locale, ma in Consiglio non è stato mai portato, e quindi non c’è.

Tornando alle associazioni, ecco il link dove si  può scaricare la domanda di iscrizione all’albo delle associazioni. http://www.santamarinella.rm.gov.it/18808

La storia infinita del porticciolo turistico



LA PORTO ROMANO L'AMPLIAMENTO NON LO VUOLE ADESSO E FORSE NON LO HA MAI VOLUTO.

E’ questa la sintesi di ACP, SEL e dell’associazione “E’ possibile” all'ennesima vicenda legata all'ampliamento del porto turistico di Santa Marinella. I legali della società ci fanno sapere dai giornali che le clausole della convenzione votata ad aprile sono vessatorie. Sfuggirà ai più che quelle sono in pratica le stesse clausole della convenzione che la Porto Romano ha già firmato nel 2010. E oggi sono definite vessatorie.

In particolare, la Porto Romano aveva già accettato la costruzione degli svincoli, che ora rifiuta. La costruzione di una passerella di cemento fino alla passeggiata, che non ha mai costruito e gli è stata quantificata in 200 mila euro per la riqualificazione ambientale del tratto di costa. Riqualificazione che evidentemente alla Porto Romano non interessa. Quanto poi ai canoni per i posti barca, in tutti gli accordi controfirmati negli anni dalla Porto Romano, il Comune aveva sempre - almeno sulla carta - rivendicato un ruolo di indirizzo. Che prima la Porto Romano accettava – almeno sulla carta – e ora no.

Il mistero di tale cambio di posizione si spiega in un solo modo: la società prende tempo, come ha sempre fatto, e intanto continua a sfruttare un bene che era della collettività. Alla collettività, privata di un’opera costruita con i soldi di tutti, era dovuto un ritorno in termini di ricadute positive e fruibilità, previsto dalla convenzione ma mai realizzato.  La Porto Romano non è stata ai patti ma questa semplice verità è stata sommersa sotto una valanga di carte che l'Amministrazione non ha saputo, o voluto, contrastare.

E si va avanti così da anni e il meccanismo funziona; interrompere questo iter significherebbe costruire il porto e correre un rischio di impresa che non vale la pena di correre. D'altronde il porto esistente gli è stato regalato dai Ricci e da quelli che lo hanno seguito in questa vicenda. La questione per noi è chiara: anche in questa occasione la città è stata forte con i deboli e debole con i forti. E la darsena è ancora commissariata.

ACP – SEL- associazione E’ Possibile

mercoledì 21 ottobre 2015

Solidarietà per i volontari, richiesta di chiarezza, qualche proposta, e una riflessione.




Attraverso la sua consigliera, la lista civica ACP ha ricevuto una lettera dal gruppo sommozzatori in relazione a quanto sta succedendo alla sede che ospita numerose associazioni di volontariato, la sede di TeleSantaMarinella e ovviamente i sommozzatori stessi, cioè un atto di demolizione del manufatto sito presso il piazzale Baden Powell.

Il presidente del Nucleo sommozzatori con la sua missiva informa che i volontari sono al lavoro per rispettare l’ingiunzione. Nello stesso tempo chiedono al consiglio comunale una soluzione, una sede alternativa, di cui propongono anche il sito. Ricordano infine giustamente i meriti dell’associazionismo a Santa Marinella, oltre che i propri.
La lettera ci sembra sensata e condivisibile nella richiesta di aiuto urgente. La lista ACP attraverso la sua consigliera Paola Rocchi chiederà quindi che gli uffici possano dare al più presto una risposta.
In quella sede c’era gran parte del volontariato cittadino, che opera in campi importantissimi come la sicurezza e la disabilità. Non possiamo rinunciare a questa ricchezza umana, di mezzi e di competenze.
Detto questo noi di ACP ci sentiamo però in dovere di proporre una riflessione.

A proposito della sede dei sommozzatori in questi giorni sono accadute almeno due cose gravi.
La prima è che molti dei volontari di Santa Marinella fino ad ora avevano una sede, mentre ora questa deve essere demolita e bisogna cercarne un'altra. Non solo è un enorme spreco di risorse, ma è un oggettivo disagio e ostacolo ad attività utili a tutti.

La seconda cosa grave è che per questo fatto nei giorni scorsi è cominciata sui social network una caccia alle streghe, un vero e proprio linciaggio contro eventuali responsabili della demolizione, cioè le persone che avrebbero richiesto alle autorità di verificare la regolarità del manufatto, piuttosto visibile per altro. E’ stata una vera sassaiola mediatica che, con lo spirito di un volontario non ha proprio niente a che fare
 A noi sembra che la prima domanda, la più ovvia di fronte a questa brutta vicenda sia invece una sola: ma la costruzione di quella sede era regolare e rispettava le norme urbanistiche, sì o no? Era solo un problema burocratico da sbrogliare, sì o no? Se sì, ci chiediamo perché nessuno all'interno della maggioranza che governa abbia avuto la forza, la determinazione, la costanza di dimostrarlo e aiutare i sommozzatori.
Il sindaco ha la delega all'urbanistica (oltre che un diploma da geometra). In giunta ci sono 3 assessori architetti che lavorano con l'edilizia sul territorio e lo dovrebbero conoscere a memoria.

Se però questo non è, se per qualche ragione per noi sconosciuta e misteriosa la sede effettivamente non rispettasse i canoni urbanistici, ci chiediamo come sia stata possibile la sua costruzione in muratura a partire da un capannone. Ci chiediamo perché chi sapeva non ha avvertito che si rischiavano conseguenze gravi, perché non ha trovato una soluzione alternativa? Prima o poi, qualcuno avrebbe controllato, è ovvio. Oppure no: a Santa Marinella non è ovvio?

Ci domandiamo inoltre un’altra cosa: se c'è gente che chiede rispetto delle regole, è normale lapidarla sulla pubblica piazza mediatica? Ma che comunità è questa che attacca chi chiede il rispetto delle norme? Purtroppo però adesso il pasticcio è fatto. E' brutto e coinvolge gente che aiuta la comunità. Così noi ora crediamo che la comunità rappresentata dal Consiglio comunale debba al più presto individuare un terreno e metterlo a disposizione dei volontari, a partire da quello proposto dai sommozzatori , dopo tutte le verifiche del caso. Poi si potrebbe pensare anche ad una soluzione definitiva, per tutti i volontari di Santa Marinella, ed è questa la cosa che auspichiamo.

Si potrebbe ad esempio studiare la soluzione di una piccola tassa di scopo. Intendiamo 5, 10, 20, o 50 euro a testa, secondo il reddito, da pagare in un anno e da destinare alla costruzione di una sede per il volontariato. Tutto il volontariato. Ovviamente c'è da studiare la faccenda, ma per quello che possiamo fare, ci mettiamo a disposizione.

A parte questo ci potrebbe essere anche una soluzione a costo zero per i cittadini: Prato del mare. La convenzione che ha regolato la costruzione del quartiere imponeva al costruttore l’edificazione di un centro polifunzionale molto grande. Nessuna amministrazione ha mai preteso la realizzazione del centro, neppure le due ultime targate Bacheca. Forse ora potrebbe essere la volta giusta.

Per il resto, vogliamo dire che fa male. FA male assistere alle grida scomposte di una comunità che non sa convivere: non sa convivere di fronte alle critiche, ma le trasforma in astio. Non sa convivere di fronte alla richiesta di regole, e tira parole come se fossero sassi. MA che comunità è mai questa?

lunedì 12 ottobre 2015

LETTERA APERTA AI CITTADINI DI SANTA MARINELLA


Il nostro Comune, la nostra comunità e con questa ciascuno di noi, è stato trascinato nel fango. 

Dalle intercettazioni, emerge un sistema utilizzato per favorire parenti e clientele sfruttando il denaro pubblico per scopi che nulla hanno a che vedere con la creazione di servizi.
Noi, cittadini di Santa Marinella, non abbiamo una piscina comunale, non una biblioteca pubblica, non una scuola primaria e per l’infanzia moderna e in grado di rispondere alle esigenze del territorio e siamo costretti a rivolgerci, a pagamento, a strutture private già sature. I lavori pubblici, come via delle colonie, rimangono da anni cantieri aperti determinando costi fuori controllo e disagi, il verde pubblico è nel completo degrado e le coste sono inquinate da un sistema fognario inadeguato.
Le potenzialità di questo territorio sono mortificate e i cittadini umiliati dall’arrogante indifferenza del sindaco e della sua giunta. In questo contesto leggiamo sui giornali la conversazione tra un fornitore del Comune indagato dalla magistratura e Luca Bacheca,uno dei fratelli del sindaco:
Luca Bacheca: “ieri sera parlavo con l’ASSESSORE alla festa di S. Giuseppe, ha detto che ci dobbiamo incontrare”
L’indagato: “DIREI PURE IO, VISTO CHE QUI MAGNATE SEMPRE GLI STESSI!”
Luca BACHECA: “ma perché?!...Va bene, poi parliamo a voce ...”

Guarda caso, il fratello del sindaco Luca è stato assunto nell’ impresa del fornitore indagato!
E non è il solo. Anche una stretta parente dell’assessore Cucciniello (politiche sociali, tra cui scuola) risulta dipendente dello stesso fornitore indagato. A questo individuo si rivolge l’assessore nel corso di una telefonata intercettata dalla Guardia di Finanza, dicendogli: “tu lo sai che… IO CERCO DI LAVORARE SEMPRE PER VOI… quindi, va bene …”

Per Voi? Cioè noi abbiamo assessori che lavorano per favorire i fornitori?
Di cosa si preoccupa l’amministrazione nel momento in cui seleziona una ditta?Della qualità del servizio alla città o dei privilegi personali? Delle aule che puntualmente dovrebbero accogliere i bambini di questo comune o di chi riuscirà a trarre vantaggi dall’assenza di adeguate strutture?
Non possiamo più limitarci all’indignazione, lamentarci nel privato e sfogare le nostre frustrazioni nell’ambito virtuale di un social network. È necessaria un’azione concreta per restituire dignità alla politica e ripulire l’attività amministrativa da questa indecenza.
Come ci si può ancora fidare di questa gente? Di questo sistema che lucra sui disagi dei cittadini?
Il modo per porre fine a tutto questo c’è. Nove consiglieri comunali che firmano una mozione di sfiducia possono porre fine a quest’incubo. Invitiamo ciascuno di voi a fare pressione sui consiglieri che conosce per ripulire dal fango il nostro comune e riscattare la dignità del nostro territorio.

Sfiduciamo la Giunta, costringiamo alle dimissioni chi non ci rappresenta.
 


un’Altra Città è Possibile-  Sinistra Ecologia Libertà  -associazione “è possibile”

domenica 11 ottobre 2015

Consiglio comunale del 12 ottobre: i cittadini si aspettano chiarezza e pulizia!


Nemmeno a farlo apposta. Poco prima che fossero pubblicate le intercettazioni che stanno scuotendo via Rucellai e che stanno animando i discorsi dei cittadini di Santa Marinella, è stato convocato un Consiglio Comunale con 14 punti all'o.d.g. Si svolgerà domani, lunedì 12 ottobre 2015 purtroppo in orario lavorativo, alle 15,30 presso la sala Flaminia Odescalchi.

Ci aspettiamo che almeno il sindaco e la giunta chiariscano i termini politici della vicenda delle intercettazioni, convinti che la questione non finirà certo con la conclusione del Consiglio di lunedì.

Nel frattempo indichiamo e descriviamo brevemente gli altri punti all'o.d.g poichè secondo noi sono coerenti con il cuore del problema che la vicenda delle intercettazioni sta presentando: una maggioranza che premia chi gli sta vicino e mortifica tutti gli altri. Una giunta che non opera per risolvere i problemi della città, ma per mantenere se stessa al potere. Una micidiale mescolanza di pressappochismo e opacità amministrativa.

Prova ne siano le quattro vicende che arrivano attraverso le interrogazioni. Tre di queste porteranno alla discussione del Consiglio questioni di grande rilevanza come:
1) l'appalto per le strisce blu a Santa Severa (troppe, e gestite fra mille proteste dei cittadini: chi ci ha guadagnato veramente?),
2) l'incapacità della Giunta e dell'assessore Cucciniello di trovare delle aule in tempo per i bambini della scuola primaria e dell'infanzia (la preside ne aveva chieste sei in più lo scorso gennaio),
3) lo scandalo di una stagione che per tutti i piccoli e i grandi sportivi di Santa Marinella inizia senza impianti (vedi piscina e campo sportivo) e con un palazzetto che apre senza certificazione di antincendio, ma ordinanza sindacali.

Oltre a ciò, non sono meno importanti le delibere di variazioni di bilancio che la maggioranza sottopone al Consiglio. Sono otto per un totale di 77 variazioni, cosa che la dice lunga sulla capacità che ha l'amministrazione di programmare.

Molte di queste variazioni sono degne di discussione, oltre che di informazione ai cittadini.
Per esempio i 39mila euro in più richiesti allo Stato e spesi per i rifugiati politici, i 66mila euro in più per il trasporto urbano e i 20mila in più per quello scolastico, mentre avevano giurato che con l'esternalizzazione alla SAP il servizio sarebbe costato di meno.

Mentre gli impianti sono chiusi per l'incapacità dell'amministrazione di risistemarli in tempo, i capitoli relativi alle spese per le attività sportive si arricchiscono di 19mila euro.

Oltre 33mila euro provengono dalle multe per i parcheggi a pagamento a Santa Severa, mentre contributi dalla Regione arrivano per la locazioni di affitti a persone svantaggiate e attività di protezione civile, rispettivamente 17mila euro e 20mila euro.