“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 30 marzo 2017

Niente di nuovo sotto il sole della Passeggiata



Una delibera copia-incolla per una vicenda esemplare dell’amministrazione Bacheca: il tempo passa, mentre i problemi non si risolvono, anzi il degrado cresce, e vengono prese decisioni discutibili che si sgonfiano da sole, o ingarbugliano ancora di più le cose.

Ci riferiamo alla recente delibera per affidare anche quest’anno lo stabilimento La Perla del Tirreno nei soli quattro mesi estivi. La delibera del 29 marzo  è identica a quella dello scorso anno, a parte qualche marginale frase riferita al project financing deliberato dalla giunta, avviato dal responsabile delle grandi opere e ancora fermo. E per fortuna, secondo noi, perché il project sarebbe una perdita per la città.

Il fatto che questa delibera sia identica a quella di un anno fa, non è un bel segno. Intanto l’amministrazione dovrebbe spiegare perché allora sosteneva che “la struttura in oggetto necessita di alcuni interventi volti a garantire la sicurezza e l’idoneità statica” e oggi a un anno di distanza, è stato possibile copiare l’identica frase. Che significa? La struttura necessita oppure no di interventi sulla sicurezza? E se sì, come è stato possibile far passare un anno?

La delibera dà mandato al Responsabile delle grandi opere non di provvedere alla messa in sicurezza, ma di “effettuare una generale verifica tecnica sulla struttura quantificando i costi degli eventuali interventi necessari”. Poiché questo era l’identico atto d’indirizzo di un anno fa, vuol dire che ancora quelle verifiche non sono state eseguite? Eppure la delibera di avvio del project firmata dal responsabile del servizio alcuni calcoli li riporta, sebbene generici e sconfessati dal Piano triennale delle opere pubbliche. Allora che garbuglio è? E perché la delibera attuale non fa menzione di verifiche recenti sulla staticità e la sicurezza della Passeggiata: non ci sono state e si è lasciato che la situazione rimanesse quella di un anno fa?

Del resto questa vicenda è brutta dall’inizio, tanto che l'Amministrazione comunale è stata coinvolta in un contenzioso legale con i gestori della Perla per il pagamento del canone del 2014. Ricordiamo quello che successe allora: nell’agosto del 2013 i gestori dello stabilimento segnalarono problemi alla struttura. Solo a dicembre però si avviarono una serie di perizie, che si conclusero ad aprile. Da qui presero avvio dei lavori di messa in sicurezza provvisoria, con le conseguenze, secondo i gestori, di ritardi e perdite economiche. L’esito di quelle perizie lo conosciamo: sostenevano la necessità di lavori parziali entro sei mesi, e lavori strutturali di messa in sicurezza definitiva entro il 2015.

Siamo al 2017 e ancora si parla della necessità della messa in sicurezza.

Quanto ai tre uffici coinvolti, dovranno collaborare sull’atto di indirizzo, che però non dà altre indicazioni che l’esistenza di pastoie burocratiche (che si riferiscono alla situazione di un anno fa) e i mesi di affido, quattro.
Nessuna indicazione sulla qualità del servizio che si potrebbe richiedere a chi gestirà lo stabilimento per i prossimi mesi estivi.

Siamo al 2017, ma l’Amministrazione non arriva più in là del copia- incolla.

Lista Civica ACP
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Riportiamo i link attraverso i quali leggere le delibere degli ultimi due anni






lunedì 20 marzo 2017

DECLASSATI

Nei giorni scorsi si è parlato molto di "declassamento", richiesto dal Comune di Santa Marinella a quanto sembra solo per motivi amministrativi.
Crediamo che il "declassamento" sia già nei fatti, da tempo, in questa nostra città, purtroppo.
Ci siamo dentro proprio tutti, ma in particolare ne sono responsabili quelli che stanno nella stanza dei bottoni, quelli che gestiscono il personale e le finanze, quelli che prendono decisioni su questo o quel provvedimento. A loro dedichiamo queste foto. (E pure a quelli che si sono fidati, o illusi. A quelli a cui  faceva comodo così)
Ormai su via delle Colonie e sulle Grandi Opere non ci crede nemmeno più il cartello. Dopo 5 anni è sfinito pure lui
La piscina: un milione e due per finirla, quattro anni di attività. Un milione e due per rifarla. Per adesso, tutto in malora.
In teoria, Ponton del Castrato; in pratica, e per tutti, "il fosso della puzza", quello assassino. Otto anni di Amministrazione Bacheca gli hanno fatto il solletico. Tutto è restato com'era, puzzolente.
Perla del Tirreno, scorcio del Centro storico.

Commissione per la gara sui rifiuti: cosa ci dobbiamo aspettare?

La scala che porta dal parcheggio dell'ex fungo a Piazza Gentilucci presenta spesso questi spettacoli. Per giorni.
La mattina successiva alla festa patronale, Via della Liberta è stata pulita, la via Aurelia no. Sporchi i marciapiedi, sporca piazza Civitavecchia lato monte. Questo è solo un piccolo episodio di vita cittadina a cui ormai dovremmo essere abituati, ed invece non è così. Non ci siamo abituati.


Ringraziamo i cittadini di Santa Marinella che hanno creduto opportuno inviare all’Autorità Anticorruzione un esposto con la richiesta di controllo sulle tre proroghe alla Gesam e sull’esecuzione del contratto nell’ultimo anno. Lo abbiamo fatto anche noi, con il consigliere Massera e la firma di altri attivisti. Lo abbiamo fatto dopo che per anni abbiamo chiesto inutilmente all’Amministrazione di controllare con fermezza il servizio, e di mostrare totale trasparenza dal momento in cui il contratto è scaduto. L’ultima proroga a firma del sindaco Bacheca è invece un capolavoro di poca chiarezza: sconfessa altri atti e non fa capire niente.

Siccome la trasparenza sul nuovo appalto di 27milioni di euro è essenziale, torniamo a chiedere al Sindaco, alla giunta e al delegato al personale azioni cristalline e limpide, ponendo due quesiti.
Intanto chiediamo se e quando l’Amministrazione ha intenzione di esplicitare i criteri con i quali sarà nominata la commissione aggiudicatrice del bando per la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana.
Chi farà parte di questa commissione e con quali credenziali?
La seconda domanda riguarda l’ufficio che dovrebbe avere un ruolo fondamentale in questa commissione e che dovrà gestire aggiudicazione e avvio, l’ufficio igiene ambientale e grandi opere. Il suo responsabile è presente in comune solo tre volte a settimana ed è lo stesso che si occupa di molti lavori pubblici . Su Via delle Colonie le ultime notizie risalgono ad oltre un mese fa, e i lavori sono fermi. Ferma ogni decisione sulla passeggiata. Ferma la piscina, e tutta da gestire l’opera complicata del sottopasso di via Valdambrini. Sulle opere strutturali ai fossi Guardiole e Ponton del Castrato ci sono promesse e fino ad ora nessun atto di avvio di lavori importanti e straordinari. L’ufficio è lo stesso che ha presentato la domanda di finanziamento per il fosso di Santa Maria Morgana con una firma a sbagliata, lo stesso che ha fatto avviare i lavori per il marciapiedi senza contratto. Cosa pensano in proposito il sindaco, l’assessore al personale Marongiu, quello ai lavori pubblici Bronzolino: chi garantisce ai santamanrinellesi che l’ufficio igiene ambientale e grandi opere sarà in grado di seguire bene tutte queste vicende, oltre al bando sui rifiuti di 27 milioni di euro?
Del resto la questione è ben più complessa. Riguarda l’intero assetto del personale che la giunta ha dato in questi anni, e di cui chiediamo conto all’assessore al personale Marongiu, che è tornato a sbandierare in questi giorni il provvedimento sui dehors. Considerando che le domande dovranno essere vagliate e che si attende anche il provvedimento sulle migliorie stagionali, come pensa l’assessore che tutto questo potrà essere seguito da un responsabile anch’esso part time, anch’esso assunto dall’esterno, anch’esso in comune solo tre volte a settimana?
La giunta ha deciso di affidare a quattro soggetti esterni dei servizi importanti dai quali dipende la qualità della vita della città. Tutto lascia intendere che questa scelta non è sufficiente a garantire la funzionalità dei servizi, mentre siamo alla vigilia del più grande bando della storia del nostro comune. Hanno idea di come gestire tutto questo?

Lista Civica ACP

mercoledì 1 marzo 2017

Sognando un posto pulito




Il bando per il rinnovo del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti di S. Marinella è stato finalmente pubblicato.

Una gara che, come ci viene assicurato da tempo, garantirà un servizio migliore, un cambio di passo sulla raccolta differenziata e un rinnovato impegno sullo spazzamento delle vie della città. Bene: e allora perché il Comune di Santa Marinella è rimasto immobile per oltre un anno? E’ quanto abbiamo appena chiesto protocollando un’interrogazione al Sindaco e al Consiglio Comunale.

Ci chiediamo perché, con un bando del genere pronto nel cassetto, l’Amministrazione abbia aspettato 15 mesi, perché  il  bando è stato consegnato dai professionisti che dovevano scriverlo a novembre del 2015, approvato in giunta a gennaio del 2016 e pubblicato solo ora. E così Bacheca è  costretto alla terza ordinanza di proroga per la Gesam; situazione così anomala da meritare senza dubbio un approfondimento da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che più volte si è espressa contro l’uso eccessivo dell’istituto della proroga, richiamando norme che la tollerano “non oltre i sei mesi”.

Già che ci siamo, sarà necessario chiedere all’ANAC di controllare un altro aspetto: da giugno 2015 paghiamo un’aggiunta di servizi da parte della Gesam (vedi cambio di calendario) ma per Santa Severa almeno uno lo stiamo pagando due volte, perché era già previsto nel contratto: la raccolta porta a porta dell’indifferenziato, non solo dell’umido. Lo abbiamo già più volte ripetuto a orecchie che non volevano sentire, ma non ci inventiamo niente: sta scritto nel contratto e nell’ordinanza 42 del 2012 sul “porta a porta”.

Speriamo comunque che si avvii a chiusura un periodo difficile per la nostra città. L’introduzione importante della raccolta differenziata è stata a dir poco complicata; segnata da ritardi e anomalie di ogni genere, da una ridotta partecipazione della cittadinanza e un aumento dei costi per tutti. Uno spazzamento troppo spesso insufficiente ha reso la città più sporca e a nulla sono valsi i continui richiami al rispetto del contratto che per anni si sono levati dalle opposizioni.

Siamo alla vigilia di una gara di appalto da 27 milioni di euro a base d’asta. Una gara che regolerà un servizio fondamentale per ogni comunità e a maggior ragione per una città che si dovrebbe reggere in piedi sulla propria offerta turistica. Che si operi a vantaggio della città: che si nomini una commissione di esperti per l’aggiudicazione, che si lavori a fondo sul contratto e sulle penali, che si pongano le basi per un servizio efficiente che migliori veramente la città. E che i cittadini tengano conto del fatto che ciò a cui hanno assistito in questi anni ha un nome e un cognome: il sindaco Bacheca che ha traghettato Santa Marinella in questi due mandati e i consiglieri che hanno tollerato tenendo in vita il sistema.



Qui di seguito  l'interrogazione presentata dal consigliere Massera




                                                                 Spett.  Sindaco e Consiglio Comunale
                                                                  del Comune di S. Marinella
                                                                                                         



Premesso che

  • Il servizio di raccolta rifiuti del Comune di S. Marinella è stato affidato nel quinquennio 2011/2015 con contratto rep. n. 3713 alla Gesam Srl;

  • nel 2015, in vista della scadenza del contratto del febbraio del 2016, la Giunta decide di affidare a una società specializzata la redazione del bando. A fine agosto 2015 con delibera di Giunta viene dato incarico alla società di ingegneria PMF Project Management & Finance;

  • nel novembre del 2015 la società incaricata consegna il bando che viene approvato in giunta il 20 gennaio del 2016, con D.G.C. 7/2016 .Nella delibera si legge che, successivamente  alla versione consegnata il 16 novembre dai professionisti incaricati “il suddetto progetto è stato ulteriormente esaminato dall’Amministrazione comunale in più riunioni consultive dalle quali sono emerse ulteriori proposte di modifica […] a seguito delle ulteriori modifiche e correzioni, i professionisti incaricati hanno trasmesso gli elaborati modificati in sostituzione e integrazione del progetto originalmente trasmesso”

  • il contratto quinquennale di Gesam è stato prorogato due volte rispettivamente a Febbraio e Agosto 2016;

  • Il contratto è stato stipulato in osservanza del D.Lgs 163/2006 e a questo vanno applicate le norme ivi contenute;

  • il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con comunicato del 4/11/2015 ribadiva l’obbligo da parte delle amministrazioni di procedere a nuova gara nel caso il servizio appaltato fosse necessario alla scadenza del contratto richiamando l’applicabilità della L 62/2005;

  • l’art. 23 comma 2 della citata L 62/2005 stabilisce che “I contratti per acquisti e forniture di beni e servizi (...) possono essere prorogati per il tempo necessario alla stipula dei nuovi contratti a seguito di espletamento di gare ad evidenza pubblica a condizione che la proroga non superi comunque i sei mesi e che il bando di gara venga pubblicato entro e non oltre novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”;

  • lo stesso nuovo codice degli appalti D.Lgs 50/2016 stabilisce all’art. 106 co 11 che le proroga va in ogni caso limitata al tempo strettamente necessario all’espletamento delle nuove procedure di gara;


Il sottoscritto Consigliere Comunale interroga per sapere:

  1. se e come l’Amministrazione ritiene di aver rispettato le norme sopra richiamate per il regime delle proroghe relativamente al contratto in esame;

  1. in quali “riunioni consultive” l’amministrazione avrebbe esaminato “ulteriormente” il progetto del nuovo appalto, consegnato dai professionisti il 16/11/ 2015 con not. protocollo 31839 e perché queste riunioni non sono state notificate ai consiglieri di minoranza, come avvenuto fino a settembre. Quali sarebbero state le “ulteriori proposte di modifica”; in quali date e con quali atti tali modifiche sono state trasmesse ai professionisti incaricati, e con quali atti i professionisti hanno modificato il testo “in sostituzione e integrazione del progetto originalmente trasmesso”

Si richiede risposta scritta (con allegati gli atti e i documenti richiesti del punto 2) e dibattito consiliare


                                                                               Il Consigliere Comunale per la lista ACP
                                                                                                  Stefano Massera