Così è ridotto il tappeto erboso del comunale dopo i lavori conclusi a dicembre. La foto è di qualche giorno fa |
La società che ha vinto il campionato di calcio con i colori
e il nome del Santa Marinella è tornata a chiedere di ritornare a casa. Perché
questo risultato la squadra lo ha ottenuto giocando e allenandosi a
Civitavecchia; il tutto nel silenzio dell’amministrazione comunale che nicchia
sul disastro degli impianti sportivi e del campo in particolare.
Ricordiamo che il campo è chiuso dal 2014 e che la sua
ristrutturazione è già costata 85mila euro, almeno altri 30mila vanno ancora
pagati, mentre ce ne potrebbero volere altri per rendere il campo nuovamente
fruibile. La ditta incaricata di rifare il manto erboso, gli impianti e alcuni
lavori in tribuna e spogliatoi, ha consegnato
il cantiere ultimato lo scorso dicembre. A quanto ci risulta l’erba è
stata tagliata una sola volta, e irrigata talmente poco e male da farla
nuovamente deteriorare, oltre a far proliferare erbacce ovunque. Abbiamo
chiesto al Sindaco perché l’erba non venga tagliata e i motivi di questo
scriteriato comportamento con un’interrogazione appena protocollata. Lo
chiediamo anche da queste righe, qualora non fossimo stati abbastanza espliciti.
Ci chiediamo poi quali siano le intenzioni
dell’amministrazione di centrodestra per i lavori che restano da fare negli
spogliatoi, con porte sfondate o divelte. Perché non ha stanziato le risorse e
chi deve fare questi ultimi lavori?
L’amministrazione deve dare delle risposte, le deve dare
ufficiali per bocca del sindaco e le
deve dare negli atti, di assessori e consiglieri di maggioranza. A questo punto,
per questi ultimi, non si tratta più di alzare la mano seduti sulle proprie poltrone, per poi prendere le distanze in dichiarazioni sui social o sulla carta
stampata: ci devono semplicemente dire per quale motivo il campo è di nuovo
abbandonato e quale è il suo futuro prossimo.
Siamo andati a vedere il campo e la nostra impressione è che persistano degli avvallamenti: che siano ancora le conseguenze della decisione presa dagli assessori e dal sindaco nel maggio 2015 di permettere la disputa di una gara di motocross sul campo impiegando camion, terra da riporto e ruspe sullo stesso? Ci chiediamo quindi se il rifacimento del campo è riuscito a riparare i supposti danni, che non siamo noi a citare, ma il progetto di variante approvato dalla giunta del 2016.
Ci chiediamo, infine, quale sia l’intenzione
dell’amministrazione in termini di affido della struttura. Farà un bando per
assegnare il campo così com’è? Perché in tal caso il giochetto lo conosciamo
già: si affida l’impianto o la struttura
e si inserisce nel contratto che
il gestore dovrà fare delle “migliorie”, evitando di controllare poi se queste
verranno eseguite, anzi cominciando a fare sconti sul canone. Fino a ritrovarsi
un impianto inservibile dopo pochi anni che non ha garantito il reddito
previsto per la collettività.
La squadra di calcio merita il suo campo e gli atleti
meritano la loro pista per allenarsi. La città intera merita i servizi che paga
con le tasse. Chi non merita è un’amministrazione che in sol colpo ha devastato,
mantenuto chiusi o non a norma tutti, ma proprio tutti i suoi impianti
sportivi.
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Spett.
Sindaco e Consiglio Comunale
del
Comune di S. Marinella
Santa
Marinella, 13 maggio 2017
Premesso
che
·
nella delibera di
Giunta 51/2015 veniva preventivato il costo di circa 97mila euro per interventi
di manutenzione straordinaria indispensabili all’adeguamento tecnico e
normativo della struttura del campo sportivo di
Santa Marinella;
·
mediante successiva
variante con la delibera di Giunta
34/2016 con oggetto:
“adeguamento tecnico e normativo
dell'impianto sportivo comunale di via delle colonie:
approvazione della perizia suppletiva di
variante” veniva aggiunto l’importo di circa 20 mila euro
(18.800 oltre oneri per la sicurezza);
·
i lavori si sono conclusi
a dicembre del 2016;
·
il manto erboso del
campo sportivo a oggi appare in pessime condizioni, invaso da erbacce e inutilizzabile;
·
Lo stesso a oggi appare
non irrigato.
Il sottoscritto Consigliere Comunale interroga per
sapere:
·
In base a quale procedura di collaudo sono stati considerati
conclusi i lavori di adeguamento di cui
trattasi;
·
se in tale procedura
l’impianto di irrigazione è stato rilevato come funzionante;
·
quali sono i motivi
che hanno impedito il mantenimento del manto erboso e vanificato il costo sostenuto
per il suo rifacimento.
Il Consigliere Comunale per la lista ACP
Stefano Massera