“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 25 settembre 2012


Buon 26 settembre a tutti.


Una data come un'altra quella del 26 settembre, ma stamattina voglio ricordarla per il fatto che viene 5 giorni dopo il 21. Non sto vaneggiando: mi sono solo accorto che sono passati già 5 giorni dal termine fissato per l'avvio nella città del famigerato quarto step della raccolta differenziata. Questa data, già prorogata da mesi, era stata solennemente ribadita in Consiglio Comunale dall'Assessore Maggi. E, neanche a dirlo, di iniziare neanche se ne parla.
Ma oggi non vogliamo accanirci, non c'è molto da aggiungere a quello che si vede in strada e a quello che si ascolta nei bar e nelle case. L'estate ci regala una delle sue ultime giornate e oggi ce la vogliamo godere senza polemiche. Gustiamoci questa giornata e, se proprio ce la sentiamo, per oggi gli sguardi li spostiamo in Regione o su quello che ne rimane.
Godiamocela questa giornata: anche perché l'estate finisce ma già in città si sente  aria di primavera.

Stefano Massera

giovedì 20 settembre 2012

Su Bacheca e la Gesam


Il danno d’immagine è responsabilità della Giunta Bacheca”

Dopo oltre un anno, dopo che la minoranza ha evidenziato in tutti i modi la sporcizia della città e richiesto azioni concrete, ora Bacheca dichiara che la Gesam non svolge bene il servizio. Questa dichiarazione potrebbe essere considerata da sola come una nostra vittoria, se non fosse una realtà troppo triste per Santa Marinella. In realtà Bacheca, Maggi e tutta la giunta non saranno credibili fino a che non attueranno azioni concrete, senza scorciatoie e senza fumo negli occhi, o dichiarazioni alla stampa che non corrispondono alla realtà. Non è vero infatti che la Gaesam è stata già multata per cui potrebbe esserlo “nuovamente”. I 60mila euro richiesti alla ditta qualche mese fa, non costituiscono infatti sanzione, ma solo lo scomputo per servizi non eseguiti, il che è diverso. Quando il sindaco Bacheca dichiara che “ora” non è più “concepibile sopportare le inadempienze contrattuali della Gesam” sottointende che lui e la sua giunta lo hanno sopportato per mesi. Al contrario di quanto dichiara, la ditta è stata difesa e lodata dalla giunta quando la minoranza metteva in evidenza i problemi, a partire dalla primavera del 2011. Siamo stati accusati di essere sempre “i soliti” a cui non va bene niente, e adesso dobbiamo assistere allo spettacolo ridicolo di una Giunta, di un sindaco e di un delegato che dopo che il danno di immagine (gravissimo) si è già consumato per un’intera stagione estiva fanno la voce grossa per dire che ora “non è più concepibile”.
Chi restituirà ai cittadini i soldi che hanno pagato per servizi che non hanno ricevuto? Le strade dovevano essere pulite, e fanno schifo. Il verde ritirato gratuitamente ed è a pagamento. La raccolta differenziata doveva costituire un salto di qualità e ci ha fatto invece precipitare nella considerazione dei turisti.
La verità è una sola: la responsabilità del danno d’immagine è in primo luogo dell’Amministrazione Bacheca che doveva vigilare non lo ha fatto, mentre avrebbe potuto farlo da subito ed in modo efficace, visto che dopo 5 sanzioni si può attuare la rescissione. Invece fino ad ora la giunta è rimasta a guardare, o poco più. Il pesce puzza dalla testa, è proprio il caso di dire.


Carlo Mucciola, Francesco Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebiani, Paola Rocchi, Stefano Massera, Emanuele Pepe

Interrogazione su Via Aurelia Vecchia


AL SIGN. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI SANTA MARINELLA
AL SIGN. SINDACO

OGGETTO: Messa in sicurezza e decoro urbano di Via Aurelia Vecchia e delle sue traverse

Considerato

  • lo stato attuale di Via Aurelia vecchia e delle sue traverse, vedi Via Pontenuovo;
  • in particolare la sporcizia che nessuno sembra rimuovere da mesi ai bordi della stessa Via Aurelia e in prossimità dei tombini;
  • le buche frequenti nell’asfalto, che le ultime piogge torrenziali hanno reso più profonde e pericolose;
  • il fondo del tutto disconnesso dalle piogge di Via Pontenuovo, sulla quale via sia è prodotto un evidente avvallamento in prossimità di una zona franosa dove già è stato necessario un intervento, avvallamento che desta preoccupazione e costituisce pericolo per automobili e ciclomotori;

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO DI SAPERE

  • per quali motivi l’Amministrazione comunale non impone alla Gesam il rispetto del contratto per la spazzatura periodica di Via Aurelia Vecchia;
  • quando sono stati puliti per l’ultima volta i tombini, al fine di rimuovere foglie e detriti, e quando si intende farlo di nuovo, al fine di evitare i pericolosi e ciclici allagamenti di Via Aurelia vecchia;
  • come questa Amministrazione intende mettere in sicurezza Via Aurelia Vecchia e le sue strade traverse dalle numerose, profonde e pericolose buche nell’asfalto;
  • se la frana di via Pontenuovo è stata monitorata di recente;
  • se la spaccatura del terreno in prossimità della frana non faccia presumere un’estensione della frana stessa e costituire così un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini, soprattutto in prossimità delle piogge autunnali;
  • quali provvedimenti si intendono prendere per tale sospetto avvallamento del terreno


Si richiede risposta scritta e dibattito in Consiglio comunale entro la prima seduta pubblica.

Santa Marinella, 18 settembre 2012 
 I CONSIGLIERI COMUNALI di minoranza







lunedì 17 settembre 2012

Spazzatura, di male in peggio.



Cassonetti stracolmi come non sono mai stati. Quelli di Via delle Dalie che sembrano immagini tratte dai telegiornali di qualche anno fa sull’emergenza rifiuti. Sacchi di rifiuti per terra , strade più sporche del solito, bidoncini condominiali della differenziata traboccanti. E la stessa scena si ripete a Baia di Ponente, al centro e sullo stesso lungomare Marconi che dovrebbe essere uno dei nostri fiori all’occhiello. Così l’Amministrazione Bacheca ha salutato gli ultimi turisti e abbattuto ancora di più il morale dei santamarinellesi, in quella che speriamo sia davvero l’ultima estate di questa Giunta da dimenticare.

A quanto sappiamo, oggi per gli operai delle Gesam non era infatti previsto turno domenicale, come era già avvenuto gli anni scorsi a partire dal 15 settembre. Peccato che quest’anno la situazione è stata molto diversa, cosa che i nostri amministratori avrebbero dovuto sapere benissimo.

È ormai arcinoto come molti santamarinellesi delle zone dove è partita la raccolta differenziata, si ostinino a non riciclare e gettino i loro rifiuti nei primi cassonetti utili, che quindi sono stati per tutta l’estate normalmente stracolmi (con numerosi sacchetti lasciati anche fuori). Era logico prevedere quale sarebbe stato il risultato di due giorni senza raccolta nel fine settimana. Quale vergognoso spettacolo avremmo offerto. Non si è neppure considerato che le belle giornate estive avrebbero trattenuto o richiamato i villeggianti e che quindi bisognava assolutamente richiedere turni di domenica per la raccolta dei rifiuti. Non ci vengano poi a dire che il contratto non lo prevede, perché anzi è il contrario: il contratto prevede proprio una certa flessibilità di servizi in più (fino ad un 20%) da richiedere alla ditta qualora se ravvisasse la necessità. Per non parlare poi della spazzatura delle strade: da Santa Severa, passando per la Quartaccia, fino a Capolinaro: una situazione assolutamente incresciosa.

A 3 settimane dalla approvazione della mozione sui rifiuti che la Minoranza ha presentato in Consiglio, ci piacerebbe sapere quali degli impegni presi sono stati rispettati dalla Maggioranza, perché la situazione non ci sembra cambiata.

Per quanto ci riguarda, come abbiamo promesso in Consiglio, noi non ci stiamo. Non ci stiamo a vedere la nostra città violentata dalla sporcizia e continueremo ad alzare la voce e chiedere il rispetto delle regole e del contratto. Quella osservata questa domenica è ormai una situazione che sta diventando una vera e propria emergenza ambientale per la quale non è esclusa la possibilità di un’azione giudiziaria. Ma questa volta meglio dei giudici potranno gli elettori: alle elezioni di primavera manderanno a casa una giunta capace di lasciare alla città un regalo come quello di questa surreale domenica di settembre.


Carlo Mucciola, Francesco Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebiani,  Paola Rocchi, Stefano Massera, Emanuele Pepe



mercoledì 12 settembre 2012

Scuola per l'infanzia, interrogazione di minoranza

I consiglieri  di minoranza hanno protocollato un'interrogazione sulle liste di attesa della scuola dell'infanzia per l'anno scolastico appena iniziato, interrogazione che alleghiamo.

Vogliamo mettere in evidenza il fatto
 grave che a 64 bambini e alle loro famiglie non è stata data la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia, che invece ha una grande importanza non solo per la formazione dei più piccoli, ma anche per l'organizzazione familiare e l'occupazione femminile.

Il problema non è nuovo, sebbene non ricordiamo nel passato recente numeri così alti; nei due anni precedenti l'Amministrazione ha ricevuto dalla Regione un finanziamento di circa 40mila euro annui, che ha girato ad una società privata (la stessa che gestisce l'asilo nido convenzionato "Baby world"), con la motivazione che non c'erano  aule disponibili in strutture pubbliche per ospitare una classe aggiuntiva di scuola dell'infanzia. Nonostante la funzionaria (poi rimossa) dell'ufficio istruzione  si fosse rifiutata di approvare l'apertura di una classe in un locale autorizzato solo per ospitare una ludoteca e non una classe di materna, il Sindaco ha voluto farlo lo stesso, motivando con l'urgenza del provvedimento. Ora però la situazione ci pare del tutto cambiata; dall'ufficio che si occupa dell'ediliza scolastica abbiamo avuto la certezza che le classi ci sono (se ne è liberata una al centro e una a Pirgus).

Chiediamo quindi all'Amministrazione di spiegare perché un numero così alto di bambini dovrà restare a casa, perché non si è provveduto per tempo conoscendo le cifre almeno dalla scorsa primavera e quali risposte ora l'Amministrazione intenda dare.

I consiglieri di minoranza

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AL SIGN. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI SANTA MARINELLA
ALL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE
AL FUNZIONARIO DELL’UFFICIO ISTRUZIONE
AL SIGN. SINDACO




OGGETTO: GRADUATORIE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/13- NECESSITA’ DI APRIRE UNA CLASSE AGGIUNTIVA

Premesso che

  • Il dirigente scolastico della Direzione didattica di Santa Marinella ha pubblicato in data 16/05/ le graduatorie definitive degli alunni di scuola dell’infanzia;
  • Che tale elenco riporta ben 64 nominativi di bambini NON INSERITI nelle classi, ma messi in lista d’attesa;
  • Che dalla preiscrizione (gennaio) questa Amministrazione ha avuto tutto il tempo per trovare una soluzione che potesse rispondere alle esigenze formative dei bambini delle loro famiglie;
  • Che nel biennio appena trascorso l’Amministrazione ha sollecitato e ottenuto dalla Regione un contributo di circa 40mila euro per l’apertura di una classe aggiuntiva di scuola materna;
  • Che in entrambi gli anni l’Amministrazione ha asserito di non disporre di aule proprie e quindi ha assegnato il contributo per l’apertura della classe aggiuntiva a un soggetto esterno “il Baby World” che gestisce anche l’asilo nido convenzionato

Considerato che
  • Successivamente al dimensionamento scolastico che ha liberato locali e a lavori eseguiti nei plessi scolastici è ora accertata la presenza di almeno un’aula disponibile ad accogliere i bambini della scuola dell’infanzia

Tutto questo premesso e considerato i sottoscritti consiglieri comunali chiedono di sapere:
  • Quali azioni ha messo in atto questa Amministazione per l’apertura di una classe aggiuntiva di scuola dell’infanzia, a livello politico (azioni dell’Assessore) e a livello amministrativo (atti dell’ufficio);
  • Con quali tempi e quali modi la Maggioranza intende rispondere alle famiglie dei bambini NON INSERITI nelle classi di scuola dell’Infanzia
Si richiede risposta scritta e dibattito in Consiglio comunale entro la prima seduta pubblica.

Santa Marinella, 10 settembre 2012


I CONSIGLIERI:

CARLO MUCCIOLA
FRANCESCO BENCI
ANDREA BIANCHI
MASSIMILIANO FRONTI
MAURO TREBIANI
PAOLA ROCCHI
STEFANO MASSERA
EMANUELE PEPE

martedì 4 settembre 2012

Differenziata, cronaca di un Consiglio Comunale


C’erano nove persone in tutto e le vogliamo ringraziare tutte una ad una. Nove persone ad assistere a un consiglio comunale assurdo quanto fondamentale. Vi riportiamo nel seguito i nostri interventi sulla raccolta differenziata. Lo sviluppo completo sarebbe troppo lungo e vi proponiamo un elenco sintetico dei punti che abbiamo toccato:
  • Abbiamo basato i nostri interventi sul fatto che la città è sporca in un modo inaccettabile per una cittadina che ha la pretesa di essere stazione balneare e turistica;
  • Paola ha prodotto all’assemblea un dossier di 70 fotografie che denunciano situazioni e condizioni inaccettabili (cumuli di rifiuti, campane stracolme, rifiuti ingombranti nel cento cittadino, strade mai spazzate ecc.);
  • Ci siamo soffermati sul contratto chiedendo l’erogazione di sanzioni all’impresa ai sensi dell’articolo 33 del capitolato di appalto;
  • Abbiamo letto alcuni passaggi di due lettere dell’ufficio di igiene all’impresa nella quale sono lamentate numerose inadempienze. Ci siamo chiesti quali azioni intende adottare il committente (l’Amministrazione) nei confronti di simili irregolarità;
  • Abbiamo manifestato stupore per il fatto che tra le segnalazioni di cui sopra ci sono violazioni che, qualora reiterate, comporterebbero l’immediata risoluzione del contratto;
  • Abbiamo sostenuto l’opportunità di erogare delle sanzioni per aumentare il potere contrattuale del comune. Alla quinta sanzione il contratto può essere risolto e, inspiegabilmente, non ostante i disservizi contestati il committente non ha ancora erogato alcuna sanzione;
  • Abbiamo ipotizzato che il servizio era progettato male. I passaggi sull’organico sono insufficienti nel periodo estivo e la raccolta sarebbe dovuta partire insieme su tutto il territorio comunale;
  • Abbiamo chiesto risorse aggiuntive per l’ufficio igiene in cui un solo funzionario gestisce il servizio in appalto più importante della città. Sebbene lo faccia con grande impegno e dedizione è impensabile ritenere che possa coprire la mole di adempimenti e controlli necessari;
  • Il capitolato prevede la possibilità di incrementare il servizio del 20%. Abbiamo chiesto di valutare la possibilità e la necessità di farlo e, nel caso, agire tempestivamente;
  • Abbiamo chiesto di destinare forze dei vigili al controllo su strada. Alla data di agosto 2012 la relazione del comandante dei vigili non ha prodotto nessun numero di multe erogate, che a quanto sappiamo sono ben poche, nei confronti dei pur numerosi cittadini inadempienti. Abbiamo chiesto di dare un deciso segnale di cambiamento di rotta;
  • Abbiamo sostenuto l’inutilità dei controlli dei ranger d’Italia in assenza di affiancamento da parte di Ufficiali di Polizia Giudiziaria. I reati del DLgs 152/2006 (il c.d. Testo Unico Ambientale) sono penali e devono essere rilevati in flagranza dai Vigili. Diversamente gli unici effetti del meritorio lavoro dei ranger saranno interminabili contenziosi giudiziari;
  • Abbiamo manifestato stupore e incredulità per il fatto che il delegato Maggi abbia dato tutta la responsabilità “ai Romani”, quando in primavera già la raccolta differenziata non stava andando bene;
  • Abbiamo manifestato stupore e incredulità per il fatto che in risposta alle contestazioni di cui sopra, l’impresa scrive al comune nel suo report mensile di giugno sostenendo che “la raccolta differenziata è partita al di sopra della ferrovia con discreta rispondenza da parte della cittadinanza”. Naturalmente questo non è vero (mancano Prato del Mare e Quartaccia) ma desta incredibile stupore il fatto che il committente si lasci prendere in giro senza esercitare il proprio enorme potere contrattuale (i 4 milioni all’anno che paga il servizio);
  • Abbiamo promesso di non mollare e di continuare a vigilare e fare informazione finché non vedremo ripristinato un normale rapporto tra un appaltante e un appaltatore.

Abbiamo concluso dicendo che la nostra stupenda città non merita lo stato di degrado che sta vivendo. Abbiamo chiesto con forza un cambio di rotta sulla gestione di questo appalto e in generale sulla raccolta differenziata. E come i nove cittadini presenti siamo usciti da questo consiglio stupefatti dalle dichiarazioni degli esponenti della maggioranza, che tra una miriade di scuse e un penoso gioco di scaricabarile rivelavano un unico significato generale: non siamo capaci.
La mozione presentata dall’opposizione è stata integrata con i punti proposti dal delegato Maggi e votata all’unanimità dagli appena 11 consiglieri presenti. Vogliamo essere ottimisti e leggere questo fatto come un segnale di buona volontà; se i passi indicati nella mozione non verranno attuati, se alle promesse non sarà dato seguito, i cittadini dovranno interrogarsi seriamente sul grado di capacità dei propri amministratori.

Paola Rocchi - Stefano Massera