“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 25 novembre 2014

Metti un mercoledì alle 9,30



Convocato per mercoledì 26 novembre alle 9,30 un Consiglio comunale fitto di punti all'o.d.g.
 Il luogo è lo stesso, l'oratorio via dei Gladioli. A nulla sono valse le nostre richieste di cambiare orario di convocazione e tornare almeno alla sala Flaminia Odescalchi, locale più centrale e comodo per la partecipazione dei cittadini. Non sappiamo di chi sia la scelta, se della Giunta,  del presidente Degli Esposti, del Segretario generale che ne controlla la legittimità, sta di fatto che questa maggioranza continua a scegliere orari scomodi e improbabili per la partecipazione dei cittadini, come se quello che succede al palazzo sia affare di pochi. Ovviamente non ci sono neppure telecamere a riprendere i lavori per dirette o differite sul fiammante nuovo sito comunale.

A parte ciò, invitiamo i cittadini  a prendere parte ad un Consiglio che si annuncia lungo (ma anche in questo caso, è questione di scelte. Convocare pochi consigli comunali, significa renderli troppo densi e difficili da seguire per i cittadini).

Dopo la regolare convocazione di venerdì, è arrivata anche un'integrazione. Per l'ennesima volta, l'o.d.g. lasciava fuori la discussione sulla piscina comunale, sulla quale ACP ha presentato un'interrogazione l'8 agosto. (Il 24 luglio avevamo richiesto anche della documentazione, che dopo un sollecito formale al segretario è arrivata oggi). Dopo l'integrazione, ora la questione della piscina sarà discussa e speriamo che il sindaco fornisca anche notizie sul grave atto di vandalismo che ha riguardato la struttura nelle settimane scorse. Non è chiaro però in che ordine sarà discussa l'interrogazione, sembrerebbe come primo punto - in modo irrituale prima delle comunicazioni del sindaco e ad apertura di Consiglio.

Per il resto, forniamo qui il link del o.d.g. completo 

In sintesi: 
- 3 mozioni della minoranza (recupero crediti, costituzione di un registro per i matrimoni contratti all'estero,costituzione del registro delle unioni civili), 
- 1 mozione della maggioranza, a firma di Maggi per l'istituzione di un ATO per la gestione dei rifiuti)
- una delibera che riunisce numerose variazioni di bilancio
- 2 delibere per il riconoscimento di debiti fuori bilancio - a seguito di sentenze sfavorevoli al Comune (è questo il motivo dei cosiddetti "debiti fuori bilancio" - quando cioè a bilancio di previsione approvato, escono fuori spese coatte e non previste)
- la delibera di assestamento del bilancio 2014
- un aumento di capitale per la Multiservizi, da 10mila a 30mila
- la convenzione per una gestione comprensoriale dei servizi sociali
- l'estensione straordinaria dei termini di iscrizione all'albo comunale delle associazioni (che è scaduto a maggio)


martedì 11 novembre 2014

I soldi recuperati? Fateli restare tutti nelle casse comunali




Dando seguito a quello che si era già annunciato nei precedenti Consigli comunali, oggi presentiamo una mozione che riguarda il "recupero dei crediti". Come è noto quest'attività è stata negli ultimi anni esternalizzata alla società Infotirrena. 

Ebbene ora che il contratto è scaduto, dopo l'ulteriore proroga (anch'essa scaduta), prima dell'ennesima proroga, più o meno annunciata, chiediamo al Consiglio comunale di non porrogare proprio niente, di non procedere a nuovo bando, ma di reinternalizzare il servizio. 

Ossia controllare chi non ha pagato, e inviare raccomandate. Si può fare, lo possono fare gli uffici con l'aiuto della Multiservizi.
In questo caso, anziché pagare una percentuale alla società, tutti i soldi recuperati resterebbero nelle casse comunali, e potrebbero potenziare i servizi.    

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 AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
  AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: MOZIONE SUL RECUPERO CREDITI


PREMESSO
-  che con determina dirigenziale 216/16 del 15/11/2013 questa Amministrazione ha prorogato il contratto alla INFOTIRRENA s.r.l. per il recupero dell’evasione di ICI e TARSU e che questo contratto di proroga è  in scadenza;
CONSIDERATO
-  ciò che si è appreso nel corso di una seduta consiliare relativa ai documenti di Bilancio, e cioè che la percentuale sull’agio ammonterebbe al 15% (esclusa l’IVA), cifra senza dubbio non esigua  su risorse comunali  e su tributi pagati dai cittadini
PRESO ATTO
- che a quanto sappiamo l’INFOTIRRENA non si è occupata di recupero coattivo, ma di semplici comunicazioni tramite raccomandata, cosa che rende incomprensibile la necessità di rivolgersi ad una società esterna potendo disporre degli uffici comunali debitamente organizzati
- che il recente regolamento per la Multiservizi prevede anche fra le mansioni quella di supportare gli uffici   per l’eventuale recupero crediti, come è stato riferito nel corso di una seduta di Consiglio
CONSIDERARO INFINE
-che se il recupero dell’evasione fosse gestito dall’Ente ciò comporterebbe la maggiore disponibilità di risorse economiche quantificabili in una cifra, che a quanto appreso in sede di Consiglio, potrebbe superare i 200mila euro

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA GLI UFFICI COMPETENTI A NON PROCEDERE AD ULTERIORE PROROGA DEL CONTRATTO CON LA INFOTIRRENA MA REINTERNALIZZARE IL SERVIZIO DI RECUPERO CREDITI.

Santa Marinella, 10 novembre 2014                                               I CONSIGLIERI PROPONENTI
                                                                                                      Paola Rocchi
                                                                                                     Andrea Bianchi


venerdì 7 novembre 2014

E lo chiamano "complesso iter di riorganizzazione"



Proprio come recita la delibera 179, dopo “opportune consultazioni interne”, la giunta ha provveduto a concludere un “ complesso iter di riorganizzazione” della macrostruttura organizzativa degli uffici. Insomma sta riconfermando o sta spostando i responsabili dei servizi comunali. La cosa non riguarda solo il personale, ma per tutta evidenza anche la qualità dei servizi stessi e quindi i cittadini.
Come si sa, la pianta organica del Comune di Santa Marinella non prevede dirigenti, ma “responsabili dei servizi”, figure a cui (per titolo di studio, esperienza nel campo o entrambe le cose) l’amministrazione assegna, o dovrebbe assegnare, interi servizi. Sono queste figure che firmano i provvedimenti da un punto di vista amministrativo e rispondono davanti alla legge, sono loro che coordinano gli altri dipendenti. Per queste mansioni, lo stipendio dei responsabili è maggiore e fino alle due delibere delle ultime settimane, il Comune di Santa Marinella ne contava diciassette, di cui tre assunti con i contratti a termine, i cosiddetti articoli 110 del TUEL. Le ultime delibere di ristrutturazione riducono i responsabili a quindici e, sebbene la delibera 179 non indichi i nomi, da questa si evincono quelli dei dipendenti “declassati” dai loro ruoli. Non sono articoli 110 ma dipendenti comunali, con titolo di studio ed esperienza coerente con i servizi che fino ad ora hanno svolto.
A proposito dell’utilizzo dell’art. 110, sembra che l’Amministrazione stia per assumerne un altro, che andrà a gestire un nuovo servizio importante che è stato denominato “politiche ambientali, grandi opere, arredo e decoro urbano”.  Insomma il responsabile del servizio 9 si occuperà di Gesam e Lavori pubblici importanti.
La delibera 179 ha altri punti che a nostro giudizio meritano un chiarimento da parte dell’Amministrazione, e cioè accorpamenti  incomprensibili fra servizi che non c’entrano niente uno con l’altro. Qual è la logica di averli assegnati  allo stesso responsabile? Fra tutti spicca il servizio 8°, che vedrà un’unica figura occuparsi contemporaneamente del Controllo di gestione del personale, di demanio  e di farmacia.
Incomprensibile anche la vicenda dei “servizi museali”. Sottratto l’ambito all’ufficio cultura,  il museo di Santa Severa è stata assegnato a  chi si occupa di personale. Perchè?

Insomma più che una riorganizzazione razionale, la nuova macrostruttura sembra seguire logiche ad personam, o logiche di gestione del potere che non è chiaro cosa c’entrino con l’efficienza dei servizi.
Sul tema ACP ha protocollato un’interrogazione. Qui di seguito



                                                   AL SINDACO DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
                                                   AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: INTERROGAZIONE SU D.D.G. 179 DEL 29/10/2014 “NUOVA MACROSTRUTTURA ORGANIZZATIVA”  DELL’ENTE COMUNALE

Premesso che  con due successive delibere approvate a poche settimane di distanza dopo “opportune consultazioni interne”, la giunta ha provveduto a concludere un “ complesso iter di riorganizzazione” della macrostruttura organizzativa” come si legge nella delibera 179;
considerato che alcune decisioni risultano poco comprensibili  da un punto di vista logico (ad esempio unire sotto una stessa responsabilità chi si occupa di forniture farmaceutiche,  stabilimenti balneari e infine personale) mentre altre  richiedono chiarimenti
la sottoscritta Consigliera comunale   INTERROGA PER SAPERE
1)      Qual è il legame fra le competenze e gli ambiti del servizio 8°, che vede un unico Responsabile occuparsi contemporaneamente del Controllo di gestione, di demanio  e di farmacia comunale; 
2)      seguendo quale logica  i “servizi museali” sono stati sottratti all’ufficio cultura e assegnati al servizio che si occupa di personale;
3)      se è vero che un servizio cruciale come il 9° (politiche ambientali, grandi opere, arredo e decoro urbano) sarà affidato ad  un cosiddetto art. 110 e  in generale quanti saranno i responsabili di servizio assunti con un contratto temporaneo;
4)      Quali sono stati e saranno i criteri che porteranno, con la riduzione di 17 servizi a 15, ad un “declassamento” di 2  responsabili di servizi.

Si richiede risposta scritta e dibattito in Consiglio comunale

Santa Marinella, 7 novembre 2014                                         Paola Rocchi

Piscina comunale, tante domande


Nei giorni scorsi  nuovi articoli di stampa sulla piscina comunale  e vecchia situazione: chi ne riceve danno sono i cittadini. In questo caso ci riferiamo ai contribuenti (una piscina costata un milione e duecentomila euro che ne richiede ora oltre trecentomila per essere ristrutturata),  i  dipendenti e della piscina, e  gli utenti  (molti anziani e bambini). Rispetto alla vicenda, noi denunciamo l’irresponsabilità  del sindaco Bacheca, dell’assessore ai lavori pubblici Bronzolino, del delegato allo sport Toppi. E sarà bene fare un po’ di storia.
Sarà bene ricordare che quasi un anno fa è stata la maggioranza a commissionare una perizia sullo stato della piscina, che è una proprietà comunale. La perizia è stata eseguita e la giunta l’ha approvata con una delibera dello scorso giugno. Ci sono scritte cose pesanti: fra l’altro si afferma che non c’ è tutta la documentazione sulla sicurezza e sui collaudi, "non è stata istruita nessuna pratica per il rilascio del parere igienico-sanitario", mentre  ci sono in compenso ossidazioni, infiltrazioni e problemi vari in tutti i locali. Chi ci lavorava, era a conoscenza della situazione? Chi ha autorizzato, sapeva? Quali rischi hanno corso e potranno ancora correre gli utenti della piscina?
A parte ciò, ora i disastri sono scritti nero su bianco e da oltre tre mesi, fra le altre cose, chiediamo invano con un'interrogazione se per caso non ci sia una controperizia a negare tutto questo. Magari, ci fosse. Ma nessuno ci ha risposto e non sembra che ci sia.
Vista la  gravità del quadro descritto dalla perizia, in ottemperanza alla delibera di giunta che ha approvato la stessa, l’ufficio sport e turismo a fine luglio  ha emanato un’ordinanza di sospensione del contratto di gestione per l'esecuzione dei lavori di messa a norma, con relativo nuovo contratto per questo periodo di sospensione. In più, a quanto ci risulta,  ha chiesto alla polizia municipale di far rispettare l’ordinanza. Poiché nel frattempo non è successo niente,  la domanda è semplice: a che gioco stanno giocando sindaco, assessore, delegato allo sport ? Quella perizia è valida o no? L’ufficio allo sport ha ragione o no? La rata del 2014 è stata pagata dalla società che gestisce la piscina sì o no?
Soprattutto preoccupa questo procrastinare i lavori di ristrutturazione alla prossima estate, se è vera la situazione descritta dalla perizia. E se non è vera, che si dica. A meno che a decidere sui tempi della “bullonistica ossidata” non sia il buon governo, ma  siano altre logiche.

Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliera ACP

martedì 4 novembre 2014

"Il discorso purtroppo..."



Il problema si chiama “controllo del territorio”. Va dalle discariche abusive, ai furti, passando per altre azioni illegali purtroppo di  pericolosa portata. E’ un problema che nelle ultime settimane ha avuto il suo riacutizzarsi con nuove rapine, case del tutto svaligiate e furti di auto in grande stile, per cui è difficile pensare a ladruncoli occasionali.
Per quanto gli compete direttamente, torniamo a chiedere al sindaco attraverso quale organizzazione o riorganizzazione del corpo dei vigili urbani sta affrontando questo problema. Ci piacerebbe sapere il numero degli agenti impegnati nelle pattuglie, e quelli impegnati in ufficio; il numero dei pattugliamenti nell’arco delle ultime due settimane, per esempio. Ci piacerebbe conoscere anche  le richieste che avrà senza dubbio avanzato alla stazione locale di Carabinieri, perché la loro presenza e la loro attività possano  costituire un deterrente per i criminali e un fattore di tranquillità per i cittadini.  Anche in questo caso,il sindaco potrebbe dirci quanti posti di blocco sono stati effettuati nell’ultimo mese sul nostro territorio, magari nelle ore serali. E’ un dato che sicuramente gli interesserà e di cui avrà conoscenza.  Anche conoscere qualche informazione dettagliata sul numero delle indagini avviate relative ai furti, e sul numero degli arresti riguardo questi furti, sarebbe interessante, e di certo renderebbe più tranquilli i cittadini. Che non avrebbero la sensazione di essere  abbandonati, dal primo cittadino tanto per cominciare.
Peccato che su questo versante il primo cittadino invece taccia. C’è per altro chi parla al suo posto,se bisogna dare qualche credito alla pagina Facebook che ha l’altisonante nome (molto utile in campagna elettorale) di Infocomune. Qui si legge in un recente intervento che il “Comune, in questo senso, può fare poco o niente, purtroppo”, o che “il sindaco non può far altro che sollecitare le Forse dell’Ordine ad un maggior controllo”, come se non esistesse neppure un corpo di polizia municipale che risponde proprio al Sindaco. Come se lui non fosse il responsabile della sicurezza.
“Il discorso purtroppo è sempre lo stesso” si legge su Infocomune. Giusto, sempre lo stesso: sotto il sindaco Bacheca, i cittadini hanno la percezione di vivere in un territorio senza controllo.

Ma si sbagliano. E’ solo il logorio della vita moderna.