“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 19 febbraio 2014


Il bello che c’è


Un giorno il grattacielo. 
Proposta all'amministrazione comunale.

Come sia venuto in mente di costruire un grattacielo nel punto più bello di S. Marinella, dio solo lo sa! Nel punto estremo della baia, dove corre rettilinea l’Aurelia e il mare appare a tutto tondo per stupire l’automobilista in corsa; proprio lì sulla splendida passeggiata, dove S. Marinella presenta la sua carta d’identità - centro, piazza, viale e belvedere della città – un grattacielo di 7 piani ben piazzato si fa spazio  spudoratamente tra  le belle ville liberty dei primi anni del ‘900 quasi a sfidarle nel gioco ardito dell’altezza. E non c’è che dire, non può che vincere: il cemento armato garantisce il solido scatolone con vista mare e  solletica facilmente gli acquirenti che prefigurano il piacere di godersi a basso costo indisturbati  l’appetitoso boccone.
Vince di prepotenza  perché l’eleganza raffinata delle ville liberty con  le graziose torrette dalle  vetrate colorate e con  gli antichi giardini di glicini e di  palme non possono competergli. Solo i più anziani ricordano che  una di queste è stata addirittura abbattuta  per far posto al condominio di pluriappartamenti , che oggi osserviamo senza più scandalizzarci in posizione centrale lungo la passeggiata.
Ma al grattacielo no, ancora oggi – a ben guardare – non ci siamo abituati. E’ lì: un cazzotto negli occhi in una giornata di sole!

Buttarlo giù sarebbe la tentazione, ma non si può. E allora – visto che ci siamo assunti il compito di scovare il bello e di non cedere al più facile ed inutile lamento sulle cose che non vanno - accogliamo con entusiasmo la proposta di un nostro associato che suggerisce di trasformare una facciata del grattacielo in un murales attraente e colorato.
Non c’è che dire, un’altra bella sfida: trasformare il brutto in bello. Fare del nostro bel grattacielo (nostro e bello, ci siamo già affezionati alla sua nuova veste), il punto di incontro del vecchio con il nuovo, simbolo ambizioso di una Santa Marinella un pò pop e un pò post, che finalmente getta alle spalle l’aria sonnacchiosa di provincia che le appartiene.

"Un'altra città è possibile" ha presentato il 18 febbraio 2014 all'attuale amministrazione la proposta di un bando di concorso al fine di invitare graffitari e giovani artisti a immaginare sul grattacielo una porta aperta sul futuro.
“Andiamo alla città del grattacielo sul mare!”
Questa volta, alto, allegro e colorato - trasformato in simbolo del nuovo - il grattacielo accoglierebbe tutti sorridente e benevolo.  


                                                        TORINO


                                                    BARCELLONA


                        CIVITAVECCHIA tra S. Gordiano e Campo dell'Oro

venerdì 14 febbraio 2014

Il sindaco insiste...(ancora sulla vicenda dell'esternalizzazione degli scuolabus)

Ricordo che sulla vicenda dell'esternalizzazione degli autobus,   la nostra proposta era di ritirare la delibera per discuterne gli aspetti con i rappresentanti dei genitori. Ma poiché il sindaco insiste con i comunicati stampa che riguardano solo cifre, anche sulle cifre mi sembra giusto precisare.
Leggo infatti che sta andando a ruota libera, senza preoccuparsi di altri aspetti (per  esempio in che modo lui ritiene che migliorerà il servizio?). In Consiglio prima ha dichiarato di puntare ai 250mila euro senza chiarire, poi ha ammesso che  intendeva  70mila euro all'anno di risparmio, che ora sono diventati 100mila. Nel dettaglio l'operazione sarebbe la seguente: attualmente  per gli scuolabus il Comune ha 316mila euro di spese fisse, spese che dovrà affrontare anche il privato (personale, carburante, assicurazioni, manutenzione). Secondo Bacheca una ditta esterna  sarà in grado di fare la magia di spenderne 250mila, ovviamente migliorando il servizio, cioé almeno utilizzando più pulmini, magari nuovi, con più corse. Se le tariffe pagate dalle famiglie resteranno tali, dei 250 mila euro spesi con le magie che solo i privati conoscono, gliene rientreranno circa 20mila, per cui il Comune gliene dovrà corrispondere "solo" 230, per un  servizio che riguarda i bambini, che garantisce il diritto allo studio e che da ora in poi non  avrà più gestione e controllo comunale, ma quello di una ditta esterna. Per altro le tariffe potrebbero anche  aumentare, ed in questo caso il Comune sborserebbe meno soldi, perché tanto ci penserebbero le famiglie. A parte i costi,   come verrà controllato tale servizio? Questo almeno la delibera lo dice: il grado di gradimento dell'utenza sarà verificato con i questionari. Questa sì che è civiltà.

Paola Rocchi

giovedì 13 febbraio 2014

La foto di Matteo


Pubblichiamo la foto che ci ha spedito un giovane abitante del quartiere Quartaccia, chiedendoci un interessamento. Abbiamo girato la segnalazione all'ufficio manutentivo che ci ha assicurato di conoscere il problema e di aver fatto un sopralluogo. La squadra della manutenzione è stata impegnata in una riparazione urgente a Santa Severa, ma ora è pronta per sistemare il sottopasso di Quartaccia (ex passaggio a livello) nei prossimi giorni.

A Matteo diciamo che la sua foto è efficace. Il sottopasso purtroppo no.

Il nostro resoconto al Consiglio comunale dell'11 febbraio



Ad apertura di Consiglio, la minoranza ha chiesto il rinvio della discussione relativa all’ultimo punto all’o.d.g., cioè l’approvazione delle Nuove Norme Tecniche d’Attuazione, un atto urbanistico importante su cui non siamo stati minimamente coinvolti e di cui sarebbe stato poco serio esprimere un giudizio in pochi giorni. La maggioranza (come già annunciato in commissione) ha acconsentito a tale rinvio ed il Consiglio si è aperto coni primi due punti all’ordine del giorno, su cui abbiamo fatto interventi dettagliati, motivando proposte diverse rispetto a quelle della maggioranza.
Intanto sull’IRPEF. La maggioranza ha operato una riduzione e applicato in effetti un’aliquota minima (0,2) per tutti i redditi superiori ai 7600 euro (di esenzione secondo la legge), ma noi avevamo chiesto che la riduzione non fosse lineare, ma proporzionale ai redditi, per seguire un principio di solidarietà, per applicare la progressività delle imposte. Abbiamo cioè proposto che l’aliquota restasse allo 0,4 (comunque un’aliquota fra le più basse d’Italia) per i redditi superiori ai 100mila euro, ma la maggioranza ha respinto con decisione questa proposta.
Stesso netto contrasto e diversità di idee si è avuto relativamente all’esternalizzazione del servizio scuolabus. Anche in questo caso abbiamo avanzato due proposte: la consigliera Rocchi ha chiesto il ritiro della delibera, per una concertazione con i genitori (rappresentanti del consiglio d’Istituto, comitato genitori, commissione mensa), il consigliere Bianchi ha illustrato le modalità concrete che permetterebbero di acquistare un nuovo pulmino con un leasing non molto oneroso per le casse comunali.
Il ritiro della delibera e la critica all’esternalizzazione trova ampia motivazione nel documento che poi la maggioranza ha votato all’unanimità e che sarà consultabile sul sito a giorni.
Ci sembrano infatti senza fondamento le due motivazioni che ha avanzato la maggioranza, attraverso l’assessora Cucciniello,  cioè che l’esternalizzazione servirà a  migliorare il servizio e a spendere di meno, risparmiando (ha spiegato il sindaco) circa 70mila euro l’anno. Insomma l’operazione sarebbe fatta per spendere 250mila euro, a  fronte degli attuali 316mila. Come sarebbe? Esternializziamo per dover pagare ancora?
A quanto pare sì, e la delibera lo dice con chiarezza: se il costo delle tariffe pagate dalle famiglie non coprirà il costo del servizio (attualmente lo copre per il 5%), tale costo sarà coperto dal Comune! Alla faccia del rischio d’impresa!
A nostro parere è anche del tutto fallace la pretesa di migliorare il servizio. In verità l’unico modo che una ditta esterna potrebbe avere per farlo, sarebbe quello di avere pulmini più nuovi, in numero superiore,  facendo più corse. Considerato che  nella delibera sono indicate le spese in dettaglio del servizio in un anno,e  che queste spese sono in pratica fisse (personale, assicurazioni, carburante, manutenzione) non si riesce a capire come potrebbe fare una ditta a ridurre i costi, con più corse, impiegando più personale e  con pulmini nuovi. E’ comunque un rischio che la maggioranza ha deciso di correre: la delibera è passata e ora il responsabile del servizio (ma in questo caso sarà il segretario generale) scriverà il bando, con i criteri a sua discrezione (oltre quelli di legge), perché la delibera non ne specifica in pratica nessuno, se non che le tariffe saranno fissate dal Comune (cosa importa alla ditta? Tanto tutti i costi glieli paga il Comune…) e che il “grado di soddisfazione” sarà monitorato con dei questionari…
Evidentemente ancora non si vuol vedere quello che è sempre più chiaro: quando si esternalizza un servizio, non si hanno garanzie né di efficienza, né di vera economicità.
Ma tant’è. Ognuno vive con i suoi miti.

Per il resto, il Consiglio ha votato all’unanimità altre tre delibere, due per l’acquisizione di terreni (da un privato e dall’ARSIAL), l’ultima che va a correggere l’atto già deliberato sul gemellaggio con Itaca, secondo le indicazioni della presidenza del Consiglio.

Andiamo avanti (il nostro comunicato di risposta)





Come iscritti dell’associazione Un'Altra Città è Possibile rifiutiamo la prassi politica basata sui comunicati stampa, che invece sembra piacere molto ad alcuni rappresentanti politici locali, soprattutto a quelli che restano in silenzio per anni, ricompaiono al momento delle elezioni, spariscono di nuovo sui problemi, e risorgono per polemizzare  a mezzo stampa.
Nella convinzione che la politica debba essere altro, abbiamo letto in questi giorni i vari comunicati che hanno sancito e commentato la presa di distanza di Progetto Centro dal nostro gruppo, avvenuta in modo unilaterale e senza altro confronto.
Prendiamo atto quindi della volontà di Progetto Centro di interrompere il percorso intrapreso nei 5 precedenti anni di opposizione e proseguito con il successivo  programma di coalizione presentato alle elezioni 2013.  La serenità con la quale stiamo seguendo questa vicenda ci proviene dalla convinzione di aver condiviso un’alleanza evidentemente non facile, in un  contesto complicato,  ma di averlo fatto per il bene della città.
Nell’andare avanti con la politica di sempre basata sui buoni progetti, ACP conferma lo stesso entusiasmo, il medesimo convincimento e rimane aperta a chiunque ne condivida gli intenti.

domenica 9 febbraio 2014

Resta di stucco

E' stato convocato per martedì 11 alle ore 15,30 un Consiglio Comunale presso la sala Flaminia Odescalchi con 8 punti all'ordine del giorno, almeno 3 piuttosto importanti.
Intanto c'è la riduzione dell'IRPEF, che scende al 2%, il minimo. Tutto bene, ma potrebbe esserci uno sforzo in più: evitare tagli "lineari" e prevedere una progressione delle imposte (insomma rispettare la Costituzione), e cioé esenzione totale per le fasce più deboli, 2% per i redditi medi,  3 o 4% (comunque una delle aliquote più basse d'Italia)  per i redditi superiori ai 100 mila euro. Ci sembrerebbe un criterio di equità.

A parte l'IRPEF, l'O.d.g. contiene due soprese. La prima è che senza averne parlato con nessuno, tanto meno con i genitori, la Maggioranza Bacheca ha deciso di ESTERNALIZZARE IL SERVIZIO SCUOLABUS. Dall'oggi al domani,  per così dire.Se sarà votata martedì, la delibera stabilirà l'indirizzo. Poi il responsabile del servizio scriverà il bando. Con quali criteri? "quelli di legge",  perché la delibera di Consiglio non ne dà quasi nessuno, se non che 1) al Comune spetterà ancora la "determinazione delle tariffe", 2) "il concessionario dovrà gestire la riscossione degli introiti", 3)" il contratto dovrà prevedere standard qualitativi e meccanismi che consentano il costante monitoraggio dell'efficienza e dell'efficacia del servizio". Come? Forse con una commissione di genitori, simile a quella che opera per la mensa? No, "attraverso questionari di soddisfazione del grado di soddisfazione dell'utenza".
Lacunosa appare poi la bozza di delibera anche relativamente alle ragioni che stanno portanto alla decisione di esternalizzare. La bozza parla solo di "criticità derivanti dalle difficoltà gestionali, con particolare riferimento  alla necessità di organizzare quelle attività tese a contrastare il fenomeno dell'evasione". Testuale...
Forse un po' poco, considerando quello che ormai dovrebbe insegnare l'esperienza: non solo le esternalizzazioni non rendono i servizi più efficienti, ma non portano neppure risparmio al cittadino, perché se alleggeriscono i bilanci comunali, finiscono per appesantire quelli famigliari...Proprio un bel risultato.

Ma le soprese non finiscono qui.
La terza delibera di peso sarà discussa a conclusione del Consiglio: si tratta della variante alle norme tecniche del P.R.G di Santa Marinella". In altre parole la Maggioranza porterà in Consiglio quell'atto urbanistico importantissimo che regola l'edificazioni indicando zone di edificabilità, indici, distacchi, alberature, ecc .
Si tratta di un documento di 20 pagine e 28 articoli del tutto tecnici che disegneranno le nuove costruzioni.
A sorpresa le abbiamo trovate fra i documenti a preparazione del Consiglio.

Nella nostra visione della  politica un documento del genere va studiato, spulciato, approfondito e soprattutto condiviso. Sarebbe importante imbastire dibattiti e discussioni.
Evidentemente la Maggioranza BAcheca ha però un'altra visione.
Non solo non mette mano ad una revisione generale degli strumenti urbanistici, come vuole la Legge (vedi PUGC) ma cambia le Norme di Attuazione del P.R.G. lavorandoci in segreto, comunicandole alla minoranza il venerdì, per il martedì successivo ore 15,30.

Ecco il link dell'O.D.G completohttp://www.santamarinella.rm.gov.it/sites/santamarinella/files/PUBBLICAZIONE%200628%20Avviso%20convocazione%20Consiglio%20Comunale%2011%20febbraio%202014%20DAL%2007-02-2014%20AL%2011-02-2014.pdf