“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 29 marzo 2013

La terra di Giulia e di Agnese



Dove te ne vai, Giulia, stasera?
Con la tua chitarra, scenderai nel mare e sparirai, come fanno le sirene?
Oppure c'è un vascello che ti aspetta per portarti lontano?
E cosa pensa, Agnese che ti guarda e ti fotografa, alle tue spalle, chissà. Non dirmi che vuole andarse anche lei.

Oh no, ragazze, restate qui. Oppure andate, e poi tornate.
Venite ad  amare anche voi questa terra così bella, portate la vostra musica, e la vostra danza.
E' prigioniera, Giulia, questa terra? E' chiusa fra i ricordi di un tempo che fu, fra pali arrugginiti di una spiaggia negata?

E noi apriremo i cancelli, Giulia, e ci saranno orecchie per le vostra musica, Agnese.

(a proposito Giulia: domani lo fai un turno per tenere aperta la sede?)

LETTERA APERTA AL SINDACO DI SANTA MARINELLA


Caro sindaco,

notiamo con dispiacere che invece di occuparti dei tanti problemi di questa città, usi tanto tempo (e quello del tuo ufficio stampa) a rintuzzare le critiche politiche con una virulenza che si fa sempre più alta. E dire che siamo solo all’inizio della campagna elettorale.

Non vorremmo seguirti su questa triste china, se non fosse che stavolta poni delle domande interessanti. A tuo parere dovremmo intanto spiegare il perché dell’alleanza nella quale ci troviamo: parli di “certi” interessi e del Project  financing per la sede comunale di tideiana memoria.

In realtà caro sindaco dovresti sapere benissimo che il primo e  il più formidabile autore di questa alleanza si chiama proprio Roberto Bacheca. Grazie sindaco, per averci unito.

In questi 5 anni hai dato prova di un tale mal governo, che questo ha procurato due effetti:  inizialmente ci hai unito sulle azioni da intraprendere. Successivamente ci hai fatto scoprire che, nonostante le differenze di storia e di provenienza, possiamo condividere la stessa idea di città, molto diversa  da quella che ci hai proposto  in 5 anni con tanto impegno.

I tempi del project  financing sulla sede comunale  ci sembrano ormai definitivamente superati, mentre i soli interessi che abbiamo visto difendere da parte di Massimiliano Fronti in  questi anni, sono quelli della collettività. Le battaglie giuste condotte insieme in consiglio comunale,  il programma condiviso, le 9 delibere già firmate, il codice etico, la forza e le competenze che la lista “Un’altra città è possibile” vuole esercitare al suo fianco e al fianco del PD, sono per noi una garanzia. Questa città uscirà rivoluzionata dal governo della coalizione, e con il nostro 13% delle precedenti elezioni, avremo ottenuto un risultato enorme: vedere vivi  e messi in pratica quei valori di buon governo, di equità sociale, di trasparenza, di innovazione per cui da decenni molti nostri concittadini si battono. Siamo certi che quando questo avverrà, ritroveremo amici e compagni che ora non sono d’accordo con la scelta della lista. E sarà questo il modo più bello di unire la sinistra: non su astratti proclami che inneggiano alla “casa comune” della sinistra, ma sui provvedimenti concreti, sulla vita quotidiana di tutti noi, sulla ritrovata bellezza di Santa Marinella.

Tu caro sindaco hai affossato una città già agonizzante. C’era un macchina amministrativa che aveva bisogno di essere riformata e migliorata, ma la tua squadra di governo ha peggiorato le cose, con l’inefficienza, la superficialità e la mancanza di competenza che tante volte abbiamo visto all’opera. Gli uffici non comunicano, funzionano a rilento, gli impiegati svolgono con grande malumore i loro compiti, protestano per le condizioni di lavoro, e per la gestione clientelare.

C’era un contratto per la raccolta differenziata, e tu non hai mosso un dito per farlo rispettare e per far funzionare bene le cose: la città ne è uscita sporca, anzi indecente, proprio nei mesi estivi di maggior flusso turistico.

C’era un turismo e c’era un commercio, che andavano potenziati, innovati e messi in rete con esperienze virtuose, ma tu e la tua giunta li avete depressi, svuotando di presenze e di iniziative la nostra città, che nelle sere estive è diventata un mortorio. Non sei riuscito a pensare in grande, e neppure in piccolo. Semplicemente non abbiamo visto realizzato nulla di buono per turismo e  commercio, per non parlare di tutti gli altri settori economici, a cui non hai destinato neppure un assessorato nel loro insieme.

C’era  e c’è un bisogno  sempre più forte di trasparenza negli atti, ma la tua amministrazione, come poche , ha praticato clientele  e spartizioni.

C’era  e c’è  bisogno  di partecipazione e di condivisione, ma tu hai dato segno  di  voler condividere solo con i gruppi disposti a appoggiarti alle elezioni, trascurando gli altri. A Santa Marinella, non esiste uno straccio di sala per incontri e conferenze, non esiste un sito web istituzionale che sia decente e interattivo.

C’era e c’è  un problema relativo alla nostra gioventù: sempre più senza lavoro, demotivata, desiderosa di andarsene. Per questa gioventù non ti è venuta un’idea che è una

C’erano e ci sono siti per il surf, e tu non solo non ti sei interessato per recuperare quello del ’58 (come avresti potuto fare), ma hai affidato  ad un architetto che non si è occupato mai  di costa, la redazione di un progetto di barriere alla Toscana che rischia di far morire per sempre il sito del Banzai surf.

Ci sono tante strade dissestate, plessi di scuola primaria che andrebbero ricostruite da capo, una sede comunale inagibile, ma tu invece di impiegare i soldi dei lavori pubblici per queste urgenze, hai preferito farti fotografare mentre tagli nastri di opere pubbliche discutibili, come è discutibile l’attuale marciapiede sull’aurelia,  in salita e obliquo, in un tratto persino “a cuspide”, come mai s’è visto al mondo, per un marciapiede. Il ponte  di via Lazio è un capolavoro di cattiva amministrazione. L’hai voluto inaugurare per forza in giorni piovosissimi di dicembre e dopo un giorno era già chiuso. Ora sembra di andare sulle montagne russe.

C’era un bisogno di ripensare urbanisticamente la nostra città, di recuperare qualità edilizia e bellezza, invece tu hai portato in consiglio un accordo di programma sul porto, che in pratica regala la vecchia darsena ad un solo imprenditore; hai fatto approvare un piano integrato, quello Beningni, che deprime  un intero quartiere, ha fatto ribellare una città e  prende in giro la gente sui supposti “vantaggi”.  Riguardo Prato del Mare, sai bene qual è la situazione:  i cittadini chiedono che siano prese in carico dal Comune le opere pubbliche, per pagare giustamente meno in manutenzione, ma  la società costruttrice non ha concluso, né vuole concludere, le opere in convenzione, e questo ha prodotto una profonda spaccatura fra i residenti. La tua amministrazione ha risposto con 8 mesi di ritardo ad una nostra interrogazione, e dopo 2 anni ancora  né tu né il tuo assessore all’urbanistica siete venuti a capo della faccenda. Ma tu stai dalla parte dei cittadini o dell’imprenditore? E quando hai escluso dalle limitazioni del Piano Casa proprio il cementificio, permettendo al proprietario di aumentare le cubature, eri dalla parte della città o di un grande gruppo imprenditoriale? Per non parlare di uno primi atti della tua giunta: avete approvato in Consiglio Comunale la lottizzazione Bellavista di 4 ettari e 155 appartamenti di cui la maggiora parte “mini”, secondo convenzione . Questa a casa nostra si chiama speculazione, non edilizia per la gente. E poi parli a noi di “certi” interessi?

Insomma l’elenco sarebbe lungo, lungo, lunghissimo, caro sindaco.

Di tutto questo, del resto, non te ne facciamo neppure una grande colpa. Nella vita è tanto facile fallire, e tu hai fallito  nel tentativo di governare bene questa città.  Hai fallito e ci vorrebbe  ora un atto di coraggio: ammetterlo, e far altro nella vita. Siamo certi che ti verrebbe bene.






STORIA TRISTE DELL'OSCURA MORTE DI UN OLMO



C'era una volta un olmo, e c'era pure un giorno che l'olmo non c'era più. All'improvviso da una mattina all'altra, per terra era rimasto solo a raso il tondo del suo tronco e un mucchietto di segatura. Un consigliere comunale passando di lì come faceva da 49 anni, aveva notato il buco e poi aveva letto la notizia su Facebook si era dispiaciuta così tanto! Poiché amava molto gli alberi e credeva che fossero mediamente migliori degli uomini (a parte il maggiociondolo, come tutti sanno). 

Comunicato sulla nomina dei revisori


Una vicenda davvero istruttiva sulla gestione clientelare e irresponsabile dell’Amministrazione Bacheca.
Così giudichiamo la vicenda della nomina dei revisori, che i cittadini di Santa Marinella devono conoscere bene.
Il collegio dei revisori dei conti è un organo importantissimo per il controllo esterno dei conti di un Comune. Fino al 2011  il collegio era nominato dai Consigli Comunali, con le inevitabili conseguenze del “sistema Italia” così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi: la maggior parte dei Consigli non sceglieva  in base alle competenze professionali, ma a quelle di appartenenza politica dei revisori stessi, facendo venire meno completamente il criterio dell’imparzialità.
Così il legislatore è corso ai ripari, e ora la legge  prevede che i revisori siano nominati dalla prefettura su sorteggio, condotto  su un elenco di professionisti che ne abbiano fatto domanda per titoli.
Poiché il collegio di Santa Marinella scadeva  il 5 gennaio del 2013, la Prefettura di Roma comunicava  i nomi dei nuovi revisori secondo sorteggio il 15 gennaio. Per successive verifiche il 15 febbraio il decreto era pronto per l’approvazione in Consiglio Comunale. Perché l’Amministrazione non ha provveduto subito, ma si è ridotta all’ultimo momento?  Come si può immaginare, il collegio scaduto è stato nominato 3 anni fa   dall’attuale maggioranza, che aveva ritenuto normale un fatto da noi denunciato più volte in Consiglio: il presidente dei revisori dei conti è anche presidente del circolo PDL di Santa Marinella!
A questo quadro si aggiunga che la legge prevedeva la facoltà di aumentare del 20% il compenso mensile dei revisori, legandola però all’attribuzione di altri compiti di controllo e comunque in modo non obbligatorio. Nonostante il quadro di ristrettezze economiche, la Maggioranza aveva deliberato tale aumento ai suoi revisori, prevedendolo nella delibera anche per i nuovi.
E’ stata la minoranza a notare questo fatto e a chiedere il risparmio di un 20% non dovuto.
Del resto ora è tutto fermo e la mancanza del numero legale  ha impedito la nomina del collegio.
Visto che il provvedimento poteva essere già pronto da settimane, le forze di minoranza hanno scritto al prefetto per chiedere una verifica e i provvedimenti necessari.
Del resto la mancanza di numero legale non è affatto episodica o casuale: la verità è che la compagnie di Bacheca si è piano piano sbrindellata. Troppo malgoverno. Ormai persino indigeribile da parte di chi lo ha tollerato e alimentato per 5 anni.

Benci, Bianchi, Fronti, Massera, Mucciola, Rocchi, Trebiani

lunedì 25 marzo 2013

Consiglio Comunale: seduta pubblica 26 Marzo 2013


Martedì  26 Marzo 2013 alle ore 15:00 è stata convocata un’ assemblea straordinaria del Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:

  1. Comunicazioni del sindaco
  2.  Nomina del collegio dei revisori dei conti triennio 2013-2015
  3. Regolamento sui controlli interni. Approvazione
  4. Approvazione Regolamento per la disciplina della videosorveglianza nel territorio comunale di Santa Marinella
  5. Emendamento ART.23 comma 2 e ART.24 comma 2 del regolamento comunale per la disciplina del servizio di taxi da piazza.
  6. Adozione variante di dettaglio assetto aree castello e colonia marina di Santa Severa.
  7. Affidamento del servizio pubblico di distribuzione del Gas Naturale ambito ROMA 2 – individuazione della stazione appaltante nel Comune di Civitavecchia e delega alle connesse funzioni ai sensi dell’ART.2 D.M. n.226/2011 -  Approvazione dello schema di convenzione ex ART.30 D.LGS. 267/2000.





Per ulteriori informazioni sulla convocazione

Il sindaco è nervoso: annusa aria di sconfitta


Alla vigilia di una tornata elettorale seria e importante per le sorti della nostra città, nei giorni scorsi  il sindaco Bacheca è tornato sulla stampa per parlare della macchinetta per misurare la pressione, con toni solenni e sdegnati.
I sottoscritti avevano messo in evidenza due fatti. Prima cosa: l’amministrazione di cui lui è a capo e di cui Fratturato è assessore al personale, in 9 mesi non è riuscita ad acquistare un misuratore di pressione, nonostante regolare segnalazione della farmacia lo scorso giugno. Ma non è un caso visto che non c’è un ufficio acquisti, gli uffici non comunicano tra loro, il bilancio è gestito male, né ha un responsabile. Seconda cosa: in questo contesto, è senza dubbio fuori luogo il fatto che questa beneficienza (fatta con i suoi soldi e quelli di altri) sia stata messa in piazza con tanta enfasi. Soprattutto in campagna elettorale.
Non potendo sopportare tali critiche, Bacheca ha risposto con parole di fuoco, dicendo che “ci dovremmo vergognare di quello che diciamo e facciamo”. Se questa fosse una battaglia navale, la risposta da dare sarebbe una sola: “colpito e affondato”.
Poiché l’accusa è in effetti pesante, rispondiamo al sindaco in modo più dettagliato,quanto sereno.  Nella nostra attività di consiglieri  mettiamo in conto errori, ma  non abbiamo motivo di vergognarci di niente e  anzi andiamo fieri di una cosa: noi non campiamo di politica.
La politica per noi non è un mestiere, ma una forma di volontariato che facciamo con la speranza di dare un contributo. Nel caso tale contributo risultasse inutile, saranno gli elettori a mostrarcelo; in questo caso,  serenamente ritorneremo alla nostra vita precedente a questo impegno amministrativo. La cosa vale per noi, e vale per tutti gli aderenti alla nostra lista, presenti e passati. E di questo noi andiamo fieri, a testa alta.
La nostra attività è nata così, e così resterà fino a che non avrà realizzato l’obiettivo di una politica libera dai favori e delle clientele.  E se qualcuno si deve vergognare è chi da anni in consiglio abbassa la testa davanti al potente di turno perché non è libero di fare cosa e come crede.


Paola Rocchi e Stefano Massera

sabato 23 marzo 2013

"Prove libere di coalizione" - una prima assemblea pubblica

Cari amici,
ricordiamo l'appuntamento di oggi pomeriggio alle ore 18.00 in sala Flaminia Odescalchi.

Vi aspettiamo all'assemblea dal titolo "Prove libere di coalizione - Porte aperte alla città"
nel corso della quale sarà descritto il programma di coalizione, le delibere e il codice etico.
 
Partecipiamo e invitiamo altri a partecipare con idee, proposte e domande.
Vi aspettiamo numerosi

venerdì 22 marzo 2013

RESOCONTO DELLA COMMISSIONE CASTELLO DEL 22 MARZO 2013





Oggi 22 marzo alle 11.30 si è riunita, presso la stanza del Presidente del Consiglio comunale, la commissione castello. Presenti:  per la Maggioranza, Sindaco Bacheca (presidente, con il compito di convocare e coordinare i lavori) e Giovanni Boelis (assenti: Galletti, Degli Esposti, Galliano); per la Minoranza: Fronti e Rocchi (assenti: Mucciola per inderogabili impegni familiari). Personale dipendente: Elisa Mei (segretaria del Sindaco e verbalizzatrice), Flavio Enei, responsabile del Museo, nonché Presidente del comitato a difesa del castello.
La seduta si è aperta con la proposta del Sindaco di inviare una lettera all’Assessore al demanio della neodesignata giunta regionale al fine di sollecitare un incontro. Il Sindaco ha  letto la lettera e a questa sono seguiti vari interventi. Enei e  Rocchi si sono trovati d’accordo nella richiesta  di modificare il destinatario, di inviare cioè la lettera non all’ Assessore al demanio, ma al Presidente della giunta Zingaretti e all’ Assessore alla cultura, Ravera; solo per conoscenza all’Assessore al demanio. Si è insistito infatti sulla necessità di rovesciare la logica in questo senso: la Regione deve convincersi che il castello di Santa Severa è una straordinaria risorsa culturale e turistica, e non un problema finanziario, o demaniale.
Il Sindaco ha accolto questa proposta, facendo comunque notare che la questione resta, come resta la legge che impone alla Regione di utilizzare i suoi beni per ripianare i debiti della sanità. Anche lui ha convenuto comunque sul fatto che si potrebbe concordare una soluzione con la Regione che soddisfi entrambi.
Rocchi ha chiesto che nella lettera si faccia espresso riferimento alla costituzione di un “tavolo tecnico”, come richiesto dal comitato e come inserito nella mozione votata all’unanimità. Anche in questo caso il Sindaco ha accolto il suggerimento.
Si è poi discusso sull’opportunità di portare al prossimo consiglio comunale il progetto redatto dal Comitato e presentato alla città il 2 febbraio. Anche in questo caso il consenso è stato unanime, ma Rocchi ha fatto notare un aspetto: il progetto sembra diviso in due. LA prima parte, che si riferisce a Rocca e Torre saracena, è piuttosto dettagliata e prevede anche una parte finanziaria. La seconda parte, che riguarda i locali destinati ad attività commerciali (camere, ristorante, sala congressi) è invece più vaga, come se al Comune in fondo non interessasse. Rocchi ha così fatto presente di non condividere (come non condividono moltissimi altri) un eventuale  atteggiamento rinunciatario rispetto a tali locali. Se è vero che dovranno essere inevitabilmente gestiti con criteri economici e che sarà altrettanto inevitabile un bando, tale bando deve essere pensato, scritto e gestito dal Comune di Santa Marinella, proprio per assicurare un disegno organico e interamente pubblico del Castello. Insomma, va scongiurata l’ipotesi che ci siano due padroni. Se la proprietà è della Regione, che la cabina di regia sia però locale, in accordo con la Regione stessa. A ciò, Fronti ha aggiunto che in questo modo il castello può divenire volano di un’economia dell’intero territorio e può essere messo a sistema con i siti limitrofi e con i comuni limitrofi. Santa Marinella diverrebbe cioè Comune capofila. Enei ha concordato, così come il Sindaco, il quale ha affermato di avere presenti tali sviluppi.
Si è quindi ragionato su come strutturare la delibera. Ci si è trovati d’accordo nel dire che in tale atto si dovrà specificare che si accoglie il progetto presentato dal comitato e che si propone alla Regione come punto di partenza (manca ad esempio un Business Plan, su foresteria, punto ristoro, sala congressi). Enei ha insistito sul fatto che al momento di dialogare con la Regione, il Comune deve andare con le idee chiare.
Relativamente alla stesura della delibera, la Commissione si è aggiornata, così da esaminare la bozza.
Il Sindaco ha detto che ci sarà a breve un Consiglio Comunale (forse il 27), e che avrebbe fatto aggiungere l’argomento fra i punti dell’o.d.g.
La seduta si è quindi avviata a conclusione.
(Rocchi: “Si conoscono gli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio?”
Sindaco” Sì”
Rocchi”………….”
Sindaco “Li leggerete sulla convocazione”
Giusto. Vedi mai che a saperlo con qualche giorno di anticipo, la Minoranza possa preparare con calma i suoi interventi. ‘Nsia mai)

giovedì 21 marzo 2013

Comunicato AIA





Interveniamo con qualche giorno di ritardo sulla vicenda della AIA alla centrale a carbone perché volevamo avere il tempo di capire e di vedere in azione gli attori principali di una vicenda, che ricordiamo, non riguarda solo il comune di Civitavecchia, ma  tutto il territorio. Proprio per questo, sollecitiamo intanto tutti i sindaci ad uscire dal silenzio, ed in particolare sollecitiamo il sindaco di Santa Marinella, che in più di un occasione, in Consiglio Comunale ha  detto che lui “non era d’accordo” con la scelta di una centrale  a carbone, ma che come sindaco l’ha dovuta subire. Salvo poi  a non muovere un dito per rendere efficiente l’Osservatorio ambientale, né dotare di centraline l’abitato di Santa Marinella, l’unico che ne è sprovvisto fra quelli coinvolti dall’Osservatorio stesso. Ora per piacere Bacheca prenda la parola e si esprima sulla richiesta avanzata dall’assessore Galletta alla fine della sua lettera aperta: di fatto quella di bloccare tutto e rivedere l’AIA.
Fra gli attori di questa vicenda che pesa nella carne e nella vita di tutti noi – e tanto per cominciare in prima istanza nella salute delle giovani generazioni –  non condividiamo l’uscita del sindaco Tidei, che ha pesantemente ripreso e bacchettato come una dipendente indisciplinata e pigra il suo assessore all’Ambiente.
Ci permettiamo di dire al Sindaco Tidei che la questione non va spostata dal merito gravissimo: al nostro territorio se un assessore di Civitavecchia lavora oppure no, non interessa; qui l’importante è sapere se le critiche che sono state avanzate dalla Galletta e dal fronte ambientalista sono vere oppure no, e ci interessa saperlo non in virtù di articoli di giornale e comunicati, ma in modo approfondito e con un incontro pubblico. Le critiche aspre del fronte ambientalista  e dei No Coke di Civitavecchia all’AIA e alla recente conferenza dei servizi ci sembrano più che sensate e ci rendiamo disponibili ad approfondirle. Ci preoccupa purtroppo un film già visto, nonostante i vari copioni, o le originali sceneggiate: chi sta nella stanza dei bottoni, china la testa all’Enel e dimentica i cittadini.
In questo senso, come consiglieri del Comune di Santa Marinella,  la nostra richiesta è chiara: si fermi per ora tutto, si riapra un tavolo di discussione sereno (per senso di responsabilità) fra tutti gli attori, e si organizzi un incontro pubblico, per esempio un faccia a faccia fra Tidei che così apertamente difende la AIA, e altri che  apertamente la contrastano. Il sindaco di Civitavecchia,  si assuma la responsabilità di fronte ad territorio intero e dia prova di essere un sindaco che ascolta, oltre che a bacchettare i suoi assessori a mezzo stampa.
 
PAOLA ROCCHI E STEFANO MASSERA

Anonimo e la Trasparenza

Da un po' di tempo un utente del nostro blog che si firma Anonimo sta usando il blog stesso per indicare, con precisi riferimenti alle delibere, i vari impegni finanziari sotto l'Amministrazione Bacheca.
Ringraziamo Anonimo per il servizio che sta svolgendo e siamo contenti di fornire i nostri spazi. Tra l'altro è la prova provata della sinergia e della collaborazione che deve nascere fra i rappresentanti eletti, fra i gruppi politici che li sostengono e i cittadini.
La lista ha messo a disposizione il blog, ha svolto un lavoro di approfondimento su alcune tematiche, ha presentato interrogazioni, mozioni, ha scritto articoli, ha dato un tono preciso e ha indicato una meta.
Non ha mai fornito un elenco delle spese della giunta Bacheca però, e questo lo ha fatto un cittadino.
Non ci sono di mezzo patti, scambi, promesse, richieste. Anonimo voterà per chi crede (speriamo noi...)
Si lavora per la città. Noi lavoriamo per la città, e pure Anonimo lo sta facendo, come molti altri in altri modi.

Adesso ovviamente ci vorebbe un lavoro. Cercheremo di svolgerlo noi, compatibilmente con il tempo della nostra azione politica - volontaria e non retribuita - (a parte il gettone di presenza dei consiglieri, che se ne va abbondantemente in telefonate, benzina, manifesti - a breve il resonconto dei 5 anni).  
Con i riferimenti di Anonimo bisognerebbe fare un elenco ragionato. Selezionare i contributi per tipologia, o grado di amicizia, diciamo così. Bisognerebbe quantificare tutti i contributi, con una premessa necessaria: in assoluto non si può contestare un Comune perché concede contributi!
Anzi, ce ne fossero!
La concessione di contributi può infatti far sorgere e fiorire attività, può aiutare le forze produtive, la cultura, l'istrtuzione, la partecipazione dei cittadini!
Il problema è ovviamente la logica che sottende tali concessioni!

C'è equità? C'è imparzialità? C'è reale bisogno? C'è rispetto per la collettivitàe per le sue finanze? C'è trasparenza? C'è onestà intellettuale?

O c'è voto di scambio, consenso ottenuto elargendo favori?

Il punto è questo, e lo abbiamo capito tutti.
A parte chi continua imperterrito, senza capire che il giocattolo ormai si è rotto.

Facciamoglielo capire con una sonora bocciatura elettorale, no?

domenica 17 marzo 2013

Vogliamo un sindaco dei diritti, non dei favori (breve storia di un misuratore di pressione)



Da quasi un anno la farmacia comunale è sprovvista della macchinetta per misurare la pressione e non può prestare il servizio a chi lo chiede. Farsi misurare la pressione in una farmacia è un diritto. E se la farmacia è comunale lo è ancora di più.
Cosa lo impedisce? Un modo assurdo di amministrare, un’organizzazione degli uffici elefantiaca e senza comunicazione, e la mancanza di iniziativa di sindaco e assessori. Questo noi abbiamo compreso, cercando informazioni sulla vicenda. Il bello è che lo scorso giugno la farmacia stessa ne aveva fatto richiesta tempestiva e formale. La risposta fu allora negativa perché in quel momento non era stato ancora approvato il bilancio. Al momento in cui l’ufficio ragioneria è arrivato ad istruire la pratica per l’acquisto, la risposta è stata ancora negativa: i soldi non erano stati previsti neppure nel bilancio appena approvato e quindi niente macchinetta. Ma quale sarebbe il costo stratosferico di questa attrezzatura? Qualche centinaio di euro, che l’amministrazione non è riuscita a scovare in 7 mesi! Tanto meno ci è riuscito l’assessore alla sanità Fratturato, che sembra ignaro di quello che succede, a giudicare dalle risposte evasive che ci ha sempre dato alla semplice domanda che abbiamo sollevato a ogni seduta di bilancio: perché la nostra farmacia comunale guadagna così poco ogni anno?
La questione della macchinetta, ha però dell’ incredibile, anche se pensiamo alle decine di “variazioni di bilancio” che la Giunta Bacheca ha sempre deliberato nei mesi successivi all’approvazione del bilancio stesso.
Ma non è finita qui. In questa vicenda, c’è infatti un altro aspetto che la rende surreale, se la notizia fosse vera; non contento del santino con il quale si è fatto ritrarre sul manifesto dei festeggiamenti di San Giuseppe, forse Bacheca pensa di essere il signorotto di qualche contado medievale: ha detto che la macchinetta la compra lui e si starebbe attivando per farlo. Nel caso che dovesse farlo sul serio, constateremo che la farmacia può tornare a fornire il servizio a chi ha problemi di pressione, ma vorremmo che qualcuno avvertisse comunque il sindaco che i cittadini hanno tutto il diritto di non ringraziare, né farsi abbindolare da un santino e un assegno. Qualcuno dovrebbe ricordargli che un sindaco e una giunta hanno la possibilità di gestire e programmare le risorse economiche e hanno il dovere di organizzare le risorse e gli uffici in modo tale da essere amministratori moderni di un posto normale, e non signorotti di provincia che elargiscono favori ai sudditi.

Paola Rocchi e Stefano Massera

martedì 12 marzo 2013

Il piacere della condivisione






Un sentito grazie a tutti coloro che sabato 9 marzo hanno partecipato all'assemblea di condivisione della nostra lista.

Grazie a chi è semplicemente passato a vedere e ascoltare, perché è giusto farsi un 'idea.


Grazie a chi ci ha  regalato i suoi commenti  lusinghieri, a conclusione.

Grazie per le schede di adesione che avete compilato, per i soldi che avete lasciato nel salvadanaio (stiamo tutti facendo anche qualche sacrificio economico).
Avete riconosciuto il nostro amore per la città, il fatto che non facciamo certo politica per interesse personale;  avete toccato con mano il nostro impegno, strappato al lavoro e alla famiglia.
Avete riconosciuto tutto questo perché  giustamente lo pretendete da chi amministra la cosa pubblica, e, nel caso di alcuni di voi, perché siete disposti a impegnarvi in prima persona.
E' una bellissima notizia per Santa Marinella.

Grazie di cuore.


lunedì 11 marzo 2013

COMUNICATO ASSEMBLEA 9 MARZO - Campagna di Condivisione


Sabato 9 marzo, la lista Un’altra città è possibile ha aperto la campagna elettorale per le amministrative del maggio prossimo. L’assemblea, dal titolo Campagna di condivisione, chiedeva ai suoi elettori di sostenere la Lista e di condividere le sue scelte politiche. Il linea con quanto sinora fatto dalla Lista e, in particolare, dai consiglieri Paola Rocchi e Stefano Massera, finora all’opposizione, i relatori che si sono avvicendati hanno parlato di alcuni problemi concreti, su cui sono necessarie soluzioni a breve termine . Paola Rocchi ha esordito con una critica severa all’attuale amministrazione  per quanto riguarda la pulizia della città, i rapporti con la Gesam e il rispetto del contratto relativamente alla raccolta differenziata. Maria Grazia Narducci ha condotto un’accurata analisi della condizione in cui versa l’acqua a S. Marinella ed ha denunciato l’assoluta incertezza di informazione a proposito. Lara Montefiore ha brevemente descritto le necessità di informatizzazione dell’amministrazione comunale per avviare un servizio pubblico veramente efficace nei tempi e nella qualità. Stefano Massera ha proposto le 9 delibere firmate da Paola Rocchi, Andrea Bianchi e Massimiliano Fronti, ovvero 9 atti che sono già pronti per essere varati nella prossima legislatura. Infine Clelia Di Liello ha chiuso con un breve cenno ad un progetto di lunga durata su S. Marinella nel segno dello sviluppo sostenibile e nel solco della vocazione turistica e salutistica (vedi Bambin Gesù) della cittadina.
Una pubblico attento ed interessato, che non ha lesinato apprezzamenti, è stato la miglior risposta all’impegno profuso dai componenti della Lista che hanno dato prova di serietà, competenza e spirito di collaborazione. Una sfida che, con l’eccezione di Stefano Massera, si è giocata tutta al femminile, in felice controtendenza con l’attuale consiglio comunale, il cui unico esponente femminile è Paola Rocchi.
Nell’assemblea, terminata con i discorsi conclusivi dei due consiglieri della lista in carica,  sono intervenuti Andrea Bianchi del PD e il candidato sindaco della coalizione Massimiliano Fronti, che ha espresso parole di stima per i componenti della Lista e risposto con competenza alle richieste degli spettatori.
All’uscita, è stato distribuito un omaggio floreale alle signore a ai signori come buon  auspicio per la rinascita della città.

“Un’altra città è possibile”

mercoledì 6 marzo 2013

Campagna di Condivisione



Il 9 marzo 2013 presso la sala Flaminia alle ore 18,   Un’altra città è possibile convoca l’assemblea pubblica dal titolo Campagna di condivisione. La Lista nei cinque anni appena trascorsi ha difeso il territorio, ha espresso valori di solidarietà e di cultura, ha lottato per la trasparenza e l’efficienza dell’amministrazione, si è opposta alla superficiliatà e al pressappochismo di una giunta senza idee. Ora,  Un’altra città è possibile chiede  a tutti i cittadini la partecipazione, l’impegno e la condivisione del nuovo programma  nella “Coalizione per Santa Marinella e Santa Severa” per garantire alla nostra comunità nuove prospettive di sviluppo socio-economico nel rispetto e nella tutela del nostro territorio. Nel corso dell’assemblea, si parlerà di servizi (dalla raccolta differenziata all’acqua) e si descriveranno brevemente le 9 delibere redatte e sottoscritte dalla lista insieme alle altre forze della coalizione 2013. Non a caso tali delibere coprono i settori essenziali della nostra città e particolarmente significative ci paiono proprio quelle sull’urbanistica: dopo decenni di promesse, è pronta la delibera per avviare la revisione del PRG, così come quella che disciplina i Piani integrati  con una filosofia completamente opposta (e contraria) al Piano Integrato Benigni. Saranno invitati i rappresentanti delle liste che compongono la coalizione, nonché il candidato sindaco Massimiliano Fronti. Partecipiamo per  chiarire ed approfondire gli obiettivi e le scelte politiche intraprese,  vi aspettiamo.

Un’altra città è possibile




sabato 2 marzo 2013

Comunicato elezioni 24 e 25 febbraio


E’ un’altra politica quella che emerge dalle urne del 24 e del 25 febbraio, anche a Santa Marinella. Non c’è da fare altro che guardare i numeri che sono emersi e prenderne atto.
I dati sono inequivocabili: basta confrontare i voti delle politiche del  2008 con quelli del 2013 per vedere come il centrodestra sia quello più penalizzato dagli elettori che gli negano il 36% dei consensi al Senato e il 38 alla camera rispetto a quelli di appena 5 anni fa. Il blocco di centrosinistra si lecca qualche ferita in meno ma perde anch’esso tra il 27 e il 33% dei suoi voti. Il blocco di centro sembra aumentare tenere, ma l’effetto Monti e FLI rende il confronto più difficile. La stessa sinistra di Rifondazione, ora Rivoluzione Civile lascia mediamente circa un terzo dei voti sul tappeto, il tutto  favore del movimento 5 stelle le cui istanze sono chiare: proposte concrete e un no netto alla politica clientelare.
Come consiglieri comunali sentiamo forte l’esigenza di dare due segnali immediati a questa istanza. Il primo segnale è un richiamo a tutti per un esame sereno di questo risultato: il M5S è il primo partito della nostra città, e questo è un fatto.Il secondo segnale è un appello netto a tutte le forze del centrosinistra, sia a livello locale che sovra comunale. Vogliamo dire che l’istanza di onestà che viene dal voto di febbraio è la nostra istanza. Non è una cosa altra , proviene dalla nostra gente, sono i nostri valori che certi personaggi politici anche del centrosinistra hanno troppe volte tradito per convenienza, comodo, noncuranza. Non è questo il momento di girare la testa dall’altra parte; se è vero che la nostra idea di politica è distante dal nepotismo, dall’affarismo, dalle politiche clientelari che hanno affossato il nostro territorio, se è vero che vogliamo premiare le intelligenze e non mortificarle, allora questo è il nostro momento. E’ il momento di una svolta decisiva per una politica finalmente libera da condizionamenti, moderna, concreta e, soprattutto, giusta. Il centrosinistra ha duettato per anni con le peggiori espressioni di un centrodestra sciatto e arrogante, ha condiviso percorsi, regalato opportunità, tradito troppe volte la sua gente e le sue radici. Se è vero che siamo diversi dai Fiorito è ora di dimostrarlo con i fatti. Che si cerchi l’intesa con il M5S sulla trasparenza degli atti, sui conflitti di interessi, sull’idea di sviluppo. Che ci si comporti in modo da dare risposta alla rivoluzionaria istanza che ci viene dalle urne, che si cominci dalle candidature, dal rinnovo dei gruppi dirigenti, dalle primarie che siano veramente un momento di scelta e non un censimento di apparati. Che si adotti finalmente una comunicazione efficace, perché la politica è semplice se viene spiegata a tutti, è difficile se viene interpretata per pochi. Che si faccia la sinistra, europea, solidale, ambientalista, moderna, meritocratica e finalmente alla portata di tutti.
Che si faccia tutto questo e noi ci saremo, con il cuore e l’entusiasmo di sempre, anzi con il cuore e l’entusiasmo che avevamo quando abbiamo iniziato, prima di vedere quello che ci è toccato vedere in questi anni di passione, dolori e gioie politiche.
Chiediamo  infine ai dirigente locali e territoriali del PD di rappresentare questa istanza per farla arrivare nelle stanze importanti del PD nazionale: che non si ceda alla tentazione di accordi a “larghe intese”  con il partito di Berlusconi. Sarebbe un errore irrecuperabile e un tradimento imperdonabile, l’ultimo.

Paola Rocchi e Stefano Massera

Cosa spera Roberto - Lettera aperta a Massimiliano, Paola e Andrea

 Cari Massimiliano, Paola e Andrea

Come ben sapete ho deciso di sostenere la vostra (nostra) coalizione; di seguito vorrei spiegarvi le ragioni che mi hanno portato a questa scelta,  illustrandovi anche alcune mie idee.
Mi sono avvicinato alla politica cittadina quasi per caso, con il Comitato 11 Agosto di cui sono il vice presidente. In questa circostanza ho iniziato a vedere da vicino come funzionano alcune  dinamiche amministrative del nostro Comune, provando un senso d’impotenza e di ingiustizia  nel vedere la mia città, che considero bellissima, ridotta come Mogadiscio e trattata come una vacca da mungere. Ho deciso di impegnarmi in prima persona per dare il mio contributo nel tentativo di fermare questa caduta libera verso il fondo dell’abisso.
Durante le votazioni per le “Primarie”, nell’intento di promuoverne l’affluenza, ho avuto l’occasione di confrontarmi con molte persone e mi sono reso conto che tante non avrebbero votato per pigrizia, oppure erano orientate più per l’attuale Sindaco Bacheca, per il semplice fatto che consideravano ciò che è solo ed esclusivamente un diritto da pretendere, come un’azione di straordinario buon governo cittadino, oppure per un semplice favore da onorare, un classico voto di scambio. Mi spiego meglio con degli esempi:
“Voterò Bacheca perché mi ha fatto acquistare un loculo….. perché ha lasciato la 2° rata dell’IMU 1° casa allo 0.4%  (cosa che per altro hanno fatto il 95% dei comuni Italiani),…. perché ha fatto giocare la mia squadra di calcetto presso il palazzetto dello sport!” “E dove doveva giocare”, dico io, “a Onolulu?” Altre cose le salto perché mi vergogno per loro!
Data tale miopia, mi sono reso conto che se non mi fossi impegnato in prima persona queste sarebbero state tutte persone che avrebbero commesso un tragico errore, dico tragico perché io altri cinque anni con Bacheca non li voglio neanche immaginare.
Conosco voi personalmente: con Massimiliano giocavo da piccolo al campo di Otello a calcetto, solo da poco ho imparato a conoscerlo come amministratore preparato e persona perbene, penso che sarà un ottimo Sindaco e che avrà come obiettivo il bene comune!
Con Andrea siamo amici da una decina di anni, penso che politicamente sia preparato e appassionato, spesso abbiamo parlato di politica, ricordo quando mi diceva che il suo sogno era quello di fare la strada e le fognature alla Perazzeta, si è sempre impegnato per il bene comune.
Paola è la persona che mi ha motivato di più a fare questa scelta ed è quella cui la decisione di entrare in questa coalizione è costata più di tutti, ma mi sento di dire che spesso se si chiude una porta si apre un portone! Hai perso qualcuno ma hai trovato tanti altri e altri ancora ritorneranno!