“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

lunedì 29 giugno 2015

BASTA FARE UN TRAPIANTO



                                               


                                  AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO GRANDI  OPERE E VERDE
                                   ARCH. VINCENZO MAIA

OGGETTO:  RICHIESTA  DI NON ABBATTERE GLI ALBERI DI VIA DELLE COLONIE MA DI PROCEDERE  AL  LORO TRAPIANTO


Gentile Arch.Maia,
Le  giro la segnalazione  di alcuni abitanti di via delle Colonie che ritengo di sicuro interesse. Contiene un’istanza a cui il Comune di Santa Marinella può e deve a nostro giudizio dare risposta positiva. 

In attesa che il raddoppiamento della via venga completato, i residenti del quartiere temono l’abbattimento degli alberi di alto fusto cresciuti spontaneamente sul ciglio della strada.
In particolare segnalano un ulivo di grandi dimensioni, rigoglioso e in salute che si trova davanti (sul lato opposto della strada) al giardino denominato “II ottobre”.

Crediamo che un tale timore possa essere facilmente scongiurato evitando di abbattere gli alberi e attivando tutte le procedure opportune e  accorte  per corretti trapianti, ad esempio lungo il tratto della strada già completato. Se eseguiti a regola d’arte e su piante sane, i trapianti consentiranno di salvare esemplari adulti degli alberi spontanei di via delle colonie, preservando il patrimonio verde del quartiere.

In particolare si richiede di salvare l’ulivo di cui si allega documentazione fotografica, semplicemente trapiantandolo nel giardino “II ottobre”. Oltre tutte le considerazioni possibili, quel giardino è dedicato alle vittime dell’alluvione e salvare un albero sarebbe un bel gesto simbolico. Nel caso ciò non fosse possibile, si chiede che comunque l’albero non venga abbattuto, ma trapiantano su suolo comunale.



Santa Marinella, 29 giugno 2015                                                   Consigliera Paola Rocchi




Il 30 giugno, ma di quale anno?




Ha cominciato Bacheca lo scorso 18 marzo: con un comunicato stampa  rassicurava i cittadini sulla risoluzione di tutti i problemi relativi alla biblioteca comunale e sulla ripresa dei lavori, destinati a concludersi entro il 30 giugno . Poi con toni ottimistici ha proseguito l’assessore ai lavori pubblici: il 16 aprile Bronzolino si dichiarava “fiducioso” di vedere completata la ristrutturazione “entro l’inizio della stagione estiva”. 

Invece la verità sta sotto gli occhi di tutti: è arrivato il 30 giugno ma la biblioteca è un cantiere che sembra ben lontano dall’essere concluso. Invece di inviare proclami e millantare fiducia, il sindaco e l’assessore hanno a questo punto il dovere di spiegare a tutti cosa sta succedendo, anche con particolari tecnici veritieri e verificabili. I cittadini di Santa Marinella si sforzeranno di capirli. C’è soprattutto una questione che hanno il dovere di chiarire: se avevano assicurato di aver scelto una ditta perfettamente in grado di eseguire i lavori, ditta che per altro prima di accettare l’incarico  ha eseguito dei sopralluoghi insieme a i tecnici comunali,  come è possibile che i lavori siano andati così a rilento? Quali intoppi imprevisti sono stati trovati?  Come è possibile che tale problematiche siano emerse solo  dopo la firma del contratto?

Chiediamo al sindaco e all’assessore di spiegare, evitando il solito gioco di incolpare sempre altri, in particolare gli uffici o la crisi economica. Noi crediamo che dovrebbe essere chiaro  anche a chi nega l’evidenza che a questo punto non è questione né di crisi economica,  né di personale, se non altro perché il responsabile comunale alla ristrutturazione della biblioteca è nel frattempo cambiato, senza risultati. 
A questo punto l’ assessore ai lavori pubblici, la giunta, il sindaco devono assumersi  le loro responsabilità. E agire di conseguenza. Quando un anno fa portammo la questione della biblioteca in consiglio comunale, chiedemmo a Bronzolino di indicare un tempo per la ristrutturazione dell'edificio, oltre il quale dimettersi nel caso di fallimento. Lui la considerò un’offesa personale. Noi pensavamo a qualche mese. Ne sono passati 13, la biblioteca è ancora nella stessa condizione e  a questo punto non comprendiamo come faccia Bronzolino a restare al suo posto. Dopo due anni di lavoro, quali risultati importanti può vantare?

I cantieri aperti di via delle colonie  della biblioteca dovrebbero imporre una riflessione seria all’attuale maggioranza. Il tempo delle scuse è davvero finito.

venerdì 19 giugno 2015

Diciamo no al populismo e alla disinformazione. Diciamo sì al diritto alla vita e alla dignità





Riguardo alla questione dei 75 migranti in arrivo nella nostra città, chiediamo al sindaco di rinunciare al più presto ai toni populistici e irresponsabili usati in questi giorni. Anche a seguito dei suoi interventi sulla stampa, la vicenda sta assumendo i contorni chiari della disinformazione e del pregiudizio. Rischia di generare tensione, di cui poi la responsabilità cadrà tutta su chi ha soffiato nel fuoco in questi giorni. Invece di usare parole di allarmismo un sindaco responsabile ha il compito istituzionale di informarsi e informare correttamente, di difendere i principi della costituzione, a cominciare dal rispetto di principi di solidarietà e dal rispetto delle leggi. La Croce Rossa non sta improvvisando ma ha vinto un bando, che prevede dei servizi da dare a chi sta scappando dalla guerra e dalla fame. Queste persone non saranno lasciate allo sbando e non possiamo “preventivamente” essere preoccupati; preoccupati di che? Ci sembrano assurdi anche i discorsi del tipo “io non sono razzista, ma non dovrebbero stare al centro di Santa Marinella”. Questo discorso presuppone la convinzione che ci siano esseri umani da tenere nascosti. Esseri umani che “disturbano”. Un sindaco, un consiglio comunale dovrebbe combattere tali paure irrazionali, e non fomentarle. Nella vicenda dell’arrivo dei migranti, ci sarà poi da fare attenzione a che tutto proceda bene, che ci sia sicurezza e dignità per tutti, migranti e “stanziali”, che ci sia trasparenza nell'uso dei finanziamenti. Tutto questo però potrà essere verificato e preteso solo dopo, non certo ora con discorsi a vanvera e paure preventive e assurde. Piuttosto la presenza di migranti potrebbe essere occasione di scambio, di comprensione e di conoscenza di certi fenomeni da parte di tutti noi.
Del resto se ha avuto rilevanza sulla stampa l'apertura di un pagina FB contraria alle presenza di immigrati "al centro di Santa Marinella", crediamo che debba avere altrettanta rilevanza l'opposizione nata sul web a questa pagina. In tantissimi hanno protestato, hanno chiesto il senso, hanno cercato di spiegare e chiesto solidarietà per chi sta migrando per salvarsi. Per salvare la pelle. Noi siamo a fianco di questi cittadini e ci chiediamo se le parole così dure del sindaco siano condivise anche dagli altri membri di maggioranza, dai consiglieri e dagli assessori. Vorremmo sapere cosa ne pensa l'assessora Alfè (in quota Fratturato) che gestisce le questioni legate all'immigrazione. Vorremmo sapere che ne pensa l'assessora Cucciniello ai servizi sociali, se ritiene che l'assistenza alle persone in gravissime difficoltà dipenda dal colore della pelle o dal passaporto. Vorremmo capire che ne pensano tutti quelli che dentro la maggioranza hanno alle spalle anni di volontariato cattolico. Vorremmo chiedere a tutti i santamarinellesi preoccupati per questa presenza, se hanno veramente capito di cosa parliamo, cioè di gente che sarà assistita e non lasciata allo sbando, di gente che è in transito.
Riteniamo poi sorprendente l'ultima dichiarazione del sindaco, secondo cui dovremmo tenere "comunque alta la guardia" e ribadire al Prefetto e agli organi interessati "che la nostra città ha già dato in termini di servizi e di accoglienza”. Ebbene noi diciamo che è falso. La città di Santa Marinella non ha già dato, ma ha già preso: da 4 anni ospitiamo 25 migranti in transito con un finanziamento dell'Unione Europea (programma SPRAR), quasi 300mila euro all'anno che non vanno nelle tasche dei migranti se non in minima parte. Quei soldi vanno nelle tasche di chi gli affitta le case, nei negozi dove vengono comprati i generi alimentari, negli stipendi degli operatori delle cooperative che li gestiscono. Come e chi sono? Non si sa, quando l'abbiamo chiesto con un'interrogazione la risposta è stata insoddisfacente.
Forse l'ondata di indignazione per cacciare i migranti riguarda anche questi ultimi, o in questo caso vanno bene?

Paolo Montaldo coordinatore ACP
Paola Rocchi consigliera ACP

venerdì 12 giugno 2015

La città degli impianti sportivi "inagibili" . Questo sì che è un primato.




Il palazzetto  dello sport utilizzato solo a forza di ordinanze del sindaco, perché manca di certificazioni antincendio. Il comunale  di calcio  che sembra piuttosto un campo da dove hanno appena raccolto patate. La piscina  chiusa da gennaio senza che si possa vedere  luce.
 Fino a prova di smentite, è questo il quadro dell’impiantistica sportiva a Santa Marinella, una situazione davvero scoraggiante e indegna di una cittadina moderna. Per questo motivo ACP ha presentato, tramite la consigliera Rocchi,  un’interrogazione in sette punti per cui ci aspettiamo  che l’amministrazione dia delle risposte puntuali e urgenti non solo a noi, ma soprattutto alla città.  Oltre a ciò, chiediamo interventi tempestivi perché tutto fa supporre che a settembre poco sia cambiato, soprattutto riguardo alla piscina.
Intanto chiediamo di sapere a che punto è la progettazione dei lavori da fare a quest’ultimo impianto, perché senza di essa non si può prevedere nemmeno un inizio dei lavori. Poi vogliamo sapere se l’amministrazione ha dato seguito a quello che solennemente prometteva in una delibera di un anno fa: che avrebbe cercato le responsabilità e richiesto il risarcimento dei danni, visto che la struttura necessita di importanti interventi ad appena 4 anni dalla sua inaugurazione. Parliamo di 300mila euro, stimati dopo una perizia commissionata dallo stesso Comune di Santa Marinella, e poi approvata con la Delibera di Giunta  n° 91 del 9 giugno 2014. Con un’interrogazione dello scorso agosto, ricordavamo all’assessore ai Lavori Pubblici che, secondo una sentenza della Cassazione, per ottenere un giusto risarcimento si ha solo  un anno di tempo, a partire dalla data in cui si sono rilevati i danni nell’esecuzione dell’opera. L’anno in questione è scaduto da pochi giorni, e l’amministrazione ha provveduto? O saranno al solito i cittadini a pagare gli errori di altri senza che nessuno ne difenda gli interessi?
Relativamente al Palazzetto, ci è stato riferito dagli uffici che da quando è stato realizzato l’ampliamento, servirebbero altre uscite di sicurezza, che però inspiegabilmente non si progettano, né si realizzano. Chiediamo di sapere come sia possibile che non si riesca a mettere a norma l’impianto, e per quanto tempo ancora il sindaco riterrà opportuno autorizzarne l’uso a forza di ordinanze, una situazione del tutto abnorme, che probabilmente è ignorata dagli stessi utenti della struttura. E infine il campo di calcio: a settembre, come si presenterà il comunale della città di Santa Marinella?
Insomma tre vicende spinose, quanto emblematiche della situazione in cui versa una città intera: lentezze, intoppi, servizi che non funzionano. Giunta e sindaco devono dare risposte.

Qui di seguito il testo dell'interrogazione


                                              AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
                                             AL SIGNOR SINDACO



OGGETTO: INTERROGAZIONE  SULL’IMPIANTISTICA SPORTIVA ( PISCINA COMUNALE, PALAZZETTO DELLO SPORT, CAMPO SPORTIVO)

PREMESSO

Ø  Che nell’ultimo anno l’utilizzo degli impianti sportivi è stato fortemente limitato e condizionato da problemi alle strutture quali Palazzetto dello Sport, campo sportivo comunale, piscina comunale;
Ø  che il Palazzetto comunale continua ad essere privo di certificazione antincendio, nonostante la questione sia ormai nota da anni;
Ø  che in particolare la piscina è stata chiusa il 31 gennaio per lavori di ristrutturazione, il cui costo ammonterà a oltre 300mila euro.

CONSIDERATO
Ø  Che tali lavori  all’impianto natatorio si rendono necessari dopo appena quattro anni dall’inaugurazione della struttura sportiva e che quindi si pone  il problema dell’eventuale risarcimento danni di fronte ad un esborso di denaro pubblico così ingente, come deliberato da questa stessa Amministrazione (D.d.G. 91/14);
Ø  Che a tal proposito, nell’interrogazione protocollata il  04/08/2014, al punto 9 si ricordava che, secondo una recente sentenza della Cassazione relativamente a “vizi d’opera” di una struttura, il soggetto leso può chiedere che sia individuata la responsabilità per ottenere il giusto risarcimento a patto che ricorra entro 1 anno dalla scoperta dei vizi;
Ø  che il Comune di Santa Marinella ha approvata la perizia che individuava numerosi vizi d’opera con D.d.G. 91 del 9/06/2014 ;
Ø  che nella risposta all’interrogazione, a firma del sindaco, si dichiarava che l’ufficio LL.PP avrebbe trasmesso tutta la documentazione all’ufficio legale per intraprendere  azioni di richiesta risarcimento.
                   La sottoscritta consigliera comunale INTERROGA PER SAPERE 
1)      Come è a tutt’oggi la situazione del Palazzetto dello sport relativamente ai lavori programmati di   a)  manutenzione straordinaria della copertura; b) adeguamento normativa antincendio; b) pavimentazione.
2)      Quante manifestazioni sono state autorizzate nel frattempo in assenza della normativa antincendio, e con quale motivazione.
3)      Se il palazzetto risulterà  funzionale e a norma  per settembre 2015.
4)      Qual è la situazione del campo sportivo.
5)      Relativamente alla piscina, a che punto è l’iter per l’assegnazione e l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria.
6)      In quali tempi si prevede di riaprire l’impianto.

7)      Se sono state intraprese azioni legali entro l’anno dalla rilevazioni dei vizi d’opera e se sono state avviate azioni di risarcimento danno come l’Amministrazione aveva indicato nella delibera 91/14

Si richiede risposta scritta secondo quanto previsto dal regolamento per lo svolgimento del Consiglio comunale e dibattito in Consiglio


Santa Marinella, 12 maggio 2015