“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 29 marzo 2015

Lunedì 30 marzo, Consiglio Comunale: Multiservizi, Tasse e Demanio



Convocato un nuovo Consiglio per lunedì 30 marzo alle ore 15,00 presso l'oratorio di via dei gladioli.
Molto fitto l'ordine del giorno, ma lo sarebbe stato ancora di più se venerdì 27 non fossero stati rimandati gli utlimi due punti all'o.d.g. uno dei quali veramente importante per la nostra città, ossia la convenzione con la società Porto Romano per l'ampliamento del porticciolo turistico.
Questo punto sarà oggetto di un approfondimento mercoledì prossimo in commissione, per poi essere di nuovo portato in Consiglio presumibilmente mercoledì 8 aprile.
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Sugli altri punti, possiamo qui fornire un quadro, oltre al link di convocazione sul sito comunale.
 http://www.santamarinella.rm.gov.it/up/i255/documenti/5513f05b6072e.pdf

A parte le comunicazioni del sindaco, al punto 2 figura un "Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate" insomma nel nostro caso la Multiservizi. Un legge dello scorso anno impone ai Comuni di presentare un piano di riduzione dei costi, che nel caso della Multiservizi si propongono in delibera nel seguente modo:
1) riduzione canone degli affitti (sarà affittata alla partecipata una sola stanza presso la sede di  via Rucellai, delle 3 che ora la Multiservizi paga presso la sede di Lungomare MArconi);
2) riduzione del compenso del Presidente.
Va detto che nell'ultimo anno la Multiservizi ha perso 5 unità di personale, che si sta pensando di reintegrare in parte.  ACP chiederà in Consiglio che,  per eventuali altre assunzioni, sia prevista la massima pubblicità e la massima trasparenza
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Al punto 3 è prevista l'approvazione dell'addizionale IRPEF. Introdotta nel 2008 (primo anno di governo Bacheca) da due anni l'aliquota è  contentua, ma la promessa della maggioranza era quella di eliminarla del tutto. La delibera proposta in Consiglio non lo fa, ma mantiene l'aliquota dello 0,2 prevista già dallo scorso anno. La proposta della minoranza di eliminarla, come la maggioranza aveva promesso, o abbassarla ulteriormente non è stata accolta.
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punti 4 e 5 riguardano l'approvazione di nuovi regolamenti di contabilità i cui contenuti sono quelli previsti per legge.
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 Il punto 6 riguarda il piano finanziario e le tariffe TARI, insomma la tassa sui rifiuti. 
Essendo il nostro un Comune che applica la raccolta differenziata, in teoria  i costi del servizio dovrebbero essere ogni anno più contenuti, visto che si dovrebbe ridurre  la spesa per la discarica dell'indifferenziato e dovrebbero esserci ricavi per la "vendita" di rifiuti differenziati. In questo modo potrebbe ridursi la tassa.
 In realtà non succede niente di tutto ciò

Dai rifiuti indifferenziati (carta, plastica, vetro, metalli, legno, umido) non ricaviamo niente, anzi spesso dobbiamo pagare lo smaltimento  perché quei rifiuti sono ancora troppo "sporchi", a causa del fatto che ancora molti utenti differenziano male, senza sufficienti controlli nè sanzioni. Oltre a ciò, per la frazione di Santa Severa il contratto non è ancora applicato integralmente  e la presenza di cassonetti stradali per l'indifferenziato, incoraggia a non differenziare.
Risultato: i costi per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati non scendono, e la tassa neppure.
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Il punto 7 è collegato al precedente e riguarda l'imposta unica comunale IUC per la componente TARI, si stabiliscono le riscossioni e le scadenze, che saranno 4.
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Il punto 8 riguarda le "Migliorie stagionali su demanio", ossia ciò che si può autorizzare di stagionale sulle spiagge - libere attrezzate, stabilimenti, privati (passerelle, gazebo, zone d'ombra ecc.).
Il regolamento è stagionale, arriva in ritardo visto l'imminenza della stagione, ma appare più puntuale rispetto a quello dello scorso anno, anche dopo l'intervento della Regione.

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Il punto 9 riguarda teoricamente l'urbanistica, ma in realtà agisce in particolare sul DEMANIO. 
Infatti la delibera va ad approvare  delle modifiche alle Norme Tecniche del P.R.G. ma di fatto tale modifiche ricadono quasi esclusivamente sull'area demaniale,  ossia ancora spiagge.
Qualora definitivamente approvate in Regione, tali modifiche permetterebbero "L'ampliamento delle strutture di servizi esistenti, o adibite a punto ristoro, che non superino complessivamente mq 100 di superficie", l'istallazione di "nuovi chioschi con una superficie massima complessiva di 40,00 mq", "l'istallazione di piccoli chioschi di superficie massima di 25,00 mq all'interno dei quali possono troavre esclusiva allocazione servizi igienici"

Tutto questo "nelle more dell'approvazione di un Piano Particolareggiato della Costa", così recita la delibera.
"Nelle more", o "in sostituzione"? La delibera viene proposta al Consiglio

senza parlare di materiali, di standard di qualità, di sguardo complessivo sulla costa. Con una logica che appare più "autorizzativa" che di "programmazione" e sviluppo.



lunedì 23 marzo 2015

Discarica di Rio Fiume: chiediamo interventi immediati.


(immagine tratta dal sito dell'ARPA LAZIO)

Siamo rimasti davvero sorpresi nel leggere le dichiarazione del consigliere e delegato all’ambiente del comune di Tolfa Armando D’Amico relative alla discarica di Rio Fiume. Siamo così sorpresi da ritenere che ci sia un equivoco e che a breve il sindaco Bacheca chiarirà  la questione, e ne renderà pubblici i termini.

La denuncia  dei Rangers  protocollata al Comune di Tolfa il 20 settembre 2011, era circostanziata e parlava testualmente di “enormi quantità” di rifiuti venuti alla luce, di “danno ambientale” evidente ad occhio nudo, di “pericoloso percolato” di cui si ipotizza l’esistenza, di “contaminazione dell’area” e delle acque marine dove sfocia il fosso. Da allora il Comune di Tolfa non si è mosso, né a quanto capiamo ha coinvolto il Comune di Santa Marinella. In caso contrario, i cittadini di Santa Marinella dovrebbero essere informati per chiedere ragione ai propri amministratori.

 Sta di fatto che da allora nulla è stato fatto, la discarica su Rio Fiume non è stata bonificata, e i Rangers hanno prodotto un nuovo e preoccupante dossier fotografico lo scorso febbraio. Di fronte a tutto ciò, secondo quanto letto dalla stampa, D’Amico invece di rassicurare tutti e descrivere le azioni intraprese dal Comune di Tolfa, o da entrambe le amministrazioni, per rimediare in tempi brevissimi al grave problema ambientale e mettere in sicurezza l’area e le acque del fosso, sembra unicamente interessato ad accusare il Comune di Santa Marinella, e profilare l’ipotesi di un risarcimento economico. Al danno si aggiungerebbe la beffa.

Speriamo che il sindaco Bacheca risponda con fermezza a questa incomprensibile posizione, ristabilendo le priorità. Ci aspettiamo che difenda con ogni mezzo l’ambiente montano e marino, e  che si preoccupi in primo luogo della salute dei cittadini. La questione sarà poi senza dubbio portata in Consiglio con un’interrogazione dell’opposizione, perché a questo punto le dichiarazioni sul giornali, che prima rassicurano e poi buttano benzina sul fuoco, non fanno capire niente. Soprattutto non danno garanzie di tutela  sulle cose  più importanti: la salute delle persone e l’integrità dell’ambiente.

giovedì 19 marzo 2015

Opere che non si concludono e costi maggiorati, la misura è colma





Sulla vicenda della biblioteca chiusa per lavori nell’aprile del 2012,  il sindaco dovrebbe chiedere scusa ai cittadini, agli impiegati e agli utenti. Una ristrutturazione che doveva durare 6 mesi per una spesa di 600mila euro, è ferma esattamente da 3 anni e costerà quasi un milione di euro
Invece della scuse, ieri abbiamo avuto l’ennesima foto in posa del sindaco davanti alla cosiddetta grande opera. Per ora, più che l’inizio dei lavori, quello che è successo ieri è semplicemente la consegna del cantiere alla nuova ditta, con le solite dichiarazioni del sindaco.  

 Senza dirci quanto dovranno durare esattamente  i lavori, che speriamo inizieranno a giorni, il sindaco è tornato a parlare di “ostacoli tecnici e burocratici” quando, come capo dell’amministrazione appaltante, ha permesso lui stesso che un rubinetto per l’acqua di cantiere  fosse istallato da ACEA dopo un anno e mezzo dalla richiesta, che le modifiche ad una scala si bloccassero per 8 mesi. Tutto questo nessuno lo avrebbe tollerato a casa propria, ma il sindaco sì, lo ha tollerato per la biblioteca. Non si è mosso né con ACEA, né con la Regione. A parte ciò, dovrebbe poi spiegare perché al momento dell’assegnazione della ditta nel 2012, non ci si è assicurati  sulla solidità economica dell’impresa. Una ditta non collassa in pochi mesi, se non ci sono già le premesse di difficoltà,  che un Comune deve valutare con attenzione.

Questa vicenda ci impone inoltre di tornare a segnalare la questione dell’ufficio lavori pubblici, a partire dalla situazione dei cantieri, che è sotto gli occhi di tutti. La strategia del sindaco di protestare sempre contro terzi per impedimenti burocratici e scherzi del destino, può ingannare solo gli ingenui, visto che  chiaramente  è una faccenda di gestione dell’ufficio e  di assegnazione dei lavori.

Dal 2010 l’ufficio lavori pubblici è gestito da responsabili assunti direttamente dalla giunta. Attualmente sono due, con la divisione delle competenze e la diminuzione delle risorse umane, collocate in altri settori. Perché un ufficio che  gestisce le opere pubbliche e tutti gli impianti comunali, il cimitero,   la manutenzione degli uffici e quelle di scuole sempre bisognose di lavori, si permette di impoverire la dotazione organica della struttura amministrativa che deve provvedere a tutto questo? Qual è il senso? A ciò si aggiunga che il professionista assunto di recente a gestire le “grandi opere” e tutte le questioni legate all’ambiente (compresa le gestione dei fossi) è presente in comune solo due giorni a settimana, coincidenti con quelli a sola apertura mattutina, senza cioè poter usufruire del personale in orario pomeridiano. 

Di fronte al disastro delle opere pubbliche, questa gestione del personale risulta difficile da interpretare, soprattutto se si considera l’ambizioso piano triennale delle opere pubbliche, tra cui 3 milioni di euro che dovrebbero servire per una piazza ma che in realtà sarebbero spesi soprattutto per due piani di parcheggi coperti, una colata di cemento per ospitare automobili

 . E tutto questo mentre scuole vecchie richiedono continuamente manutenzione, e una piscina inaugurata 3 anni fa attende lavori di ristrutturazione per 300mila euro. Era già l’era Bacheca, quella dei nastri tagliati, delle opere non concluse  o di quelle bisognose di manutenzione appena finite. Dal ponte di via Lazio (inagibile il giorno dopo l'inaugurazione), alla mensa della scuola Pirgus, che nel frattempo attende lavori di ristrutturazione. E’ costata 200mila euro, conclusa nel maggio del 2010, a settembre aveva già problemi di infiltrazioni d’acqua. Ora sono previsti nuovi esborsi per l’amministrazione: circa 30mila euro per lavori che cominceranno in settimana. Forse.

Paolo Montaldo coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliera ACP

venerdì 6 marzo 2015

Nasce "Italia in Comune"



L'amministarzione di Cerveteri e il sindaco Pascucci hanno organizzato un'iniziativa interessante, la nascita di un'associazione nazionale per mettere in rete le "buone pratiche amministrative", ITALIA IN COMUNE

Oltre ad un sito, ci sarà un convegno annuale e il primo si terrà sabato e domenica 7-8 marzo al "Granarone" di Cerveteri

 Il programma prevede tra l'altro che siano i sindaci stessi a descrivere qualche buona pratica, divise per temi 
sabato 7 marzo 
"Tutela e valorizzazione del patrimonio",
 "Pianificazione sostenibile", 
"Ripensare le città: qualità, sviluppo e buona amministrazione" "legalità e terzo settore",
" Quali proposte per il contrasto allle povertà e alle mafie"
domenica 8 marzo
 "Donne, oltre le questioni di genere", "
Comunicazioni ed Europa", "
"Non lasciamo indietro nessuno",
 "Spazio libero alle buone pratiche" (esposte domenica). 

Il sindaco Bacheca esporrà su "tema libero".
Ecco il link dell'iniziativa ed i programma dei lavori


http://www.italiaincomune.it/il-programma/