Lo
abbiamo fatto per Santa Marinella. Il consigliere Stefano Massera ha firmato le dimissioni che hanno
posto fine all'amministrazione Bacheca per fermare lo scempio.
Non
è certo una nuova compagine politica quella che si è trovata a firmare e
protocollare la sfiducia di ieri. Non abbiamo nulla
in comune con i due della maggioranza che hanno firmato. E francamente
ci interessano poco le ipotesi sui presunti e indicibili accordi che sarebbero
origine di questo passaggio. Ci interessa la
città e abbiamo firmato per interrompere un'amministrazione che ha messo in
ginocchio Santa Marinella.
In
una insana continuità con la precedente esperienza, il Bacheca 2.0 ha
continuato con la politica allegra di spese e progetti insostenibili, forte con
i piccoli, ai quali dispensava favori, e debole con i forti dai quali non
esigeva il rispetto di contratti e convenzioni.
Una
miniera d'oro di turismo e occasioni di sviluppo sostenibile è stata ridotta
da questo insano binomio in una città sempre più sporca e affamata,
testimone di una ignavia che non conosceva precedenti.
Abbiamo
firmato perché diversamente ci sarebbero stati altri sei mesi per ulteriori
potenziali danni alla collettività. L'amministrazione che in ogni caso si
sarebbe infranta sulla verifica di bilancio del 31
dicembre, non meritava un giorno in più.
E'
caduto Bacheca e dovremmo festeggiare, ma è una giornata amara fatta di
speranze disilluse e aspettative tradite.
Ora
che la città abbia un moto di orgoglio: gli elementi sono tutti sul
tavolo. O tutto ciò che è diverso da quanto abbiamo visto, sarà capace di
parlare il linguaggio di un programma comune,
oppure saremo destinati a un'insopportabile terza puntata di questa tragedia.
Lista civica ACP