“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 16 gennaio 2011

“PIANI INTEGRATI”: L’EDILIZIA CHE PIACE TANTO ALLA GIUNTA BACHECA

La lista civica “Un’altra città è possibile” invita la cittadinanza all’Assemblea pubblica che si terrà sabato 22 gennaio 2011, alle ore 17.00, presso la sala Flaminia Odescalchi. 
Oggetto dell’assemblea sono i “Piani Integrati d’Intervento”, deliberati dalla Giunta Bacheca. Dopo avere deciso di proseguire l’iter iniziato dalla giunta Tidei, l’Amministrazione di centrodestra ha accolto i 14 progetti di nuove interventi di edilizia in tutto il territorio di Santa Marinella. Di recente ne ha poi scelti 4 come prioritari, che riguardano notevoli insediamenti a Prato del Mare e Alibrandi, mentre nuovi appartamenti sono previsti alla Quartaccia, al di fuori della zona Espansione.

I consiglieri di opposizione della lista civica, Paola Rocchi e Stefano Massera, spiegheranno in che cosa consistono in particolare gli ultimi progetti, e come valutare ciò che gli imprenditori offrono al Comune in cambio della possibilità di costruire dove il Piano regolatore non lo permetterebbe. L’assemblea sarà occasione anche di parlare della situazione dei quartieri Perazzeta, Prato del Mare, Alibrandi, Combattenti, Valdambrini, Belvedere, Quartaccia, Santa Severa. L’analisi dei consiglieri partirà infatti dall’attuale situazione del tessuto urbano, specialmente nelle zone profondamente trasformate da recenti edificazioni, e dai reali bisogni abitativi, infrastrutturali e della mobilità della nostra città.

E’ previsto l’importante contributo tecnico dell’architetto urbanista Giovanni Caudo, ricercatore presso l’università di Roma3, consulente in passato di Amministrazioni comunali ed esperto di politiche di programmazione del territorio. Sarà molto gradita la presenza di elettori e rappresentanti di ogni parte politica; questo affinché il confronto tra le diverse posizioni possa avvenire davanti a tutti e non demandato a manifesti e pubblicazioni che hanno l'unico effetto di confondere ancora di più i cittadini.

Un’altra città è possibile

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