La solita brutta storia (per capire e non arrendersi)
Mercoledì 11 maggio la Minoranza presentava una richiesta di annullamento in autotutela degli atti per l’apertura del parco giochi dell’orto botanico, privo delle necessarie autorizzazioni degli uffici preposti a controllare regolarità e sicurezza.
Giovedì 12 maggio si svolgeva conferenza stampa, e quindi invio del seguente comunicato con il testo dell’autotutela (il comunicato del 12 e il testo dell'autotutela sono qui pubblicati a fondo della nota, ndr).
La mattina del 13 ( forse la notte del 12) era già pronta la replica del Sindaco, una sequela di frasi sprezzanti rivolte ai consiglieri di opposizione, senza negare le accuse, ma incolpando la minoranza di non “fare proposte”.
La sera del 13 la Minoranza replicava così.
“Il parco dell’orto botanico rischia la chiusura perché Bacheca è un sindaco incapace e incompetente”
La replica di Bacheca – in tempo reale sulla nostra conferenza stampa – aggiunge purtroppo nuovi elementi alle nostre preoccupazioni sui destini di Santa Marinella.
La questione dell’orto botanico è chiara: se il Sindaco avesse semplicemente rispettato le regole con un regolare bando, non solo il parco sarebbe funzionante, ma non rischierebbe ora la chiusura per abuso di potere. Un abuso che danneggia i cittadini, sia in senso patrimoniale, sia per la in quanto sicurezza del parco stesso. Ricordiamo infatti che nessun funzionario ne ha autorizzato l’apertura e che lo stesso verbale della Commissione spettacoli, la mattina del 22 aprile, diffidava dall’apertura nel caso non fossero acquisite le regolari autorizzazioni. Il pomeriggio dello stesso giorno è arrivata invece la firma illegittima del sindaco, in totale spregio dei suoi stessi uffici, e il 23 l’inaugurazione.
Il parco dell’orto botanico rischia la chiusura perché Bacheca è un sindaco incapace e incompetente. Il sindaco ha commesso un chiaro abuso, violando l’art. 107 della legge 267/2000 sul funzionamento degli enti locali e, come è nel nostro ruolo, abbiamo semplicemente chiesto l’annullamento dell’atto per riaprire una procedura regolare. Il Sindaco, invece di risponderci in merito, ci insulta, ignorando che se non vuole ragionare con la minoranza su atti e azioni amministrative, la minoranza sarà costretta a evidenziare l’abuso in altre sedi.
E’ evidentemente il sindaco Bacheca con il suo comportamento a chiederlo, come sarà il sindaco Bacheca a chiudere il parco che lui stesso ha autorizzato in modo illegittimo.
Entrando nel merito delle accuse che ci ha rivolto, Bacheca oltre ad essere la brutta copia dei sindaci autoritari, evidentemente lo è anche dei sindaci bugiardi. L’accusa rivolta alle minoranze di non fare proposte è semplicemente ridicola, visto che non facciamo altro da tre anni. Le nostre critiche indicano sempre un’alternativa, e spesso abbiamo formulato proposte vere e proprie (l’ultima relativa alla fruizione della Perla del Tirreno, tanto per fare un esempio) verità questa che però conoscono solo i pochi che seguono i consigli comunali, o la stampa cittadina, con attenzione. Poiché la maggioranza dei santamerinellesi, presa da altre questioni non lo fa, il Sindaco Bacheca pensa bene di prendere tutti per il naso, raccontando cose false e la favoletta imparata a memoria dal centrodestra nazionale dell’”opposizione che non fa proposte”. L’opposizione di proposte forse ne fa persino troppe. Piuttosto è la giunta Bacheca che continua a prendere clamorose cantonate, con un atteggiamento che si ripete ogni volta: fare favori a qualche amico ignorando le regole e i diritti della collettività.
Riguardo poi alla pulizia della città e alle erbacce, le affermazioni di Bacheca sono ridicole. Negli ultimi anni di gestione AMA non è stato in grado di ottenere il rispetto del contratto; ha poi legittimato un bando per la raccolta differenziata su cui pende esposto della minoranza, raccolta differenziata che da quando è cominciato il mandato della giunta Bacheca, è stata annunciata e poi rimandata almeno quattro volte.
Sordo ai consigli e alle proposte della Minoranza, Bacheca è quindi diventato cieco anche di fronte all’evidenza: una città che muore anche per le gravissime responsabilità di Sindaco e Giunta attuali.
LA MINORANZA
La mattina del 14 i capigruppo presentavano alla Polizia Municipale la stessa richiesta di annullamento in autotutela.
La sera del 16 non era ancora successo niente, né annullamento, né chiusura.
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Testo del comunicato del 12 e dell'Autotutela: