“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

sabato 28 maggio 2011

Ricordando Fukushima

Il Comitato Referendario contro il nucleare di Santa Marinella presenta:
Ricordando Fukushima
Musica, immagini e parole per il referendum contro il nucleare

Incontro-Spettacolo in solidarietà con le vittime della tragedia di Fukushima, con la partecipazione di artisti locali e giapponesi:

Relazione tecnica di Germano Di Francesco (ingegnere nucleare)

Gruppo Giapponese:

Yukiko Kondo – Ciocca (soprano)
Keiko Morikawa (soprano)
Yukari Nakayama (pianoforte)

Gruppo locale jazz:
E-Layes

Stefania Massera, Raffaella D'Ovidio, Cristina Bomboi
del gruppo di lettura – Associazione Le Voci

Sala Flaminia Odescalchi
Domenica 5 Giugno 2011
Ore 21.00
Santa Marinella

martedì 24 maggio 2011

Necessarie alternative al piano rifiuti del Lazio

Il convegno "Il piano rifiuti del Lazio e le sue alternative: perché diciamo no alla discarica di Allumiere", tenutosi il 19 maggio presso la sala Flaminia a S. Marinella, è riuscito a costituire un partecipato momento di informazione e di sensibilizzazione al problema dello smaltimento dei rifiuti nel nostro comprensorio. Alle presentazioni è seguito un interessante e prolungato dibattito tra la platea e i relatori, dimostrando l'elevato interesse sull'argomento dei cittadini.
Il moderatore dei lavori, Stefano Massera, ha illustrato l’attività della commissione ambiente del Comune.


Sono stati descritti tramite slides da Emiliano Stefanini, rappresentate del Comitato cittadino di Allumiere "No alla discarica", i siti in cui sono previsti sia la megadiscarica che il discusso Biopolo con annesso digestore. La prima occuperebbe un´area davvero imponente, di ca. 145/150 ettari, nella zona "Poligono della Farnesiana" all’interno del Centro Chimico NBC sulla Braccianese; il centro di compostaggio invece verrebbe a collocarsi in area limitrofa, nella neo individuata "area industriale", in base al rinnovato PRG di Allumiere. L'impianto nel suo progetto originario era dimensionato al punto da risultare idoneo a un bacino di utenza di oltre in milione di utenti. Si capisce così come nell´intera area industriale, anziché insediare attività manifatturiere locali, verrebbe conferito l´umido di tutta la provincia. Bisognerebbe invece puntare su impianti di piccoli dimensioni, in cui raccogliere l´umido del nostro comprensorio (25.000 tonnellate ca.).


E´ stato ricordato come la storia del protocollo Alemanno-La Russa parta dal 2009, quando cioè si è cominciato a porre il problema dell´alternativa a Malagrotta, prossima all´esaurimento, per i rifiuti di Roma. E´ stato proprio per risolvere il problema di Roma e dell’incapacità dei suoi amministratori che il Piano Rifiuti del Lazio è passato da sei ATO (Ambiti territoriali Ottimali) provinciali, in cui Roma figurava come ATO autonomo, ad un unico ATO regionale, ha affermato Simona Ricotti, portavoce del Forum Ambientalista. Questo fa sì che Roma, in base al nuovo piano della Polverini, possa scaricare sull’intera regione i suoi rifiuti. Inoltre la servitù militare, su cui la cosiddetta “Cittadella dei Rifiuti” andrebbe totalmente ad incidere, consentirebbe di bypassare il voto sfavorevole degli enti locali sull´ipotesi di discarica nel loro territorio. La faccenda quindi è stata studiata in tutti i particolari: si fa la discarica ad Allumiere, si incenerisce CdR a Torvaldaliga Nord e le ceneri possono essere utilizzare nel neo-cementificio di Tarquinia, progettato proprio ai confini delle aree interessate da “Cittadella dei Rifiuti” e “Biopolo”. L´intero comprensorio, patrimonio dell´Unesco per i beni archeologici e Zona a Protezione Speciale (ZPS) per l´aspetto paesaggistico, verrebbe asservito ad un piano rifiuti regionale che punta tutto sull´incenerimento e sulle megadiscariche, soddisfacendo gli interessi di Cerroni, AMA, ENEL: tutti i giganti del profitto sui rifiuti.


Gaetano Alibrandi, responsabile ambiente del gruppo della FdS alla Regione Lazio, ha sostenuto che l'attuale piano rifiuti è basato su previsioni e cifre volutamente errate e che la Polverini punti all'emergenza ed al commissariamento, consentendo di andare in deroga a tutti i vincoli che vieterebbero discariche ed incenerimento nella ZpS.


Ci sono, però, anche delle buone notizie: la Comunità Europea obbliga gli stati membri alla raccolta differenziata, al taglio delle emissioni e al risparmio energetico del 20% entro il 2020. Il piano di rifiuti del Lazio è stato denunciato alla Corte di Giustizia Europea. Inoltre il Forum Ambientalista e Comitato cittadino di Allumiere hanno impugnato il 29/4/2011 presso il TAR del Lazio il protocollo Alemanno-La Russa, mentre il 3/5/2011 è stata protocollata la richiesta di un´audizione del comitato e dei rappresentanti dei comuni presso la Commissione Ambiente della Regione Lazio. Infine, conclude Alibrandi, un piano alternativo dei rifiuti esiste: è la legge regionale di iniziativa popolare presentata nell’ambito della campagna “Non bruciamoci il futuro”, basata sul ciclo virtuoso del recupero e riciclo. Le istituzioni regionali hanno tentato di bloccarla contestandone la legittimità, ma la determinazione dei comitati ha superato anche questo ostracismo iniziale ed ora si è in attesa che venga messa all’ordine del giorno del Consiglio Regionale. Il piano dei rifiuti del Lazio proposto dalla Polverini va respinto con decisione perché le discariche non vanno progettate né ad Allumiere né altrove: esse sono il frutto di strategie sbagliate che producono, come gli avvenimenti campani insegnano, solo situazioni emergenziali. Bisogna, invece, puntare sulla raccolta differenziata spinta, unica reale soluzione al problema dei rifiuti e alla costruzioni di impianti nocivi come megadiscariche ed inceneritori. E’ su questo che devono attivarsi i Sindaci del comprensorio se veramente vogliono contrastare questa ulteriore servitù che vorrebbero imporre al nostro territorio. Votare unicamente pur importanti mozioni unilaterali antidiscarica, senza attivare pratiche virtuose come la differenziata spinta e senza contrastare la logica che sottende il Piano Rifiuti Regionale, serve solo a crearsi un alibi di dubbia utilità.

Su questo la nostra lista sarà vigile e di continuo stimolo.






Lista civica "Un´altra città è possibile

mercoledì 18 maggio 2011

Interrogazione della Minoranza sulla raccolta rifiuti

Al Sindaco
di Santa Marinella

Al Presidente
del Consiglio Comunale


Oggetto: Interrogazione stato del Servizio di Raccolta Solidi Urbani.


I sottoscritti consiglieri comunali avendo appreso notizia ed avendo verificato che in data odierna non sono stati svuotati molti cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, in alcune zone della città,

Interrogano

la S.V. per sapere :

  • quali siano le cause che hanno determinato una cosi’ grave inadempienza da parte della società affidataria del servizio di raccolta solidi urbani ;
  • se,ad oggi, siano state pagate fatture relative al servizio svolto dalla società ;
  • se, la società che espleta il servizio sia in regola con i pagamenti dei dipendenti;
  • se corrisponde al vero che la società abbia fatto lavorare alcune persone adibite allo sfalcio delle erbe per la durata di una settimana, senza aver sottoscritto alcun contratto e, al termine siano state indirizzate verso la Coop.ta Casa Comune 2000, con la promessa di un lavoro e di saldare quanto dovuto.

In attesa di risposta scritta e di dibattito in Consiglio Comunale si inviano i piu’ distinti saluti.




Carlo Mucciola
Andrea Bianchi
Francesco Benci
Massimiliano Fronti
Mauro Trebiani
Paola Rocchi
Stefano Massera




Santa Marinella
16 Maggio 2011


Sulla raccolta rifiuti


I consiglieri di minoranza Mucciola, Benci, Bianchi, Fronti, Trebiani, Rocchi e Massera esprimono le loro preoccupazione sull'efficienza del servizio di raccolta dei rifiuti. 
A parte la constatazione che dall'estate del 2008 il Sindaco ha promesso ripetutamente l'avvio della raccolta differenziata che a tutt'oggi resta un miraggio, si profila un problema dalle conseguenze immediate. A quanto ci risulta la Gesam, società che ha sostituito l'AMA, non svuota tutti i giorni i cassonetti, e in genere limita i turni degli operai per questioni economiche. Del resto sulla solidità della ditta che ha vinto il bando di ben 16milioni di euro, non abbiamo potuto esprimere valutazioni approfondite anche per la vaghezza dei verbali di aggiudicazione della stessa gara. Ricordiamo infatti che le preoccupazioni che ci hanno portato a firmare un esposto alla procura erano proprio queste: il sospetto che non fosse stata scelta la ditta migliore e quella in grado di fornire le migliori garanzie  di efficienza alla collettività, ma solo la ditta sponsorizzata politicamente, con tutte le nefaste conseguenze del caso. A questo proposito abbiamo quindi consegnato in questi giorni un'interrogazione circostanziata, ricordando le pesanti responsabilità politiche della giunta nel caso la ditta si rivelasse inadeguata ai suoi compiti. 
Ricordiamo infine che sull'esposto alla Procura da noi presentato relativo alla regolarità del bando di gara, attendiamo con fiducia le valutazioni dell'autorità giudiziaria.

lunedì 16 maggio 2011

Parco giochi, la solita brutta storia.

La solita brutta storia (per capire e non arrendersi)

Mercoledì 11 maggio la Minoranza presentava una richiesta di annullamento in autotutela degli atti per l’apertura del parco giochi dell’orto botanico, privo delle necessarie autorizzazioni degli uffici preposti a controllare regolarità e sicurezza.

Giovedì 12 maggio si svolgeva conferenza stampa, e quindi invio del seguente comunicato con il testo dell’autotutela (il comunicato del 12 e il testo dell'autotutela sono qui pubblicati a fondo della nota, ndr).


La mattina del 13 ( forse la notte del 12) era già pronta la replica del Sindaco, una sequela di frasi sprezzanti rivolte ai consiglieri di opposizione, senza negare le accuse, ma incolpando la minoranza di non “fare proposte”.



La sera del 13 la Minoranza replicava così.

“Il parco dell’orto botanico rischia la chiusura perché Bacheca è un sindaco incapace e incompetente”

La replica di Bacheca – in tempo reale sulla nostra conferenza stampa – aggiunge purtroppo nuovi elementi alle nostre preoccupazioni sui destini di Santa Marinella.
La questione dell’orto botanico è chiara: se il Sindaco avesse semplicemente rispettato le regole con un regolare bando, non solo il parco sarebbe funzionante, ma non rischierebbe ora la chiusura per abuso di potere. Un abuso che danneggia i cittadini, sia in senso patrimoniale, sia per la in quanto sicurezza del parco stesso. Ricordiamo infatti che nessun funzionario ne ha autorizzato l’apertura e che lo stesso verbale della Commissione spettacoli, la mattina del 22 aprile, diffidava dall’apertura nel caso non fossero acquisite le regolari autorizzazioni. Il pomeriggio dello stesso giorno è arrivata invece la firma illegittima del sindaco, in totale spregio dei suoi stessi uffici, e il 23 l’inaugurazione.
Il parco dell’orto botanico rischia la chiusura perché Bacheca è un sindaco incapace e incompetente. Il sindaco ha commesso un chiaro abuso, violando l’art. 107 della legge 267/2000 sul funzionamento degli enti locali e, come è nel nostro ruolo, abbiamo semplicemente chiesto l’annullamento dell’atto per riaprire una procedura regolare. Il Sindaco, invece di risponderci in merito, ci insulta, ignorando che se non vuole ragionare con la minoranza su atti e azioni amministrative, la minoranza sarà costretta a evidenziare l’abuso in altre sedi.
E’ evidentemente il sindaco Bacheca con il suo comportamento a chiederlo, come sarà il sindaco Bacheca a chiudere il parco che lui stesso ha autorizzato in modo illegittimo.
Entrando nel merito delle accuse che ci ha rivolto, Bacheca oltre ad essere la brutta copia dei sindaci autoritari, evidentemente lo è anche dei sindaci bugiardi. L’accusa rivolta alle minoranze di non fare proposte è semplicemente ridicola, visto che non facciamo altro da tre anni. Le nostre critiche indicano sempre un’alternativa, e spesso abbiamo formulato proposte vere e proprie (l’ultima relativa alla fruizione della Perla del Tirreno, tanto per fare un esempio) verità questa che però conoscono solo i pochi che seguono i consigli comunali, o la stampa cittadina, con attenzione. Poiché la maggioranza dei santamerinellesi, presa da altre questioni non lo fa, il Sindaco Bacheca pensa bene di prendere tutti per il naso, raccontando cose false e la favoletta imparata a memoria dal centrodestra nazionale dell’”opposizione che non fa proposte”. L’opposizione di proposte forse ne fa persino troppe. Piuttosto è la giunta Bacheca che continua a prendere clamorose cantonate, con un atteggiamento che si ripete ogni volta: fare favori a qualche amico ignorando le regole e i diritti della collettività.
Riguardo poi alla pulizia della città e alle erbacce, le affermazioni di Bacheca sono ridicole. Negli ultimi anni di gestione AMA non è stato in grado di ottenere il rispetto del contratto; ha poi legittimato un bando per la raccolta differenziata su cui pende esposto della minoranza, raccolta differenziata che da quando è cominciato il mandato della giunta Bacheca, è stata annunciata e poi rimandata almeno quattro volte.
Sordo ai consigli e alle proposte della Minoranza, Bacheca è quindi diventato cieco anche di fronte all’evidenza: una città che muore anche per le gravissime responsabilità di Sindaco e Giunta attuali.

LA MINORANZA

La mattina del 14 i capigruppo presentavano alla Polizia Municipale la stessa richiesta di annullamento in autotutela.
La sera del 16 non era ancora successo niente, né annullamento, né chiusura.

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Testo del comunicato del 12 e dell'Autotutela:

giovedì 5 maggio 2011

Perché diciamo NO alla discarica ad Allumiere

La lista civica Un'Altra Città è Possibile, in collaborazione con il
Comitato Cittadino di Allumiere "No alla Megadiscarica" invita la
cittadinanza al convegno

Il Piano Rifiuti del Lazio e le sue alternative:
Perché Diciamo No Alla Discarica Ad Allumiere.

Intervengono:
Stefano Massera (Consigliere Comunale "Un'Altra Città è Possibile")
Emiliano Stefanini (Comitato Cittadino di Allumiere "No alla Megadiscarica")
Simona Ricotti (Forum Ambientalista)
Gaetano Alibrandi (FdS Regione Lazio, energie alternative e piano rifiuti)

Giovedì 19 Maggio ore 17.00
Sala Flaminia Odescalchi
Santa Marinella