“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

sabato 25 febbraio 2012

Sulla vicenda della Bucalossi

Il nostro comunicato stampa sulla presunta evasione della Bucalossi (qui) ha purtroppo scatenato la reazione di Ivano Fronti, che da ciò si è sentito ingiustamente chiamato in causa.
Questo ci dispiace, ma lo ringraziamo perché così ci dà la possibilità di chiarire la vicenda, e di spiegare perché non siamo noi a dover fare i nomi di chi non ha pagato, nel caso che questi nomi esistano.
Il merito, o il demerito, di aver tirato fuori la questione della Bucalossi non è della nostra lista, anzi. Quando in passato abbiamo chiesto ragguagli sulla Bucalossi, ci è stato sempre risposto che tutto era in regola. Poiché abbiamo sempre collaborato bene con gli uffici e ci fidiamo dei funzionari, abbiamo ritenuto veritiera la risposta.
E’ anche vero che, in materie un po’ complesse e magari pregresse, l'errore o la svista possono scapparci, e quindi, quando altri consiglieri (e non noi) hanno tirato fuori l'argomento durante uno degli ultimi consigli comunali, facendo presumere che si riferissero a personaggi impegnati in politica, abbiamo pensato che sarebbe bastato fare qualche ulteriore controllo. Quando le cose sfuggono, basta guardare meglio.
Del resto neppure l'idea dei controlli è stata nostra, ma ne ha parlato la stessa maggioranza nella medesima seduta, annunciando che l’assessore La Rosa aveva ricevuto l'incarico di un’ulteriore verifica. Poiché sono passati alcuni mesi, abbiamo solo chiesto se l'assessore ha concluso o meno questi controlli, anche perché nel frattempo qualche cittadino ha ventilato l'ipotesi di una denuncia alla corte dei conti.
Noi abbiamo chiesto se la Rosa ha concluso la sua indagine, con una speranza: che lo abbia fatto e che possa dire alla città che ogni cosa è a posto, che tutto è regolare. La storia politica degli ultimi decenni la conosciamo: molti imprenditori edili si sono impegnati in politica (non certo solo Ivano Fronti); alcuni politici si sono impegnati nell'imprenditoria, alcuni imprenditori, se non impegnati personalmente, sono stati molto vicini alla stanza dei bottoni. Sapere che la Bucalossi negli anni è stata pagata regolarmente, vorrebbe dire che questa nostra città è un posto normalmente civile, dove il ruolo dell'imprenditore e del politico restano separati anche quando coincidono.
Vogliamo ribadire il nostro punto di vista: l'imprenditore ha il sacrosanto diritto diritto/dovere di produrre ricchezza per sé e per gli altri e il politico ha il dovere di pensare al benessere di tutti, e basta. Se gli imprenditori locali sono stati capaci di fare ciò, non possiamo che esserne felici, ma quello che abbiamo ascoltato in Consiglio sulla Bucalossi è un dubbio grave che va chiarito alla città il prima possibile.
Non ce l’avevamo con Ivano Fronti o con nessun altro in particolare, abbiamo sottolineato che non si può lasciare una domanda così importante per mesi senza risposta. Ed è interesse nostro, e di chi ha sempre pagato, che gli eventuali nomi dei morosi vengano fuori, perché chi non ha pagato ha fatto una concorrenza sleale. E in questo periodo di crisi il dubbio è ancora più grave, lo comprendiamo bene.
E non spetta a noi fare i nomi, ma alla maggioranza con i dati alla mano.
Noi vogliamo sperare che errori non ce ne siano stati; se invece ce ne sono stati, basta correggerli, senza denunce e senza clamori o polveroni, che non ci interessano; semplicemente voltando pagina e guardando avanti.

Paola Rocchi e Stefano Massera

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