“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 20 settembre 2012

Su Bacheca e la Gesam


Il danno d’immagine è responsabilità della Giunta Bacheca”

Dopo oltre un anno, dopo che la minoranza ha evidenziato in tutti i modi la sporcizia della città e richiesto azioni concrete, ora Bacheca dichiara che la Gesam non svolge bene il servizio. Questa dichiarazione potrebbe essere considerata da sola come una nostra vittoria, se non fosse una realtà troppo triste per Santa Marinella. In realtà Bacheca, Maggi e tutta la giunta non saranno credibili fino a che non attueranno azioni concrete, senza scorciatoie e senza fumo negli occhi, o dichiarazioni alla stampa che non corrispondono alla realtà. Non è vero infatti che la Gaesam è stata già multata per cui potrebbe esserlo “nuovamente”. I 60mila euro richiesti alla ditta qualche mese fa, non costituiscono infatti sanzione, ma solo lo scomputo per servizi non eseguiti, il che è diverso. Quando il sindaco Bacheca dichiara che “ora” non è più “concepibile sopportare le inadempienze contrattuali della Gesam” sottointende che lui e la sua giunta lo hanno sopportato per mesi. Al contrario di quanto dichiara, la ditta è stata difesa e lodata dalla giunta quando la minoranza metteva in evidenza i problemi, a partire dalla primavera del 2011. Siamo stati accusati di essere sempre “i soliti” a cui non va bene niente, e adesso dobbiamo assistere allo spettacolo ridicolo di una Giunta, di un sindaco e di un delegato che dopo che il danno di immagine (gravissimo) si è già consumato per un’intera stagione estiva fanno la voce grossa per dire che ora “non è più concepibile”.
Chi restituirà ai cittadini i soldi che hanno pagato per servizi che non hanno ricevuto? Le strade dovevano essere pulite, e fanno schifo. Il verde ritirato gratuitamente ed è a pagamento. La raccolta differenziata doveva costituire un salto di qualità e ci ha fatto invece precipitare nella considerazione dei turisti.
La verità è una sola: la responsabilità del danno d’immagine è in primo luogo dell’Amministrazione Bacheca che doveva vigilare non lo ha fatto, mentre avrebbe potuto farlo da subito ed in modo efficace, visto che dopo 5 sanzioni si può attuare la rescissione. Invece fino ad ora la giunta è rimasta a guardare, o poco più. Il pesce puzza dalla testa, è proprio il caso di dire.


Carlo Mucciola, Francesco Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebiani, Paola Rocchi, Stefano Massera, Emanuele Pepe

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