“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 26 giugno 2011

Dove scaricano le navi?

Da qualche anno a questa parte, al risveglio della stagione estiva appaiono sempre più frequenti gli scarichi incontrollati di reflui e materiali di varia natura che si presentano sulle nostre spiagge, con un carico negativo di conseguenze sotto il profilo sanitario ed economico.
Dalle caratteristiche e dalla portata del fenomeno siamo indotti a presumere che non si tratti di scarichi civili provenienti dagli insediamenti abitativi locali, bensì di scarichi abusivi da ricondurre eventualmente alle navi che transitano massicciamente davanti al nostro litorale, con particolare riguardo alle navi da crociera che approdano nel vicino Porto di Civitavecchia, cosiddetto Porto di Roma. Il Porto di Civitavecchia è infatti leader nel Mediterraneo per traffici crocieristici. D’altronde nell’ultimo Consiglio Comunale il consigliere Romitelli dichiarava che questo era un fatto risaputo. Se è così risaputo allora facciamoci carico di capire e prevenire questo fenomeno.
Si tratta di enormi navi che sono vere e proprie città galleggianti con a bordo anche fino a 4.000 persone tra equipaggi e crocieristi. Considerato che gli approdi sembrerebbero ammontare a circa 1.000 l’anno tutti concentrati nel periodo estivo, la cosa ci preoccupa non poco; anche perché come sopra detto, l’insano evento si manifesta sempre nello stesso periodo causando, come si può comprendere, allarmi e agitazione per i fruitori del nostro litorale.
I danni in termini di immagine sono incalcolabili, anche in considerazione del fatto che si riflettono su una situazione economica già ampiamente aggravata da una congiuntura generale che negli ultimi tempi ha letteralmente aggredito la nostra economia.
Tutto ciò ci induce ad attivare qualsiasi iniziativa utile per scongiurare ulteriori ed ingenti danni ad un ambiente malvagiamente oltraggiato. Abbiamo quindi proposto al consiglio comunale, con una mozione indirizzata a Sindaco e Consiglieri tutti, di far propria una lettera che proponiamo di inviare ai vari organismi competenti affinché questi indaghino sulla natura di simili fenomeni e ne accertino le eventuali responsabilità.
Nella mozione chiediamo di adottare la nostra richiesta e inviarla. Chiediamo anche l’appoggio delle categorie interessate, degli altri consigli dei comuni del Litorale e dei cittadini tutti, perché una cosa è certa: ci sono i dati e gli strumenti per indagare e capire come stanno le cose. Non aspettiamo il prossimo episodio: facciamolo adesso e come città unita nella difesa di quello che è un interesse comune.

I consiglieri di minoranza

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