Qui di seguito postiamo il comunicato della minoranza; la risposta del sindaco si trova sul web.
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"Dopo tre anni e mezzo di Amministrazione Bacheca ci sembra ormai assodata l’esistenza di due realtà parallele: una fittizia e virtuale creata dalle parole del sindaco nei suoi comunicati, l’altra vera e concreta, visibile nella vita quotidiana di tutti noi e nei documenti pubblicati nel sito del Comune.
Secondo la prima realtà, il 10 novembre doveva cominciare la pulizia dei fossi, con 60mila euro reperiti appositamente, di certo insufficienti e tardivi, ma comunque dovuti. La realtà vera e concreta delle cose è che il 10 novembre è passato ma della la pulizia dei fossi non c’è traccia. Almeno a noi non risulta.
Per altro, sempre a mezzo stampa, si erano assicurati interventi nelle scuole, per mettere a norma le caldaie, e vorremmo sapere se domani, 15 novembre, le caldaie risulteranno a posto. Di certo c’è che alcuni bagni della scuola media restano chiusi perché rotti, ma certo il sindaco non può perdere tempo con queste bazzecole.
Nella realtà virtuale dei giornali che a Bacheca piace tanto, c’era poi la promessa di risanare i conti del Comune senza vendere, come la Maggioranza stessa aveva deliberato in Consiglio, i beni comunali, né imporre aumenti di tasse e tariffe. A tutt’oggi però, nonostante manchi poco alla scadenza del 30 novembre e alla fine dell’anno, non si sa come la giunta Bacheca possa rimangiarsi in Consiglio la sua stessa deliberazione. Resta tutto avvolto in una nebbia fitta e pericolosa.
E poi c’è il capitolo delle opere pubbliche. Incapace di concepire altro, senza visione di insieme, senza idee, senza il coraggio di intraprendere una politica diversa da quella solita fatta di favori agli amici e di pugni sbattuti sul tavolo ai nemici, Bacheca vuole a tutti costi essere il sindaco delle “opere pubbliche”. Peccato che queste ultime restino tutte ferme, perché, nella sua giovane età, il sindaco Bacheca non ha ancora imparato che non è possibile fare le nozze con i fichi secchi. A meno che la giunta Bacheca non voglia sforare il patto di stabilità, rischiando per giunta il dissesto finanziario, visto che i soldi proprio non ci sono per pagare le opere pubbliche tanto sbandierate.
Tornando al problema serissimo della pulizia dei fossi, sarà indispensabile che il sindaco faccia sapere, tramite magari il suo ufficio stampa pagato da tutti i contribuenti, come saranno impiegati i 60mila euro che ha detto di voler stanziare, chi pulirà i fossi e come, se tutti o parte, e il perché ancora tale pulizia non sia stata avviata.
Mucciola, Andrea Bianchi, Benci, Fronti, Trebiani, Rocchi, Massera, Pepe"
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