“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 1 novembre 2011

Scuole: problemi su problemi.

Come annunciato dalla stampa, noi consiglieri di minoranza abbiamo segnalato nei giorni scorsi ai carabinieri quello che siamo venuti a sapere sulla classe di materna aggiuntiva, collocata a firma del Sindaco presso una struttura privata.
E cioè che i locali di questa classe di scuola materna (che, ricordiamo, utilizza fondi pubblici) non avevano il necessario nulla osta della ASL.
Non abbiamo nel contempo pubblicizzato la notizia, affinché la stazione dei carabinieri potesse fare le sue valutazioni senza interferenze, affinché non ci fossero polemiche, ma fatti.
A poche ore dalla nota stampa che dà notizia del nostro esposto, siamo venuti a conoscenza della scomposta reazione del Sindaco. Forse il nostro primo cittadino sperava che, di fronte alla notizia certa e documentata di una struttura per l’infanzia che opera senza autorizzazione ASL, la minoranza facesse come lui: un’alzata di spalle e una lavata di mani. Naturalmente non ce lo siamo neppure sognato.
Se lui è tanto tranquillo, noi in coscienza pretendiamo che un asilo privato pagato dai contribuenti (perché la giunta ha deciso così) sia perfettamente a norma. Pretendiamo che la legge sia rispettata, a tutela dell’incolumità dei bambini e del buon utilizzo dei 40mila euro di soldi pubblici.
La legge prevede che sia il responsabile dell’Ufficio istruzione ad autorizzare le strutture, non il Sindaco con un’ordinanza. Ma il sindaco l’ha fatto, come nel caso dell’orto botanico , confondendo il senso di responsabilità che deve essere proprio di chi governa, con l’autoritarismo azzardato e scomposto di chi vuole comandare.
Nonostante il fatto che nelle sue ordinanze l’abbia sempre taciuto, ora il sindaco è naturalmente costretto ad ammettere che il locale che ospita la classe di asilo ha l’autorizzazione per una ludoteca, ma, nonostante la richiesta, non ha mai ottenuto quella per una classe di scuola materna. Questo è il fatto, nonostante la sua aggressività verbale.
Per quello che riguarda poi il nostro ricorso alle procure, ricordiamo a Bacheca due cose. La prima è la quantità di interrogazioni consiliari da noi protocollate in questi anni, i tentativi di dibattito politico, le battaglie che su questo piano abbiamo sempre fatto.
La seconda cosa che poi intendiamo ricordare è ovvia, a garanzia dei cittadini: se lui e la sua giunta persisteranno a fare cose secondo noi palesemente contrarie all’interesse pubblico, la minoranza continuerà a fare tutte le segnalazioni che riterrà opportune.
Vista la sollecitudine a rispondere, dica poi il sindaco come mai, dopo la rimozione del responsabile alla Pubblica istruzione avvenuta qualche settimana fa, ancora l’ufficio non ha trovato un altro responsabile che accetti l’incarico. Anche l’ottimismo ostentato qualche settimana fa dall’Assessore Marongiu non è davvero giustificabile: aveva assicurato la risoluzione del problema caldaie, ma siamo al punto in cui la pratica non può andare avanti perché non c’è il responsabile.
Nel frattempo 7 bagni delle scuole medie restano chiusi perché nessuno li aggiusta: vogliamo riaprire anche quelli con un’ordinanza?

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