In questi giorni si è ripreso a parlare del modo assai discutibile con cui questa amministrazione gestisce i rapporti con l'associazionismo culturale e sportivo. Le regalie, le corsie preferenziali, gli sprechi e la totale mancanza di progettualità di una fantomatica "estate santamarinellese", devono far pensare. Non è però una novità. Ripubblichiamo dagli archivi di Civonline un comunicato stampa di Un'Altra Città è Possibile emanato dopo neanche nove mesi dall'insediamento della giunta Bacheca, ossia nel Febbraio del 2009. Stessa giunta, stessi metodi.
Oltre 500 delibere della giunta Bacheca sotto la lente d'ingrandimento di Un'altra città è possibile
SANTA MARINELLA - Sabato 28 febbraio alle 17, i consiglieri comunali della lista civica "Un'altra città è possibile" Paola Rocchi e Giovanni Dani, coordinati da Stefano Massera, hanno incontrato i cittadini in una partecipata assemblea nella sala Flaminia, . Dettagliata e appassionata è stata la relazione di Paola Rocchi la quale, con l'aiuto di alcune diapositive, è passata in rassegna delle quasi 500 delibere prodotte dalla giunta da otto mesi a questa parte. Le delibere erano disponibili per chi le avesse volute leggere o fotocopiare, ma la relazione ha cercato di tirare un po' le fila di questa mole di atti amministrativi, dai quali è emerso che la voce su cui si è deliberato più alacremente è stata “sport, turismo e cultura” (il 25% dei documenti di giunta). "Ci si aspetterebbe chissà quale fioritura di attività culturali e sportive nel nostro paese - ha commentato Paola Rocchi - ma, sfogliando le delibere, ci si accorge che quasi tutte consistono in patrocini o finanziamenti senza un filo conduttore e senza logica, piuttosto a pioggia, a gruppi, associazioni, e realtà molte delle quali hanno sostenuto questa maggioranza in campagna elettorale. Quello che manca è proprio un progetto culturale e turistico complessivo, una strategia ragionata, la valorizzazione dei siti e delle agenzie culturali del nostro territorio: il castello di S. Severa, il Museo del Mare, la biblioteca. La prestigiosa rassegna del "S.Marinella film festival” lo scorso anno ha subìto quasi un dimezzamento di fondi, mentre si spendevano 7 mila euro per “miss S. Marinella”. Ed è proprio sul Castello una delle delibere "truffa" di questa amministrazione: l'affidamento della rassegna "Notti al Castello" alla DIN Service, la società “idraulica” convertita all'organizzazione di importanti spettacoli (mai realizzati) solo tre giorni prima della delibera citata. Il malcostume di affidare incarichi e poltrone agli "amici" non ha caratterizzato solo la giunta Tidei ma sta continuando con il Sindaco Bacheca, come dimostra la vicenda del Direttore Generale o dei membri del comitato di valutazione. Un numero cospicuo di delibere sono state dedicate ad aggiornare le mansioni della multiserizi che, malgrado i buoni propositi espressi all'inizio del mandato del sindaco, continua ad essere gestita in modo critico e su cui si stanno addensando nubi scure. In essa fu a suo tempo individuata la principale ragione del "buco" di bilancio all'origine del ricorso all'addizionale Irpef che sta ora gravando sui cittadini. Questo malgrado l'evasione fiscale, tra Ici e Tarsu, ammonti a quasi 4 milioni di euro. Comune e Gerit (società del recupero crediti) conoscono ovviamente nomi e cognomi degli evasori, ma non sembra esserci nessuna reale intenzione di recuperare tali crediti, nonostante l’attività svolta da un’apposita commissione e le insistenze del presidente di tale commissione, il consigliere di opposizione Carlo Mucciola". Molte anche le delibere sui lavori pubblici, "che nella gran parte sono però prosecuzioni delle precedenti amministrazioni", ha incalzato l'opposizione riportando passi delle delibere: in questo caso il capogruppo ha semplicemente chiesto al sindaco l’onestà intellettuale di dire le cose come stanno. Abbastanza numerose anche le delibere relative ai servizi sociali, "ma riguardanti tutte attività già svolte o normalmente presenti in tutti i comuni. Anche in questo caso: nessuna progettualità innovativa". In breve, il parere di Rocchi è che "fino ad ora la presente amministrazione non è riuscita ad esprimere capacità di progettare, né di programmare e che stia amministrando l’esistente in modo piuttosto mediocre. Ne è un esempio ciò che sta emergendo rispetto alla raccolta differenziata, prima annunciata e adesso bloccata, e in generale la pulizia della città". Altre considerazioni hanno riguardato l’urbanistica, su cui sembra mancare, ancora una volta, un’intenzione di programmazione. Il Consigliere Dani è passato in veloce rassegna delle mozioni e delle interrogazioni presentate in otto mesi da parte della minoranza ( tra cui antenne Telecom, bollette ACEA, DIN service, sabbie nere, disagi per i cantieri, raccolta differenziata porta a porta, taglio degli alberi e regolamento del verde ecc.) e anche le commissioni di lavoro proposte (ex cementificio, multiservizi, porto....) interrogazioni che raramente hanno trovato riscontro positivo. Senza dubbio soddisfacente la partecipazione del pubblico all’assemblea (non certo “una quarantina” come riportato in un articolo) sebbene l’interesse degli organizzatori non fosse tanto nel numero dei partecipanti, ma nella necessità di illustrare comunque il lavoro fatto fino ad ora e di informare i cittadini, anche con la speranza di stimolare l’amministrazione Bacheca a fare meglio. Molti sono stati gli interventi e le domande dal pubblico. Il gruppo di lettura operante in biblioteca da due anni, approfittando dell'occasione pubblica dell’assemblea, ha denunciato la decisione autoritaria del delegato alla cultura Pranzetti di stralciare S.Marinella dai Comuni della provincia di Roma coinvolti nelle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita della scrittrice Simone de Beauvoir, celebrazioni a cui il gruppo era stato invitato e per cui si stava preparando con letture ed approfondimenti. Diverse domande hanno riguardato l'addizionale Irpef e la sua destinazione, il destino del Castello e dell'ex cementificio, l’edilizia scolastica". Qualche intervento ha accusato l'opposizione di non essere troppo presente in alcune questioni e di non far sentire a sufficienza la propria voce. Presenti i consiglieri Benci e Andrea Bianchi, che è intervenuto su alcuni questioni tra cui Ama.
(02 Mar 2009)