“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 13 febbraio 2013

Una struttura comunale disorganizzata


Una struttura comunale disorganizzata, dove regna il malumore di impiegati e responsabili. Questo è il bel risultato della gestione Bacheca. La storia degli ultimi mesi ne è un esempio lampante. Come tutti sanno, per gli ultimi adempimenti di bilancio, l’Ufficio ragioneria ha dovuto reclutare un ragioniere del Comune di  Ladispoli, inserito nel “Consiglio di direzione” senza che ne svolga le funzioni. I documenti di bilancio li ha firmati il Responsabile dell’ufficio personale, perché nessun  altro  attualmente dirige (né vuole dirigere) l’ufficio ragioneria. Stessa storia per l’ufficio istruzione, che a quanto sappiamo è momentaneamente affidato al segretario comunale fino al 28 febbraio – poi qualche santo provvederà. Attualmente nessuno dirige nemmeno il settore importantissimo dell’Ufficio tecnico, che ha competenza sui lavori pubblici e sui 5 cantieri aperti, sulle scuole,  sulla raccolta differenziata.  Il responsabile usufruisce di un lungo congedo e né l’Amministrazione, né l’assessore al Personale Fratturato hanno fino ad ora disposto una sostituzione. Fra qualche giorno potrà andare alla firma il contratto per la ditta che dovrebbe riprendere i lavori in via delle Colonie, ma se non ci sarà un sostituto al responsabile, nessun contratto potrà essere sottoscritto, e i lavori dovranno attendere ancora. Oltre a ciò, le ultime disposizioni di legge sugli acquisti degli uffici statali hanno trovato la struttura comunale del tutto impreparata, proprio perché nessuno ha organizzato la transazione, né coordinato gli uffici. Insomma un caos, dove impiegati e responsabili sono lasciati di fatto a loro stessi, mentre non si capisce quale ruolo positivo e quali risultati abbiano ottenuto i 4 (poi 3 ed ora di nuovo 4) membri del Consiglio di Direzione nominati dalla giunta Bacheca e incaricati di occuparsi di personale. Sono costati  in 5 anni oltre 250 mila euro, e fra loro figura un esponente  politico del PDL che in passato si occupava di Urbanistica e che fa di mestiere il ristoratore. Del resto anche questo è lo specchio della giunta Bacheca: non interessano competenze e meriti, ma spartizioni. Se poi le cose vanno come vanno, perché stupirsi?


La lista "Un’altra città è possibile"

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