“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 13 febbraio 2013

Comunicato sulla Commissione Elettorale


Poiché ci  viene segnalata la necessità di spiegare bene cosa è successo in commissione elettorale e come sono  stati nominati gli scrutatori, interveniamo di nuovo sull’argomento.
La commissione elettorale è stata nominata a inizio consiliatura. Prevede 3 membri effettivi e 2 supplenti. Come ogni commissione consiliare, la Maggioranza al momento della nomina  si è imposta nel numero dei membri e nella presidenza, assegnata al Consigliere De Antoniis, affiancato da Pepe (allora in maggioranza, ora in minoranza) e Benci (minoranza), membri supplenti: Rocchi (minoranza) , Gagliano (maggioranza).
Al momento di ricevere la convocazione del 1 febbraio, noi della minoranza ci incontriamo per stabilire una comune posizione. Concordiamo nella necessità di non fare spartizioni, di non chiamare sempre i soliti e possibilmente  di individuare persone a cui potrebbe davvero fare comodo il compenso da scrutatore. Quest’ultimo aspetto è di difficile realizzazione, però: non esiste un elenco comunale di disoccupati da incrociare con gli 867 nomi iscritti fra gli aspiranti scrutatori, e non possiamo neppure accedere alle liste dei servizi sociali.  L’unica idea praticabile potrebbe essere estrarre a sorte fra tutti i giovani sotto i 30 anni, presumendo che fra questi ci siano studenti, precari o disoccupati. Poiché però non  sarebbe del tutto corretto nei confronti di altri, decidiamo quindi di proporre un ‘estrazione anche fra tutti gli altri, over 30.
Ci poniamo un problema: ma che succede se viene estratto il nominativo di chi non è interessato, o abita fuori  Santa Marinella (visto che l’iscrizione alle liste può risalire anche a molti anni fa)?. Ci rispondiamo che quella persona può sempre rifiutare (e in questo caso sarebbero nominati i membri supplenti); inoltre  in questo caso, chi è veramente interessato o ha veramente bisogno, può presentarsi la mattina all’apertura del seggio. A quel punto sceglie il presidente di seggio a cui manca lo scrutatore,  secondo criteri stabiliti. Una cosa magari antipatica, ma prevista dalla legge.
Siamo consapevoli per altro che la legge prevede la nomina. In teoria ciò dovrebbe favorire la competenza, ma più spesso si trasforma in ciò che sappiamo: una spartizione. 
Considerato tutto ciò, ci accordiamo su questa proposta: proponiamo di nominare gli scrutatori dopo un’estrazione a sorte concordata dalla commissione elettorale (ex ante); proponiamo che tale estrazione sia eseguita per il 50% fra i nominativi degli under 30; per il 50% fra i nominativi degli over 30.
Decidiamo quindi di proporre questa modalità alla maggiorana qualche giorno prima, così da accordarci per tempo.
Rocchi  contatta la segreteria del Sindaco formulando la proposta e chiedendo di essere messa in contatto con i rappresentati di Maggioranza. Il giorno dopo, la segreteria del sindaco risponde che la Maggioranza prenderà in commissione le sue decisioni.
La commissione si tiene il 1 febbraio ed è al completo. Quando Benci e Rocchi (che però non ha voce in capitolo, poiché la commissione è al completo) formulano la proposta, il presidente De Antoniis sostiene di non saperne nulla e di non essere d’accordo.  Sostiene che la legge parla di nomine e loro hanno intenzione di nominare il 60% degli scrutatori “come si è sempre fatto”; sostiene che l’estrazione non garantisce che gli estratti abbiano intenzione di svolgere il compito. In questo caso, a scegliere sarebbero la mattina i presidenti, e questa ipotesi è ritenuta inopportuna da De Antoniis stesso.
Interviene Pepe. Contesta i numeri proposti da De Antoniis, propone anche lui un’estrazione per gli under30, ma crede che almeno una metà andrebbero nominati.
Si discute, i toni si accendono in parte, alla fine non ci si accorda sul sorteggio ma Benci dichiara che per le prossime nomine, la minoranza insisterà sull’estrazione prima della nomina. Anche Rocchi concorda, sebbene non abbia potere di voto, in quanto membro supplente.
A questo punto si procede alle nomine, non senza polemiche.
Noi della lista “Un’altra città è possibile” selezioniamo  fra gli 867 nominativi, persone che si conoscono come studenti, precari, disoccupati.
Non siamo comunque  soddisfatti di come sono andate le cose, e siamo determinati a riproporre il criterio dell’estrazione  prima della nomina.
Facciamo un appello: chi non è più interessato alla nomina, ne dia comunicazione all’ufficio elettorale, così che questo possa provvedere alla cancellazione dagli elenchi.

9 commenti:

  1. Ammiro la vostra coerenza. Visto che avete il massimo disprezzo per la " purezza ideologica" proponete,chiedete,bla,bla,bla,bla...e alla fine nominate il vostro 40% di scrutatori.
    Vi ringrazio per aver esplicitato ,a chi non lo avesse capito,un chiaro esempio di logica spartitoria.E vi ringrazio di non aver minimamente tenuto conto della delicatezza e delle responsabilità del ruolo di scrutatore!

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    1. Chi può stabilire, in un elenco di 879 nomi (tutti aventi diritto secondo la Legge), chi risponde meglio alla delicatezza e alla responsabilità del ruolo? Chi può farlo, se la legge non chiede di indicare nessuna competenza all'aspirante scrutatore? Ma forse Lei, che si firma Idiota Ideologico, avrebbe senza dubbio saputo farlo. Come avrebbe saputo tenere un comportamento senza dubbio più coerente, per esempio si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato, permettendo alla Maggioranza di nominare tutti gli scrutatori (e magari sarebbe stato questo il Suo sogno- chissà, visto l'anonimato). Quindi magari avrebbe gridato allo scandalo, e si sarebbe sentito pago e sereno. Purtroppo non ci somigliamo, Idiota Ideologico, perché gridare non ci rende né paghi, né sereni, ma preferiamo cercare soluzioni, che siano ragionevoli e giuste, il più possibile. Per poi spiegare il nostro comportamento e rendere tutto trasparente, anche gli eventuali errori. Che Lei senza dubbio non farebbe, per cui Le auguriamo di far parte della prossima Commissione elettorale (se già non ne fa parte- chi può dirlo, visto l'anonimato?) cosa non difficile - basta farsi eleggere Consigliere comunale, e poi membro di commissione. Come è noto il mondo ha davvero bisogno di Idioti Ideologici che praticano un facile sarcasmo nascondendosi dietro l'anonimato, oltre a fare tante altre cose belle e utili per l'umanità.

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  2. A parte il sarcasmo sono d'accordo con l'idiota ideologico.Non mi piacciono i toni delle vostre risposte.Mi sento colpita soprattutto come portatrice di ideologie e sogni. Spero che i miei figli,domani,siano infuocati dalla passione delle idee piuttosto che di sano pragmatismo.Preferisco che discutano e cerchino un orizzonte di senso piuttosto che avere consensi o fare calcoli.Spero che non pronuncino mai la frase "Meglio di niente!"


















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    1. C'è senza dubbio un equivoco che non sappiamo sciogliere, evidentemente per limiti nostri. Non stiamo AFFATTO rinunciando alla passione delle idee, né tanto meno ai sogni. Anzi, faticosamente e con i nostri dubbi, stiamo cercando di REALIZZARE i sogni e agire con passione politica. Ci stiamo mettendo la faccia, il tempo, le mani, gli occhi, il sangue, il fegato e tutto quello che c'è intorno. Possiamo sbagliare, come è ovvio, ma almeno sarebbe "già un sogno" riuscire a spiegare il punto di vista: non cerchiamo affatto di praticare quel pragmatismo che si nutre di cinismo o di indigeribili compromessi, non è così (NON E' COSI') ma senza dubbio è limite nostro se non riusciamo a spiegarlo. E in commissione elettorale NON ABBIAMO NEANCHE UN MINUTO PENSATO "meglio di niente". Semmai la conclusione è stata: "Non abbiamo saputo FARE DI MEGLIO". E c'è un abisso.

      Risuona in tante occasioni (per sempio in questa) una domanda, sulla faccia, nel sangue, nella carne, nel fegato e tutto quello che c'è intorno; " ma ne varrà la pena?" Risuona quando qualcuno ti rinfaccia calcoli mai fatti, o mancanza "di orizzonte di senso", quando proprio la ricerca di senso "é " il senso di tutta una vita. Anche dell'agire politico.

      Paola Rocchi

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  3. Il senso dell'agire politico è la traduzione delle ideologie in azioni e la dignità l'unica vera forza dell'uomo.Non conosco la signora che vi ha scritto ma vorrei essere suo figlio!
    Chi non ha idee chiare non sa come spiegarle EVIDENTEMENTE!

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  4. E' vero, chi non ha le idee chiare non sa come spiegarle. E spesso, pure, chi non vuole ascoltare di sicuro non ascolta, né comprende le ragioni dell'altro. Credo che il mondo abbia un sacco di curve (l'agire per la comunità poi non ne parliamo) e l'importante sia proprio mantenere le mani sul volante, saldamente e con dignità- davvero una bella parola,la dignità - sì.
    P.R.

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  5. "Avete il massimo disprezzo per la purezza ideologica" (Idiota Ideologico) ... "Mi sento colpita soprattutto come portatrice di ideologie e sogni" (Velia Ceccarelli) ... "Chi non ha le idee chiare non sa come spiegarle" (Stefano Lami). Lette così, in rapida sequenza, verrebbe quasi voglia di lasciar perdere! E poco mi conforta sapere che dei tre sopracitati commentatori non ne ho mai sentito parlare in nessuna delle varie iniziative cui ho avuto occasione di partecipare ... ma forse sono un utente molto distratto, dal punto di vista ideoLogico! Loro tre, invece sì, appaiono ideologicamente puri come diamanti! Peccato che, come diceva qualcuno in una ben nota canzone, dai diamanti non nasce niente ... con floreale affetto, Capitan Frog

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  6. Devo dire che il fatto che tu non mi conosci e non mi abbia mai visto nei luoghi da te frequentati, mio caro Capitan Frog, sarà la preoccupazione che occuperà la mia vita senza impegni per i prossimi anni.Grazie per il profondo spunto di riflessione!

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  7. Nessuno ha parlato di purezza ma non credo sia importante per chi si vergogna anche di dire il suo nome...

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