“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 4 marzo 2014

E pensare che c'è un contratto




In attesa di sapere gli esiti dell’incontro fra le rappresentanze sindacali dei lavoratori Gesam e il delegato Maggi, noi della lista ACP rinnoviamo il nostro sconcerto per la gestione dell’appalto con la ditta che esegue la raccolta differenziata. Negli archivi dei quotidiani on-line c’è la prova che già nel maggio del 2011, a pochi mesi dall’avvio dell’appalto, i lavoratori erano in agitazione per il mancato pagamento dello stipendio, agitazione che è stata proclamata altre volte e che sembra non avere esito neppure ora. Se Bacheca, Maggi, e tutta la giunta non sapranno imporre una svolta di qualche tipo, anche questa vicenda dimostrerà l’assoluta impotenza di un’amministrazione comunale intera di fronte alle inadempienze contrattuali di una ditta che percepirà 16milionidi euro in 5 anni. Esprimiamo la nostra solidarietà con i lavoratori, che attualmente  contestano fatti gravi, dall’omesso versamento dei contributi, al sovraccarico dei camion che trasportano rifiuti fino a Viterbo. Nel frattempo l’igiene della città non è certo migliorato, nonostante le proteste e una  mozione che chiedeva, documentandola, la risoluzione del contratto con la Gesam per gravi inadempimenti. E nonostante la multa di cui s’è persa traccia. Le strade continuano a non essere spazzate come da contratto, mentre ora, a detta dei cittadini, si è praticamente interrotto anche il ritiro dei rifiuti ingombranti. Ancora più incredibile l’ipotesi riportata dalla stampa: la possibile perdita dei contributi regionali attesi per il corretto svolgimento della raccolta differenziata e quindi un ulteriore aumento della Tares. Al danno si aggiungerebbe la beffa.
Eppure il capitolato d’appalto c’è, stabilisce con chiarezza i compiti della Gesam, prevede l’esecuzione ottimale del servizio, pena sanzioni o risoluzione del contratto.
Il capitolato c’è, a mancare è evidentemente l’Amministrazione. 

Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliere comunale

2 commenti:

  1. Io sogno che Santa Marinella diventi come uno di quei paesini toscani dove ci sono fiori sui balconi e strade pulite: senza plastica senza cartacce senza immondizia lungo i bordi delle strade principali e delle strade secondarie.
    Il grado di civiltà di una comunità si vede subito al primo impatto che uno ha con quella comunità e la pulizia è il biglietto da visita, tutto il resto viene dopo ma questo per tante persone evidentemente ancora non è chiaro.
    Spero che il mio sogno diventi realtà, non chiedo la luna!
    Stefania

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  2. No, Stefania, Lei non chiede la luna, ma la civiltà, il rispetto, la buona amministrazione. Lei lo chiede e lo spera, noi lo pretendiamo da anni, ma l'amministrazione è sorda, tenacemente sorda a tutto questo. Certo, una possibilità c'era, ed era cambiare il governo di questa città. Ma così non è stato. La sporcizia delle strade è rimasta la stessa. Forse a molti santamarinellesi sta bene così.

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