“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 19 giugno 2014

P & P, una comunità in Perdita

 
Nel giro di qualche mese si sono palesate due vicende che nessuno potrebbe definire  fulmini a ciel sereno. Ci riferiamo alla Passeggiata e alla Piscina,entrambi beni comunali dati in concessione (nel caso della Passeggiata, ci si riferisce allo stabilimento balneare Perla del Tirreno, i cui locali sotto la terrazza sono proprietà del Comune). In entrambi i casi, il bene comunale è stato sottoposto a recenti perizie che ne hanno decretato falle e problemi statici, non nuovi. In entrambi i casi, il Comune di Santa Marinella dovrà trovare ingenti risorse per intervenire, entro 18 mesi quasi 500mila euro. In entrambi i casi, la stipula del contratto di concessione del bene è piuttosto recente, risale a circa tre anni, nel tempo in cui la giunta Bacheca abbelliva la città con cartelloni davvero profetici: le grandi opere.
In entrambi i casi, infine, disagi sono previsti per utenti, lavoratori e concessionari, che potrebbero avviare conteziosi legali con il Comune.
Il quadretto è davvero confortante.

Poiché compito della minoranza può essere solo quello di controllare, ACP ha protocollato, insieme al PD, per ora un'interrogazione sulla Passeggiata a mare, di cui forniamo il testo qui di seguito.


                                         Al Sindaco di Santa Marinella
Roberto Bacheca
Al Presidente del Consiglio comunale

Oggetto: interrogazione sullo stato della Passeggiata a mare

Premesso:

·    che l’Amministrazione ha affidato l’incarico per la progettazione preliminare – definitiva – esecutiva di consolidamento della passeggiata all’ Ing. Perno con D.D. 373/35 del 16.12.2013;
·        che ciò è avvenuto evidentemente a seguito di segnalazioni della società che gestisce lo stabilimento La Perla del Tirreno, che, a quanto ci è dato sapere, nei mesi di luglio e agosto aveva comunicato il verificarsi di crolli nel soffitto nei giorni 16 e 18 luglio;
·        che un sopralluogo comunale era stato effettuato il 12 agosto;
·        che lo stato della Passeggiata a mare è stato monitorato con un’ indagine tecnica  a firma dell’Ing. Giuseppe Cultrera nel mese di dicembre 2013;
·        che i risultati di tale indagine certificavano come la struttura presentasse già da allora “svariati problemi sia dal punto di vista strutturale che di rifiniture”, ossia livelli di sicurezza ridotti (come specificherà la relazione successiva), al punto di indurre la giunta a deliberare, in pochi giorni, un progetto preliminare per lavori di “Consolidamento della passeggiata a mare”;
·        che successivamente nei mesi di gennaio e marzo nuovi sopralluoghi e nuove relazioni hanno descritto un quadro di diffuso degrado;
·        che fra le note della relazione si legge che “non vi sono informazioni né sulla natura né tanto meno sulle condizioni delle fondazioni, in quanto tali elementi di fabbrica non sono visibili”, né esiste documentazione a proposito;
·        che tutti gli spazi coinvolti dai lavori dal degrado riguardano i locali dello stabilimento comunale  “Perla del Tirreno”, concesso tramite bando nel 2011;
·        che segni di un degrado così diffuso e grave avrebbero dovuto risultare già evidenti all’Ente proprietario, cioè al Comune di Santa Marinella, solo 3 anni fa al momento di mettere a bando la concessione;
·        che con D.d.G. 67/2014  si sono deliberati lavori urgenti di messa in sicurezza della Passeggiata con opere provvisorie per 120mila euro;
·        che tali opere sono destinate allo smantellamento al momento di realizzare quelle definitive, che si prevede di avviare entro il 2015;

i sottoscritti consiglieri comunali, nel rispetto del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, chiedono di sapere, con dibattito consiliare e risposta scritta:

1)    come sia stato possibile ignorare segni di degrado strutturale solo 3 anni fa, nel 2011 al momento della concessione a bando della struttura e chi ha avuto allora la responsabilità politica e amministrativa di controllare che il bene messo a bando fosse rispondente a requisiti di sicurezza e corretto utilizzo;
2)    come sia stato possibile ignorare i segni del degrado anche nelle stagioni successive e si sia ottenuta una perizia solo negli ultimi giorni del dicembre 2013, quando già la società aveva avvisato tempestivamente il Comune dei crolli avvenuti il 16 e il 18 luglio 2013;
3)    perché chi ha avuto la responsabilità politica e amministrativa di monitorare lo stato del bene comunale con la perizia, non ha provveduto tempestivamente alla chiusura e alla programmazione di lavori urgenti prima del dicembre 2013;
4)   come sia stato possibile permettere l’apertura e l’uso della terrazza dopo i crolli dell’estate e la relazione di dicembre;
5)    in base a quel criterio di buona amministrazione, la giunta ha ritenuto funzionale dividere il lavoro in due momenti, con una spesa di 120mila euro per opere provvisorie che, subito dopo la loro realizzazione, andranno smantellate e completamente perse, al momento di realizzare quelle definitive;
6)    se corrisponde a verità il fatto che la società si è riservata di versare per intero il canone, nel caso che lo stabilimento non potesse essere funzionale a inizio di stagione balneare, e/o in alternativa richiedere i danni;
7)    a chi dovrà essere attribuita la responsabilità dei ritardi che hanno portato ad iniziare dei lavori di consolidamento ben 10 mesi dopo il verificarsi e la comunicazione di crolli nel soffitto della terrazza;
8)    se i lavori di consolidamento sono serviti, oltre che a mettere in sicurezza la terrazza, a rendere fruibili le cabine e i locali sottostanti.

Cordiali saluti

Santa Marinella, 19 giugno 2014
I Consiglieri Comunali
Paola Rocchi
Andrea Bianchi

2 commenti:

  1. con requisiti di sicurezza cosi ridotti, come si è permesso a centinaia di persone lo stazionamento in passeggiata per assistere ai fuochi d'artificio in occasione della festa patronale?
    massimo p.

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  2. E' uno degli aspetti più sorprendenti della vicenda. Ce lo spiegheranno in Consiglio comunale, speriamo. Intanto è bene farsi la domanda, che purtroppo forse già è una risposta.

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