C’era una volta una biblioteca, una vera biblioteca a Santa
Marinella, era un po’vecchiotta, poco elegante, ma c’era.
C’erano una volta dei ragazzi che si incontravano lì per
studiare, e poi c’erano delle mamme e dei papà che portavano i bambini a
leggere le favole; c’erano delle classi di scuola dell’infanzia ed elementare
che andavano a farle visita per scoprire nuovi libri da leggere. Insomma c’era un andirivieni di
gente di tutte le età e Calvino, Rodari, Pennac….. entravano ed uscivano in
prestito di continuo.
Poi, non si sa bene per quale strano incantesimo è rimasta
prigioniera dei ponteggi e di lavori interminabili da circa due anni e di
tuttoquesto resta ben poco.
Infatti malgrado gli
sforzi della Bibliotecaria e di tutti gli operatori che con grande
professionalità e tempestività hanno
allestito nella Casetta Rossa una piccola biblioteca, la disponibilità di spazi
e quindi di libri da prendere in
prestito risulta estremamente ridotta e disagiata.
Tutto questo non è passato inosservato tra la gente del
posto, infatti grandi e piccini si chiedono come mai ci voglia tanto tempo per
ristrutturare un locale che l’amministrazione comunale dava per pronto più di
un anno fa.
“Mi mancano
tantissimoi corsi di lettura, le iniziative per i bambini con il progetto nati
per leggere, le letture animate di fiabe nei periodi di festa, è davvero un
peccato!( Francesca mamma di 2 bambini.)
“ ….non potevamo tenerla così come era? per lo meno ci si poteva andare senza problemi
e si trovavano con facilità i libri”. (Anna11 anni).
“ E’ una vergogna trascurare un luogo di cultura e
formazione delle nuove generazioni; un’amministrazione comunale che non investe nella propria
identità culturale è destinata a fallire” (Rita maestra di scuola elementare).
“Un bambino che legge saràun adulto che pensa!”Chi trascura la cultura e tutto ciò che la veicola, danneggia
il pensiero, chi non investe tempestivamente e chiaramente in essa è superficiale destinato alla mediocrità”.
Francesca Meroni
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