“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 3 agosto 2014

Grazie a tutti quelli che ci hanno espresso solidarietà nella protesta

Molto interesse per la nostra iniziativa e molto sdegno (da parte di residenti e villeggianti) per una ristrutturazione che doveva terminare dopo circa sei mesi e che invece è già durate oltre due anni.
Questo è il risultato del banchetto informativo che la lista civica ACP ha organizzato per sabato 2 agosto. In molti si sono fermati a chiedere delucidazioni, o anche a dire  la loro su una vicenda che hanno seguito sui giornali. Nel volantino che abbiamo distribuito, abbiamo sintetizzato le giustificazioni della Maggioranza, relative agli imprevisti che secondo l’assessore Bronzolino avrebbero ostacolato la ristrutturazione e la riconsegna della biblioteca  secondo i tempi ( cioè dicembre 2012) senza responsabilità alcuna da parte dell’Amministrazione.
Peccato che a leggere gli atti  questo non sia affatto vero. L’Amministrazione è in gran parte responsabile, perché di fronte ad ogni imprevisto ha agito con lentezza e  quindi estrema superficialità, di fronte ad un servizio essenziale. Nel volantino distribuito abbiamo fatto qualche esempio come il seguente: l’Acea doveva istallare un rubinetto per l’acqua di cantiere ma fra la richiesta del Comune e l’intervento sono trascorsi 15 mesi! Chi di noi lo avrebbe permesso a casa propria, e, soprattutto, come ha fatto a permetterlo il sindaco? Perché non ha alzato un telefono per una ragione così giusta? Ma questo è solo un esempio. Del resto quando abbiamo affermato in Consiglio che nel nostro comune esiste “un caso lavori pubblici”, la Maggioranza ha negato l’evidenza. Lavori pubblici celeri e ben fatti,evidentemente così stanno le cose  agli occhi dei nostri amministratori.
Ebbene, che lo dimostrino:  ora che è stato rescisso il contratto con la SAFAS, chiediamo che tutto sia fatto in fretta e bene. La città reclama il suo luogo di cultura per eccellenza.
Basta ritardi. Restituiteci la biblioteca!



2 commenti:

  1. A proposito dei lavori infiniti della biblioteca comunale........19 maggio 1956 e 4 ottobre 1964. Due date che hanno fatto in parte la storia dell'Italia di oggi. Vorrei sottoporle all'Amministrazione comunale ed invitarla a scoprire a cosa si riferiscono (le due date). I nostri amministratori potranno addurre altri motivi del ritardo?. CARLO

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  2. Er mercato de Piazza Navona

    Che er mercoleddì a mercato,gente mie,
    ce siino ferravecchi e scatolari,
    rigattieri,spazzini,bicchierari,
    stracciaroli e tant'antre marcanzie,

    nun c'è gnente da dì.Ma ste scanzie
    da libbri,e sti libbracci,e sti libbrari,
    che ce viengheno a fa? cosa c'impari
    da tanti libbri e tante libbrarie?

    Tu pija un libbro a panza vota,e doppo
    che l'hai tienuto pe quarc'ora in mano,
    dimme si hai fame o si hai magnato troppo.

    Che predicava a la Missione er prete?
    Li libbri nun so robba da cristiano:
    fiji,pe carità,nu li leggete.

    Dove l'ultimo verso suona più come una preghiera che una imposizione.
    Che anche i vostri amministratori,vagamenta alfabetizzati,si trovino sulla stessa lunghezza d'onda?


    G G Belli,1121

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