“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

sabato 5 settembre 2015


Il bello che c’è

“Lo scarso sviluppo di Turismo e di Cultura, strettamente collegati, in un paese ad alto potenziale di arte, bellezza, storia, sono uno scandalo culturale, economico e politico oltre che un suicidio occupazionale.” Nicola Cacace

Il Progetto del castello di S. Severa    




Quando circa due anni fa i compagni di SEL ci hanno presentato il progetto castello a cui stavano lavorando con alcuni membri del PD, noi di ACP siamo rimasti piacevolmente colpiti sia per l’originalità del progetto che  per la generosità con cui mettevano a disposizione del centrosinistra e di tutta la città una loro idea.

E l’ idea era davvero felice. A noi di ACP - così attenti e sensibili ai possibili cambiamenti in positivo di S. Marinella - non è parso vero. L’idea che mancava. L’occasione per superare l’impasse in cui era caduta la questione dopo il braccio di ferro tra la Regione Lazio, proprietaria del monumento,  e la città che, con l’ appassionata protesta del Comitato per il castello, era  intenzionata a non lasciarsi strappare un bene pubblico di così grande valore.

Bene pubblico, bello, austero, elegante, pieno di potenzialità, il nostro Castello. Certo. Ma la questione che si poneva in tutta la sua prosaicità era: con quali soldi manutenerlo?

Le idee servono a risolvere i problemi e quando, come in questo caso, offrono la possibilità di reperire risorse a vantaggio dello sviluppo della città, per di più salvaguardando il bene pubblico della collettività e puntando sulla cultura, allora possono essere vincenti. Il progetto ha avuto l’approvazione del Consiglio comunale il 10 agosto 2015. Ora la delibera è in Regione, l’organismo che deve esprimere l’ultimo e decisivo parere, speriamo positivo.

Se tutto andrà per il verso giusto, che ne sarà del Castello di S. Severa?

Diventerà un centro polifunzionale per le arti, la cultura e la divulgazione scientifica gestito da una Società preventivamente selezionata da un bando regionale di cui il progetto offre le linee guida, o da un gruppo di giovani opportunamente formati da una start up voluta sempre dalla Regione. La Società di gestione avrà il compito di organizzare eventi di rilievo al Castello coinvolgendo partner di eccellenza come ad esempio le Università di Roma e di Viterbo, il museo Maxxi di Roma, il conservatorio di S. Cecilia, Eataly,  Etoile Academy Boscolo di Tuscania, Enea ed altri, quanti la Società vincitrice di concorso saprà portare con sé. Questi nominati sono solo tra i possibili partner e alcuni di essi hanno già espresso sincero interessamento.

La Società di gestione organizzerà in modo unitario il calendario dell’anno e l’avvicendarsi degli eventi, compresi convegni, conferenze e corsi di formazione di ogni genere per gruppi di studiosi o di giovani studenti, che potranno essere ospitati nella foresteria del castello e godere della sua meravigliosa cornice. E perché no? Anche accogliere feste private, matrimoni, battesimi e compleanni. La Società, insieme ai partner prescelti,  farà parte di una Governance , struttura più ampia che a garanzia  del bene pubblico del Castello prevede la rappresentanza della Regione Lazio, del Comune di S. Marinella (assessore al Castello)  e del Museo del mare e della Navigazione,  che svolge da anni attività di ricerca archeologica e di divulgazione all’interno del maniero.

Un Castello sempre attivo - 11 mesi all’anno -  grazie al supporto economico di chi farà richiesta degli spazi e dei servizi. Per meglio divulgarne le attività è prevista la formazione di un “portale” in multilingua orientato a diversi ambiti di informazione, promozione e marketing tanto più proficuo quanto più collegato ad altre iniziative culturali vicine e lontane.

E l’indotto? Falegnami, elettricisti, aziende di pulizie, giardinieri, ristoranti ed alberghi limitrofi destinati ad ospitare turisti e visitatori del Castello.


C’è tanto da immaginare o da prospettare: c’è tanto lavoro per i nostri giovani professionalizzante o meno. C’è un territorio in espansione, c’è un coro di Sindaci da S. Marinella ai paesi vicini che hanno già detto sì perché lo sviluppo del Castello sarà una ricchezza di tutti e per tutti, perché un progetto illuminante non può trovare ostacoli se non nella ingordigia di pochi. E finora hanno vinto i molti.

1 commento:

  1. Non resta che tifare per questa bella iniziativa che a quanto ho capito è andata felicemente oltre le liti di fazioni avverse !!
    Pietro

    RispondiElimina