“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 16 settembre 2015

Quattro domande sulla scuola, e tanto sconcerto




Sulla mancanza di aule, chiediamo all’amministrazione di dirci il perché.
Perché, nonostante i frequenti  problemi di edilizia scolastica e di spazi insufficienti, l’amministrazione Bacheca si ostina a non programmare la costruzione di un nuovo plesso scolastico, ignorando pure la possibilità di finanziamenti statali o regionali?
Perché in nove mesi di tempo il Comune di Santa Marinella non è riuscito a trovare le aule che la dirigente scolastica aveva esplicitamente chiesto lo scorso gennaio e a che serve tenere in piedi una maggioranza di governo se non riesce neppure in un’azione così semplice?
 Perché non è stata presa in considerazione la possibilità di utilizzare in via straordinaria, solo per l’anno scolastico in corso e solo fino alla quattro del pomeriggio (con una coabitazione fra bambini e anziani, non difficile da organizzare, se solo lo si vuole ) il centro polivalente del  parco di via Saffi, nuovo di zecca, costato 480mila euro  e quindi senza costi per l’affitto?
Questi i quesiti che poniamo con un’interrogazione protocollata oggi, rinnovando il nostro appello: che si progetti e si programmi una nuova scuola prima di ogni altra opera pubblica.

In realtà temiamo che i disagi di questo avvio di anno scolastico e novanta bambini senza scuola materna purtroppo non siano altro  che  la prova di un sistema di governo ben preciso, che possiamo descrivere in questo modo:  la lentezza nel risolvere il problema è così esasperante , che questo si aggrava, fino a esplodere;  a questo punto, mentre la città viene privata di un servizio, si intravedono  le solite soluzioni:  costi che aumentano   oppure esternalizzazioni  o contenziosi legali che favoriscono società esterne; in alternativa, resta il disservizio e basta, senza scomodare persone gradite e vicine alla maggioranza.
 E’ la storia di questi anni per quasi tutte le cose importanti:  dalla biblioteca  al porta a porta, dai lavori in passeggiata alla piscina.
In tutte le circostanze, messi alle strette, sindaco, assessori e delegati non hanno mai avuto il coraggio di ammettere un errore, ma hanno sempre scaricato le responsabilità  di volta in volta sugli uffici, la burocrazia, la Regione, il Governo.

Ma la mancanza di aule in questo avvio di anno scolastico sfiora l’assurdo. La dirigente scolastica ne chiedeva già 6 lo scorso gennaio ma in 9 mesi il Comune è stato incapace di dare una risposta. Senza classi, il Ministero dell’istruzione non poteva di certo assegnare i docenti.
L’amministrazione ha rinnovato per 3 volte il bando senza preoccuparsi di fare vere ricerche di mercato, ha prima ipotizzato di usare moduli prefabbricati, per poi ripensarci 3 mesi dopo. Ora la soluzione per i 92 bambini privati della possibilità di andare alla scuola dell’infanzia, resta solamente  quella già utilizzata lo scorso anno, cioè il ricorso alla cooperativa esterna, per cui  il Comune ha speso 53.000 Euro, per uno orario dalle 8:00 alle 13:00. Dopo le 13:00 il servizio era a pagamento. Sarà questa la decisione che la giunta sta per prendere?
Abbiamo protocollato un’interrogazione appunto per avere risposta a questa e ad altre domande.

Una spicca fra tutti: come fa l’amministrazione ad affermare in una delibera  che il “piano dell’edilizia scolastica” è una sua  priorità, quando in nessun piano annuale e triennale delle opere pubbliche figura la costruzione di un nuovo, grande, capiente plesso per la scuola primaria del nostra Comune? Perché invece questo sarebbe necessario, e questo chiediamo da anni ad un’amministrazione sorda ai bisogni reali dei cittadini, e tutta ripiegata su stessa.

Un'ultima considerazione: riteniamo piuttosto goffi  tutti i tentativi di rigettare sulla dirigenza scolatica la responsabilità . Le cose stanno in modo chiaro: il Comune doveva trovare aule, il Comune non le ha trovate.


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qui di seguito il testo dell'interrogazione



                                                             AL  SINDACO DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
                                                            AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
                                                            All’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE

OGGETTO: INTERROGAZIONE SULLA MANCANZA DI AULE PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

Premesso
-  che con nota prot. N. 398 del 13.01. 2015 la dirigente scolastica  dell’istituto comprensivo “P.le della gioventù” , per far fronte al previsto aumento di iscrizioni, richiedeva 6 aule aggiuntive;

- che con Delibera n° 15 del 16/02/’15 la giunta demandava agli uffici una ricerca di mercato per reperire aule “possibilmente” (e quindi “non esclusivamente”) “in prossimità di plessi scolastici esistenti” con scadenza il 7/05/2015.

Considerato
- che tale ricerca risultava infruttuosa, per cui la giunta dichiarava l’opportunità di utilizzare strutture prefabbricate;

- che dopo 3 mesi,  nel corso di una riunione del 3 agosto che ha visto la partecipazione dell’ Assessore ai LL. PP. , del  vicesindaco, dell’ Assessora all’Istruzione alla presenza del segretario comunale, l’amministrazione è giunta alla conclusione di non procedere più con l’utilizzo di strutture prefabbricate, così come riportato dalla D.d.G 132/2015 “per rilevati problemi tecnici”;

- che questo comportava una nuova ricerca di mercato, rimasta anche questa senza esito;

- che a pochi giorni dell’inizio della scuola, in data 10 settembre,  l’ufficio patrimonio riferiva di una possibilità tutta da verificare legata all’utilizzo di aule presso ex istituto Monte Calvario;

Atteso
- che ad apertura di anno scolastico 92 bambini in età per la scuola dell’infanzia sono rimasti fuori graduatoria e non hanno trovato né classi né maestre ad accoglierli;

- che con una nota pubblicata sul sito dell’istituto comprensivo in data  09/09/2015 la dirigente scolastica ha informato le famiglie delle sezioni della scuola dell’infanzia “Montefiore” a tempo ridotto D/E/F di un’imminente sistemazione delle classi presso l’ex Istituto Monte Calvario “non appena sarà definita la disponibilità delle classi dal Comune di Santa Marinella”;

- che in data 14/09/2015 la dirigente scolastica ha comunicato lo spostamento di due classi della primaria della scuola Pirgus presso il plesso centro, “nella prospettiva di una soluzione definitiva che prevede il trasferimento delle sezioni a tempo ridotto dell’Infanzia Montefiore” ;

la sottoscritta consigliera comunale INTERROGA PER SAPERE

1)  quali sono i motivi della lungaggini  amministrative che hanno causato da una parte l’esclusione dei bambini della scuola dell’infanzia dal tempo scuola, dall’altra le incertezze sulla collocazione dei bambini della scuola primaria e dell’infanzia in strutture più o meno idonee, in particolare:
a) perché sono passati 3 mesi infruttuosi per la prima ricerca di mercato e perché altri 3 mesi per escludere la possibilità di usare moduli prefabbricati;
b) quali sarebbero i “problemi tecnici” che hanno impedito tale uso, considerando che fra le 105 voci di “beni immobili comunali” figurano numerosi terreni e  aree verdi;

2) se è stata presa in considerazione l’ipotesi di utilizzare solo per l’anno in corso, in attesa di altre soluzioni, il centro polivalente del parco  di via Saffi, ed eventualmente perché è stata esclusa tale ipotesi;
3) se  per i bambini fuori graduatoria della scuola dell’infanzia, questa amministrazione intende ricorrere a strutture private esterne, come nel caso del bando vinto dalla Coop. Sociale Domus, a cui sono stati corrisposti 53.100 Euro per l’attivazione di due classi di 25 alunni nel periodo dal 1/10/2015 al 30/06/2016;

4) cosa ha inteso la Giunta nel votare la delibera 132/2015 là dove si dichiara che il “piano dell’edilizia scolastica” è una delle priorità di questa amministrazione, quando in nessun piano annuale e triennale delle opere pubbliche figura la costruzione di un nuovo, grande, capiente plesso per la scuola primaria del nostra Comune.

SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA E DIBATTITO URGENTE , SECONDO QUANTO PREVISTO DAL REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Santa Marinella, 15 settembre 2015                                        Paola Rocchi, consigliera ACP







2 commenti:

  1. Forse gli amministratori del Comune di Santa Marinella somigliano alla dea Kalì,la dea che possiede cento braccia..." Novantanove pe tirà quadrini/e una pe dà indietro carta straccia."

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  2. il problema più grande è che i 92 bambini prima o poi dovranno frequentare la scuola primaria e quindi la soluzione deve essere immediata.

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