“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 9 ottobre 2011

Scuole: lavori (non) in corso

A seguito delle recenti deliberazioni dell’Amministrazione Bacheca, i sottoscritti consiglieri di minoranza esprimono alcune preoccupazioni sulla situazione delle scuole pubbliche, a cominciare dai lavori ancora da eseguire. A questo proposito, la risposta fornita dall’assessore Marongiu a tarda notte nel Consiglio del 30 settembre, non solo non ha chiarito, ma ha confuso ancora di più le acque.
Nonostante abbia votato due delibere in cui a chiare lettere si bloccano tutti i lavori in essere e quelli in progettazione, ad un nostro preciso quesito sulla necessità di ripararei ben 7 bagni alla scuola Carducci e l’esigenza di collaudo di tutte le caldaie termiche delle scuole di Santa Marinella, l’assessore ha imbastito un confuso discorso sostenendo che i lavori si sarebbero fatti comunque “in ordinario”. Ma le delibere del 30 settembre hanno sì o no bloccato tutti i lavori per il buco di bilancio di oltre 3milioni e mezzo di euro? Lo sa oppure no l’assessore che tali delibere che lui stesso ha votato, non fanno nessuna differenza fra lavori ordinari e straordinari, li bloccano tutti e basta?
E’ necessario quindi che l’assessore Marongiu ritorni sull’argomento e chiarisca sulla stampa e a tutta la città. Innanzi tutto vogliamo sapere se, quando, e con quali soldi verranno riparati i bagni, la maggior parte dei quali sono femminili, con evidenti disagi delle ragazze.
In secondo luogo vogliamo sapere dove e come verranno trovati i circa 50mila euro necessari al collaudo di tutte le caldaie delle scuole. A questo proposito da giorni sappiamo di una nota sul problema scritta dall’arch. Zangara responsabile del servizio. O forse il Comune si appresta a scaricare la responsabilità sui dirigenti scolastici? Se entro poche settimane, al momento in cui sarà possibile per legge accendere le caldaie, queste non avranno ancora ricevuto il collaudo, vorremo davvero sapere cosa pensa di fare Marongiu. Magari lasciare al freddo ragazzi e bambini.
Le problematiche relative alla nostre scuole non finiscono qui, ma riteniamo che sarebbe per ora utile se Marongiu chiarisse le questioni poste,a cui aggiungiamo l’ultima: se è vero oppure falso che nella riunione di giunta di Venerdì scorso si è decisa la rimozione della responsabile dell’ufficio istruzione. Sarebbe il secondo funzionario in pochi mesi nominato per dirigere le problematiche scolastiche, e dopo poco collocato altrove. La domanda sorge spontanea: si può sapere sì o no, assessore Marongiu, come mai non date pace all’ufficio istruzione?

I consiglieri di minoranza

Nessun commento:

Posta un commento