Si è svolta martedì 19
presso la sede Comunale di via Rucellai una riunione tra il delegato
alla raccolta differenziata Marco Maggi, i capigruppo di minoranza
Rocchi, Mucciola e Pepe, l’addetto all’ ufficio Igiene del Comune
di Santa Marinella Fabio Mazzarani e l’addetto stampa del sindaco
Roberto Boccoli.
Il Capogruppo Maggi ha
innanzi tutto illustrato la situazione soffermandosi ad analizzare i
tre soggetti coinvolti: la Gesam (ditta che ha vinto la gara
d’appalto per la raccolta differenziata), l’Amministrazione e i
cittadini. In particolare Maggi è stato molto duro nel giudicare
l’operato della ditta Gesam, che a detta di Maggi sarebbe stata già
multata (per un ammontare di circa 60mila euro). Per quanto riguarda
l’Amministrazione, il capogruppo PDL ha dichiarato che questa sta
facendo tutto il possibile. Per quello che riguarda i cittadini, il
delegato ritiene che per i due terzi stiano collaborando. La
situazione però, ha convenuto Maggi, non è certo soddisfacente,
tanto che una nuova riunione è convocata a giorni con i responsabili
della Gesam. I capigruppo Mucciola, Pepe e Rocchi hanno posto una
serie di obiezioni e in particolare rivolto le seguenti richieste
circostanziate.
1) come già esplicitato
in Consiglio comunale, si richiede che il capitolato con la Gesam sia
consultabile nel sito del Comune. Ogni cittadino deve vedere cosa
prevede il contratto al fine di giudicare in prima persona se la
ditta rispetta tale contratto, che determina i compiti che deve
svolgere la ditta e per cui i cittadini pagano la tassa sui rifiuti;
2) nel caso che la Gesam
risulti inadeguata a svolgere il servizio (come ha affermato Maggi) ,
che sia valutata la possibilità di risoluzione del contratto,secondo
l’art. 33 del capitolato, che ad esempio prevede tale scioglimento
dopo 5 sanzioni da parte dell’Amministrazione nei confronti della
ditta;
3) che il Comune, almeno
per i prossimi 6 mesi e sicuramente per il periodo estivo, impieghi
più personale. C’è bisogno di potenziare l’ufficio, che non può
ridursi ad un’unità, senza dubbio non in grado di essere presente
sul territorio, ma indispensabile nella sede a sbrigare questioni e
pratiche burocratiche. E’ inoltre necessario coinvolgere più
attivamente il personale della polizia municipale. Il capogruppo
Mucciola ha ricordato che in effetti, relativamente al controllo del
territorio (diverso dalle pratiche di ufficio) i vigili sono sotto
organico, mentre due di loro lavorano presso la sede comunale non si
sa bene a svolgere quali compiti, mentre potrebbero tornare in forza
per controlli o sanzioni. Ancora il capogruppo Mucciola ha posto il
problema se 35 unità in forza alla Gesam siano sufficienti per
svolgere i compiti della differenziata
4) Il capogruppo Rocchi
ha insistito sulla necessità di valutare, insieme alla ditta Achab,
i risultati della campagna di informazione. Bisogna stabilire chi
sono i cittadini che non collaborano e come raggiungerli. Bisogna
potenziare il lavoro nelle scuole, non solo elementari ma anche medie
e liceo, con progetti ad hoc, inseriti nelle programmazioni annuali e
con la collaborazione dei docenti. Relativamente ai problemi della
comunicazione, è importante tenere presente che uno degli elementi
che scoraggiano la differenziata è una vera e propria leggenda
metropolitana, che è compito dell’amministrazione sfatare,
secondo cui mentre i cittadini differenziano, i rifiuti vengono in
realtà poi rimescolati e portati nelle stesse discariche di
indifferenziato. All’ufficio non risulta che ciò sia vero,
attraverso le bolle, e altre documentazione che la ditta deve
produrre. In particolare (come la lista Un’altra città è
possibile aveva annunciato in un post dello scorso febbraio) l’umido
è conferito nell’impianto di Tuscia Ambiente, tutto ciò che si
differenzia alla ditta MA.RE (www.materialirecuperabili.it)
e l’indifferenziato a Cupinoro (discarica di Barcciano).
5) Bisogna coinvolgere e
allacciare rapporti fattivi con gli Amministratori di condominio;
come ci è stato fatto notare da più di un cittadino, i condomini
sono anelli deboli; mancano spesso delibere di condominio,
regolamenti, chiarezza sui compiti da svolgere, oltre al fatto che se
i bidoncini non vengono ritirati, divengono presto ricettacolo e
deposito di rifiuti non riconducibili al condominio stesso. Il
delegato Maggi ha annunciato la sua proposta di dotare di chiave i
bidoncini condominiali, per un costo minimo. L’addetto all’ufficio
igiene ha confermato quanto da noi fatto emergere (su segnalazione)
che la chiave non costa poi così poco, ma 40 euro, costo che
bisognerebbe ridurre.
6) E’ urgente, prima di
ogni cosa, mettere comunque a norma l’isola ecologica! Il luogo da
cui parte il personale della Gesam, che raccoglie i mezzi e dove
viene conferito il materiale differenziato prima di partire per le
destinazioni finali. A seguito di un recente sopralluogo, non ci
sembra che tale area sia idonea!
Rispetto alle richieste
presentate dalla minoranza, l’addetto stampa ha preso nota; in
qualche caso il delegato Maggi ha risposto direttamente.
Si è per esempio
impegnato a fare pubblicare sul web il capitolato (abbiamo richiesto
anche quello dell’ACEA). Ha convenuto sulla necessità di
coinvolgere le scuole, ha annunciato la sua ferma intenzione di
coinvolgere i vigili nelle sanzioni verso i cittadini inadempienti.
Maggi e l’addetto all’ufficio hanno poi ricordato l’ordinanza
n. 42 del 31 maggio dove, rispetto ai condomini, si fa esplicito
riferimento ad un’assemblea da tenere obbligatoriamente
sull’argomento in ogni condominio e al verbale della stessa da
consegnare all’ufficio.
Rispetto il punto 6, il
delegato Maggi ha ammesso che è uno dei punti dolenti. In realtà è
già pronto il progetto di qualificazione dell’area, come è pronto
il finanziamento. Servono delle autorizzazioni regionali che da mesi
tardano a venire. Il delegato si è impegnato a recarsi personalmente
in Regione fra un settimana, se nel frattempo nulla si dovesse
sbloccare.
Compito della minoranza
sarà quindi monitorare quello che succede nei prossimi giorni.
Perché purtroppo su una cosa non abbiamo concordato con il delegato
Maggi: non è affatto vero che l’Amministrazione sta facendo il
massimo per far funzionare bene la raccolta porta a porta. Anzi la
nostra impressione è che il delegato Maggi possa fare molto di più.
Noi abbiamo avanzato le nostre proposte e cercato di essere
collaborativi. Ora in gran parte spetta a chi siede nella stanza dei
bottoni.
Carlo Mucciola, Paola
Rocchi, Emanule Pepe
(foto scattate lunedì 25 Giugno 2012, in Via Lerici;
a onor del vero, il giorno successivo alla pubblicazione di questo post
la spazzatura è stata raccolta, vedi foto qui sotto)
a onor del vero, il giorno successivo alla pubblicazione di questo post
la spazzatura è stata raccolta, vedi foto qui sotto)