Riceviamo da Maurizio Pierdomenico, responsabile della campagna di comunicazione per il "porta a porta":
Spett. Altra Città Possibile,
solo oggi ho avuto modo di
intercettare sul web un vs articolo del venerdì 20 aprile 2012
dal titolo "porta a porta" sperimentale.
In qualità di responsabile
delle attività di comunicazione mi preme sottolineare, con
viva preghiera di rettifica, quanto scritto.
Vostro testo:
“Il
Comune ha organizzato sei incontri, andati quasi tutti
deserti, ma del resto ci sono arrivate segnalazioni secondo
le quali è mancata una comunicazione efficace; tanta gente
semplicemente non ne sapeva niente.”
1. Non so a cosa fate
riferimento2. Se fate riferimento agli incontri pubblici con i cittadini questi sono stati n. 3
MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012 ore 18.00 presso Oratorio Via dei Gladioli
VENERDÌ 20 GENNAIO 2012 ore
18.00 presso Oratorio Via dei Gladioli
MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012 ore
18.00 presso Oratorio Via dei Gladioli
con una partecipazione
massiccia circa 150 persone a serata come dimostrano le
immagini allegate
a questi 3 incontri si sono
aggiunti n. 3 Punti Informativi presso il presso Centro
anziani Via dei Fiori, 43 dalle ore 10.00 alle 13.00 anch’essi
frequentati (tranne il problema del giorno che ha nevicato)
Quindi prima di fare
affermazioni non corrette verificate ed informatevi, per
questo chiedo immediata rettifica scritta!
Vostro testo:
“Anche
sul materiale cartaceo distribuito ci sono arrivate
obiezioni: pare che il numero dell’ufficio comunale fosse
sbagliato.”
Queste non sono obiezioni ma
segnalazioni di errori. E’ corretto che il numero di telefono
era errato in quanto al 01.01.2012 è entrato in funzione il
nuovo ed i materiali erano già stati realizzati. In tal senso
è stato prodotto un nuovo opuscolo a struttura di dizionario
dei rifiuti con numeri aggiornati.
Vostro testo:
“Inoltre
forse bisognerà tornare alla carica con manifesti e altro
materiale cartaceo, per non lasciare niente di intentato.”
Mi permetta di dissentire in
quanto di materiale cartaceo ne hanno a sufficienza basterebbe
leggerlo. Purtroppo noi non leggiamo più a partire dai
manifesti alle locandine e alle lettere recapitate casa dei
cittadini (anche qui capiterà di avere segnalazioni di
qualcuno che non ricevuto la lettera ma, sa, non si può essere
perfetti. Baste pensare che il servizio postale ci garantisce
il recapito all’85% delle famiglie… quindi…)
Infine se il vs spazio è
disponibile a divulgare informazioni corrette (non beghe
locali e/o aspetti amministrativi che non mi competono) basta
chiedere e sarò lieto di metterle a vs disposizione.
Informazioni di prima mano, certe da chi si occupa di parlare
con i cittadini durante gli incontri e non da leggende
metropolitane.
Cordialmente
Maurizio Pierdomenico
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Questa è la nostra risposta:
Gentile Sig. Pierdomenico, prendiamo atto delle sue
precisazioni e le pubblichiamo volentieri sul nostro blog. Ci permettiamo però
di ribadire che se non tutti i cittadini sono stati raggiunti dalla
comunicazione (o se non tutti hanno compreso) serve evidentemente un ulteriore
sforzo di informazione. Dire "lei dov'era, caro anonimo" a un
cittadino che (come altri) si lamenta della scarsità di informazioni non
ci pare una risposta adeguata, anzi crediamo che in questo momento sia un
dovere dell'amministrazione essere anche laddove il cittadino non arriva.
Ci domandiamo comunque se lo sforzo di promozione
delle riunioni da lei citate sia stato sufficientemente intenso e capillare
visto che non pochi cittadini hanno affermato di non averne saputo niente, a cominciare
dalle lettere non ricevute (e potremmo segnalare nomi e cognomi). Se come lei
afferma si può prevedere una dispersione addirittura del 10% 12%, la cifra su
2500 lettere non sarebbe certo cosa marginale! Non le sembra un po' poco
affermare "mi dispiace"? Non sarebbe il caso di ripetere gli invii?
Va per altro ricordato che gli incontri erano volti a spiegare "come
differenziare" i rifiuti in casa (dove gettare il tubetto del dentifricio,
o la carta dei biscotti ecc.), ma hanno lasciato irrisolti molti dubbi relativi
al posizionamento dei cassonetti, alla loro protezione, alle sanzioni (chi le
fa? con che frequenza? quanti sono stati fino ad ora multati?).
Anche il dubbio del sig. Amelio in realtà è
chiaro: dove vengono smaltiti i rifiuti che separiamo? Forse non è Lei che deve
rispondere, ma l'Amministrazione, in ogni caso sarebbe utile sciogliere tali
dubbi per favorire una maggiore trasparenza e una piena consapevolezza nei cittadini.
Ci domandiamo come sia stato possibile ritenere sufficiente e soddisfacente un unico incontro con gli amministratori di condominio, svoltosi a gennaio e con una presenza di 13 condomini, come Lei stesso ha dichiarato. La logica che dovremmo accettare sarebbe la seguente:" noi abbiano fatto il nostro dovere, se non sono venuti peggio per loro"? In realtà ci pare inaccettabile.
Ci domandiamo come sia stato possibile ritenere sufficiente e soddisfacente un unico incontro con gli amministratori di condominio, svoltosi a gennaio e con una presenza di 13 condomini, come Lei stesso ha dichiarato. La logica che dovremmo accettare sarebbe la seguente:" noi abbiano fatto il nostro dovere, se non sono venuti peggio per loro"? In realtà ci pare inaccettabile.
Nel merito poi delle altre questioni sollevate nella
sua mail e nei suoi commenti al blog, ci domandiamo perché la campagna nelle
scuole non sia stata già effettuata nell'anno scolastico appena
terminato, visto che le prime fasi sperimentali del porta a porta risalgono al
febbraio.
Riguardo all'incremento di presenze nei fine settimana
e durante l'estate, ci limitiamo in questa sede a sperare che le previsioni che
di certo saranno state fatte siano giuste, altrimenti dovremo aspettarci
un'estate e dei week-end particolarmente maleodoranti; così come speriamo che
siano stati messi in atto dei meccanismi di informazione per i non residenti.
Possiamo però constatare che già al momento la situazione è tutt'altro
che ideale, come è semplice verificare facendosi un giro in cittè
Concludiamo dicendo che anche Lei dovrebbe rettificare
una sua affermazione, che definiremmo senza dubbio "lesiva del nostro
ruolo". I Consiglieri comunali (democraticamente eletti) non si occupano
di "beghe locali" né di "leggende metropolitane", ma di
questioni che interessano la collettività . Per questo stiamo cercando di
parlare con i cittadini, e inoltre stiamo in contatto con l'ufficio comunale
che si occupa del servizio, come di nostra competenza. A parte ciò, siamo
cittadini di questo Comune, e anche a noi è capitato di non aver ricevuto le
lettere, di non avere avuto in consegna i bidoncini (neppure quando li abbiamo
chiesti al palazzetto, ricevendo la promessa di averli a casa), di non aver
ricevuto risposte sul loro posizionamento proprio a una delle riunioni a cui fa
Lei riferimento. Gli aspetti amministrativi e organizzativi sono importanti, in
buona parte irrisolti, e certamente non costituiscono "leggende
metropolitane”.
"E' naturale, infine,
che siamo disponibili a pubblicare i dati "certi", sia quelli
suoi, che quelli degli uffici comunali , che quelli della gente che ci
contatta. Se ha materiale da mandare siamo disponibili a
pubblicarlo".
Spett. Altra Città Possibile, cercherò di rispondere senza entrare nel campo politico amministrativo interno ma sempre dall'ottica della comunicazione a attività collaterali.
RispondiElimina> Dire "lei dov'era, caro anonimo" a un cittadino che (come altri), non mi riferivo all'autore dello scritto che, forse, avrebbe dovuto documentarsi maggiormente e non sparare nel mucchio.
Una prima lettura della vs risposta dimostra che, probabilmente, non siate a conoscenza di cosa c'è dietro al progetto e come si sviluppa e, come consiglieri, sarebbe opportuno conoscere.
Non ho messo minimamente in dubbio che qualche cittadino possa non avere ricevuto la lettera. Ma, per capirci, tale attività viene svolta con cassettaggio o con Poste Italiane ed in entrambi i casi si ha una dispersione fisiologica (i motivo possono essere molteplici) e non è compatibile in termini tecnici ed economici fare diversamente. Un'altra ipotesi è inviare con lettera indirizzata ma, anche in questo caso, si ha una dispersione dell'8/10% senza considerare i costi molto superiori. La promozione degli incontri e tutto lo schema della comunicazione segue un impianto base sviluppato negli anni e condiviso con quelle che sono le linee guida della Provincia di Roma e i fondi disponibili. Gli incontri pubblici sono dedicati a quanto da voi riportato ovvero fornire tutte le indicazioni utili e più precise possibili circa le modalità di corretta separazione dei rifiuti. questo è il mio compito legato all'incarico ricevuto.
Per quanto riguarda invece il posizionamento dei
dei contenitori carrellati viene organizzato, appunto, un incontro con gli amministratori condominiali (presenti in 13 se non ricordo male) che devono attivarsi secondo le informazioni fornite e secondo le disposizioni di legge verificando (tramite assemblea condominiale) quali possono essere le criticità da affrontare. Le posso assicurare un incontro è sufficiente importante che gli amministratori facciano ciò che è stato loro suggerito. Il meccanismo di eventuali sistemi sanzionatori è stati lllustrati durante gli incontri pubblici sempre con riferimento alle mie competenze.
Circa il dubbio di dove vengano smaltiti i rifiuti è sufficiente chiedere presso gli uffici competenti il dettaglio. Per quanto concerne la mia attività il problema non è primario. Spiego. Interessa indicare che i materiali saranno inviati agli impianti/piattaforme aderenti ai vari consorzi Conai e poco, cambia se la piattaforma è x o y e si trovi da una parte o da un'altra. Fondamentale è saper che tali impianti convenzionati pagano i materiali conferiti (carta, plastica ecc..) rispetto al conferimento in discarica dove si deve pagare.
Scuole. La campagna nelle scuole è programmata secondo un calendario di lavoro ed inserita nel progetto secondo quelle che sono le migliori condizioni di efficacia e se ritenete opportuno e di vs interesse potrò argomentare le scelte operative. Sia per le presenza stagionali che per le seconde case sono previsti interventi con la terza fase.
Concludendo.
Quando parlo di beghe o leggende metropolitane, ribadisco, mi riferisco all'aspetto della comunicazione. Non metto in dubbio la voce dei cittadini ed il lavoro di chi se ne fa portavoce. Ma, diverso è l'aspetto tecnico del servizio (svuotamento, consegna dei kit ecc..) da quello che è messo in cantiere secondo un progetto realizzato su linee guida provinciale (abbastanza rigide). Poi che tutto sia perfettibile e/o condivisibile è legittimo. Ognuno di noi si sente commissario tecnico. Per quanto mi riguarda penso che sia corretto fornire tutte le spiegazioni possibili per comprendere al meglio il come e i perchè proprio per rispetto dei cittadini e dei loro rappresentanti. Confermo la mi disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti o a rispondere a domande, sempre per ciò che mi compete nel rispetto dei ruoli tecnici e amministrativo / politici. Cordialmente Maurizio Pierdomenico
gentile Pierdomenico, la Sua risposta conferma le cose che abbiamo già detto, compreso il fatto che, occupandosi Lei solo della comunicazione, non è tenuto a rispondere su alcuni disservizi, e quindi neppure a negarli.
EliminaRelativamentea a ciò che compete la sua società (la comunicazione), torniamo a non condividere la soddisfazione per quello che è stato fatto, che avrà funzionato altrove (non lo dubitiamo), ma evidentemente non qui.
Ogni luogo è diverso, ogni piazza è diversa.
Santa Marinella purtroppo è una cittadina dove spesso si vedono rifiuti lasciati dovunque, insomma una "piazza difficile" in materia di sensibilità ambientale e riciclaggio, per cui dire che fare diversamente "non è compatibile in termini tecnici ed economici" significa arrendersi al fallimento. Bisogna raddoppiare gli sforzi, inventarsi qualcosa e migliorare la comunicazione, secondo noi.
Per quello che riguarda i siti di stoccaggio dei nostri rifiuti, in realtà noi abbiamo già dato le indicazioni del caso in un post del 20 febbraio (vedi
Infoflah n. 17); stavamo aspettando una riunione del prossimo martedì (che però non ci è stata confermata) perché per l'umido sappiamo che c'erano problemi e probabilmente la società di smaltimento è cambiata.
In attesa di conferme, ripetiamo quello che abbiamo già scritto il 20 febbraio: non ci risulta affatto che i rifiuti siano "rimescolati";
l'indifferenziato va a Cupinoro (Bracciano), il differenziato alla società MA.RE (hanno un sito: www.materialirecuperabili.it), l'umido a Tuscia Ambiente, almeno fino allo scorso 31 maggio.