“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 1 novembre 2012

Lettera aperta ai ragazzi e alle ragazze di Santa Marinella





Care ragazze e cari ragazzi di Santa Marinella,
in un post del nostro blog, un nostro lettore giovane (da quello che si evince), che si firma “un santamarinellese” pone delle questioni che riguardano quello che lui chiama la “sua categoria”.
Senza lamenti, né toni aggressivi (e questo è davvero un gran pregio) il lettore pone la questione di come il tema “giovani” sia assente dalle cronache cittadine o dalle riflessioni politiche correnti, come se nella nostra città questo non fosse sentito. A questa legittima osservazione vogliamo rispondere con tre concetti, che sottoponiamo alla vostra riflessione.
Il nostro amico ha puntato il dito  su  formazione”, “svago”,”futuro”. Ebbene noi crediamo che tali temi siano così centrali e così sacrosanti da non riguardare specificatamente una sola categoria, ma l’azione amministrativa nel suo complesso. Detto in altri termini, siamo convinti che “far ripartire Santa Marinella”, far funzionare i servizi, considerare le scuole, stare attenti alla pulizia, al turismo, programmare il territorio e incentivare la microeconomia, stimolare la cultura, le arti, lo svago, la partecipazione, sarebbe  il primo e più importante modo di aiutare  i ragazzi e le ragazze di Santa Marinella, che sono poi i nostri figli, o nipoti. La cosa che più ci sta a cuore nella vita.  E questa è la prima considerazione.
D’altra parte dobbiamo ammettere che il nostro amico non ha torto: chi fa politica deve comunque non perdere mai di vista le esigenze particolari dei più giovani, e quindi parlare di loro come soggetti, e fare proposte. È vero, è giusto, lo dobbiamo fare, ma a questa ammissione vogliamo però aggiungere un appello, davvero sentito: ragazze e ragazzi di Santa Marinella, uscite dal guscio. Assumetevi la responsabilità e la fatica di capire (piano piano), di ragionare, di condividere, di partecipare. Fate le vostre proposte. Trasformatevi in fucina di idee, in laboratori. Veniteci a cercare, come noi ora prendiamo l’impegno di cercare voi. E di integrare il nostro programma con proposte che direttamente vi possano riguardare.
Sappiamo benissimo che cose straordinarie, che percorsi umani e formativi importanti state facendo, quanta creatività covate nella cenere. Lo sappiamo perché incontriamo (anche in Rete) molti di voi che ci raccontano i sogni, i successi e gli entusiasmi, ma anche i dubbi, lo sconforto. Molti di voi se ne vogliono andare, o se ne sono già andati da Santa Marinella. Qualcuno di voi, da lontano, sente qualcosa che si chiama nostalgia verso una terra che però non è generosa, non dà prospettive.
Ebbene noi diciamo che questo non è vero, non può essere vero, non ci possiamo arrendere a che sia vero. Certo è molto difficile, c’è bisogno di pazienza, ma si può fare se solo ci convinciamo di una cosa: ci vuole un patto generazionale. Bisogna che mettiamo insieme l’esperienza degli adulti con la forza e le idee di voi ragazze e ragazzi. Così vi diciamo: diventate protagonisti uscendo dalle vostre case, perché questo è il momento.
Diventate protagonisti, ma rifiutate le logiche clientelari, che stanno affossando questa nostra Italia e questa nostra cittadina a partire dalla Prima Repubblica. In perfetta continuità, la giunta Bacheca ha fatto della rete di clientele il suo modo per governare e per provare ad essere rieletta.
Vi invitiamo per questo a leggere sul sito ufficiale del Comune di Santa Marinella la delibera di Giunta n. 171. Con questa la giunta Bacheca impegna 100mila euro per pagare “alcuni” di quelli che hanno organizzato manifestazioni estive, che sono elencate nelle delibera. C’è anche un associazione di Teramo, che ha portato un cabarettista dal nome sconosciuto, tanto per dire.
Ecco, Ragazzi e Ragazze, leggete i titoli di quelle manifestazioni e cercate di ricordarvi se le avete viste durante l’estate di Santa Marinella, se hanno rappresentato le vostre esigenze. Sapete forse come sono state organizzate?  Magari con un’idea complessiva e forte di estate santamarinellese? Con mesi di anticipo? No, purtroppo no. Assolutamente no, perché la giunta Bacheca non è in grado di fare questo.
 Le manifestazione sono state deliberate a luglio, in fretta e furia (senza copertura finanziaria perché ancora dovevano approvare il bilancio) accettando le proposte  arrivate all’ufficio, ma prevalentemente quelle di “gruppi amici”. Guardate il finanziamento di 22mila euro assegnato al “Forum degli Universitari” associazione dal nome fantastico, nata con nobili intenti, ma che è ora  è diventata semplicemente una costola del delegato alla cultura Galletti, grande appassionato di canzoni napoletane, gite,e maxi schermo in piazza Trieste per partite della  Nazionale. E’ una cosa che tutti sanno. Tutti ricordiamo l’attuale  presidente del Forum degli Universitari fare  campagna elettorale per il suo delegato. Del resto questo non sarebbe neppure così deprecabile, se il Forum avesse poi prodotto qualcosa di importante per gli universitari di Santa Marinella,  ma noi non abbiamo visto un solo atto in questo senso, almeno fra quelli patrocinati e pagati dal Comune di Santa Marinella. Perché questo è successo. Secondo noi il Forum è semplicemente funzionale  all’attività politica del delegato Galletti; per esempio se ci sono delle associazioni locali che giustamente si rivolgono al delegato per fare manifestazioni culturali (ad esempio uno spettacolo teatrale), Galletti che fa? Le inserisce nel Forum e gira al Forum i finanziamenti; 22mila, nella fattispecie.
Ecco. Questa è la situazione nella quale ci troviamo, situazione che impone occhi aperti e spalancati per vedere, nervi per sopportare, fiato per non arrendersi, e cuore per amare. Questa città è il  nostro futuro.
Ve la sentite, ragazzi?

Paola Rocchi e Stefano Massera

3 commenti:

  1. Ringrazio Paola Rocchi e Stefano Massera per questa lettera ed invito i giovani a leggerla con attenzione. E' una lettera bella perchè onesta. Non c'è seduzione, quella seduzione insidiosa che spesso in politica coinvolge falsamente i giovani facendo credere loro di essere al centro dell'attenzione perchè s'intendono costruire discoteche e palestre. Non c'è inganno perchè si dice semplicemente la verità: aiutateci a progettare la città perchè solo mettendo in moto questa città , i giovani potranno diventarne i protagonisti.
    Prima degli anni '70, i giovani erano fuori da ogni possibilità di dialogo e di partecipazione: dovevano obbedire e basta. Quando la soglia dell'età adulta si è abbassata ai 18 anni, allora i giovani sono stati coinvolti in un processo di cambiamento che prima che politico è stato sociale: libertà diffusa, ribellione a costumi e ad autoritarismi, hanno contestato nelle piazze e sono stati presenti nei partiti politici. Poi, dagli anni 80 in poi, i giovani sono stati oggetto soprattutto dell'attenzione del marketing in quanto appetibili consumatori: moda giovane, cibo giovane, bere giovane, vita giovane fino ad un'età di improbabile giovinezza dai 30 ai 40 anni. Il mercato li ha fatti diventare una categoria a parte, tendenzialmente narcisista e vuota di contenti programmatici per la propria città, per il proprio paese. "La politica è una cosa sporca e per questo io non me ne occupo". Quante volte ho ascoltato dai giovani migliori, tra i più bravi ed intelligenti, frasi del genere. Od anche "Siccome in Italia si può fare qualcosa solo se si ha la tessera di partito e per raccomandazione, io me ne vado fuori all'estero".
    Quanti ragazzi, tra i migliori, ho visto andar via!
    E' ora di invertire la rotta. Questa pagina di altra politica ci dà lo spunto e la possibilità di farlo. Dico ai giovani: siate coraggiosi, fatevi avanti, venite a dare una mano.
    La politica l'hanno fatta diventare una cosa sporca, ma non lo è per definizione. "Politica" significa cura ed amministrazione della propria città. Se una città è ben amministrata, se una città mette in moto energie e ricchezze in positivo, se una città crea le condizioni per il dialogo, la partecipazione ed il confronto anche con il territorio circostante, se indice bandi all'insegna della trasparenza e si preoccupa di creare opportunità di lavoro, ciascun giovane potrà credere di trovarvi il proprio posto e di concorrere al futuro di sé e di S. Marinella.
    S. Marinella, 3 novembre 2012 Clelia, un'insegnante

    RispondiElimina
  2. Una lettera meravigliosa, scritta col cuore e vera in ogni sua parte. Grazie. E' la dimostrazione che non siamo soli a soffrire per come vanno le cose e nella vita è importante sapere di non essere soli. Ed è un atto di speranza. Perché, come scrisse Sciascia, "lo scrivere è sempre un atto di speranza". Soprattutto se ci si rivolge a chi ha in mano le sorti della città e del mondo. Ai giovani diversi da quelli corrotti da clientelismi e da "forum" manovrati. Ai giovani veri, indipendentemente dalla loro età.

    RispondiElimina
  3. Grazie Giuseppe, il tuo impegno fa onore al nome che porti, quello di un "padre fondatore" della nostra Santa Marinella, viste le lotte che Giuseppe Bomboi portò avanti per la fondazione del Comune autonomo. Fu poi un punto di riferimento per chi non ha voluto, in questi anni, dimenticare i dolori delle guerre, e la speranza delle lotte per un mondo più giusto. Il "patto generazionale" tu lo porti nel tuo nome. I giovani veri (quelli che sperano, lottano, hanno una visione e si sentono proiettati nel futuro)hanno sempre dato il loro contributo per cambiare il mondo. Gli altri, no. Sono utili solo a se stessi, e a volte neppure a se stessi.
    Paola Rocchi

    RispondiElimina