“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

lunedì 12 novembre 2012

Fossi, il Comitato 2 Ottobre risponde

Per quello che riguarda i fossi, secondo il governatore della Misericordia Claudio Jacobazzi i santamarinellesi possono stare tranquilli. Il rassicurante articolo può essere letto qui. Al proposito, il Comitato Cittadino "2 ottobre" ha emanato il seguente comunicato, che ci fa piacere pubblicare anche sul nostro blog.


"All'indomani di quanto successo domenica nel nostro litorale, forse quello di "dormire sonni tranquilli", come ha invitato a fare il governatore della localeMisericordia di S. Marinella, non è il modo più corretto di comunicare la cultura della sicurezza. Molti eventi calamitosi sono sì imprevedibili, ma assolutamente non improbabili. Lo stato di cura del territorio e la fragilità delle nostre strutture urbane sono note ai più. Un Piano Comunale d'Emergenza(PEC) non è un faldone ufficiale da chiudere in polverosi armadi: è il manuale che tutti (funzionari, operai comunali, vigili urbani, volontari e cittadini) dovrebbero padroneggiare, redatto in schede operative e informative sempre aggiornate, disponibili a tutti e assolutamente pratiche da usare. Nessuno mette in discussione la disponibilità e "il cuore" dei volontari, ma tutto questo potrebbe non essere sufficiente se mancano la formazione (continua), le esercitazioni (vere) e un serio coordinamento (professionale). Così se l'attivazione dei soccorsi non è pianificata prima che l'emergenza si verifichi, se il numero effettivo dei volontari non è sufficiente a coprire le esigenze del territorio, se i mezzi disponibili sono sovrastimati, se la popolazione non è informata sulle criticità, l'insuccesso è garantito. I cittadini, in questo senso, non devono dormire sonni tranquilli bensì divenire parte consapevole del rischio, per imparare non solo a gestire le avversità senza panico ma anche per verificare in prima persona a compatibilità idrogeologica della pianificazione urbana, i piani comunali di sicurezza e i mezzi a disposizione del volontariato. Una comunità partecipe e consapevole è l'obiettivo principale che come Comitato ci siamo posti, assumendo la responsabilità di un ruolo attivo a fronte di amministrazioni talvolta poco sensibili su questi temi, non solo dal punto di vista dell'informazione e dell'adozione dei PEC, ma anche per scelte urbanistiche discutibili e soprattutto incapaci di imparare dagli eventi del passato (come ad esempio l'alluvione santamarinellese del 2 ottobre 1982) per rispondere alle sfide del futuro."

Comitato 2 ottobre

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