Salutiamo
con grande soddisfazione la decisione presa dalla Provincia di Roma
riguardo al Castello di Santa Severa, in perfetta aderenza con le
lotte portate avanti in questi mesi dalla città.
Del
resto chi visita il nostro Blog (altracittapossibile.blogspot.com) si
accorgerà che inizia con una frase significativa: Un'altra politica!
E’ questo ciò che vogliamo. Un'altra politica, che non significa
“antipolitica”, ma una gestione della cosa pubblica finalizzata a
soddisfare le esigenze della collettività e non gli interessi
personali. Un'altra politica a Santa Marinella, basata soprattutto
sull'innovazione sostenibile che porti e coniughi cultura e lavoro.
Ad
esempio cosa fare del Castello di S. Severa che ha rischiato di
essere "venduto" per coprire un buco di bilancio della Regione Lazio?
Il Comitato Cittadino e la Provincia di Roma hanno fatto di tutto
perché questo non accadesse e siamo fiduciosi che, dopo l'adozione
da parte della Provincia di una delibera sul rispetto del protocollo
del 2002, questo non accadrà. In base al protocollo il Comune deve
avere una parte importante nella concertazione con Provincia e
Regione.
La
Lista “Un'altra città è possibile”, con la determinazione e la
passione di chi vuole ridare cultura e speranza lavorativa al paese,
è stata e sarà sempre vicina al Comitato Cittadino e ne sposa in
pieno le proposte avanzate. Quella più significativa è la gestione
pubblica del maniero nella sua interezza. Questo concetto va ribadito
per quanti esprimono perplessità riguardo la gestione pubblica, non
tanto della Rocca e della Torre che sarebbe assurdo non rendere
pubblici vista la loro importanza dal punto di vista culturale, ma
soprattutto delle Sale Conferenza, del punto di ristoro e della
foresteria. Il comune di Santa Marinella potrebbe dotarsi di un
Centro Congressi indispensabile e strategico per il territorio, la
gestione potrebbe essere affidata tramite bando di gara, bando in
cui il Comune dovrà dettare le regole per l'utilizzo del maniero e
per dar vita, così, ad attività lavorative nuove. Il Castello del
Comune di S. Marinella potrebbe essere il volano dell'economia del
comprensorio; i giovani, i ricercatori e i professionisti potrebbero
avere un luogo spendibile per eventi e conferenze a livello nazionale
e internazionale nell'ambito di una economia che sia sostenibile,
cioè basata sull'autosufficienza economica e sulla ricaduta positiva
sul territorio. Il Castello è un bene monumentale comune e
inalienabile, il suo utilizzo deve essere finalizzato solo per la
cultura e il turismo eco-sostenibile. La cultura non “si mangia”
ma con la cultura si può avere di che vivere, se un territorio e i suoi amministratori ci
credono.
La
lista “Un’altra città è possibile”
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