La maggioranza Bacheca ha evidentemente le sue priorirà: con la scuola si ritiene apposto, e ora ha urgenza di una sede comuale. Sulla quale per altro ha cambiato idea. O almeno dovrebbe spiegare bene quello che ha in mente, visto che le risorse
economiche di questo Comune appartengono
ai cittadini, e non certo ad assessori o consiglieri comunali.
A chi non se ne fosse ancora accorto, facciamo notare che con una recente delibera (la 172 del 10 ottobre), la giunta ha approvato un piano corposo di finanziamenti per ristrutturare le attuali sedi comunali. Gli interventi sono definiti “strutturali” , cioè necessari alla fruizione dei locali e alla loro messa in sicurezza. Il piano triennale delle opere pubbliche prevede per il 2016 di spendere intanto 900mila euro per la sede di Via della Libertà. Ora che l’amministrazione dichiara di voler “razionalizzare le spese passive” per gli affitti dei vari uffici, sarebbe giusto che qualcuno spiegasse come mai da 5 anni quella sede comunale è chiusa, come mai non è stata mai ristrutturata, come mai il problema delle “spese passive” non si sia posto prima. I costi previsti per la sua ristrutturazione stanno nel frattempo lievitando di anno in anno, aspetto che forse potrebbe interessare alla Corte dei Conti. Oltre alla sede di via della Libertà, il piano prevede “opere di adeguamento strutturale” della sede centrale di via Aurelia 455 per ben 360mila euro, e altri 165 per adeguamento e messa a norma delle altri sedi.
Dopo aver stabilito questo piano di intervento, ora la giunta ha però
cambiato idea e vuole acquistare una nuova sede, e ha pubblicato un bando per i proprietari di immobili di circa 1200 mq, in posizione centrale o quasi, in modo da ospitare circa 130 impiegati, nelle vicinanze di parcheggi pubblici. Considerando le
caratteristiche richieste dal bando, a
molti già questa sembra sicura e ben individuata. Se un tale acquisto dovesse andare in porto, speriamo
che la giunta chiarisca le sue intenzioni con le altre sedi da ristrutturare,
per cui per ora ha stanziato complessivamente 1milione e mezzo di Euro per il 2016.
La cosa che invece appare chiara da subito è che neppure una lira è
prevista per l’edilizia scolastica, che evidentemente soddisfa la maggioranza.
Eppure quello che succederà il prossimo
anno scolastico lo possiamo già prevedere: ancora bambini della scuola
dell’infanzia senza aule e quindi senza insegnanti. A parte le aule già prese in affitto perché gli spazi già non sono sufficienti.
Per ora nessuna soluzione a
breve per gli spogliatoi della scuola Carducci, invece: muro sfondato, porte
rotte, controsoffitto sfondato, sanitari
arrugginiti, pavimenti antidiluviani, pareti sporche. E’ da giugno che gli uffici
stanno “progettando” un intervento richiesto da almeno un anno. La progettazione
preliminare è ancora in corso. Le verifiche sui costi e sui finanziamenti pure.
Sul piano delle opere da realizzare nel 2016 nemmeno un euro.
Nessun commento:
Posta un commento