Non è possibile negare la realtà: un
altro temporale, un altro disastro mancato per un soffio. La città giudica il
Sindaco sulla base dei “risultati” degli oltre sette anni in cui non ha gestito
questa amministrazione. Non serve la procura, basta fermarsi un attimo e
analizzare quanto è successo con il temporale di giovedì scorso.
Ancora una volta, i volontari sono
stati costretti a lavorare senza PEC, il Piano di Emergenza Comunale che, dopo
anni di tentennamenti, questa amministrazione ha finalmente commissionato per
poi lasciarlo marcire in un cassetto. Dopo averlo pagato, beninteso.
I volontari hanno svolto il loro compito con la solita dedizione ma, ancora una volta, senza la necessaria pianificazione e tutela che l’applicazione del Piano di Emergenza offrirebbe loro. Esattamente come lo scorso anno. Abbiamo avuto fortuna. Ma possiamo contare su questo? I forti temporali sono ormai la regola e senza una gestione oculata del problema prima o poi ci troveremo a dover affrontare una tragedia: una tragedia annunciata. Senza pianificazione, peraltro obbligatoria per legge, la buona volontà dei volontari non basterà.
D'altronde, il rapporto tra la
maggioranza e questi ultimi è piuttosto ambiguo se è vero, come è vero, che da
una parte si osanna formalmente il loro operato e dall'altra li si espone a
ogni genere di rischio. È cronaca di questi giorni: molti di loro sono stati
piazzati in una struttura abusiva, che ora forse saranno costretti a demolire e, il
danno oltre la beffa, l’associazione di cui fanno parte dovrà forse subire un
procedimento penale a causa della situazione in cui li ha portati la
maggioranza. Ad aggravare il quadro, l’ennesima dichiarazione apparsa in queste
ore sui giornali. Bacheca non si fa scrupolo e scarica sui sommozzatori tutta
la responsabilità dell'abuso ergendosi anzi a virtuoso paladino della legalità
la cui fiducia è stata tradita da coloro che aveva così generosamente
omaggiato.
Questa è l’ennesima prova di una
città stremata dall'ignavia, da anni di leggerezza, di impunità, di assenza
totale di pianificazione e controllo. Una città in cui le opere previste dalle
convenzioni urbanistiche vengono ignorate, i volontari vengono umiliati,
strutture pubbliche seminuove come la piscina comunale cadono a pezzi e a ogni
goccia di pioggia possiamo solo pregare affinché la fortuna ci assista.
Questa è Santa Marinella da quando è
amministrata da Bacheca. Ora c’è anche la procura a ricordarcelo ma nel nostro
giudizio poco cambia: la città vive sulla propria pelle il fallimento di questa
maggioranza. Proprio per questo, Sel, ACP e l’associazione è possibile invitano
tutti i cittadini al tavolo d’incontro che si terrà Sabato 7 novembre sotto i
portici dell’arena Lucciola. Illustreremo il PEC e la sua importanza e
raccoglieremo testimonianze per elaborare una mappatura delle criticità, dei
disagi, dei danni patrimoniali subiti. Rimbocchiamoci le maniche per cambiare
strada.
ACP - SEL - Associazione E' possibile
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