“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 14 giugno 2012

Riceviamo, pubblichiamo e rispondiamo


Riceviamo da Maurizio Pierdomenico, responsabile della campagna di comunicazione per il "porta a porta":

Spett. Altra Città Possibile,
solo oggi ho avuto modo di intercettare sul web un vs articolo del venerdì 20 aprile 2012 dal titolo "porta a porta" sperimentale.
In qualità di responsabile delle attività di comunicazione mi preme sottolineare, con viva preghiera di rettifica, quanto scritto.
Vostro testo:
“Il Comune ha organizzato sei incontri, andati quasi tutti deserti, ma del resto ci sono arrivate segnalazioni secondo le quali è mancata una comunicazione efficace; tanta gente semplicemente non ne sapeva niente.”
1.      Non so a cosa fate riferimento
2.      Se fate riferimento agli incontri pubblici con i cittadini questi sono stati n. 3
MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012 ore 18.00 presso Oratorio Via dei Gladioli
VENERDÌ 20 GENNAIO 2012 ore 18.00 presso Oratorio Via dei Gladioli
MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012 ore 18.00 presso Oratorio Via dei Gladioli
con una partecipazione massiccia circa 150 persone a serata come dimostrano le immagini allegate
a questi 3 incontri si sono aggiunti n. 3 Punti Informativi presso il presso Centro anziani Via dei Fiori, 43 dalle ore 10.00 alle 13.00 anch’essi frequentati (tranne il problema del giorno che ha nevicato)
Quindi prima di fare affermazioni non corrette verificate ed informatevi, per questo chiedo immediata rettifica scritta!

Vostro testo:
“Anche sul materiale cartaceo distribuito ci sono arrivate obiezioni: pare che il numero dell’ufficio comunale fosse sbagliato.”
Queste non sono obiezioni ma segnalazioni di errori. E’ corretto che il numero di telefono era errato in quanto al 01.01.2012 è entrato in funzione il nuovo ed i materiali erano già stati realizzati. In tal senso è stato prodotto un nuovo opuscolo a struttura di dizionario dei rifiuti con numeri aggiornati.

Vostro testo:
“Inoltre forse bisognerà tornare alla carica con manifesti e altro materiale cartaceo, per non lasciare niente di intentato.”
Mi permetta di dissentire in quanto di materiale cartaceo ne hanno a sufficienza basterebbe leggerlo. Purtroppo noi non leggiamo più a partire dai manifesti alle locandine e alle lettere recapitate casa dei cittadini (anche qui capiterà di avere segnalazioni di qualcuno che non ricevuto la lettera ma, sa, non si può essere perfetti. Baste pensare che il servizio postale ci garantisce il recapito all’85% delle famiglie… quindi…)

Infine se il vs spazio è disponibile a divulgare informazioni corrette (non beghe locali e/o aspetti amministrativi che non mi competono) basta chiedere e sarò lieto di metterle a vs disposizione. Informazioni di prima mano, certe da chi si occupa di parlare con i cittadini durante gli incontri e non da leggende metropolitane.

Cordialmente
Maurizio Pierdomenico
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Questa è la nostra risposta:
 
Gentile Sig. Pierdomenico, prendiamo atto delle sue precisazioni e le pubblichiamo volentieri sul nostro blog. Ci permettiamo però di ribadire che se non tutti i cittadini sono stati raggiunti dalla comunicazione (o se non tutti hanno compreso) serve evidentemente un ulteriore sforzo di informazione. Dire "lei dov'era, caro anonimo" a un cittadino che (come altri) si lamenta della scarsità  di informazioni non ci pare una risposta adeguata, anzi crediamo che in questo momento sia un dovere dell'amministrazione essere anche laddove il cittadino non arriva.

Ci domandiamo comunque se lo sforzo di promozione delle riunioni da lei citate sia stato sufficientemente intenso e capillare visto che non pochi cittadini hanno affermato di non averne saputo niente, a cominciare dalle lettere non ricevute (e potremmo segnalare nomi e cognomi). Se come lei afferma si può prevedere una dispersione addirittura del 10% 12%, la cifra su 2500 lettere non sarebbe certo cosa marginale! Non le sembra un po' poco affermare "mi dispiace"? Non sarebbe il caso di ripetere gli invii? Va per altro ricordato che gli incontri erano volti a spiegare "come differenziare" i rifiuti in casa (dove gettare il tubetto del dentifricio, o la carta dei biscotti ecc.), ma hanno lasciato irrisolti molti dubbi relativi al posizionamento dei cassonetti, alla loro protezione, alle sanzioni (chi le fa? con che frequenza? quanti sono stati fino ad ora multati?). 
Anche il dubbio del sig. Amelio in realtà  è chiaro: dove vengono smaltiti i rifiuti che separiamo? Forse non è Lei che deve rispondere, ma l'Amministrazione, in ogni caso sarebbe utile sciogliere tali dubbi per favorire una maggiore trasparenza e una piena consapevolezza nei cittadini. 
Ci domandiamo come sia stato possibile ritenere sufficiente e soddisfacente un unico incontro con gli amministratori di condominio, svoltosi a gennaio e con una presenza di 13 condomini, come Lei stesso ha dichiarato. La logica che dovremmo accettare sarebbe la seguente:" noi abbiano fatto il nostro dovere, se non sono venuti peggio per loro"?  In realtà  ci pare inaccettabile.

Nel merito poi delle altre questioni sollevate nella sua mail e nei suoi commenti al blog, ci domandiamo perché la campagna nelle scuole non sia stata già  effettuata nell'anno scolastico appena terminato, visto che le prime fasi sperimentali del porta a porta risalgono al febbraio.

Riguardo all'incremento di presenze nei fine settimana e durante l'estate, ci limitiamo in questa sede a sperare che le previsioni che di certo saranno state fatte siano giuste, altrimenti dovremo aspettarci un'estate e dei week-end particolarmente maleodoranti; così come speriamo che siano stati messi in atto dei meccanismi di informazione per i non residenti. Possiamo però constatare che già  al momento la situazione è tutt'altro che ideale, come è semplice verificare facendosi un giro in cittè 

Concludiamo dicendo che anche Lei dovrebbe rettificare una sua affermazione, che definiremmo senza dubbio "lesiva del nostro ruolo". I Consiglieri comunali (democraticamente eletti) non si occupano di "beghe locali" né di "leggende metropolitane", ma di questioni che interessano la collettività . Per questo stiamo cercando di parlare con i cittadini, e inoltre stiamo in contatto con l'ufficio comunale che si occupa del servizio, come di nostra competenza. A parte ciò, siamo cittadini di questo Comune, e anche a noi è capitato di non aver ricevuto le lettere, di non avere avuto in consegna i bidoncini (neppure quando li abbiamo chiesti al palazzetto, ricevendo la promessa di averli a casa), di non aver ricevuto risposte sul loro posizionamento proprio a una delle riunioni a cui fa Lei riferimento. Gli aspetti amministrativi e organizzativi sono importanti, in buona parte irrisolti, e certamente non costituiscono "leggende metropolitane”.


"E' naturale, infine,  che siamo disponibili a pubblicare i dati "certi", sia quelli suoi, che quelli degli uffici comunali , che quelli della gente che ci contatta. Se ha materiale da mandare siamo disponibili a pubblicarlo". 

2 commenti:

  1. Spett. Altra Città Possibile, cercherò di rispondere senza entrare nel campo politico amministrativo interno ma sempre dall'ottica della comunicazione a attività collaterali.
    > Dire "lei dov'era, caro anonimo" a un cittadino che (come altri), non mi riferivo all'autore dello scritto che, forse, avrebbe dovuto documentarsi maggiormente e non sparare nel mucchio.
    Una prima lettura della vs risposta dimostra che, probabilmente, non siate a conoscenza di cosa c'è dietro al progetto e come si sviluppa e, come consiglieri, sarebbe opportuno conoscere.
    Non ho messo minimamente in dubbio che qualche cittadino possa non avere ricevuto la lettera. Ma, per capirci, tale attività viene svolta con cassettaggio o con Poste Italiane ed in entrambi i casi si ha una dispersione fisiologica (i motivo possono essere molteplici) e non è compatibile in termini tecnici ed economici fare diversamente. Un'altra ipotesi è inviare con lettera indirizzata ma, anche in questo caso, si ha una dispersione dell'8/10% senza considerare i costi molto superiori. La promozione degli incontri e tutto lo schema della comunicazione segue un impianto base sviluppato negli anni e condiviso con quelle che sono le linee guida della Provincia di Roma e i fondi disponibili. Gli incontri pubblici sono dedicati a quanto da voi riportato ovvero fornire tutte le indicazioni utili e più precise possibili circa le modalità di corretta separazione dei rifiuti. questo è il mio compito legato all'incarico ricevuto.
    Per quanto riguarda invece il posizionamento dei
    dei contenitori carrellati viene organizzato, appunto, un incontro con gli amministratori condominiali (presenti in 13 se non ricordo male) che devono attivarsi secondo le informazioni fornite e secondo le disposizioni di legge verificando (tramite assemblea condominiale) quali possono essere le criticità da affrontare. Le posso assicurare un incontro è sufficiente importante che gli amministratori facciano ciò che è stato loro suggerito. Il meccanismo di eventuali sistemi sanzionatori è stati lllustrati durante gli incontri pubblici sempre con riferimento alle mie competenze.
    Circa il dubbio di dove vengano smaltiti i rifiuti è sufficiente chiedere presso gli uffici competenti il dettaglio. Per quanto concerne la mia attività il problema non è primario. Spiego. Interessa indicare che i materiali saranno inviati agli impianti/piattaforme aderenti ai vari consorzi Conai e poco, cambia se la piattaforma è x o y e si trovi da una parte o da un'altra. Fondamentale è saper che tali impianti convenzionati pagano i materiali conferiti (carta, plastica ecc..) rispetto al conferimento in discarica dove si deve pagare.
    Scuole. La campagna nelle scuole è programmata secondo un calendario di lavoro ed inserita nel progetto secondo quelle che sono le migliori condizioni di efficacia e se ritenete opportuno e di vs interesse potrò argomentare le scelte operative. Sia per le presenza stagionali che per le seconde case sono previsti interventi con la terza fase.
    Concludendo.
    Quando parlo di beghe o leggende metropolitane, ribadisco, mi riferisco all'aspetto della comunicazione. Non metto in dubbio la voce dei cittadini ed il lavoro di chi se ne fa portavoce. Ma, diverso è l'aspetto tecnico del servizio (svuotamento, consegna dei kit ecc..) da quello che è messo in cantiere secondo un progetto realizzato su linee guida provinciale (abbastanza rigide). Poi che tutto sia perfettibile e/o condivisibile è legittimo. Ognuno di noi si sente commissario tecnico. Per quanto mi riguarda penso che sia corretto fornire tutte le spiegazioni possibili per comprendere al meglio il come e i perchè proprio per rispetto dei cittadini e dei loro rappresentanti. Confermo la mi disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti o a rispondere a domande, sempre per ciò che mi compete nel rispetto dei ruoli tecnici e amministrativo / politici. Cordialmente Maurizio Pierdomenico

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    1. gentile Pierdomenico, la Sua risposta conferma le cose che abbiamo già detto, compreso il fatto che, occupandosi Lei solo della comunicazione, non è tenuto a rispondere su alcuni disservizi, e quindi neppure a negarli.
      Relativamentea a ciò che compete la sua società (la comunicazione), torniamo a non condividere la soddisfazione per quello che è stato fatto, che avrà funzionato altrove (non lo dubitiamo), ma evidentemente non qui.
      Ogni luogo è diverso, ogni piazza è diversa.
      Santa Marinella purtroppo è una cittadina dove spesso si vedono rifiuti lasciati dovunque, insomma una "piazza difficile" in materia di sensibilità ambientale e riciclaggio, per cui dire che fare diversamente "non è compatibile in termini tecnici ed economici" significa arrendersi al fallimento. Bisogna raddoppiare gli sforzi, inventarsi qualcosa e migliorare la comunicazione, secondo noi.

      Per quello che riguarda i siti di stoccaggio dei nostri rifiuti, in realtà noi abbiamo già dato le indicazioni del caso in un post del 20 febbraio (vedi
      Infoflah n. 17); stavamo aspettando una riunione del prossimo martedì (che però non ci è stata confermata) perché per l'umido sappiamo che c'erano problemi e probabilmente la società di smaltimento è cambiata.
      In attesa di conferme, ripetiamo quello che abbiamo già scritto il 20 febbraio: non ci risulta affatto che i rifiuti siano "rimescolati";
      l'indifferenziato va a Cupinoro (Bracciano), il differenziato alla società MA.RE (hanno un sito: www.materialirecuperabili.it), l'umido a Tuscia Ambiente, almeno fino allo scorso 31 maggio.

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