Un Consiglio Comunale “last
minute” ha sancito la fine di una maggioranza inefficiente e lontana dai
bisogni della città: questa ci sembra il risultato più chiaro della seduta di
ieri. A 35 ore dal termine fissato dalla
legge per le scelte politiche del Consiglio, la Maggioranza ha convocato una
seduta con 11 punti all'ordine del giorno di cui 5 importantissimi. Lo ha
fatto senza riuscire a mantenere il numero legale perché ormai le inefficienze
sono tali e talmente intollerabili, talmente grandi le contraddizioni interne
che la maggioranza stessa si è sbriciolata sotto gli occhi di noi tutti.
Naturalmente ogni cosa (dalle delibere, al disfacimento della maggioranza) è
stato fatto in modo del tutto tardivo e lesivo degli interessi della città.
Le
stesse uscite di Galletti e Fratturato appaiono a questo punto finalizzate alla
compagna elettorale, mentre se fossero avvenute al tempo giusto avrebbero
risparmiato alla città mesi di stallo e di arroganza, la stessa che sembra
muovere ora la maggioranza in questo finale di partita. E del resto non ci
sembra che Fratturato o Galletti si siano distinti per efficienza. In
particolare nei 5 anni trascorsi sono
totalmente mancate azioni degne di una politica culturale viva e legata al
turismo. Tornando al Consiglio, in più occasioni in questi 5 anni la Minoranza
ha garantito il numero legale, ma stavolta è stata la Maggioranza stessa a
impedire questo atto. Nessun
amministratore serio avrebbe portato in consiglio 1 giorno prima del suo scioglimento naturale,
in piena campagna elettorale, 2 delibere di varianti urbanistiche tutt'altro che
“puntuali” , ma estese e di grande impatto
sulla città, questioni necessarie che la prossima
amministrazione dovrà senza dubbio affrontare, ma in modo serio e non
improvvisato come ci è parso, a un giorno dalla chiusura dei giochi.
La
maggioranza Bacheca ha avuto 5 anni per ridisegnare le regole
urbanistiche, dare risposte ai cittadini
di Perazzeta e Guardiole, Santa Severa: non l’ha fatto perché in questi anni ha
avuto orecchie solo per piani integrati e accordi con i privati. Ha poi pensato
bene di andare a mendicare consenso elettorale con delibere dell’ultima ora, prive
di pareri necessari e destinate a
fallimento nell’iter in Regione. Questo sarebbe il senso di responsabilità della giunta
Bacheca . Per non parlare poi delle altre delibere inserite nel Consiglio “Last
minute”.
La maggioranza Bacheca ha avuto 5 anni per rendere forte la
Multiservizi e almeno 1 anno per cercare una soluzione solida al pericolo di
chiusura. Non ha fatto niente di tutto ciò. Dopo l’assemblea pubblica del
comitato, ha avuto 2 mesi per portare in Consiglio la delibera sul castello di
Santa Severa, e si è guardata bene dal farlo. Ha avuto 3 mesi per portare quella sulla nomina dei revisori dei conti. Per mancanza
di numero legale già due convocazioni fa, questa delibera sui revisori dei conti non è stata
approvata entro il 31 marzo, e questo significa che il documento sul patto di
stabilità dovuto per legge entro questa data,
non ha la firma del collegio dei revisori, con le gravi conseguenze del
caso, forse anche sulla multiservizi stessa.
Ora Bacheca fa la voce grossa e se
la prende con gli altri per la mancanza del numero legale. La verità è che, dopo
5 anni, la maggioranza si è sgretolata sotto la propria stessa incapacità. Ha
preso in giro i suoi elettori in quest’ultima farsa e si è mostrata per quello
che è: una compagine di amministratori inefficienti e interessati solo alla
gestione e alla riconquista del potere.
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