“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 3 settembre 2013

5 settembre, convocata la Commissione Castello




Per giovedì 5 settembre è stata convocata la prima riunione della neoinsediata commissione speciale Castello. La prima seduta servirà a tracciare il quadro dei problemi e delle questioni che il Comune di Santa Marinella è chiamato ad affrontare per dare una prospettiva al Castello di Santa Severa. Come sappiamo tutti la proprietà è regionale e la prima questione sta proprio  nell’impostare dei rapporti fattivi e finalmente utili con la Regione Lazio, a partire dall’istituzione di un tavolo di lavoro fra i soggetti coinvolti.
 Della commissione fanno parte integrante il Sindaco e  i consiglieri Calvo, Degli Esposti, Marcozzi e Passerini per la maggioranza, mentre per la minoranza figurano i nomi di Bianchi, Vincenzi e Rocchi, nominata alla presidenza della commissione con  il compito di coordinare i lavori. Alla prima seduta è stato invitato anche l’Assessore delegato al Castello Marongiu che, insieme al sindaco, potrà relazione sugli incontri avuti in Regione e su quanto sta avvenendo con la cooperativa Fuori C’entro (che attualmente gestisce i servizi museali e che di recente ha licenziato 4 operatori su 5), se cioè ci sono novità rispetto a ciò che lo stesso assessore ha spiegato nell’ultimo Consiglio comunale (convocato alle 9 di mattina e non molto partecipato). L’auspicio è che i prossimi mesi possano segnare una svolta nella storia della nostra città, cioè quella di vedere un Consiglio comunale intero, espressione di una comunità intera,  che lavora per un unico scopo: far rinascere il Castello coniugando cultura, creatività, fruizione pubblica, sviluppo economico ed efficiente gestione dei beni artistici e monumentali.
Una richiesta che come Lista civica avanziamo è quella che l’ufficio stampa risponda ad una vera e propria stroncatura del nostro castello apparsa sulla rivista autorevole Bell’Italia nel numero di agosto. Ringraziamo anzi l’esponente locale del M5S Massimo Padroni che ha scovato l’articolo e l’ha postato sulla pagina Facebook del Movimento a Santa Marinella, dove è a disposizione. Non sapere o fingere di non sapere in casi  questi sarebbe come mettere la testa sotto la sabbia. Bell’Italia ha  infatti dato molto spazio ad una lettera inviata da una lettrice della Toscana che ha raccontato la sua avventura: è partita dalla provincia di Pisa appositamente per visitare il sito, dopo aver preso informazioni sull’apertura e su museo e Antiquarium, ma una volta arrivata avrebbe appreso dal bar che “il castello è chiuso da 8 anni”. La lettera parla di “abbandono e degrado della rocca”, racconta come l’entrata all’Antiquarium (che ospita importanti reperti degli scavi di Pyrgi e che in realtà dipende dal museo di Villa Giulia) sia persa fra “erbe alte e rinsecchite”, che poi la chiusura dello stesso Antiquarium “per motivi di sicurezza” fosse annunciata da un foglio scritto a mano appeso al cancello, che al museo contattato telefonicamente le è stato risposto che si trattava della presenza di una vipera. L’autrice della lettera alla fine della stessa  accusa la Sovraintendenza del Lazio, ma basta leggere l’articolo (corredato anche di una foto del nostro maniero) per rendersi conto della pessima figura che fanno il nostro Comune e il nostro territorio.
Noi della minoranza crediamo che si debba rispondere alla rivista e direttamente alla visitatrice rimasta così delusa, ma ci sembra altrettanto chiaro che la risposta vera e propria starà nella qualità del lavoro che sapremo tutti svolgere nei prossimi mesi.

Paola Rocchi

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