“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

lunedì 29 giugno 2015

Il 30 giugno, ma di quale anno?




Ha cominciato Bacheca lo scorso 18 marzo: con un comunicato stampa  rassicurava i cittadini sulla risoluzione di tutti i problemi relativi alla biblioteca comunale e sulla ripresa dei lavori, destinati a concludersi entro il 30 giugno . Poi con toni ottimistici ha proseguito l’assessore ai lavori pubblici: il 16 aprile Bronzolino si dichiarava “fiducioso” di vedere completata la ristrutturazione “entro l’inizio della stagione estiva”. 

Invece la verità sta sotto gli occhi di tutti: è arrivato il 30 giugno ma la biblioteca è un cantiere che sembra ben lontano dall’essere concluso. Invece di inviare proclami e millantare fiducia, il sindaco e l’assessore hanno a questo punto il dovere di spiegare a tutti cosa sta succedendo, anche con particolari tecnici veritieri e verificabili. I cittadini di Santa Marinella si sforzeranno di capirli. C’è soprattutto una questione che hanno il dovere di chiarire: se avevano assicurato di aver scelto una ditta perfettamente in grado di eseguire i lavori, ditta che per altro prima di accettare l’incarico  ha eseguito dei sopralluoghi insieme a i tecnici comunali,  come è possibile che i lavori siano andati così a rilento? Quali intoppi imprevisti sono stati trovati?  Come è possibile che tale problematiche siano emerse solo  dopo la firma del contratto?

Chiediamo al sindaco e all’assessore di spiegare, evitando il solito gioco di incolpare sempre altri, in particolare gli uffici o la crisi economica. Noi crediamo che dovrebbe essere chiaro  anche a chi nega l’evidenza che a questo punto non è questione né di crisi economica,  né di personale, se non altro perché il responsabile comunale alla ristrutturazione della biblioteca è nel frattempo cambiato, senza risultati. 
A questo punto l’ assessore ai lavori pubblici, la giunta, il sindaco devono assumersi  le loro responsabilità. E agire di conseguenza. Quando un anno fa portammo la questione della biblioteca in consiglio comunale, chiedemmo a Bronzolino di indicare un tempo per la ristrutturazione dell'edificio, oltre il quale dimettersi nel caso di fallimento. Lui la considerò un’offesa personale. Noi pensavamo a qualche mese. Ne sono passati 13, la biblioteca è ancora nella stessa condizione e  a questo punto non comprendiamo come faccia Bronzolino a restare al suo posto. Dopo due anni di lavoro, quali risultati importanti può vantare?

I cantieri aperti di via delle colonie  della biblioteca dovrebbero imporre una riflessione seria all’attuale maggioranza. Il tempo delle scuse è davvero finito.

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