Santa Marinella,
l'assemblea per la piazza partecipata: "Verso la realizzazione di una
piazza senza anima"
In
data 25 maggio la commissione di gara istituita per conferire l’incarico di
progettazione definitiva ed esecutiva della nuova piazza di Santa
Marinella ha concluso i suoi lavori ed è stato pertanto individuato il
probabile aggiudicatario della progettazione. Da questo momento il Comune
ha trenta giorni per designare il vincitore o per sospendere l’aggiudicazione
della gara. Dei dodici soggetti che vi hanno partecipato, alla fase finale
delle proposte economiche ne sono stati ammessi solo cinque e fra questa
ha vinto la società che è apparsa più adatta e più coerente rispetto al
progetto che la giunta ha approvato. Si tratta di “Via ingegneria”, una
società con sede a Roma che ha realizzato importanti interventi per
svariati clienti molti dei quali soggetti pubblici, fra cui purtroppo
curiosamente non compaiono piazze (o altri spazi sociali) ma soprattutto
strade, autostrade, viadotti, stazioni, metropolitane e (guarda caso,)
parcheggi sotterranei. Naturalmente per “l’assemblea della piazza
partecipata” tale assegnazione rappresenta senza ombra di dubbio le reali
indicazioni che questa amministrazione ha voluto inserire nelle
specifiche di gara. Inoltre è emblematica del modo con il quale questa
amministrazione ha considerato le richieste di chi ha firmato la petizione
per fermare e ripensare l’opera della piazza in modo differente, fino ad
ora circa mille cittadini.
Quando è
iniziata la discussione sul progetto del Comune di Santa Marinella, l’assemblea
dei cittadini non ha criticato la necessità di costruire una piazza, ma la
validità di un progetto che di spazio sociale non ha niente, che non
presenta un’anima, non aiuterà i santamarinellesi a individuare un luogo
di aggregazione, e non li ha coinvolti nella sua definizione. Insomma qualcosa di
sbagliato nel merito e nel metodo. Il fatto che la gara per la progettazione
definitiva sia stata vinta da una società con conoscenze tecniche
specifiche nella costruzione di infrastrutture la dice lunga: ha vinto chi
progetta stazioni e parcheggi sotterranei perché il progetto che il Comune
vuole realizzare è in realtà quello di parcheggi sotterranei, e non quello
di una piazza, che piuttosto si ridurrà ad uno slargo male architettato
sull’Aurelia. Tutto questo per 3milioni di euro, la metà dei quali spesi
per i famosi parcheggi sotterranei in uno spazio che potrebbe essere sistemato
a parcheggi a costi ben inferiori. A parte ciò, largo Gentilucci, che
costituisce già uno spazio simile ad una piazza, è stato completamente
ignorato. L’assemblea per la piazza partecipata rinnova quindi
all’amministrazione la richiesta di fermarsi.
Continua
a rendersi disponibile per ulteriori riunioni di commissione in modo da far
conoscere meglio le proprie proposte, ringrazia dell’opportunità che ci è
stata data lo scorso 8 maggio di partecipare alla seduta di commissione
urbanistica, nella quale l’assessore ai Lavori Pubblici Bronzolino e il
presidente di commissione urbanistica Minghella avevano preso l’impegno
di bloccare l’iter e non assegnare l’incarico prima di aver definito con i
cittadini che cosa quella cosiddetta “piazza” deve diventare, posto che
per ora il progetto da tre milioni piazza non è. Naturalmente come
assemblea per la piazza partecipata non abbiamo intenzione di fermare la
raccolta di firme, anzi vogliamo rilanciare nei prossimi week-end con
appuntamenti che saranno comunicati a mezzo stampa e sui social
network.
L'assemblea per la piazza partecipata
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