“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 3 giugno 2015

Riceviamo, pubblichiamo, e siamo d'accordo





Santa Marinella, l'assemblea per la piazza partecipata: "Verso la realizzazione di una piazza senza anima"
In data 25 maggio la commissione di gara istituita per conferire l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva della nuova piazza di Santa Marinella ha concluso i suoi lavori ed è stato pertanto individuato il probabile aggiudicatario della progettazione. Da questo momento il Comune ha trenta giorni per designare il vincitore o per sospendere l’aggiudicazione della gara. Dei dodici soggetti che vi hanno partecipato, alla fase finale delle proposte economiche ne sono stati ammessi solo cinque e fra questa ha vinto la società che è apparsa più adatta e più coerente rispetto al progetto che la giunta ha approvato. Si tratta di “Via ingegneria”, una società con sede a Roma che ha realizzato importanti interventi per svariati clienti molti dei quali soggetti pubblici, fra cui purtroppo curiosamente non compaiono piazze (o altri spazi sociali) ma soprattutto strade, autostrade, viadotti, stazioni, metropolitane e (guarda caso,) parcheggi sotterranei. Naturalmente per “l’assemblea della piazza partecipata” tale assegnazione rappresenta senza ombra di dubbio le reali indicazioni che questa amministrazione ha voluto inserire nelle specifiche di gara. Inoltre è emblematica del modo con il quale questa amministrazione ha considerato le richieste di chi ha firmato la petizione per fermare e ripensare l’opera della piazza in modo differente, fino ad ora circa mille cittadini.
Quando è iniziata la discussione sul progetto del Comune di Santa Marinella, l’assemblea dei cittadini non ha criticato la necessità di costruire una piazza, ma la validità di un progetto che di spazio sociale non ha niente, che non presenta un’anima, non aiuterà i santamarinellesi a individuare un luogo di aggregazione, e non li ha coinvolti nella sua definizione. Insomma qualcosa di sbagliato nel merito e nel metodo. Il fatto che la gara per la progettazione definitiva sia stata vinta da una società con conoscenze tecniche specifiche nella costruzione di infrastrutture la dice lunga: ha vinto chi progetta stazioni e parcheggi sotterranei perché il progetto che il Comune vuole realizzare è in realtà quello di parcheggi sotterranei, e non quello di una piazza, che piuttosto si ridurrà ad uno slargo male architettato sull’Aurelia. Tutto questo per 3milioni di euro, la metà dei quali spesi per i famosi parcheggi sotterranei in uno spazio che potrebbe essere sistemato a parcheggi a costi ben inferiori. A parte ciò, largo Gentilucci, che costituisce già uno spazio simile ad una piazza, è stato completamente ignorato. L’assemblea per la piazza partecipata rinnova quindi all’amministrazione la richiesta di fermarsi.
Continua a rendersi disponibile per ulteriori riunioni di commissione in modo da far conoscere meglio le proprie proposte, ringrazia dell’opportunità che ci è stata data lo scorso 8 maggio di partecipare alla seduta di commissione urbanistica, nella quale l’assessore ai Lavori Pubblici Bronzolino e il presidente di commissione urbanistica Minghella avevano preso l’impegno di bloccare l’iter e non assegnare l’incarico prima di aver definito con i cittadini che cosa quella cosiddetta “piazza” deve diventare, posto che per ora il progetto da tre milioni piazza non è. Naturalmente come assemblea per la piazza partecipata non abbiamo intenzione di fermare la  raccolta di firme, anzi vogliamo rilanciare nei prossimi week-end con appuntamenti che saranno comunicati a mezzo stampa e sui social network.
 L'assemblea per la piazza partecipata

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