Alcuni momenti della manifestazione. Prima che qualcuno dica che c'era poca gente: c'era poca gente sotto il cocente sole, quasi tutti i partecipanti si sono trovati degli spazi all'ombra da cui assistere e partecipare.
lunedì 28 maggio 2012
sabato 26 maggio 2012
Una brutta storia di castelli e marciapiedi
Ti racconto la storia di un delitto!
Il Castello di Santa Severa, non sarà
più “il nostro Castello”, non sarà più un luogo per tutti;
verrà sottratto ai cittadini e trasformato in un business per pochi
privilegiati che potranno usufruirne e per i pochissimi imprenditori
che potranno lucrarci sopra.
È assurdo, ma se non ci muoviamo
subito, è così. E, se ti racconto questa storia è perché, questo
delitto, possiamo ancora impedirlo.
Ecco i fatti, tra cronaca e leggenda!
Il primo marzo 2011, il sindaco
Bacheca, in un momento di distrazione, ha firmato l’atto di
trasferimento della proprietà del Castello dal Comune alla Regione.
I concittadini che hanno contribuito in
questi anni alla manutenzione, licenziati!
Coloro che hanno arricchito la
struttura realizzando il museo, sfrattati!
Quelli che, a vario titolo, hanno
creato vitalità tra quelle mura, sgomberati!
Il tutto, nella più totale mancanza di
rispetto nei confronti dei cittadini di Santa Marinella che, come è
noto, contano qualcosa solo quando devono votare.
Mentre tutto ciò avveniva, il
nostro Sindaco è stato visto aggirarsi tra le mura del castello
pensoso, riflessivo. Chi lo conosce bene riferisce della sua amarezza
per la firma carpitagli dagli amici della Regione in un momento di
distrazione. Intensamente ragionava e così si andava interrogando:
“Mi lasceranno realizzare qui al Castello un altro fantastico
marciapiede tutto rosa e bianco?
Intanto, le associazioni e i movimenti
politici di opposizione, spiegavano la gravità della situazione,
acuita dal fatto che il castello è stato completamente ristrutturato
utilizzando 14 milioni di euro di denaro pubblico. Soldi nostri, le
tasse che paghiamo utilizzate per regalare a imprenditori amici della
Regione, un castello, il Nostro Castello!
Ci si chiederà: cosa avranno fatto i
meritevoli imprenditori per accaparrarsi questo regalo a spese
nostre? Com’è possibile che ci venga sottratto un bene storico
che al tempo stesso rappresenta una potenziale risorsa economica e
occupazionale per il nostro territorio?
Queste domande venivano suggerite al
Sindaco che appariva distratto, concentrato com’era sulla faccenda
del marciapiedi. Lo scopo di questi suggerimenti era di offrirgli
argomenti da discutere con i suoi amici di partito in Regione, per
ricondurli alla ragione – scusate il gioco di parole.
Ma il nostro sindaco ha il suo “da
fare”. Ultimamente, di notte, pare sia stato notato mentre si
aggirava tra i bastioni e i cortili del castello. Chino su una mappa,
cercava le segrete del castello per verificare se fosse possibile
occultarvi la nuova farmacia di cui il nostro comune dovrebbe
dotarsi. “Sarebbe il posto ideale” pensava in cerca di un varco
segreto. “… lontano dalla folla, nessuno la troverà mai, così
si eviteranno quelle file fastidiose al banco …”
Eppure, il sindaco appariva poco
convinto. Non che la posizione fosse troppo centrale o che il luogo
non gli sembrasse adatto, è che proprio non trovava lo spazio per
poter realizzare uno di quei simpatici marciapiedi tutti rosa e
travertino, fiore all’occhiello della sua Giunta.
Associazioni e cittadini, intanto,
hanno chiesto un incontro alla Regione e cercano di far pressione sul
Sindaco affinché si metta all’opera anche lui che, forte delle
affinità politiche, si spera possa ottenere la giusta considerazione
o quantomeno, maggiore disponibilità al confronto.
Purtroppo, ad oggi il Sindaco riferisce
che alla Regione, nonostante la validità del suo operato finalizzato
a dotare i cittadini di Santa Marinella e la Regione Lazio tutta, di
alcuni splendidi marciapiedi rosa, ebbene, alla Regione nessuno lo
riceve.
Dice inoltre che, per non disturbare
gli amici in Regione, avrebbe preferito aspettare l’esito dei
ballottaggi. Cosa abbiano a che fare il Sindaco e la Regione Lazio
con i ballottaggi…
solo lui lo sa!
Comunque, adesso che i ballottaggi sono
conclusi, siamo tutti in trepidante attesa.
Tutto ciò è per dirti che il destino
del Castello, questi strani individui lo hanno già scritto, ma forse
siamo in tempo per imporre un ripensamento.
Ognuno di noi può fare qualcosa,
quello che può! Mettere una firma, portare un’idea, essere
presente, che né so … assediare il castello!
È vero. Questo, è proprio un
periodaccio. I soldi che mancano, la crisi fa paura.
Ma non credi anche tu che ci possiamo
provare? Se non dovessimo riuscire,… pazienza. Avremo speso un po’
di tempo e un po’ delle nostre energie. Magari ci saremo pure
divertiti.
Ma se, e dico “se, dovessimo riuscire
a riprenderci il Castello”… beh! A quel punto avremo scoperto che
stare insieme ci ha reso più forti, quindi, potremo passare a una
seconda fase…
che è questa:
ci andiamo a riprendere il nostro
futuro!
Lobelix
Mensa scolastica
Per l’ennesima volta ci
vediamo costretti a segnalare una vicenda di mala amministrazione e a
chiedere al sindaco l’annullamento di una delibera, in particolare
la n. 38 del 16 marzo 2012, che riguarda un servizio importantissimo
come la mensa scolastica. Con la delibera 38 infatti la Giunta
Bacheca ha stabilito di prorogare l’affidamento del servizio
mensa scolastica alla ditta Bioristoro S.R.L fino a giugno 2015.
Parliamo quindi della gestione per i prossimi tre anni, non solo
senza bando, ma per la cifra di 1milione e 105mila euro, a cui è
stato aggiunto l’adeguamento ISTAT, tra l’altro con largo
anticipo sulla scadenza della convenzione prevista per il 31
dicembre.
Il rinnovo automatico era
previsto solo in caso di mancanza di difformità nel servizio
erogato. Ci chiediamo se sia stata effettuata un’analisi del
servizio e raccolte le opinioni degli utenti. Ce lo chiediamo perché
in delibera di questa analisi non c’è traccia.
A parte ogni altra
considerazione, va poi ricordato che l’Autorità sulla vigilanza
dei contratti prevede e obbliga in casi come questi di riproporre
la Gara, cosa che dovrebbe in ogni caso interessare una Giunta se c’è
di mezzo un servizio mensa che può essere migliorato, con nuove
proposte. Ma evidentemente alla giunta non interessa né rispettare
le leggi sui contratti, né valutare altre proposte.
La nostra proposta è
quella di annullare la delibera e fare un’analisi asettica e
approfondita del servizio che è stato erogato. Se tutto è andato
bene, si procederà a un nuovo bando analogo al precedente, senza
scorciatoie e rispettando la legge. Se invece ci sono aspetti da
sistemare saranno cambiate quelle parti del bando che ci
permetteranno di avere un servizio migliore. Visto l’argomento
pensiamo proprio che ne valga la pena.
Carlo Mucciola, Francesco
Benci, Andrea Bianchi, Massimiliano Fronti, Mauro Trebiani, Paola
Rocchi, Stefano Massera, Emanuele Pepe
mercoledì 23 maggio 2012
DOMENICA FESTA CON DIBATTITO AL CASTELLO DI SANTA SEVERA
(ospitiamo volentieri il comunicato del Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa, e invitiamo tutti i cittadini a partecipare)
Domenica
27 maggio, a partire dalle ore 10.00, si terrà presso il Castello di
Santa Severa la prevista festa “Facciamo la festa al Castello prima
che gliela facciano gli altri!” organizzata dal “Comitato per il
Castello”, promosso dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite,
e ora ufficialmente composto da circa un migliaio di cittadini
facenti parte delle Associazioni Lituus, Scuolambiente, Le Voci,
Marevivo, Assovoce, Centro Studi Aurhelio, Salviamo il Paesaggio,
Accademia Kronos, Incontro e Territorio, Città del Mare, Cantiere
dell’Arte, Nautica Campo di Mare, E20, Treestyle, Azimuth e NAAC.
Per la mattina si prevede l’apertura dei punti informativi e il
pubblico dibattito sul futuro del castello al quale sono stati
invitati il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, il presidente
della Provincia di Roma On. Nicola Zingaretti e la presidente della
Regione Lazio On. Renata Polverini. Il Comitato ha esteso gli inviti
anche a tutte le forze politiche locali e regionali, alle
Associazioni ed ai cittadini del litorale nord di Roma. Al dibattito
seguiranno brani musicali e letterari proposti dal coro della Lituus
e da Le Voci di S. Marinella.
Nel
pomeriggio alle 16.00 sono previsti i “Giochi antichi per i
ragazzi”, i “Pittori all’aria aperta” e l’apertura della
mostra “Santa Severa tra leggenda e realtà storica: scavi e
scoperte nel castello di Santa Severa” e del Centro Studi Marittimi
“Pyrgi Sommersa” a cura del Gruppo Archeologico del Territorio
Cerite e dell’Accademia delle Arti di Pyrgi. Alle ore 18.00
chiuderà la manifestazione l’esibizione del coro Saint John Gospel
Choir del Cantiere dell’Arte, in onore del Castello.
Durante
il dibattito il Comitato presenterà una propria proposta di
valorizzazione del complesso monumentale da sottoporre alla
cittadinanza e alle forze politiche del territorio affinché possa
essere condivisa e portata avanti nelle sedi opportune. Sarà
duramente combattuta qualsiasi ipotesi di “privatizzazione
strisciante” del bene o di destinazione d’uso a fini commerciali
non compatibili con l’alta valenza culturale del monumento. Il
Comitato ritiene che prima di tutto debba essere assicurata la
valorizzazione culturale pubblica del complesso in quanto
testimonianza storico-archeologica del passato del nostro territorio
e in secondo luogo, nella dovuta maniera e nel totale rispetto del
bene, prevedere attività di autofinanziamento attraverso la gestione
del centro congressi e del punto di ristoro. Le Associazioni sono
ferme nel ritenere che la Rocca del Castello con l’annessa Torre
Saracena possano essere solo e soltanto “il museo di se stesse”
dove i visitatori potranno trovare raccontata con reperti, documenti,
plastici e ricostruzioni multimediali la storia del castello e della
sua tenuta nel corso dei secoli, dal martirio di Santa Severa ai
giorni nostri. Nel complesso della Rocca, oltre al museo, possono
essere ospitati laboratori, sale riunioni, spazi per mostre
temporanee ed altri servizi culturali a disposizione del pubblico e
delle Associazioni.
Ancora
una volta domenica 27 sarà l’occasione per ricordare le
semplici richieste, tuttora senza risposta, che da circa due mesi
sono state rivolte ai politici di tutti gli Enti locali interessati
al futuro del castello:
1.
Istituzione
di un tavolo di lavoro “tecnico-politico” tra Regione, Provincia
e Comune per
affrontare le problematiche relative alla definizione del futuro del
castello in modo chiaro, condiviso e sinergico.
2.Ripristinare
subito il servizio di manutenzione,
pulizia e custodia del castello che fino al 2011 è stato assicurato
dal Comune di Santa Marinella, tramite un contributo della Regione
(Bilancio Regionale 2010 capitolo G21504 di € 200.00 “Concorso
regionale al Comune di Santa Marinella per lavori edilizi,
allestimento attrezzature e guardiania nel castello di Santa Severa”)
che purtroppo è stato completamente tagliato nei due bilanci
regionali del 2011 e 2012. Il castello e il suo borgo sono da tempo
privi di controllo e pulizia, 6 operai addetti sono stati licenziati.
3.
Riaprire
il complesso monumentale alle visite guidate
che gli operatori museali hanno sempre condotto, dal 1996 fino
all’inizio del cantiere di restauro nel 2005, consentendo a
migliaia di cittadini e turisti di accedere alla Torre Saracena, alla
Rocca e ai suoi fossati, alle chiese del borgo, alle mura poligonali
nella Cantina della Legnaia. Questa semplice operazione consentirebbe
subito di stabilizzare l’occupazione dei 5 operatori e di
prevederne l’assunzione di altri.
Appuntamento
domenica 27 maggio per fare “La Festa al Castello prima che gliela
facciano gli altri!”
Il
Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa
domenica 20 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
Dove mettiamo la farmacia?
In ottemperanza alla Legge 27/12, La
Regione Lazio ha chiesto al Comune di Santa Marinella di redigere una
proposta per la collocazione della quinta farmacia sul nostro
territorio comunale.
La Giunta si è riunita e ha scelto: la
parte Nord del nostro Comune, da Prato del Mare al quartiere
Alibrandi, comunque oltre la ferrovia.
Considerato che per ammissione degli
stessi abitanti di Alibrandi, non ci sarebbero attualmente locali nel
quartiere, si presume che la quinta Farmacia dovrebbe essere aperta a
Prato del mare, posizione senza dubbio vantaggiosa per gli abitanti
del quartiere, ma secondo noi molto decentrata per tutti gli altri,
sostanzialmente scomoda da raggiungere e poco vantaggiosa per chi
decidesse di aprire la quinta farmacia.
Meglio sarebbe stato forse il centro
commerciale di Baia di Ponente, a via Etruria. Facilmente
raggiungibile anche dagli abitanti di Prato del Mare, sarebbe anche
più vicina al centro abitato, senza significativi effetti
concorrenziali sulle altre farmacie, che del resto dovrebbero
essere considerate in primo luogo come servizi, più che esercizi
commerciali.
Si consideri poi che, oltre alle
proposte delle varie forze politiche o degli stessi cittadini, la
legge prevede che sia consultato anche l’ordine dei farmacisti, e
la ASL.
In verità, costretta a decidere dalla
Legge 27 e dalla Regione Lazio l’apertura di una nuova Farmacia, la
Giunta Bacheca si è comportata in modo molto diverso. E quello che
ha deciso sembra mosso soprattutto da una preoccupazione: non
disturbare la concorrenza commerciale.
Così , dopo aver convocato una
riunione con i capigruppo di minoranza, l’ha disdetta mezz’ora
prima del suo inizio, per evitare forse l’inciampo di altre
proposte; inoltre non ha consultato né Asl (utilizzando un documento
vecchio di due anni), né l’ordine dei Farmacisti.
Sulla vicenda la minoranza ha quindi
presentato un’interrogazione, che alleghiamo.
-------------------
Al Sindaco del
Comune di Santa Marinella
Al Vice
Sindaco del Comune di Santa Marinella
Al Presidente
del Consiglio Comunale
di Santa
Marinella
e p.c.
Alla
Regione Lazio – Dipartimento Sociale Direzione Regionale
Programmazione
Sanitaria-Area
Politica del farmaco
All’Ordine
dei Farmacisti della Provincia di Roma
Al
Direttore Dipartimento Farmaceutico della Asl/RM F di Civitavecchia
Oggetto : Interrogazione
sulla localizzazione quinta farmacia nel territorio di Santa
Marinella
I
sottoscritti consiglieri comunali in riferimento alla delibera di
giunta comunale n°57 del 26.04.2012, avente per oggetto “Proposta
di revisione della pianta organica delle farmacie del comune di Santa
Marinella –Determinazioni”,
Interrogano
Le S.S.V.V. per
sapere :
- secondo
quale criterio il Vice Sindaco Eugenio Fratturato ed il Dott.
Nardini hanno indicato al settore urbanistica del Comune di Santa
Marinella di prevedere la istituzione della quinta farmacia in una
zona da localizzarsi in area nord di Santa Marinella;
- quali
siano i motivi che hanno spinto il Vice Sindaco Eugenio Fratturato ad
approvare la delibera in oggetto, dopo che per mesi aveva sostenuto
la tesi che la migliore localizzazione fosse quella compresa tra la
zona Capolinaro e la zona Maiorca ;
-per quale
motivo non è stato chiesto il parere secondo gli obblighi di legge
all’Ordine dei farmacisti della Provincia di Roma, prima di mandare
la deliberazione di Giunta alla Regione Lazio ;
- per quale
motivo non si è richiesto un nuovo parere alla Asl Roma/F, ma si è
optato per utilizzare un parere espresso 11.06.2010, contravvenendo
palesemente agli obblighi di legge, poiché lo stesso maturato in
tempi e modalità diverse dalla situazione attuale ;
- per quale
motivo dopo convocazione telefonica della conferenza dei Capigruppo
per discutere sulla localizzazione della quinta farmacia comunale,
pochi minuti prima dell’inizio, tale conferenza sia stata
annullata;
- Se è stata presa in considerazione la possibilità di localizzare la quinta farmacia presso il centro commerciale “Baia di Ponente”, area favorevole perché equidistante all’interno della zona Nord di Santa Marinella, a giudizio dei sottoscritti consiglieri.
In attesa di
una riposta scritta e del dibattito in Consiglio Comunale, si inviano
i piu’ Cordiali Saluti .
Santa
Marinella, 14 maggio 2012
I Consiglieri
Comunali
Carlo Mucciola
Francesco Benci
Andrea Bianchi
Massimiliano Fronti
Stefano Massera
Paola Rocchi
Santa
Marinella 07.05.2012
domenica 13 maggio 2012
Il lavoro non è una merce
Ciclo di
film dedicato al tema del lavoro.
Nel pieno di una crisi
economica durissima, che sta falcidiando posti di lavoro, speranze di
un futuro per i giovani ma anche i diritti sindacali e pensionistici,
vorremmo proporre un breve ciclo di film dedicati al tema del diritto
e dignità del lavoro.
Martedì
15 maggio - Il
posto dell’anima,
di Riccardo Milani (Italia, 2003)
Martedì
22 maggio - A
tempo pieno, di
Laurent Cantet (Francia,1999)
Martedì
29 maggio - I
lunedì al sole,
di F. LeonDeAranos (Spagna, 2002)
Martedì
5 giugno - Paul,
Mick e gli altri,
di Ken Loach (Gran Bretagna, 2001)
Le proiezioni inizieranno
alle 19.30
presso il Circolo del PRC
“Bendetti Michelangeli”, Via A. Volta n. 1.
La visione sarà a
sottoscrizione volontaria.
Birra e pizza, supplì e
crocchette saranno disponibili su richiesta.
Per
la selezione dei film e schede critiche si ringrazia Carmen Minieri.
L’iniziativa
è a cura del Circolo del PRC-FdS “Benedetti Michelangeli”, del
PD di S. Marinella, dell’Associazione “Enrico Beringuer”, della Lista
civica “Un’altra città è possibile”.
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Schede dei film:
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Schede dei film:
IL
POSTO DELL’ANIMA
Italia 2003
Regia: Riccardo Milani
Con Silvio Orlando,
Michele Placido, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi
In Abruzzo ,uno
stabilimento della multinazionale nordamericana Carair, produttrice
di pneumatici,ha deciso di chiudere. Gli operai non si
arrendono, occupano la fabbrica e il caso passa dalle TV locali al TG
regionale e poi a quello nazionale. Un gruppo di delegati
sindacali si reca nella sede centrale USA per proporre un piano di
ristrutturazione ma , inutilmente, la new economy vince .
Scritto con Domenico
Starnone, scrupoloso nel descrivere una realtà molto complessa,
racconta con stoica amarezza e schiettezza la classe operaia e le sue
contraddizioni , in bilico tra passato e futuro, tra impegno civile e
sentimenti privati, tra il Nord e il Sud del mondo
Durata 106’
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A TEMPO PIENO ( L’EMPLOI DU TEMPS)
Francia 2001
Regia LAURENT CANTET
Con Aurelien Recoing
Karin Viard
Serge Livrozet
Il regista, già autore nel 1999 , del pluripremiato “ Risorse umane” , con questo film fa un passo avanti perché affronta il dramma psicologico su temi quali
identità = lavoro
fare “come se andasse tutto bene “
orario lavoro = impiego del proprio tempo in forma patologica
Vincent , il protagonista ( un ottimo A. Recoing) ha perso il suo bel retribuito lavoro di consulente finanziario e non osa dirlo alla famiglia e agli amici e allora finge di averne trovato un altro più prestigioso, mentendo per mesi a tempo pieno.
Scritto con Robin Campillo, il film ha due grandi meriti : si trasforma lentamente quasi in un thriller che fa temere una soluzione cruenta e fa di Vincent un caso di ordinaria follia ma anche un uomo vulnerabile, degno di ogni pietà.
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I LUNEDI’ AL SOLE ( LOS LUNES AL SOL)
Spagna – Fr –It 2002
Regia Fernando Leon De Aranoa
Con Xavier Bardem, Luis Tosar, Josè Angel Egido.
Al suo terzo lungometraggio, il giovane regista madrileno mette a segno un colpo difficile: raccontare con leggerezza, persino proterva, e in toni agrodolci, lontano dalla retorica, l’amarezza della disoccupazione.
Scritto con Ignazio De Moral, come dice il titolo di perfida ironia, i lunedì al sole sono quelli di quattro operai dei cantieri navali di Vigo ( Galizia – Spagna del Nord ) rimasti senza lavoro a causa della riconversione industriale.
C’è chi si arrangia, chi si rode, chi si ribella, chi si umilia, chi soccombe, ma, comunque, in tutti rimane una dignità mai soffocata.
Solo vedendo il film si capisce perché un attore internazionalmente lanciato come Bardem abbia accettato di lavorare in un piccolo film di ambiente proletario
1° premio al festival di San Sebastian
-------------------------------------
PAUL, MICK E GLI ALTRI (THE NAVIGATORS)
Gran Bretagna 2001
Regia Ken Loach
Con Joe Duttene
Steve Huison
Tom Craig
Loach racconta il questo film lo sfaldamento sociale operato dai governi conservatori in Gran Bretagna e consolidato da quello laburista di Tony Blair.
La coerenza e l’insistenza sulla tematica della classe operaia di K Loach sono ripetitive solo in apparenza.
Questo film ha un tono dolente e amaro e lo spettatore è lasciato libero di trarre conclusioni e giudizi, grazie anche alla rinuncia di effetti emotivamente coinvolgenti.
Siamo a Sheffield, Yorkshire del Sud, 1995 e un vecchio deposito delle ferrovie britanniche viene privatizzato creando alla squadra di navigators (operai addetti alla manutenzione) tutti i problemi del caso , come cassa integrazione, flessibilità, lavoro precario, incentivi salariali di produttività etc…..
La sceneggiatura è competente e precisa (scritta da Rob Dawber, ex navigator, morto prima della fine delle riprese).
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A TEMPO PIENO ( L’EMPLOI DU TEMPS)
Francia 2001
Regia LAURENT CANTET
Con Aurelien Recoing
Karin Viard
Serge Livrozet
Il regista, già autore nel 1999 , del pluripremiato “ Risorse umane” , con questo film fa un passo avanti perché affronta il dramma psicologico su temi quali
identità = lavoro
fare “come se andasse tutto bene “
orario lavoro = impiego del proprio tempo in forma patologica
Vincent , il protagonista ( un ottimo A. Recoing) ha perso il suo bel retribuito lavoro di consulente finanziario e non osa dirlo alla famiglia e agli amici e allora finge di averne trovato un altro più prestigioso, mentendo per mesi a tempo pieno.
Scritto con Robin Campillo, il film ha due grandi meriti : si trasforma lentamente quasi in un thriller che fa temere una soluzione cruenta e fa di Vincent un caso di ordinaria follia ma anche un uomo vulnerabile, degno di ogni pietà.
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I LUNEDI’ AL SOLE ( LOS LUNES AL SOL)
Spagna – Fr –It 2002
Regia Fernando Leon De Aranoa
Con Xavier Bardem, Luis Tosar, Josè Angel Egido.
Al suo terzo lungometraggio, il giovane regista madrileno mette a segno un colpo difficile: raccontare con leggerezza, persino proterva, e in toni agrodolci, lontano dalla retorica, l’amarezza della disoccupazione.
Scritto con Ignazio De Moral, come dice il titolo di perfida ironia, i lunedì al sole sono quelli di quattro operai dei cantieri navali di Vigo ( Galizia – Spagna del Nord ) rimasti senza lavoro a causa della riconversione industriale.
C’è chi si arrangia, chi si rode, chi si ribella, chi si umilia, chi soccombe, ma, comunque, in tutti rimane una dignità mai soffocata.
Solo vedendo il film si capisce perché un attore internazionalmente lanciato come Bardem abbia accettato di lavorare in un piccolo film di ambiente proletario
1° premio al festival di San Sebastian
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PAUL, MICK E GLI ALTRI (THE NAVIGATORS)
Gran Bretagna 2001
Regia Ken Loach
Con Joe Duttene
Steve Huison
Tom Craig
Loach racconta il questo film lo sfaldamento sociale operato dai governi conservatori in Gran Bretagna e consolidato da quello laburista di Tony Blair.
La coerenza e l’insistenza sulla tematica della classe operaia di K Loach sono ripetitive solo in apparenza.
Questo film ha un tono dolente e amaro e lo spettatore è lasciato libero di trarre conclusioni e giudizi, grazie anche alla rinuncia di effetti emotivamente coinvolgenti.
Siamo a Sheffield, Yorkshire del Sud, 1995 e un vecchio deposito delle ferrovie britanniche viene privatizzato creando alla squadra di navigators (operai addetti alla manutenzione) tutti i problemi del caso , come cassa integrazione, flessibilità, lavoro precario, incentivi salariali di produttività etc…..
La sceneggiatura è competente e precisa (scritta da Rob Dawber, ex navigator, morto prima della fine delle riprese).
venerdì 11 maggio 2012
"porta a porta sperimentale" 2
Foto scattata domenica 6 maggio - secondo Bacheca la raccolta differenziata a Valdambrini è un vero successo"
(vedi anche il post "porta a porta" sperimentale
domenica 6 maggio 2012
Clientelismo alla quarantaquattromillesima potenza
Dal sito della testata giornalistica "Il Fatto quotidiano" ci è stato segnalato un articolo corredato da video,
dal titolo "Civitavecchia truffa candidato vende posti al senato".
Aspettiamo a copiarlo su questo blog perché oggi è giorno di elezioni, ma dichiariamo fin da ora tutto il nostro sdegno, con una convinzione: LA POLITICA NON E'QUELLA!
La politica è, deve essere, e può essere SERVIZIO, attività importantissima volta al bene della comunità. Non è vero che è di per sé "sporca" - la nostra esperienza di questi quattro anni ci ha insegnato che di per sé è solo faticosa, impegnativa e difficile, come sono impegnativi e difficili i problemi di una comunità.
Quelli che fanno altro, quelli che dicono altro - in nome di un "realismo" da quattro soldi, meschino e vile - si macchiano di profonda immoralità, che siano politici, o semplici cittadini. Il futuro sta da un'altra parte. Ficchiamocelo in testa e ribelliamoci come possiamo, con le armi della democrazia e della nostra intelligenza. Della nostra passione civile.
Chi vuole, potrà cercare articolo e video sul sito del "Fatto quotidiano". Basta inserire le parole "Civitavecchia, truffa candidato".
Che tristezza.
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